Sottomissione cap 20
di
mastercam
genere
dominazione
Dopo la serata in cui venne frustata e segnata profondamente, Fanny evitò accuratamente di avere rapporti con il marito proprio per non far vedere i segni che aveva subìto dai clienti di quel club.
Ma c’era una circostanza che non avrebbe potuto evitare: se il preside avesse avuto voglia di lei in quei giorni.
Per un paio di volte Fanny venne convocata dal preside nel suo ufficio. Cercò di fare quello che le veniva chiesto in modo rapido e distaccato proprio per far capire che non era disponibile ad avere rapporti con lui, ma una mattina il preside le disse di chiudere a chiave la porta.
Fanny cercò di fargli capire che non era disposta a ‘collaborare’ in quel senso in quei giorni, ma lui insistette e le ricordò il suo accordo.
Per fortuna aveva indossato una maglia aderente e un jeans, in maniera che lui non potesse vederla facilmente sollevandole la gonna o palpandola da sotto la maglia.
Come spesso accadeva, alla richiesta di chiudere la porta, Fanny si inginocchiava davanti al preside per succhiarlo e farlo venire. Così fece anche quel giorno, ma lui cominciò ad inserire una mano sotto la cintura dei pantaloni prendendo ad accarezzarle le natiche.
Fanny si accorse che indugiava con le carezze. Stava toccando i segni delle frustate!
‘Si alzi Fanny” le chiese lui.
Lei fece finta di nulla continuando a succhiarlo, poi divenne più insistente.
‘Si alzi le ho detto!’
Fanny si alzò guardandolo fisso.
‘Si volti e abbassi il pantalone” le chiese.
‘La prego” gli disse Fanny ‘non oggi…continuo quello che stavo facendo…con grande piacere” cercando di convincerlo.
Lui senza dire nulla le fece capire che doveva obbedirgli.
Fanny si voltò e cominciò ad abbassare il jeans, ancora i segni non si vedevano.
‘Abbassi le mutandine”
‘La prego”
‘Avanti, non voglio ripeterlo ancora”
Fanny eseguì scoprendo il culo. Adesso erano perfettamente visibili i segni lasciati dal frustino!
Il preside si soffermò a guardare rimanendo piuttosto sorpreso e turbato.
‘Sollevi anche la maglia!’
Fanny ormai era rassegnata, eseguì scoprendo le spalle.
Un intreccio di segni rossi che le disegnavano le spalle fino ad arrivare sulle natiche.
Impressionante ma allo stesso tempo fortemente eccitante. Quella donna era stata frustata e segnata!
‘Ma…lei è stata frustata!’ le disse sconvolto il preside, cominciando ad accarezzarla sui punti più evidenti.
Fanny non rispondeva rimanendo esposta con la schiena e il culo nudo.
‘L’hanno frustata…lei frequenta certi club a quanto pare”.
‘Non è facile spiegare” cercò di giustificarsi Fanny ‘a volte si è costretti dalle situazioni’
‘Non dica assurdità Fanny! non ci si fa frustare se non si è consenzienti e non si provi interesse per queste cose” le disse lui ‘ammetta che frequenta ambienti di questo tipo”
‘Sì, questo è vero, non posso negarlo…sono stata in un club…particolare”.
Il preside riprese a toccarla sulla schiena e sul culo.
‘Così è bellissima…segnata, sottomessa...avanti, riprenda quello che stava facendo’.
Fanny, rimanendo scoperta si inginocchiò e riprese a succhiarlo.
‘Così, brava, lo prenda tutto in bocca’ avanti” cominciò a dirle.
‘Lei è una puttana, Fanny…una gran troia, non è vero?’ le chiese mentre lei lo teneva in bocca.
Fanny da sotto lo guardò annuendo.
‘Sìì…una troia…le farò conoscere certi miei amici…sono tutti molto importanti…potrà essere molto conveniente per lei assecondarli” continuava ‘sììì…continua a succhiare, troia”
Fanny continuava a pompare con la bocca e a segarlo con la mano, intanto aveva preso a toccarsi la fica con l’altra.
‘La prossima settimana verrà ad una nostra serata, vero?…’ le chiese ‘verrà, non è vero?…’ in tono più autoritario.
Fanny lasciò per un attimo il cazzo che aveva in bocca ‘Mmmhhh…sìì” riuscì a sussurrare, poi una serie di fiotti di sperma la inondarono e tenuta ferma per la testa fu costretta a deglutire.
_____________
‘Presentati, dì a tutti chi sei e cosa ti piace’ le disse il preside.
