Colonna sonora per un temporale

di
genere
sentimentali

-Colonna sonora per un temporale-

Sopire. Dormire.
Abbracciato alla tua figura di donna sotto le lenzuola, mentre il ventilatore sposta pigra aria calda.
Mi piace sentire la tua pelle contro la mia.
Ti abbraccio da dietro, la mano che tocca un tuo seno, le dita che giocano con il tuo capezzolo.
E tu, con la mano sinistra portata indietro, infili il braccio tra noi e mi cerchi il sesso, lo guidi tra le tue chiappe e lasci che l’emozione cresca, fino a riempire il solco.
Abbiamo fatto l’amore così, con te che ti muovi dolcemente, muovendo lenta i fianchi, mentre il sesso viene sfregato dentro il tuo solco.
E fuori, oltre i vetri della finestra, un temporale sta nascendo, sfolgorando sul mare già lucente di stelle e lampioni delle strade: = Dormire al buio senza più paure mentre di fuori inizia il temporale = la canzone dei Modà che mi entra in testa e attende il preludio della dolce ballata, del fremito di una scalmana, del corpo nudo che accoglie.
Di te che ti giri e mi abbracci, le tue labbra sulle mie, mentre accogli tra le tue gambe, il mio ritrovato vigore =Ricordati di me, questa sera che non hai da fare, e tutta la città è allagata da questo mare. E non c’è sesso senza amore, ne tenerezza nel mio cuore =
Quando un uomo fa’ l’amore con la propria donna non deve pensare a null’altro che al momento magico, a quell’atmosfera di equilibrio che si crea. Non pensare a nulla, pensare solo a lei che lentamente ti consuma e ti trascina dentro di sé.
Ma la mia mente è un juke box che rievoca vecchie canzoni, che si incatenano alle situazioni e ai rumori, ai profumi e ai sapori.
E guardo lei nel liquido smeraldo dei suoi occhi, le dita che le accarezzano la guancia e lei che sorride e non smette di muoversi e il juke box che riparte con questo ritornello = A te che sei l’unica al Mondo,l’unica ragione per arrivare in fondo. Ad ogni mio respiro quando ti guardo, dopo un giorno pieno di parole, senza che tu mi dica niente. Tutto si fa chiaro = Il Jova della nuova epoca, quello melodico, sentimentale, lontano anni luce dal ragazza fortunato e stonato di = è qui la festa = o = Classe di ferro=
Lei che inarca la schiena e lasci un sospiro, quasi contemporaneo al ruggito di un fulmine. “Pensavi a qualcosa, vero?” chiede lei nel buio
“Come non farlo?”
“Chi hai scelto per questa volta?”
“Modà, Venditti, Jovannotti”
“Buona scelta. Per un attimo ho pensato che scegliessi qualcosa di straniero”
“Ho scartato a priori ZZ Top” sorrido “Era la cosa giusta in questa notte senza stelle”
“=Notte di luna senza stelle, non c’è traccia di nei sulla tua pelle. Notte di corpi ladri e innocenti,coi tuoi occhi cangianti mi catturi e mi accendi=”
“Ehm..Questa non l’ho mai sentita”
“Penso la conoscano in pochi” ride
“E adesso, che si fa?”
“Si rimane così a fissarci nelle luci dei lampi e si guarda chi prima si addormenta”
“Sì, ci sto. Vincerò io”
“Direi di no”
“Ma la notte so che pensi a me amore” sorrido citando, ora a voce, i Modà

=Fine=

di
scritto il
2021-07-08
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