" Il-pene-tra-i-pini "

di
genere
gay

Maledetto specchio che riflette una fronte coperta da capelli neri semi ondulati, che scendono giù fino alle sopracciglia sottili e sovrastando delicati occhietti dal taglio orientale,tanto vispi quanto svegli, indicano la radice di un nasino alla francese che punta in su, e una boccuccia rosea sopra un mento aguzzo dal quale parte la perfezione di un volto ovale decisamente armonioso!... Maledetto specchio!
... E già! Il tipo appena descritto non sono io, ma mio fratello! Minore per giunta.
Mentirei se dicessi che almeno un pò lo invidio.
Diciamola tutta, lo invidio eccome!
Arturo, mio fratellino, vive da me da poco più di un anno, frequenta la scuola superiore, è decisamente bello sicuro di se, spavaldo, per questo dimostra un'età diversa da quella effettiva. A volte mi sembra di stare insieme ad un coetaneo...
Coetanei, in questo senso, forse, ma, per il resto siamo diametralmene opposti: io, Albino, Al per gli amici, sono un tipo del tutto anonimo, come una giornata uggiosa che preannuncia pioggia, capelli neri cortissimi, volto quadro, involontariamente e perennemente imbronciato, naso, ahime! vistoso se guardato di profilo, e unico punto a mio favore le mie labbra carnose con il labbro superiore pronunciato verso il naso. Per il resto, grazie agli esercizi a corpo libero e allo yoga, il resto del mio corpo lo considero carino.
E unico punto che ci accomuna è il fatto di essere entrambe froci. Ma io non cucco come mio fratellino.
A dire il vero è solo lui che scopa.
E' un dato di fatto, lui è più figo di me.
I nostri genitori, separati, vivono in case separate, sono troppo presi dai loro interessi per fottersene di Arturo che va ancora a scuola, il quale, per ripicca un anno fa decise di separarsi lui da loro e di venire a installarsi presso la mia casetta, e sottolineo mia perchè il mutuo lo pago io! E il furbetto, paraculato dal sottoscritto fratellone maggiore, fa il bello e il cattivo tempo, a scuola ci va quando non scopa... praticamete quasi mai!
Io, che non riesco a far ingoiare le vitamine al gatto, figuriamoci se riesco a governare sto libertino!
Ma ieri me ne aveva combinata una talmente grossa che oggi sono dovuto fuggire via da casa mia, zainetto da campeggio e bici e rifugiarmi solo in pineta presso un camping libero.
Il fattaccio andò così: chiudo per pochi minuti la mia bottega di porcellana fredda, vado a fare la spesa e ritorno a casa, del tutto ignaro che Arturo non fosse andato a scuola malgrado i miei vani tentativi di inculcargli un minimo di buon senso, apro la porta del retro entro nel mio laboratorio e trovo quattro scafali distrutti e tutti i miei nuovi lavori ridotti in cocci assortiti! Dapprima ho pensato ad eventuali ladri, ma poi dei rumori provenienti da casa mi fanno cambiare parere. Entro e lungo il corridoio vedo pantaloni, calzini mutande e vestiti buttati alla rinfusa. ll rumore della doccia mi fa capire che Arturo era li. Sospirai.
Vado in camera mia, sudato per il caldo e stra sudato per il sangue che mi invadeva il cervello dall'incazzature cresente, decido di farmi una doccia gelata per calmarmi. Esco dalla mia camera e noto sulla pettiniere una lettera proveniente dalla scuola indirizzata a mia fratello.
Doppio sospiro e apro l'incarto. Era la sua pre pagella, il resoconto del suo rendimento scolastico, inutile dire che era disastrosissimo!
La doccia gelata divenne un'urgenza impellente. Passo di fronte alla cameretta che ho prestato al mio fratellino e noto la porta spalancata e il computer acceso con delle immagini in movimento sullo schermo.
Mi avvicino incuriosito e cosa ci trovo? Un filmato porno: un ragazzone biondo capelli scarmigliati e chiari, ben fatti, che sorride a pieni denti. Carino era dirgli poco. Stupendo era dire meno, favoloso rende solo un quarto di quello che era. Tuttavia, solo gli attori che ci fanno girare la testa possono essere così assolutamente inarrivabili.