‘Sono” Fanny riflettè in un attimo su quello che stava facendo, poi decise che non voleva avere freni ‘Sono una troia, una troia a cui piace scopare’ anzi, farsi scopare’ da tutti, da tutti quelli che capitano, una puttana che tutti possono avere” disse convinta e fiera Fanny.
Portava una maschera che le copriva l’intero volto lasciandole scoperti solo gli occhi e la bocca. Una tunica la copriva, ma fu subito lasciata scivolare per terra rivelando la sua nudità.
‘Cosa ti piace fare?’ la incalzò lui.
‘Mi piace essere sottomessa’ umiliata’ mi piace farmi frustare, schiaffeggiare il culo, e poi essere presa dietro, sì, dietro, nel culo... mi piace essere inculata!’ l’aveva detto! finalmente era riuscita ad ammetterlo e confessarlo con il termine giusto: inculata!
Fanny non riusciva a vedere chi ci fosse davanti a lei perchè gli ospiti erano al buio e lei era illuminata da una lampada.
Tutt’intorno c’era però un brusio e un vociare, la stavano osservando e commentavano sulla sua disponibilità a dire e fare quelle cose.
‘Vuoi che stasera i miei ospiti ti possano umiliare e sottomettere?’
‘Sì, lo voglio” rispondeva Fanny
‘Vuoi cosa?’
‘Voglio che mi sottomettano”
‘Vuoi che ti scopino?’
‘Sì, voglio che mi scopino”
‘Vuoi essere inculata?’
‘Sì…voglio essere…inculata”
Di nuovo un gran vociare.
‘Signori, amici e amiche, la nostra ospite è pronta, sapete quello che potete fare” invitò il preside.
Un primo uomo si fece avanti, finalmente Fanny poteva vedere di chi si trattava.
Un uomo sui sessanta anni o oltre, piuttosto grasso, pelato, di aspetto non proprio gradevole.
Si avvicinò a Fanny, le mise subito una mano tra le gambe forzandole la fica, aveva già la lampo dei pantaloni abbassata e un cazzo di piccole dimensioni che sporgeva.
Fece mettere Fanny carponi e la ficcò quasi subito prendendo a scoparla.
Non durò molto venendole con pochi spruzzi dentro.
Fu subito seguito da un altro che si fece accompagnare da una donna. Anche questo anziano, sgradevole, con un sesso di piccole dimensioni. La donna prese a tirarle il cazzo e lo fece venire sul culo di Fanny.
Fu la volta di un altro, più giovane ma anche questo con un aspetto che a Fanny non piaceva affatto. La fece mettere anche lui carponi e bagnandole il culo la prese subito cominciando a cavalcarla.
Anche lui non durò molto riversandole il suo sperma nel culo. Il posto fu preso da un altro che le riservò lo stesso trattamento.
In pochi minuti quattro uomini la avevano usata a loro piacimento chi scopandola, chi inculandola o sborrandole addosso. Avevano cominciato ad umiliarla, ma non era affatto finita.
Una donna si avvicinò a Fanny.
‘Inginocchiati, puttana!’ le disse.
Fanny obbedì subito.
‘Giù, mettiti carponi e sporgi il culo!’
Si abbassò e alzò il sedere.
‘Giù, giu! e apriti il culo, troia!’
Fanny adagiò il viso di lato per terra e portò le mani dietro per aprirsi le natiche.
‘E adesso cosa vuoi?’ le chiese la donna.
‘Scopami” le disse Fanny.
Un forte schiaffo la colpì su una natica.
‘Non darmi del tu, sono la tua Padrona, troia!’
‘Mi scopi, Padrona!’ la implorò Fanny che manteneva la posizione di completa sottomissione.
‘Sei piena di sborra, puttana!’
Sentì tre dita entrarle in fica e cominciare a muoversi velocemente dal basso verso l’alto.
‘Aaaahhh’ cominciò a godere Fanny che lasciò le natiche appoggiò le mani per terra sollevandosi leggermente con il viso.
Un’altra donna si avvicinò a loro.
‘Mettile due dita nel culo a questa troia!’ disse la prima.
‘Le vuoi?’ le chiese questa.
‘Sì…sì’ fottetemi mie Padrone” chiese con un filo di voce Fanny
Sentì aprirsi anche il culo e due dita entrare profondamente nel suo culo.
Le dita in fica oscillavano dal basso verso l’alto, quelle nel culo presero a fare avanti e indietro.
Fanny cominciò veramente a godere, si sentiva umiliata e sottomessa a quelle due donne’ era quello che desiderava.
‘Oh, sì così…così, fatemi venire, vi prego!’
‘Vi prego cosa? troia!’
