La malata 6
di
Angri
genere
sadomaso
Capitolo sesto
Il venerdì fu una giornata durissima. Bisognava recuperare la terapia del giorno precedente. Perfino i prelievi furono 2 con 13 buchi nelle braccia. Già provata dalla notte insonne e dal giorno precedente dovette ricevere 2 clisteri, quello del giorno e quello del giorno prima. Nemmeno il tempo di alzarsi dal water che subito si ritrovò col beccuccio in culo e con l'acqua in pancia, 3 litri da trattenere per un'ora. Le lamentele di Gabriella, ancora tutta scombussolata cominciarono subito.
Basta, sono piena, la pancia mi scoppia, fermatevi, vi prego, la pancia mi fa male. M alla fine il suo stomaco ricevette tutti i 3 litri. Ora cominciava il difficile. Un'ora di dolori lancinanti. E lo show, musica per le orecchie dei suoi, cominciò subito. Aiuto, aiuto, mamma mia che dolore, aaahhh, aahhh, che dolore , mi fa male la pancia, ahi, ahi, ahi, ahiiii. Fatemi andare in bagno, vi prego, aaahhh, aahhh, nche male, che dolore, basta, basta non ne posso più, non ne posso più, aiutatemi. Ahi, ahi ahiiii. I crampi erano terribili ma mancavano ancora 50 interminabili minuti. Stava 2 minuti e le grida riprendevano. Ahi,aaahhh ahi, ahiiii. Quindi scoppio' in un pianto dirotto misto a grida di dolore. Alla fine si liberò, aveva sofferto per 4 ore di fila. Senza nemmeno farla rivestire e col culo ancora sporco fu messa sopra una scala, le toccava la pulizia straordinaria del bagno di servizio e le mattonelle dovevano essere pulite una per una. Ci rimase per 2 ore, completo' il bagno in 3 ore e quando pensava che sarebbe andata a letto un'amara sorpresa. Al padre il bagno non piaceva e doveva rifarlo tutto da capo.
No papà ti prego, sono stanca, non dormo da 2 notti
E con una saranno 3.stanca morta com'era fini la mattina alle sei e un quarto e quando pensava di andare a letto suo padre le disse che doveva essere al lavoro già da un'ora e un quarto.
Recupererai questa notte andrai a letto all'una e un quarto anziché a mezzanotte. Lavorò così altre 19 ore con iniezioni, clisteri e docce gelate connesse.
Il venerdì fu una giornata durissima. Bisognava recuperare la terapia del giorno precedente. Perfino i prelievi furono 2 con 13 buchi nelle braccia. Già provata dalla notte insonne e dal giorno precedente dovette ricevere 2 clisteri, quello del giorno e quello del giorno prima. Nemmeno il tempo di alzarsi dal water che subito si ritrovò col beccuccio in culo e con l'acqua in pancia, 3 litri da trattenere per un'ora. Le lamentele di Gabriella, ancora tutta scombussolata cominciarono subito.
Basta, sono piena, la pancia mi scoppia, fermatevi, vi prego, la pancia mi fa male. M alla fine il suo stomaco ricevette tutti i 3 litri. Ora cominciava il difficile. Un'ora di dolori lancinanti. E lo show, musica per le orecchie dei suoi, cominciò subito. Aiuto, aiuto, mamma mia che dolore, aaahhh, aahhh, che dolore , mi fa male la pancia, ahi, ahi, ahi, ahiiii. Fatemi andare in bagno, vi prego, aaahhh, aahhh, nche male, che dolore, basta, basta non ne posso più, non ne posso più, aiutatemi. Ahi, ahi ahiiii. I crampi erano terribili ma mancavano ancora 50 interminabili minuti. Stava 2 minuti e le grida riprendevano. Ahi,aaahhh ahi, ahiiii. Quindi scoppio' in un pianto dirotto misto a grida di dolore. Alla fine si liberò, aveva sofferto per 4 ore di fila. Senza nemmeno farla rivestire e col culo ancora sporco fu messa sopra una scala, le toccava la pulizia straordinaria del bagno di servizio e le mattonelle dovevano essere pulite una per una. Ci rimase per 2 ore, completo' il bagno in 3 ore e quando pensava che sarebbe andata a letto un'amara sorpresa. Al padre il bagno non piaceva e doveva rifarlo tutto da capo.
No papà ti prego, sono stanca, non dormo da 2 notti
E con una saranno 3.stanca morta com'era fini la mattina alle sei e un quarto e quando pensava di andare a letto suo padre le disse che doveva essere al lavoro già da un'ora e un quarto.
Recupererai questa notte andrai a letto all'una e un quarto anziché a mezzanotte. Lavorò così altre 19 ore con iniezioni, clisteri e docce gelate connesse.
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