Terribili voglie mattutine

di
genere
etero

Mi sono svegliata con una voglia assurda di farti un pompino. Quella voglia di succhiartelo avidamente. Di stare tra le tue gambe mentre sei sdraiato e mi guardi e basta. Non devi fare nulla se non godere e guardarmi. E io te lo succhio, te lo lecco, lo mordo. Bagnato dalla mia saliva che scivola lentamente in bocca e quando arrivo alla cappella te lo succhio mentre ci passo la lingua intorno.
E poi leccartelo solo con la punta della lingua dalla base alla punta, senza toccarlo con le mani perché è talmente duro che sta dritto, perfettamente eretto come se aspettasse solo quello.
E succhiartelo andando su e giù solo di bocca, con le mani sulle tue cosce, aprirti le gambe per prenderlo bene tutto in bocca. Oddio cosa non darei per sentirti chiedermi di non smettere di succhiarlo, di vederti con gli occhi al cielo mentre ti godi il mio pompino.
Voglio torturarti la cappella con la lingua, giocare con quel buchino finché non mi ripaga dandomi tutto io tuo nettare.
Voglio sentire quando stai per venire senza che tu dica niente, io lo sento, sento mentre sale e che diventa ancora più marmoreo se è possibile e poi quando mi esplodi in bocca mentre urli io impazzisco, mi mandi in tilt il cervello, vorrei che non smettessi mai, vorrei sentirti godere così sempre. Per me è come un orgasmo. E un orgasmo di prima mattina è meglio di un caffè.
scritto il
2021-09-16
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