‘Vi pregooo, mie Padrone, fatemi godereee cosììì, cosììì non vi fermateeee cosììì’ sto venendooo sto venendooo... aaaaahhhh... sìììì cosìììì... scopatemiiiii... sìììììì...aaaaahahhhh’ e venne finalmente con un orgasmo che fino ad allora non era ancora arrivato.
‘Legala questa troia adesso che è venuta!’ disse una delle due donne ‘lasciamola a lei che sa cosa deve fare”
Fanny venne portata verso una sbarra che era tesa sul soffitto e lì le vennero legati i polsi separatamente. Voltata di spalle sentì dei passi avvicinarsi.
‘Le riconosci queste dita?’ le disse una voce all’orecchio
‘Noo..noo..’ rispose Fanny
‘Io il tuo culo lo riconoscerei tra mille!’ continuò muovendole le dita sulla fica completamente bagnata.
‘Che vuoi dire?… chi sei?’ chiese sempre più affannata e preoccupata Fanny.
‘Quante volte ti ho scoperto il culo e ti ho trovata bagnata!’ continuava lei.
‘Chi seiii’?’
‘Non hai capito??’ le disse penetrandola. ‘Quante volte ti ho preparato e fatto scopare, anzi inculare?’ sempre più perfidamente
Fanny ebbe un brivido, una frustata più forte di tutte quelle che aveva ricevuto prima.
‘Noo…non è possibileee” disse sconvolta. Aveva riconosciuto la ragazza che in più di una occasione l’aveva fatta scopare dai suoi amici ricattandola.
‘Sei tu Fanny! sei tu prof, vero?’ le disse la ragazza
‘No, non so di cosa parli!’ le rispose
La ragazza estrasse le dita dalla fica e cominciò ad infilarle nel culo.
‘Guarda che ti sfondo il culo!’ le disse inserendole tre dita dentro.
‘Noo..nooo”
‘Dì che sei tu, altrimenti ti ficco tutta la mano dentro!’ la minacciò la ragazza
‘Ok, ok, sono io, ma non dirlo a nessuno, ti prego!’ la supplicò Fanny
‘Devi dire che sei!’ le ordinò lei
‘Sono…sono Fanny!…aaahhh” un quarto dito le fu inserito nel culo!
‘Ah, lo sapevo! ti avevo riconosciuta!’ e prese ad inserire anche il pollice ‘guarda che culo…chissà quanti ne hai presi dall’ultima volta che ti abbiamo scopata!’
‘Aaaahhh” Fanny sentiva quella mano minuta che spingeva sempre di più!
La ragazza con studiata lentezza inserì anche il pollice, poi diede un’ultima spinta e l’intera mano fu risucchiata dentro il culo di Fanny fino al polso!
Quando percepì chiaramente il colpo che la dilatava e poi il culo richiudersi attorno al polso, Fanny si sentì profanata, umiliata, oltraggiata da quella ragazza! Aveva osato fistarla! ma si sentì anche terribilmente eccitata! L’aveva doppiamente inculata, sia con la mano, sia dicendole che non le avrebbe messo la mano dentro e invece poi l’aveva fatto!
Quella ragazza di nuovo la sottometteva e questa volta anche fisicamente avendola penetrata con un’intera mano. La cosa la sconvolgeva e la eccitava. Sapere che quella giovane godeva nel sottometterla, lei una donna più grande, una insegnante, con un fisico non più da ragazza ma da donna matura, sapere che suscitava voglie inconfessabili la rendeva folle di perversa eccitazione.
‘Ah! adesso sì che sei mia!’ le disse e cominciò a muoverle la mano dentro.
‘Aaaahhh…aaaaahhh...ti prego non dire nulla!’ la implorò Fanny.
‘Farai tutto quello che ti dirò?’ le chiese
‘Sì, sì farò tutto quello che vorrai” le rispose Fanny
‘Bene!’ e prese a farle andare la mano avanti e indietro ‘ti piace, eh?’
‘Sì, sì mi piace, mi hai messo tutta la mano, la sentooo...mi hai inculata, mi hai sfondato il culooo”
Proprio in quel momento vide il preside avvicinarsi a loro.
‘L’hai presa?’ domandò alla ragazza
‘Sì, l’ho presa…le ho ficcato tutta la mano” gli rispose
Fanny capì che si erano messi d’accordo per umiliarla ancora di più.
‘Faglielo sentire che ha tutta la mano!’ disse lui e prese a liberarle un polso.
‘Senti! perchè ti eccita sentire” e le portò una mano dietro.