Come mi avvicino allo schermo, l'attore comincia a toccarsi, mi mostra i bicipiti che se anche non fossero da culturista, al minimo sforzo del pugno comparirono dei bozzi muscolosi irresistibili. Si alza inpiedi, la telecamera non lo segue, ma indugia sulla cintura e i jeans tipici americani. Si toglie la t-shirt color arancio con la scritta basseball69 e scopre un torace scolpito, armonioso, per niente pompato, dalla pelle rosea e suppongo fosse pure liscia, dato che non possedeva un solo pelo! ll suo sguardo, poi, sbarazzino e ammiccante mi eccitò assai più di tutto il resto. Sembrava un invito. Sembrava volesse dedicare a me il suo numero.
Ma naturalmente è questo il fine che ogni buon porno si prefige: ammiccare e accendere il desiderio dello spettatore.
Io, totalmente inebetito, osservo di quel ragazzo ogni centimetro ripreso dalla telecamera statica, noto l'ampiezza delle clavicole ossute come le ampie spalle, il busto esteso che ospita un petto giovane levigato e scolpito quel tanto che basta da non fargli assolutamente sembrare uno di quei palestrati del cazzo che alloggiano più nelle palestre che a casa, e man mano che scendevo con lo sguardo ammiro rapito i fianchi stretti da sballo!
-Cazzo! Fammi vedere di più! Sto avendo una giornataccia!- Esclamai sussurrando.
Il tipo americano dopo un pò si alza di nuovo dalla poltrona, compie un giro intorno se stesso mostrandomi la schiena che sembrava un enorme trangolo rovesciato, e quando contrasse i muscoli me li sbattette in faccia tutti quanti! Una schiena stupefacente! Poi iniziò a ondeggiare, ad ancheggiare, lievemente, si rivolta e la telecamera inquadra bene la patta sotto la cintura di cuoio marrone, posizionò le mani lungo tutta l'ampiezza del suo pacco, e da sotto i jeans si notava a chiare note un tubone di carne già bello che duro!
Sudavo per il caldo. Sudavo per l'incazzatura. Sudavo per l'eccitameto.
Lentamente il tipo americano sfila la cintura, si sbottona la patta che stava pr esplodere da sola e poi, per un attimo non lo vidi nello schermo.
Rimasi di merda. M'aveva lasciato sul più bello.
Pensai che in fodo altro non era che un porno di serie "b". Ma improvvisamente, il ragazzone super sorridente, ricompare totalmente nudo nello schermo! Si riaccomoda sulla poltroncina rossa da scrivania, e ammiccandomi con un sorriso e la linguetta sulle sue labbra feline, inarca un sopracciglio, come a voler dire aspetta che adesso viene il bello. E quanto aveva ragione! Mostrò i suoi inguini, e quelli si che erano due fasci di muscoli tesi, perfetti, praticamente apparirono dinansi ai miei occhi come una grossa punta di una freccia che indicava il mistero sotto il pube totalmente depilato, mistero che subito si svelò sotto le sembianze di uno strepitoso cazzone a forma di asso di bastone!!! Stretto alla base delle palle, lisce pure quelle, grosso lungo la parte centrale, e minaccioso in punta, che come un animale, un mostro per meglio dire, posandosi pesantamente sul suo ventre di marmo, eclissò di colpo l'ombelico piccolo e allungato.
Avevo l'accappatoio bagnato di sudore.
Lentamene, sinuoso voglioso, l'americano si palpa i pettorali, si tocca l'uccellone, me lo mostra senza farsi negare un solo millimetro, in alto, di lato, proteso verso il basso mentre schiaccia i coglioni, poi prese a segarsi, a strozzarsi il pisellone più che altro. Non avevo mai visto fare una sega in una modo così originale. La mia vista era estasiata.
ero si eccitato, ma non al punto di segarmi guardando un porno, per quanto il protagonista fosse da urlo assatanato.
Il boy biondo sullo schermo ad un certo punto afferrò il cazzo con decisione, con una mano, e con l'altra posta a coppa sulla incommensurabile cappella, compì dei movimenti circolari come se stesse accarrezzandola vigorosamente... durò così un bel pò, poi, con mia somma sorpresa, le sue palle americane si svuotarono, e sotto ogni spinta data dalle involontarie convulsioni pelviche, vidi una notevole fontana di sborra schizzare fuori con una irruenza quasi violenta! Da quel cazzo del nuovo mondo sgorgò copisamete tanto di quel succo che si formarono sul torace lunghissimi rigagnoli perlati... infine, il ragazzone, ancora più sorridente di prima, conclude il video ammiccandomi e imponedo il pollice in alto, tipico dell' OKAY! All'americana, in quel mometo un forte rumore proveniene dal bagno ruppe la magia del momento.
Io, invece, stra imbronciato, vado a vedere cos'altro avesse distrutto quella peste di mio fratello.
