Al chiaro di Luna
di
Vandal
genere
pulp
Credo di aver vagato troppo,un bicchierino di più ed è bastato a stendermi. Mi sn svegliato che faceva freddo su una sdraio sulla spiaggia. La luna e2 alta nel cielo e il mare è una tavola scura su cui galleggiano le stelle. Qui,a Cala Sirena,in una calda notte di fine luglio.
Mi sveglio con una sensazione piacevole. Qualcuno mi sta succhiando l'uccello in maniera sublime.
Mugugno un "Mio onore" la tizia è concentrata in quello che fa. La guardo per un po',le parole non servono. Ha i capelli lunghi,tendenti al rosso,fisico minuto ma,nn vedo altro di lei.
Sento un formicolio ai testicoli e sento che sto per venire.
Lei si scosta e mi fa spruzzare nell'aria,sulla sabbia. La luna cattura il volto fine di una ragazza dalla pelle liscia,gli occhi azzurri,sui vent'anni.
Mi afferra l'uccello e lo stringe,spremendo ogni goccia che mi era rimasta.
Mi osserva,sorride "Scusa" dice
" Ah,ma di che? Grazie per il pompino"
"Pompino?"
"Si,il succhiotto" mi tocco il cazzo molle"la leccata. A cosa devo l'onore?"
"Volevo farlo" si stringe nelle spalle. Mio padre dice sempre che è troppo presto per pensare ai maschi,per me ma,insomma,gli altri miei coetanei l'hanno già fatto. Vieni qui spesso?"
"Prima volto. Sono ospite di amici in quella casa sulla scogliera" indico un punto sopra di me "Tu dove abiti?"
"Di là" fa un gesto vago verso il mare. Rimane lì,acquattata ad osservarmi,la mano che ancora nn si è staccata dai miei testicoli. Muove le dita cn sapienza,tocca e stimola in maniera giusta. Lo sento che rinasce"È tua abitudine succhiare il sesso agli sconosciuti mentre dormono?"
"Volevo provare. Tu sei un maschio dotato. Le femmine che conosci nn lo hanno mai fatto con te?"
"Oh,si ma, è la parte finale del corteggiamento. Sai,ci si conosce,si parla,si diventa un po4 confidenti. Poi,se c'è intesa,ci si apparta e si fa sesso"
"Vuol dire che le fammine nn te lo succhiano subito?"
"Ehm,no. Ma tu,da dove vieni fuori? Da un cavolo?"
"No,da un cetriolo di mare"lo dice seria. Mi viene da ridere ma,lei sembra nn trovare divertente la mia reazione
"Quanti anni hai?"
"Diciotto e tu?"
"Trentacinque"
Lui è di nuovo sveglio e pronto all'uso " Vorrei il tuo seme,se me lo concedi"
"Sei un'insaziabile" sorrido " va bene"
"Ed ecco che attacca a succhiare voracemente. Sembra me lo voglia ingoiare di tanto che si attacca. Ecco che arriva ma,stavolta,lei nn si sposta e lo ingoia tutto.
Alza di colpo la testa,inspirando rumorosamente come se avesse trattenuto il respiro. Finalmente vedo le sue tette,seminascoste da un bikini di conchiglie"wow!" Fa "buonissimo!"
"Sei una ragazza strana"faccio x alzarmi ma,lei mi invita rimanere sdraiato
"ora ho bisogno di incubare" Incubare? "Poi ti dirò"
La sento scivolare sulla sabbia. Si,scivolare. Azzardo un'alzata "Aspetta!Non mi hai detto come ti chiami!"
"Ariel"
Ho una visione strana di lei che si tuffa in mare. La luna scompare dietro una nuvola. Ma,l'ultimo guizzo di luce,cattura l'immagine di una coda di pesce,che scivola sotto l'acqua.
E rimango li,con il cazzo in mano,a fissare quello che era appena accaduto
Mi sveglio con una sensazione piacevole. Qualcuno mi sta succhiando l'uccello in maniera sublime.
Mugugno un "Mio onore" la tizia è concentrata in quello che fa. La guardo per un po',le parole non servono. Ha i capelli lunghi,tendenti al rosso,fisico minuto ma,nn vedo altro di lei.
Sento un formicolio ai testicoli e sento che sto per venire.
Lei si scosta e mi fa spruzzare nell'aria,sulla sabbia. La luna cattura il volto fine di una ragazza dalla pelle liscia,gli occhi azzurri,sui vent'anni.
Mi afferra l'uccello e lo stringe,spremendo ogni goccia che mi era rimasta.
Mi osserva,sorride "Scusa" dice
" Ah,ma di che? Grazie per il pompino"
"Pompino?"
"Si,il succhiotto" mi tocco il cazzo molle"la leccata. A cosa devo l'onore?"
"Volevo farlo" si stringe nelle spalle. Mio padre dice sempre che è troppo presto per pensare ai maschi,per me ma,insomma,gli altri miei coetanei l'hanno già fatto. Vieni qui spesso?"
"Prima volto. Sono ospite di amici in quella casa sulla scogliera" indico un punto sopra di me "Tu dove abiti?"
"Di là" fa un gesto vago verso il mare. Rimane lì,acquattata ad osservarmi,la mano che ancora nn si è staccata dai miei testicoli. Muove le dita cn sapienza,tocca e stimola in maniera giusta. Lo sento che rinasce"È tua abitudine succhiare il sesso agli sconosciuti mentre dormono?"
"Volevo provare. Tu sei un maschio dotato. Le femmine che conosci nn lo hanno mai fatto con te?"
"Oh,si ma, è la parte finale del corteggiamento. Sai,ci si conosce,si parla,si diventa un po4 confidenti. Poi,se c'è intesa,ci si apparta e si fa sesso"
"Vuol dire che le fammine nn te lo succhiano subito?"
"Ehm,no. Ma tu,da dove vieni fuori? Da un cavolo?"
"No,da un cetriolo di mare"lo dice seria. Mi viene da ridere ma,lei sembra nn trovare divertente la mia reazione
"Quanti anni hai?"
"Diciotto e tu?"
"Trentacinque"
Lui è di nuovo sveglio e pronto all'uso " Vorrei il tuo seme,se me lo concedi"
"Sei un'insaziabile" sorrido " va bene"
"Ed ecco che attacca a succhiare voracemente. Sembra me lo voglia ingoiare di tanto che si attacca. Ecco che arriva ma,stavolta,lei nn si sposta e lo ingoia tutto.
Alza di colpo la testa,inspirando rumorosamente come se avesse trattenuto il respiro. Finalmente vedo le sue tette,seminascoste da un bikini di conchiglie"wow!" Fa "buonissimo!"
"Sei una ragazza strana"faccio x alzarmi ma,lei mi invita rimanere sdraiato
"ora ho bisogno di incubare" Incubare? "Poi ti dirò"
La sento scivolare sulla sabbia. Si,scivolare. Azzardo un'alzata "Aspetta!Non mi hai detto come ti chiami!"
"Ariel"
Ho una visione strana di lei che si tuffa in mare. La luna scompare dietro una nuvola. Ma,l'ultimo guizzo di luce,cattura l'immagine di una coda di pesce,che scivola sotto l'acqua.
E rimango li,con il cazzo in mano,a fissare quello che era appena accaduto
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