Fanny ricordò quando era stata inculata dal preside e costretta a sentire che l’aveva tutto dentro e quella volta in cui dovette fare la stessa perversa cosa in dogana in Marocco: verificare che il cazzo che la stava possedendo fosse tutto dentro il suo culo!
Fanny mise le dita intorno al suo buco e sentì il polso della ragazza: le dita erano tutte dentro!
‘Sì…la mano…è tutta dentrooo…mi sta sfondando il culooo..’
Il preside intanto si era portato davanti a lei e cominciò a toccarle violentemente la fica.
‘Sììì…cosììì…fatemi venireee…vi pregooo....aaaaaahhhhhh’
La ragazza cominciò a manovrarle la mano nel culo, muovendo a pugno le dita.
‘Vieni, vieni, troia…vieni così puttana!’ e le provocò un potente orgasmo!
---------------------
‘Ma quella potrebbe essere chiunque’ le disse Fanny ‘non mi si vede in volto.
‘Cara, ma tu pensi che sia stupida?’ le disse la ragazza ‘senti qua!’
E fece partire dal telefono un audio
‘Guarda che ti sfondo il culo!’.
‘Noo..nooo”
‘Dì che sei tu, altrimenti ti ficco tutta la mano dentro!’
‘Ok, ok, sono io, ma non dirlo a nessuno, ti prego!’
‘Devi dire che sei!’
‘Sono…sono Fanny!…aaahhh”
‘Hai sentito?’
Fanny rimase sconvolta, aveva capito che la ragazza l’aveva registrata mentre la stava scopando, capì che quella sensazione di freddo che sentiva sulla spalla era il suo cellulare appoggiato per registrarla.
‘Ma che stronza!’ le disse infuriata
‘Adesso farai tutto quello che vorrò io!’ la minacciò ‘mi farò un sacco di soldi vendendo il tuo corpo ai miei amici!’
‘Tu sei pazza!’ le disse Fanny
‘Assolutamente no!’ le rispose ‘o vuoi che mandi la tua voce in diffusione a tutta la scuola?’ la minacciò.
Fanny la guardava in silenzio.
‘Porterai la stessa maschera dell’altra sera così nessuno potrà riconoscerti’ iniziò ‘dirò ai miei amici che c’è una troia a cui piace farsi fare di tutto! vedrai, ti farò prendere da tutti i ragazzi maggiorenni della scuola. Loro sapranno che sei una troia, tu saprai che ti stanno scopando tutti gli alunni della tua scuola!’
Fanny continuava a guardarla sempre più rabbiosa e sconvolta.
‘Dovremo fare una lista di cose che puoi fare’ continuò ‘vediamo’ pompino, pompino con ingoio…sì, un prezzo più alto mmmm…vediamo…anche una semplice sega! e poi …scopata semplice e scopata con sborrata interna sì e poi i prezzi più alti, inculata e inculata con riempimento del tuo magnifico culo! sì…il prezzo più alto, il massimo!’
Fanny realizzò che quello che diceva quella ragazza sicuramente si sarebbe realizzato.
Ne fu terrorizzata! In un flash mentale si vide sottomessa ai desideri più osceni di quei ragazzi. Lei inginocchiata a succhiargli il cazzo, presa e scopata in fica’ e poi…inculata, sodomizzata da chiunque tra quei giovani avesse voluto approfittare del suo culo!
Si vide messa carponi o piegata in avanti con uno dietro che la prendeva e lei’ che godeva! perchè nonostante tutto, di tutto ciò ne avrebbe goduto!
Fanny si riprese dai suoi pensieri osceni.
‘E dove si svolgerebbe tutto questo?’ chiese rassegnata a quello che le sarebbe successo.
‘Mio padre ha una palestra, io ho le chiavi. Dalle 3 alle 5 è chiusa e non ci va nessuno, diciamo che abbiamo un’ora per fare quello che vogliamo, quindi un paio di ragazzi potranno farti!’ le spiegò ‘vedrai ci sarà la fila per farti, pensa’ chi vorrà scoparti la bocca…chi la fica…chi se lo può permettere’ il tuo culo! io sarò sempre presente, prenderò i soldi e ti guarderò’ vedrai nessuno ti farà del male”
Fanny la guardava con rabbia.
‘Scommetto che ti stai già eccitando’ quasi quasi vengo a controllare” le disse.
‘Non ti azzardare!’ le disse Fanny
‘Come? però ti è piaciuto quello che ti ho fatto! ti ho fistato il culo!… l’avevi mai fatto??’ le chiese.
‘No, mai!’ le rispose Fanny
‘Ah che bello! sono stata la prima!’ le disse la ragazza con aria fiera e le si avvicinò.
‘Non ti azzardare!’ le disse Fanny furiosa.