Apro la porta del bagno e cosa vedo? Mio fratello che incula alla pecorina un uomo che dall'età poteva avere più quarant'anni! Vedeste come ci davano dentro! Arturo se lo stava ingroppando con dovizia di particolari, e tanto che erano concentrati su se stessi che la mia presenza non li distolse minimamente.
- Che cazzo succede qui!- Iniziai a sbraetare mentre vedevo quel signore accovacciato, castano, barbuto dagli occhi piccoli e lo sguardo sorridente. Erano sotto la doccia. Mi avvicino e mollo una sberla carica al caro fratellino che finalmete mi degna di attenzione.
- Che cazzo vuoi!- Protesta lui, ed io gli spiego a chiare note che quella è casa mia e che c'erano delle regole da seguire.
- Calmati, Albino il cretino, questa è casa dei tuoi genitori!- sclama lo sconosciuto più grande. Io, a quel punto non ci vidi più dalla rabbia.
- Questa casa è mia, l'ho comprata, e non mi chiami più in quel modo!- E lancio lo sguardo ad Arturo che so bene che è stato lui a dirgli di come di solito mi chiama fin da quando eravamo piccoli.
- Però! Tuo fratello non è poi così male come mi hai detto!- Sentenzia il vecchio stronzo.
- Può darsi!- Risponde il piccolo spaccone di mio fratello - Solo che non scopa mai, ecco perchè ha l'aria di essere sempre così arrabbiato!- Concluse poi.
Io, a quel punto, zittito da mio fratellino, e sbugiardato pure da un emerito sconosciuto, mi rintano nella mia camera, offeso e umiliato.
Fortuna che c'è un bagno anche in camera mia, e li cercai di calmarmi facendo la tanta sospirata doccia.
...
Ed ecco perchè questa mattina, di soppiatto, sono uscito da casa mia ed ho raggiunto questo meraviglioso luogo all'aperto per potermi rilassare almeno un pò.
...
Ho montato la mia tenda sotto un grosso albero di pino, ho sistemato il materassino da campo, ed ora sono qui, che leggo un bel libro, mentre con la mente ripercorro gli avvenimenti di ieri. Non solo il bel ragazzone di internet, ma anche la scena del bagno di mio fratelle, la discussine che abbiamo avuto... sembra di sentirlo ancora mentre mi insultava, mi diceva che ero brutto, triste e imbronciato solo perchè non scopavo mai.
Un fondo di verità c'era, ma la cosa che più mi fa dannare è che ho mescolato proprio questa verità, mista a sottile invidia nei suoi confronti, e gli ho sputato contro il veleno che piano piano sta uccidendo me. E' un errore che non mi perdonerò mai.
Tra le altre cose ricordo anche di non aver dormito per via dei rumori che provenivano dalla sua camera. Uscii dalla mia e mi accostai alla porta della camera rumorosa. Mi chinai per spiare dalla serratura... naturalmente vidi i due scopare. Solo che sta volta era l'uomo barbuto e peloso che steso sulla schiena di Arturo, se lo stava inculando a dovere, e con forza... vidi il suo culone peloso andare su e giù come impazzito, e udii i loro gemiti e urla...
...
Ma torniamo a questa splendida giornata primaverile, ora sono qui, immerso nel verde, steso a leggere e a cercare di rilassarmi. Inizio a godere del verde, del profumo dei pini, del calore del sole, del fresco dell'ombra dell'abero che mi sono scelto, del canto degli uccellini, della quiete insomma. tanto che mi sento in pace che inizio a praticare un pò di yoga, e naturalmente nudo, visto che non c'era anima viva nei paragi.
Dopo molto tempo, finalmente riesco a concentrarmi un minimo necessario per cominciare gli esercizi. E riuscii pure a raggiungere un livello tale da estraniarmi completamente con l'ambiente prima e a diventare un tutt'uno con la natura poi. Tutto il mio corpo, assuefatto dalla concentrazione mentale, prende a muoversi autonomamente, a tal punto che non mi accorgo di essere osservato, e di dare involontariamente spettacolo di me stesso.
Infatti, assumendo la posizione yoga preferita mi ritrovo con un ginocchio che da solo s'avvicina alla spalla, e poi s'incastra dietro la scapola del medesimo lato. Poi, anche l'altro ginocchio sale verso l'altra spalla finendo dietro la scapola annessa.
Chiunque m'avesse visto sicuramente avrebbe pensato che fossi rimasto incastrato. Ma non è così. Lo yoga fa parlare il corpo, in tuti i suoi aspetti, fisici metafisici, spirituali, intuitivo, meditativo...
