Amante mia e di altri
di
lewarcher
genere
poesie
Perdonami, sai, Flavia, se ti spoglio
chinandoti stupita fra i cuscini
sgusciando i tuoi piedini dalle Lumberjack
volando nella camera i calzini.
La medusa scarmigliata dei capelli
ti si scuote per un brivido leggero,
mentre salta il tuo bottone sulla vita
e apre il sipario sul tuo perizoma nero.
La dolcezza smemorata del tuo affanno
palpita sottopelle nel tuo addome.
La flanella arretra oltre le spumiglie
del tuo seno. Te la sfili… non so come.
Spasimi di essere guardata. Mi raccogli
sul petto le ginocchia. La mia mano centellìna
stupefatta la sua mossa conclusiva. E strappo il tuo perizoma.
La tua figa sigillata si dischiude
come una melagrana settembrina,
amante mia e di altri, sorellina.
chinandoti stupita fra i cuscini
sgusciando i tuoi piedini dalle Lumberjack
volando nella camera i calzini.
La medusa scarmigliata dei capelli
ti si scuote per un brivido leggero,
mentre salta il tuo bottone sulla vita
e apre il sipario sul tuo perizoma nero.
La dolcezza smemorata del tuo affanno
palpita sottopelle nel tuo addome.
La flanella arretra oltre le spumiglie
del tuo seno. Te la sfili… non so come.
Spasimi di essere guardata. Mi raccogli
sul petto le ginocchia. La mia mano centellìna
stupefatta la sua mossa conclusiva. E strappo il tuo perizoma.
La tua figa sigillata si dischiude
come una melagrana settembrina,
amante mia e di altri, sorellina.
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