‘Ok, ok non ti faccio nulla, ci penseranno gli altri a farti!’ concluse lei.
per commenti: mastercam63@tiscali.it
Ma c’era una circostanza che non avrebbe potuto evitare: se il preside avesse avuto voglia di lei in quei giorni.
Per un paio di volte Fanny venne convocata dal preside nel suo ufficio. Cercò di fare quello che le veniva chiesto in modo rapido e distaccato proprio per far capire che non era disponibile ad avere rapporti con lui, ma una mattina il preside le disse di chiudere a chiave la porta.
Fanny cercò di fargli capire che non era disposta a ‘collaborare’ in quel senso in quei giorni, ma lui insistette e le ricordò il suo accordo.
Per fortuna aveva indossato una maglia aderente e un jeans, in maniera che lui non potesse vederla facilmente sollevandole la gonna o palpandola da sotto la maglia.
Come spesso accadeva, alla richiesta di chiudere la porta, Fanny si inginocchiava davanti al preside per succhiarlo e farlo venire. Così fece anche quel giorno, ma lui cominciò ad inserire una mano sotto la cintura dei pantaloni prendendo ad accarezzarle le natiche.
Fanny si accorse che indugiava con le carezze. Stava toccando i segni delle frustate!
‘Si alzi Fanny” le chiese lui.
Lei fece finta di nulla continuando a succhiarlo, poi divenne più insistente.
‘Si alzi le ho detto!’
Fanny si alzò guardandolo fisso.
‘Si volti e abbassi il pantalone” le chiese.
‘La prego” gli disse Fanny ‘non oggi…continuo quello che stavo facendo…con grande piacere” cercando di convincerlo.
Lui senza dire nulla le fece capire che doveva obbedirgli.
Fanny si voltò e cominciò ad abbassare il jeans, ancora i segni non si vedevano.
‘Abbassi le mutandine”
‘La prego”
‘Avanti, non voglio ripeterlo ancora”
Fanny eseguì scoprendo il culo. Adesso erano perfettamente visibili i segni lasciati dal frustino!
Il preside si soffermò a guardare rimanendo piuttosto sorpreso e turbato.
‘Sollevi anche la maglia!’
Fanny ormai era rassegnata, eseguì scoprendo le spalle.
Un intreccio di segni rossi che le disegnavano le spalle fino ad arrivare sulle natiche.
Impressionante ma allo stesso tempo fortemente eccitante. Quella donna era stata frustata e segnata!
‘Ma…lei è stata frustata!’ le disse sconvolto il preside, cominciando ad accarezzarla sui punti più evidenti.
Fanny non rispondeva rimanendo esposta con la schiena e il culo nudo.
‘L’hanno frustata…lei frequenta certi club a quanto pare”.
‘Non è facile spiegare” cercò di giustificarsi Fanny ‘a volte si è costretti dalle situazioni’
‘Non dica assurdità Fanny! non ci si fa frustare se non si è consenzienti e non si provi interesse per queste cose” le disse lui ‘ammetta che frequenta ambienti di questo tipo”
‘Sì, questo è vero, non posso negarlo…sono stata in un club…particolare”.
Il preside riprese a toccarla sulla schiena e sul culo.
‘Così è bellissima…segnata, sottomessa...avanti, riprenda quello che stava facendo’.
Fanny, rimanendo scoperta si inginocchiò e riprese a succhiarlo.
‘Così, brava, lo prenda tutto in bocca’ avanti” cominciò a dirle.
‘Lei è una puttana, Fanny…una gran troia, non è vero?’ le chiese mentre lei lo teneva in bocca.
Fanny da sotto lo guardò annuendo.
‘Sìì…una troia…le farò conoscere certi miei amici…sono tutti molto importanti…potrà essere molto conveniente per lei assecondarli” continuava ‘sììì…continua a succhiare, troia”
Fanny continuava a pompare con la bocca e a segarlo con la mano, intanto aveva preso a toccarsi la fica con l’altra.
‘La prossima settimana verrà ad una nostra serata, vero?…’ le chiese ‘verrà, non è vero?…’ in tono più autoritario.
Fanny lasciò per un attimo il cazzo che aveva in bocca ‘Mmmhhh…sìì” riuscì a sussurrare, poi una serie di fiotti di sperma la inondarono e tenuta ferma per la testa fu costretta a deglutire.
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‘Presentati, dì a tutti chi sei e cosa ti piace’ le disse il preside.
‘Sono” Fanny riflettè in un attimo su quello che stava facendo, poi decise che non voleva avere freni ‘Sono una troia, una troia a cui piace scopare’ anzi, farsi scopare’ da tutti, da tutti quelli che capitano, una puttana che tutti possono avere” disse convinta e fiera Fanny.