E il mio corpo, mi mostra ciò che desideravo.
Steso di schiena con le ginocchia inforcate sotto le mie ascelle, il busto flesso verso il bassoventre, apro gli occhi e la filigrana delle fronde degli alberi mossi dal poco vento mi riempì di positività. Menomale!!!
Sotto gli occhi,data la posizione, oltre al cielo, vedevo l'energia universale recuperata riversata tutta sul chakra sacrale ovvero quello sessuale. Mi si è indurito il pistolino. Anche il mio corpo mi stava dicendo che non scopo mai.
Ritorno alla realtà, e quando riprendo conoscenza piena, mi ritrovo di fronte un uomo che mi fischia e applaude comunicandomi ammirazione per la mia performance. Mi ricompongo velocemente e copro il mio pisello, indurito, con la maglia. Ma l'uomo mi fa cenno che era tutto okay, che lui è un naturista ed era giunto fin qui per denuarsi pure lui.
Solitamente sono un tipo super analitico, ma in quel frangente le mie sinapsi s'incepparono.
Mentre il giovanottone mi chiede il permesso di piantare la sua tenda nei pressi vicino alla mia, l'ossevo con curiosità: la sua voce suadente mascolina, ma non cavernosa, m'affascina, il volto segnato dai primi segni del tempo, un trentenne al massimo, ha un qualcosa di ammirevole, occhi scuri e capelli lisci castani, quasi a caschetto lo rendeva attraente. Di corporature magra, non grosso tipico di uno sportivo non fanatico dei muscoli estremi. In una sola parola, invitante.
Mentre chiacchieravamo gli squilla il cellulare, e capisco subito che non era da solo, ma che stava per raggiungerlo un amico.
E il nuovo arrivato si palesa in pochi minuti: con mia somma sorpresa vedo un altro ragazzone, ma di colore! Capelli rasta lunghissimi, ancora più snello di me e dell'altro.
Facciamo subito amicizia. ll bianco si chiama Lorys, e il nero kim. kim mentre armeggiava col compagno nella montatura della loro tenda, mi osserva con curiosità, io, per non mostrarmi subito totalmente nudo, mi stendo a pancia in giù e ricambio entrambi dei loro sguardi.
Non impiegarono che pochi minuti per metter su il rifugio campale e subito si tolsero via gli abiti offrendo al sole e a me la vista di due corpi stupendi, freschi, maschili, vigorosi, da nuotatori.
Poco male per l'uccello di Lorys, che a riposo non si poteva certo paragonare a quello nero di kim, che era superbo come solo gli appartenenti alla sua razza possono possedere.
kim e Lorys iniziano a giocare, dimenticandomi sul mio materassino. Li osservo mentre si lanciano un pallone rosso leggero, ridono, sono chiassosi, ma non mi disturbano. Ed è palese che la vista dei loro movimenti, le gambe agili, le braccia scattanti... i piselloni che sballonzolano con naturaleza appesi tra le loro cosce, il fluttuare delle loro palle mi eccita da matti.
Ma il fatto che fossero insieme, nudi, a divertirsi, non indicava il loro esatto orientamento sessuale.
E questo pensiero ridisegna sul mio volto il solito broncio. In quel momento la palla finisce pesantemente contro il mio culo producendo un rumore di rimbalzo potentissimo tanto da infiammarlo arrossendolo.
kim mi si avvicina chiedendomi scusa mille volte, ma io lo tranquillizzo. Intanto si avvicina pure Lorys che domanda se fosse tutto a posto. Tranquillizzo pure lui.
- E invece no! Guarda che livido ha sul fondo schiena!-Esclama lui, e poi chiede a kim se avesse portato la crema per i lividi, e subito andò a cercarla nella loro tenda. Venne di corsa a consegnarla all'amico.
- Ma questa non è precismete per le ferite... vabbè! La proviamo lo stesso.- Detto ciò, nonostante il mio diniego, di non preoccuparsi che non era successo nulla, mi ritrovai sulle chiappe nude le mani di Lorys che me le massaggia. Di colpo il broncio lascia il posto ad un mega sorrisone che poi si trasforma in risata divertita, questo incoraggia pure kim a mettermi le mani sul culo... e non vi dico quanto m'ero eccitato! Fortuna che sono a pancia in giù! Non oso immaginare cosa potrebbe succedere se mi vedono col pisello in tiro dinansi a loro che probabilmente non sono gay...
Il dissipio del dubbio venne quando ascoltai i loro commenti circa il mio culo
- Ma lo sai che hai un bel sederino!-
Ringrazio sorpreso.