Portava una maschera che le copriva l’intero volto lasciandole scoperti solo gli occhi e la bocca. Una tunica la copriva, ma fu subito lasciata scivolare per terra rivelando la sua nudità.
‘Cosa ti piace fare?’ la incalzò lui.
‘Mi piace essere sottomessa’ umiliata’ mi piace farmi frustare, schiaffeggiare il culo, e poi essere presa dietro, sì, dietro, nel culo... mi piace essere inculata!’ l’aveva detto! finalmente era riuscita ad ammetterlo e confessarlo con il termine giusto: inculata!
Fanny non riusciva a vedere chi ci fosse davanti a lei perchè gli ospiti erano al buio e lei era illuminata da una lampada.
Tutt’intorno c’era però un brusio e un vociare, la stavano osservando e commentavano sulla sua disponibilità a dire e fare quelle cose.
‘Vuoi che stasera i miei ospiti ti possano umiliare e sottomettere?’
‘Sì, lo voglio” rispondeva Fanny
‘Vuoi cosa?’
‘Voglio che mi sottomettano”
‘Vuoi che ti scopino?’
‘Sì, voglio che mi scopino”
‘Vuoi essere inculata?’
‘Sì…voglio essere…inculata”
Di nuovo un gran vociare.
‘Signori, amici e amiche, la nostra ospite è pronta, sapete quello che potete fare” invitò il preside.
Un primo uomo si fece avanti, finalmente Fanny poteva vedere di chi si trattava.
Un uomo sui sessanta anni o oltre, piuttosto grasso, pelato, di aspetto non proprio gradevole.
Si avvicinò a Fanny, le mise subito una mano tra le gambe forzandole la fica, aveva già la lampo dei pantaloni abbassata e un cazzo di piccole dimensioni che sporgeva.
Fece mettere Fanny carponi e la ficcò quasi subito prendendo a scoparla.
Non durò molto venendole con pochi spruzzi dentro.
Fu subito seguito da un altro che si fece accompagnare da una donna. Anche questo anziano, sgradevole, con un sesso di piccole dimensioni. La donna prese a tirarle il cazzo e lo fece venire sul culo di Fanny.
Fu la volta di un altro, più giovane ma anche questo con un aspetto che a Fanny non piaceva affatto. La fece mettere anche lui carponi e bagnandole il culo la prese subito cominciando a cavalcarla.
Anche lui non durò molto riversandole il suo sperma nel culo. Il posto fu preso da un altro che le riservò lo stesso trattamento.
In pochi minuti quattro uomini la avevano usata a loro piacimento chi scopandola, chi inculandola o sborrandole addosso. Avevano cominciato ad umiliarla, ma non era affatto finita.
Una donna si avvicinò a Fanny.
‘Inginocchiati, puttana!’ le disse.
Fanny obbedì subito.
‘Giù, mettiti carponi e sporgi il culo!’
Si abbassò e alzò il sedere.
‘Giù, giu! e apriti il culo, troia!’
Fanny adagiò il viso di lato per terra e portò le mani dietro per aprirsi le natiche.
‘E adesso cosa vuoi?’ le chiese la donna.
‘Scopami” le disse Fanny.
Un forte schiaffo la colpì su una natica.
‘Non darmi del tu, sono la tua Padrona, troia!’
‘Mi scopi, Padrona!’ la implorò Fanny che manteneva la posizione di completa sottomissione.
‘Sei piena di sborra, puttana!’
Sentì tre dita entrarle in fica e cominciare a muoversi velocemente dal basso verso l’alto.
‘Aaaahhh’ cominciò a godere Fanny che lasciò le natiche appoggiò le mani per terra sollevandosi leggermente con il viso.
Un’altra donna si avvicinò a loro.
‘Mettile due dita nel culo a questa troia!’ disse la prima.
‘Le vuoi?’ le chiese questa.
‘Sì…sì’ fottetemi mie Padrone” chiese con un filo di voce Fanny
Sentì aprirsi anche il culo e due dita entrare profondamente nel suo culo.
Le dita in fica oscillavano dal basso verso l’alto, quelle nel culo presero a fare avanti e indietro.
Fanny cominciò veramente a godere, si sentiva umiliata e sottomessa a quelle due donne’ era quello che desiderava.
‘Oh, sì così…così, fatemi venire, vi prego!’
‘Vi prego cosa? troia!’