- Mi è veuta voglia di scopare!!- Gridò Lorys e ammiccando a kim insieme si rifugiarono nella loro tenda lasciandomi nuovamete solo... senza broncio ma di merda.
Quella stessa voglia era venuta a me già prima, per questo, raccolgo tutto il mio coraggio, mi alzo e vado a spiare senza ritegno i due fighi.
E accidenti!! Appena sporgo il naso dentro la loro tenda, li vedo entrambe che mi stavano aspettando, con i loro cazzi duri in mano.
- Non eravamo sicuri che anche tu fossi gay, allora abiamo escogitato un modo per scoprirlo!- Mi rivela Lorys, che sbucando fuori dalla tenda mi si avvicina, e con pochi preamboli, mi abbraccia, mi tocca le scapole, la schiena e il fondoschiena. Avverto il suo corpo, il profumo di tabacco della sua pelle dura, mascolina, e il suo ventre premuto oscenamente contro l mio, sento subito crescergli il cazzo che al di fuori di ogni logica non appariva che modesto da rilassato, ma in tiro era tutto un altro cazzo!
Mi bacia le labbra, le guance le orecchie e poi l'altro, il ragazzone nero, mi si avvicna da dietro, ed ora sono in due, che mi posseggono, mi abbracciano, mi stritolano, il cazzo di Lorys ingaggia battaglia contro il mio e siamo entrambe duri e battaglieri, e dietro di me, la mia schiena offre giaciglio confortevole al corpo d'ebano di kim il quale, mi lecca le spalle, pennella il mio collo, mentre la sua proboscide negra procede in avanscoperta del mio culo già esplorato dalle loro mani.
Con un'energia e un calore nel petto mai provati prima, decido io di prendere l'iniziativa: mi genufletto in mezzo a quelle quattro gambe, ed uno ad uno prendo in bocca i loro cazzi, prima quello di Lorys bianco, svettante, dal sapore paradisiaco, gli offro la mia lingua, sono avido, si! Sono avido di cazzi, lo succhio, lo pompo e lo spompo fin quando non sento il canto dei suoi gemiti e le mani che mi accarezzano la nuca; poi indirizzo la bocca verso il cazzo nero, e, spiacente per Lorys, quelo si che era un signor cazzone, era quasi paragonabile al porno divo che avevo visto il giorno prima su internet! Abbocco e lo imbocco tutto d'un fiato, e certo che le mie tonsille dovettero quasi tapparmi la gola per permettere il completo accesso dell'oscuro arnese. Il suo sapore ricordava il legno africano, speziato, e profumato.
- Succhi come la più assatanate delle troie!-
Lo prendo come un complimento.
Vai a spiegare loro tutto il periodo di astinenza...
- Uno che succhia cazzi così può certamene fare una doppia!- Esclama Lorys a kim, ma io non comprendo cosa sia una "doppia".
Kim si stende sul materassino, fa svettare tutta la eccezionale lunghezza del suo cazzo eburneo e mi invita a sedermici, a prenderlo, a giocarci col culo. E non me lo faccio ripetere due volte! Mi accovaccio su di lui dandogli le spalle, mi chino elegantemente, apro con le mani il buco dl mio culo lo offro come un dolce sacrificio al cazzo africano caldo e duro come un sasso al sole, mmmmhhhmmmm entra,.. lo sentoohh... si! quanto è lungo! MI fa male, ma se questa è la cura per il broncio, ben venga sta mazza medicinale! Dopo aver governato il dolore iniziale inizio da subito a godere, a godere di rabbia, ero fuori di me! Saltavo su e giù lungo tutto quel cazzone come una scimmia impazzita,... aaahhhh!!! Godo! Come godo!!!! kim agevola gli affondi del mio culo con frequenti impennate di bacino,.. voglio il suo cazzo e lui me lo offre, e precediamo così fin quando Lorys si avvicina, sorridente. Mi solleva le gambe, mentre ho ancora ben piantato nel buco del culo il membro negro del compare, e con un gesto minaccioso che mi fa, comprendo cosa fosse la "doppia", a quel punto posò con decisioneil suo cazzo bianco e con un solo colpo me lo ficca tutto dentro!!!
Rantolo come una furia scatenata, inarco la schiena, non ci posso credere!! Ho due cazzi tutti in culo!! Mi sento sconquassato, schiacciato tra due superbi corpi da maschiacci impenitenti! Mi sentivo come un pene tra i pini!!!
La mia schiena e tutto il mio corpo è saldamente trattenuto da kim, mentre il peso di Lorys su di me che faccio da tramite stringendo col culo i loro cazzi, mi sento così pieno che è quasi un peccato quando esplodono entrambi dentro di me contorcendosi, inculandomi ripetutamente, e con stile animalesco vengo pure io copiosamente...
Si sganciano da me, ma rimaniamo tutti abbracciati e stretti stretti, distrutti dalla fatica appena compiuta. Ma la quiete dura poco. Si avvicina d'improvviso un carabiniere, che sembra sbucare dal nulla.
- Ma che cazzo ci fate qui!- Ci tuona con rabbia. kim e Lorys scapparono nudi perdendosi in un battibaleno e rimango nuovamente solo. Ed ora sono pietrificato.
Adesso mi arresta. Penso.
Ha in mano un manganello, e la cintura armata. Mi rivolge domande su domande alle quali ho poco da rispondere.
E all'ennesimo quesito non risposto,mi si avvicina,con decisione mi afferra, mi mette sulle su ginocchia e col manganello prende a colpirmi le chiappe appena distrutte dai precedenti piselloni. Mi colpisce, mi ferisce mi urla, mi intimorisce!
Ben presto le mani presero il posto del manganello, e con furia mi schiaffeggia le già doloranti chiappe, e quando scopre la sborra che sgorga dal sedere si ferma. Ne raccoglie un pò con due dita.
- Ma che abbiamo qua?- Chidede. E capisce subito cosa fosse. Mi fa alzare, mi tascina per i polsi. Lui è alto, forte, decisamente muscoloso come un culturista. Con lo sguardo basso vedo il suo pacco fasciato dalla divisa, e non pareva essere messo male.
Ma che vado a pensare in questa situazione!
Giungiamo su uno spazio chiuso, dinansi ad un tavolo di legno in piena aria aperta. Mi fa stendere di schiena sopra lungo tutta la lunghezza del saldo mobile. Mi trascina la testa da un lato e me la pone riversa verso l'esterno. Vedevo il mondo sotto sopra. E subito dopo, il carabinierone si spoglia.
Ammazza!!! Quanti muscoli possedeva, per non parlare dell'arma tra l gambe!!!! E infatti, senza perder tempo me lo ficca in gola. Tutto il suo tarello, mi scopò il cavo orale. Era grosso. Maledettamente grosso.
Il gico dura poco, poichè aveva voglia di provare il buco del mio culo dilaniato. E completò l'opera ponendomi alla pecorina appoggiato sul tavolo. M'infilza irruentemente. Mi fa capire chi comanda. Mi insegna a prenderlo nel culo nel vero senso della parola.
Il mio culo diviene il suo tunnel. Ne usa e ne abusa.
Poi mi rimette sul tavolo, come prima, e riprende a costringermi a spompinarlo col volto riverso a testa in giù.
Era ormai crepuscolo fatto quando finalmente viene dentro la mia bocca. Ma non si fermò, nemmeno dopo aver espulso l'ultima goccia della sua sborra, della quale un pò ne bevo, e tanta mi cola dalla bocca scivolando lungo il mio viso, e continua,continua, continua a chiavarmi le labbra la bocca la gola fino a rivenir nuovamente. Intanto la mia faccia è diventata una maschera di sborra carabiniera...
....
Ma nonostante quello che possa sembrare, mi piace. A si se mi piace. Era il terzo pente tra i pini che prendevo.
...
Riavutici dall'amplesso bizzarro, chiedo al carabiniere se avesse intenzione di arrestarmi. Lui si mette a ridee di gusto.
- Questo è un luogo all'aperto dove tutti vengono a scopare, soprattutto noi finochi, tranquillo.-
- Ero preoccupato!-
Lui mi guarda.
- Quando sorridi sei più bello!- Mi dice facendomi arrossire.
- Fra un pò farà buio, se vuoi ti dò un passaggio verso casa.-
Carabiniere e anche gentiluomo.
Ed è così gentile che addirittura mi aiuta a smontare la tenda, a radunare le mie cose e addirittura carica la mia bici sopra il tettuccio della sua volante!
n macchia, mentre guida, mi dice un sacco di cose di se, molte delle qali non ricorderò, ma una cosa mi impressiona dicendomi:
- Grazie per aver ralizzato la mia fantasia, se per caso hai bisogno di qualcosa, non hai che da chiedere.-
E le esperienze avute questo incredibile gioro mi riempiono il petto di una strana energia... forse non proprio forza fisica, ma determinazione, quella che forse non ho mai avuto durante tutti i miei venticinque anni.