‘Vi pregooo, mie Padrone, fatemi godereee cosììì, cosììì non vi fermateeee cosììì’ sto venendooo sto venendooo... aaaaahhhh... sìììì cosìììì... scopatemiiiii... sìììììì...aaaaahahhhh’ e venne finalmente con un orgasmo che fino ad allora non era ancora arrivato.
‘Legala questa troia adesso che è venuta!’ disse una delle due donne ‘lasciamola a lei che sa cosa deve fare”
Fanny venne portata verso una sbarra che era tesa sul soffitto e lì le vennero legati i polsi separatamente. Voltata di spalle sentì dei passi avvicinarsi.
‘Le riconosci queste dita?’ le disse una voce all’orecchio
‘Noo..noo..’ rispose Fanny
‘Io il tuo culo lo riconoscerei tra mille!’ continuò muovendole le dita sulla fica completamente bagnata.
‘Che vuoi dire?… chi sei?’ chiese sempre più affannata e preoccupata Fanny.
‘Quante volte ti ho scoperto il culo e ti ho trovata bagnata!’ continuava lei.
‘Chi seiii’?’
‘Non hai capito??’ le disse penetrandola. ‘Quante volte ti ho preparato e fatto scopare, anzi inculare?’ sempre più perfidamente
Fanny ebbe un brivido, una frustata più forte di tutte quelle che aveva ricevuto prima.
‘Noo…non è possibileee” disse sconvolta. Aveva riconosciuto la ragazza che in più di una occasione l’aveva fatta scopare dai suoi amici ricattandola.
‘Sei tu Fanny! sei tu prof, vero?’ le disse la ragazza
‘No, non so di cosa parli!’ le rispose
La ragazza estrasse le dita dalla fica e cominciò ad infilarle nel culo.
‘Guarda che ti sfondo il culo!’ le disse inserendole tre dita dentro.
‘Noo..nooo”
‘Dì che sei tu, altrimenti ti ficco tutta la mano dentro!’ la minacciò la ragazza
‘Ok, ok, sono io, ma non dirlo a nessuno, ti prego!’ la supplicò Fanny
‘Devi dire che sei!’ le ordinò lei
‘Sono…sono Fanny!…aaahhh” un quarto dito le fu inserito nel culo!
‘Ah, lo sapevo! ti avevo riconosciuta!’ e prese ad inserire anche il pollice ‘guarda che culo…chissà quanti ne hai presi dall’ultima volta che ti abbiamo scopata!’
‘Aaaahhh” Fanny sentiva quella mano minuta che spingeva sempre di più!
La ragazza con studiata lentezza inserì anche il pollice, poi diede un’ultima spinta e l’intera mano fu risucchiata dentro il culo di Fanny fino al polso!
Quando percepì chiaramente il colpo che la dilatava e poi il culo richiudersi attorno al polso, Fanny si sentì profanata, umiliata, oltraggiata da quella ragazza! Aveva osato fistarla! ma si sentì anche terribilmente eccitata! L’aveva doppiamente inculata, sia con la mano, sia dicendole che non le avrebbe messo la mano dentro e invece poi l’aveva fatto!
Quella ragazza di nuovo la sottometteva e questa volta anche fisicamente avendola penetrata con un’intera mano. La cosa la sconvolgeva e la eccitava. Sapere che quella giovane godeva nel sottometterla, lei una donna più grande, una insegnante, con un fisico non più da ragazza ma da donna matura, sapere che suscitava voglie inconfessabili la rendeva folle di perversa eccitazione.
‘Ah! adesso sì che sei mia!’ le disse e cominciò a muoverle la mano dentro.
‘Aaaahhh…aaaaahhh...ti prego non dire nulla!’ la implorò Fanny.
‘Farai tutto quello che ti dirò?’ le chiese
‘Sì, sì farò tutto quello che vorrai” le rispose Fanny
‘Bene!’ e prese a farle andare la mano avanti e indietro ‘ti piace, eh?’
‘Sì, sì mi piace, mi hai messo tutta la mano, la sentooo...mi hai inculata, mi hai sfondato il culooo”
Proprio in quel momento vide il preside avvicinarsi a loro.
‘L’hai presa?’ domandò alla ragazza
‘Sì, l’ho presa…le ho ficcato tutta la mano” gli rispose
Fanny capì che si erano messi d’accordo per umiliarla ancora di più.
‘Faglielo sentire che ha tutta la mano!’ disse lui e prese a liberarle un polso.
‘Senti! perchè ti eccita sentire” e le portò una mano dietro.
Fanny ricordò quando era stata inculata dal preside e costretta a sentire che l’aveva tutto dentro e quella volta in cui dovette fare la stessa perversa cosa in dogana in Marocco: verificare che il cazzo che la stava possedendo fosse tutto dentro il suo culo!