- Forse c'è qualcosa che potrei chiederti.-
- Sono tutto tuo principe azzuro!!- Il complimento mi mandò a fuoco il cevello.
Inizio sommariamente a spiegargli la mia situazione a casa. Gli racconto tuti i fatti successi il giorno prima,e sottolineo la fastidiosa presenza dell'individuo che mio fratello ospita sotto il mio tetto infischiandosene di chi sia il padrone delle mura. E il carabiniere pare avesse compreso tutto. O almeno così spero.
...
Entro solo io in casa, facendo rimanere dietro la porta a portata di fischio il carabiniere.
Ero deciso a far piazza pulita in casa MIA.
Entro, mi dirigo là dove sento rumori, n cucina. E chissà come mai non mi sorprendo nel vedere Arturo e il suo vecchio compagno amoreggiare totalmente nudi!
Sbatto la porta, la faccio tuonare con una tale violenza che entrambi i rompiscatole si spaventano. Poi mi uscì dalla gola un ruggito sotto forma di incazzatura allo stato selvaggio. Intimo a mio fratello di salire in camera sua, e tornare giù vestito in ordine. In quanto al vecchio porco lancio un fischio e subito ci raggiunge il carabiniere. Alla sola vista l'uomo smette di fare il gradasso.
- Ecco! Questo è l'animale che ha violato la mia propietà privata, sbattilo in cella e butta via la chiave!- Gli urlo isterico-incazzato.
- Ma noo, io sono suo zio!-
- Zio sto CAZZONE! I miei geitori non hano fratelli!-
Mi riprendo brevemente, e poi continuo:
- Per favore fallo sparire dalla mia vista, e già che ci sei, esaudiscigli il suo desderio: vorrebbe tanto provare a mettersi nel culo tutto un intero manganello!-
Il suggerimento è subito preso al volo. ll mio carabinere s'avvicina al vecchio stronzo e con poche e semplici mosse lo immobilizza, e con enorme piacere gli infila su per il culo tanti centimetri di manganello che a momenti lo smarriva nelle budella!!
...
Sospiro soddisfatto ora che ho riottenuto il controllo della mia DIMORA.
...
Successivamente ricompare Arturo, col volto segnato dal terrore. Non l'avevo mai visto così.
Poco male.
Gli spiego con fermezza che per prima cosa non doveva più perdere un solo giorno di scuola, poichè ero io a pagarla, poi, che deve trovarsi un lavoro per risarcirmi del danno provocato nella mia bottega, che deve mantenere la casa in ordine. Le uscite con gli amci diventano premi, e io in merito, sono tirchio! Quando deciderò di farlo uscire nessun ospite deve rimanere oltre la mezzanotte!
In quel momento suona il campanello della porta.
Penso subito che sia il carabiniere che avrà dimenicato qualcosa.
- Albino, ti devo dire una cosa.-
- Non ammetto repliche altrimenti...-
- Altrimenti lo dici a mamma e papà?-
- Manco per idea! I miei problemi li risolvo io.-
- Ma Albino, non è questo quello che devo dirti ecco... a proprosito di ospiti, dovrebbe venire uno, da molto lontano...-
- Ed è qello che sta suonando? Rispondi! Se è venuto da lontano lo rimandiamo lontanissimo!!-
Insieme andiamo ad aprire la porta. Comparve un gigantesco ragazzo che con un gioiosissimo "CIIIAAAOOOOOOO!!" mi assale sul collo baciandomi a tradimento sulla bocca, lingua compresa, lasciandomi sensa respiro!
Una volta staccatomi l'osservo inebetito sorpreso e sconcertato! Era il biondone visto su internet il giorno prima!! Mi siedo su una sedia poichè la testa mi girava.
Lui, proprio lui, il tipo americano che avevo visto su internet era li, di fronte a me, con il suo sorriso strepitoso, e guardava me!
Ma come è possibile?
Intanto, lo faccio accomodare, e con la testa frastornata, mi rivolgo ad Arturo.
- Spiegami che cazzo hai combinato!-
- Lui l'ho trovato su internet...-
-Ora non ti bastano più i dvd porno i cazzi di gomma e gl strani tipi che ti scopazzi! Li vai a cercare pure su internet? Un attore porno per giunta! Hai idea i quanto possa costare un gigolò americano?-
- No, non è un prostituto, è un ragazzo che stavo cercando di contattare su una chat fotografica, ma io non ci ho mai parlato, è stato lui che ha preso l'iniziativa ed è venuto a trovarmi. Oggi mi ha chiamato a telefono e mi ha detto che sarebbe venuto stasera. Ti giuro che te l'avrei detto se tu fossi stato a casa oggi!-
- E' strano, ma penso di crederti.-
Mi volto verso il ragazzo americano, mi sorride, io gli rimando il sorriso.