Fanny mise le dita intorno al suo buco e sentì il polso della ragazza: le dita erano tutte dentro!
‘Sì…la mano…è tutta dentrooo…mi sta sfondando il culooo..’
Il preside intanto si era portato davanti a lei e cominciò a toccarle violentemente la fica.
‘Sììì…cosììì…fatemi venireee…vi pregooo....aaaaaahhhhhh’
La ragazza cominciò a manovrarle la mano nel culo, muovendo a pugno le dita.
‘Vieni, vieni, troia…vieni così puttana!’ e le provocò un potente orgasmo!
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‘Ma quella potrebbe essere chiunque’ le disse Fanny ‘non mi si vede in volto.
‘Cara, ma tu pensi che sia stupida?’ le disse la ragazza ‘senti qua!’
E fece partire dal telefono un audio
‘Guarda che ti sfondo il culo!’.
‘Noo..nooo”
‘Dì che sei tu, altrimenti ti ficco tutta la mano dentro!’
‘Ok, ok, sono io, ma non dirlo a nessuno, ti prego!’
‘Devi dire che sei!’
‘Sono…sono Fanny!…aaahhh”
‘Hai sentito?’
Fanny rimase sconvolta, aveva capito che la ragazza l’aveva registrata mentre la stava scopando, capì che quella sensazione di freddo che sentiva sulla spalla era il suo cellulare appoggiato per registrarla.
‘Ma che stronza!’ le disse infuriata
‘Adesso farai tutto quello che vorrò io!’ la minacciò ‘mi farò un sacco di soldi vendendo il tuo corpo ai miei amici!’
‘Tu sei pazza!’ le disse Fanny
‘Assolutamente no!’ le rispose ‘o vuoi che mandi la tua voce in diffusione a tutta la scuola?’ la minacciò.
Fanny la guardava in silenzio.
‘Porterai la stessa maschera dell’altra sera così nessuno potrà riconoscerti’ iniziò ‘dirò ai miei amici che c’è una troia a cui piace farsi fare di tutto! vedrai, ti farò prendere da tutti i ragazzi maggiorenni della scuola. Loro sapranno che sei una troia, tu saprai che ti stanno scopando tutti gli alunni della tua scuola!’
Fanny continuava a guardarla sempre più rabbiosa e sconvolta.
‘Dovremo fare una lista di cose che puoi fare’ continuò ‘vediamo’ pompino, pompino con ingoio…sì, un prezzo più alto mmmm…vediamo…anche una semplice sega! e poi …scopata semplice e scopata con sborrata interna sì e poi i prezzi più alti, inculata e inculata con riempimento del tuo magnifico culo! sì…il prezzo più alto, il massimo!’
Fanny realizzò che quello che diceva quella ragazza sicuramente si sarebbe realizzato.
Ne fu terrorizzata! In un flash mentale si vide sottomessa ai desideri più osceni di quei ragazzi. Lei inginocchiata a succhiargli il cazzo, presa e scopata in fica’ e poi…inculata, sodomizzata da chiunque tra quei giovani avesse voluto approfittare del suo culo!
Si vide messa carponi o piegata in avanti con uno dietro che la prendeva e lei’ che godeva! perchè nonostante tutto, di tutto ciò ne avrebbe goduto!
Fanny si riprese dai suoi pensieri osceni.
‘E dove si svolgerebbe tutto questo?’ chiese rassegnata a quello che le sarebbe successo.
‘Mio padre ha una palestra, io ho le chiavi. Dalle 3 alle 5 è chiusa e non ci va nessuno, diciamo che abbiamo un’ora per fare quello che vogliamo, quindi un paio di ragazzi potranno farti!’ le spiegò ‘vedrai ci sarà la fila per farti, pensa’ chi vorrà scoparti la bocca…chi la fica…chi se lo può permettere’ il tuo culo! io sarò sempre presente, prenderò i soldi e ti guarderò’ vedrai nessuno ti farà del male”
Fanny la guardava con rabbia.
‘Scommetto che ti stai già eccitando’ quasi quasi vengo a controllare” le disse.
‘Non ti azzardare!’ le disse Fanny
‘Come? però ti è piaciuto quello che ti ho fatto! ti ho fistato il culo!… l’avevi mai fatto??’ le chiese.
‘No, mai!’ le rispose Fanny
‘Ah che bello! sono stata la prima!’ le disse la ragazza con aria fiera e le si avvicinò.
‘Non ti azzardare!’ le disse Fanny furiosa.
‘Ok, ok non ti faccio nulla, ci penseranno gli altri a farti!’ concluse lei.
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