- Hai avuto giornataccia Arturo?- Mi chiede col suo italiano stentato, ma sbaglia il mio nome.
- Perchè mi ha chiamato col tuo nome?-
- Ho mandato in rete la tua foto.-
Stranamte non mi stupisco.
Spiego ad Arturo che l'ospite americao l'avremmo mandato via, il biglietto dell'aereo glie lo pagavo io, e lui poi me lo evrebbe risarcito lavorando.
E ancora più stranamente non ero arrabbiato.
In un secondo momento, dedico tutte le mie attenzioni al ragazzo americano, e fortunatamente per me l'inglese lo paro correntemente.
Gli spiego tutto l'enorme equivoco, offrendogli da bere birra, che vedevo gradiva molto.
Non so cosa mi avesse dato tanta calma, ma non ero più propenso al'isteria. Volevo solo risolvere la faccenda al più presto possibile.
Mentre io parlavo, notavo il suo sguardo su di me, e quando comprende che non fossi Arturo ma Albino si alza in piedi presentandosi come se fosse la prima volta.
- Habram!- il suo nome. Scatto in piedi e rispondo col mio nome. Mi stringe la mano avvolgendola con la sua, fredda, asciutta, e salda. Ho subito un brivido.
Mi sorride, dicendo in inglese quanto fossi ingamba come fratello maggiore. Io mi scuso ancora del disagio, e gli offro di passare la notte a casa.
Arturo era li, che ascoltava tutto, anche se il suo inglese non era forbito come il mio, quando comprese che Habram sarebbe rimasto offre subito la propria cameretta, ma io lo ammonisco. Nella mi camera dormo su di un letto a due pazze larghe, e la questione la chiudo subito.
Avrei potuto farlo dormire suldivano, ma serebbe stato scortese. E poi era troppo lungo che di sicuro non sarebbe stato comodo.
....
Passammo la serata a tre. Ma Habram discorreva volentieri solo con me.
Ancora non potevo credere d'aver visto nudo su internet quella meravigiosa creatura, e che ora è qui, che mi parla naturalmente.
Scatta subio un'affinità elettiva che va oltre ogni ragione. Vedevo gioia negli occhi d Habram. E nello specchio dietro la dispensa vidi un volto nuovo. Il mio. Sereno.
Mando a letto Arturo, ordinandogli distudiare.
- E dove sono i libri?- Mi domanda.
- Tra i dvd porno e i cazzi di gomma qualcuo salterà fuori!- Gli rispondo mentre accompagno nella mia camera lo straniero.
Gli offro la doccia della mia camera, io la vado a fare in quella del corridoio.
Finisco prima io. Mi vesto col pigiama di cotone e mi butto sul letto.
Habram tardò molto prima di uscire dal bagno. Per questo decido di praticare un pò di yoga in ricordo della favolosa giornata appena trascorsa.
Allargo le gambe mentre sono steso sul letto prono. E in quel momento esce fuori dal bagno lui, Habram. Nudo. Sorridente, ammiccante. E chissà cosa stava pensando di me vedendomi con le gambe allargate e perfettamente allineate?!
E da come mi sorride, s'intuisce subito cosa!
Nudo, bello come una divinità greca, inizia a mostrarmi i suoi muscoli, un pò come faceva su internet. E per la cronaca, parlandoci ho scoperto che non è un prostiuto, ma uno stupendo scultore del legno.
- Voglio fare l'amore!- Esclama.
Mi si avventa dolcemente su di me. Sento il peso reale del suo corpo nudo contro il mio vestito. Mi bacia profondamente mentre gli avvinghio le gambe snodate attorno ai fianchi suoi stretti. Mi sorride, sorride sempre lui, era la gioia fatta corpo da scopare!! Con gentilezza mi toglie il pigiama. Ci abbracciamo nudi, stretti, io sento il suo cuore battere e lui il mio scoppiare. Come per magia, e con poca gentilezza, si fa strada tra il suo e il mio ventre, il miracoloso suo cazzo a forma di bastone che copre entrambe i nostri ombelichi. Che sensazione!!!!!!
....
Che sessantanove che abbiamo fatto e che facciamo tutt'ora!!
...
che pompini...
....
che scopate....
...
Ha sempre voglia di scopare.. .
...
sempre...
...
Scussateee evventualli ERRori di s..battiturra.a?
...
FInNEeee
scritto il
2012-05-18
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