Un graditissimo imprevisto.

di
genere
esibizionismo

Erano le nove di sera e stavo ritornando a casa, dopo una giornata di lavoro di rappresentante di materassi e, per quanto se ne dica intorno, sembra di no ma invece se ne vendono, se ne vendono molti...grazie alla pubblicità in TV ed io me la passo proprio bene e da tempo stavo vagliando la scelta di auto per cambiare la mia vecchia Citroen Picassò. Quella sera venne appunto la svolta sulla decisione di cambio auto e fui fortunatissimo nel sentire la Picassò dare gli ultimi sospiri di motore e proprio lungo la statale dove, a pochi metri dal decesso automobilistico, sbattei l'occhio con la luminosa insegna di trattoria con camere. Presi il telefono e chiesi l'intervento del carroattrezzi Citroen il quale fu lì da me in poco tempo e si portò via la mia auto all'officina concessionaria. Visto allontanarsi la mia gloriosa auto, andai dritto alla Trattoria. Entrai e fui accolto dalla signora Maria, la titolare, e mi guidò ad un tavolino dove mangiai da Dio e, dopo caffè e grappa, le chiesi se aveva un letto per me ma mi rispose che stavano facendo lavori di rimodernamento, e non aveva da farmi dormire lì, però, dopo che seppe che mi trovavo lì a piedi, potè offrirmi uno stanzino che era separato dalla camera delle sue figlie, tramite una parete di cartongesso, quindi avrei sentito anche i sospiri delle ragazze. Accettai con entusiasmo, al solo pensiero che avrei dovuto provvedere altrove e lei mi accompagnò al mio alloggio e, potei così conoscere anche le sue figlie, due gemelle di vent'aani, una mora e l'altra mora: due gran fighe! Diedi la buonanotte a tutte e tre e poco dopo cominciai a sentire le ragazze commentare il mio aspetto fisico, il viso coi baffi folti ed il gonfiore all'inguine molto notabile. Poi continuarono a dirsi che sarebbe stato bello essere state sverginate da un bel moro come me e immaginate quindi che mi stava accadendo: col cazzo al massimo dell'erezione, decisi di recarmi al bagno a farmi un bidet per smorzare la mia famelica erezione e chiaramente non ero vestito ma indossavo solo slip e canottiera e, dulcis in fundo, mi ritrovo che le ragazze hanno la porta aperta e mi vedono seminudo. La biondina, più intraprendente della morettina, si alza dal letto e mi prende per mano guidandomi nella loro stanza e mi dicono senza fronzoli chesono disponibili per farsi fare la festa da me ed io rimango pochi secondi in esitazione ma poi riprendo in mano la situazione e le dico che però non sono abituato a giocare con più donne di una alla volta, così non si fecero scrupoli, infatti la biondina se ne andò dritta nel mio letto ad attendere il suo momento ed io m'infilai nel lettone con la morettina che disse di chiamarsi Annalisa. Fu lei a dirmi di essere vergine quindi era la prima volta per lei ed allora mi prodigai a baciarla in bocca slinguandola pazzamente per poi scendere al colo, ai seni per poi arrivare alla sua fighina che schiusi con slinguate che schioccavano come un frustino perchè le uscivano umori in gran quantità poi le guidai la testolina a raggiungere il cazzone svettante e le spiegai come poteva gustarselo in bocca e farmi così godere. Dopo che le feci scorrere la bocca sul cazzo e sentii che stavo per sborrare, la avvisai che le avrei innondato la bocca e lei quasi si spaventò ma la calmai dicendole che sarebbe stato un piacere anche per lei e non solo per me. Scaricai quindi nella sua boccuccia un mare di sperma, poi tornai a baciarla in bocca e la pregai di mettersi a cosce spalancate per ricevere il cazzo in figa.Inumidii la fighetta con le mie dita insalivate poi, mentre la baciavo in bocca, le accostai il cazzo alla figa ed iniziai a guidarlo dentro di lei spingendo lentamente e quando sentii che ero giunto all'imene, spinsi con decisione senza esitare più, così la sverginai facendole emettere solo un gridolino che fu come un segnale di avvenuta sverginità alla bambolina mora. Dopo che la scopai a lungo facendola gemere di piacere e insieme al godimento, le baciai la fighina trovandomi poi con le labbra insanguinate ma felice di non avrla fatta soffrire molto. Dopo baci di ringraziamento lei si alzò e mi disse che sarebbe toccato a Luisa, sua sorella e se ne andò via. Poco dopo eccoti arrivare la biondina che subito si toglie la camicia da notte e s'infila sotto la mia coperta, andando con la manina a toccarmi il cazzone e sussulta nel sentire le mie poco misere dimensioni. Poi mi dice di sua sorella che le ha riferito come era stata la sua svrginità, così non vedeva l'ora di provarlo anche lei e quindi mi pregava di non farla attendere molto e possederla subito fino a farle perdere la sua virtù. Cercai di spiegarle che sarebbe stato meglio per lei di farsi baciare dapertutto e poi, insalivandole bene la fighina sarebbe stato più gradevole per lei l'essere posseduta sessualmente ma niente! Lei voleva solo sentire il cazzone che le sfondava l'imene ed allora io tiraii fuori il mio sadismo e, dopo averla messa a cosce spalancate, la mordicchiai al collo e le guidai il cazzo dritto nella figa già un poco colante di umori e ciò mi permise di penetrarla senza sforzi ma lei stringeva le cosce per la paura ed io la penetrai ugualmente ma causandole un dolore lungo e massacrante e solo dopo colpi decisi e duri la potei sfondare sverginandola, facendola urlare trattenendo poi quelle grida per non farle sentire dalla madre al piano disotto ma la sorellina li sentì bene e venne a chiedere cosa stava accadendo ed io spiegai che Luisa aveva voluto essere scopata e basta senza preamboli. Poi, già che si trovava lì, Annalisa mi chiese di scoparla ancora per fare vedere a sua sorella come è bello essere scopate senza dolore ma Luisa si alzò e se ne andò via, quindi ripresi a baciare Annalisa dapertutto ed infine scopammo da matti ma feici...come matti, anche lì. Annalisa, dopo un lungo bacio in bocca mi lasciò ma eccoti poco dopo Luisa che reclamava la sua parte di cazzo e gliela diedi ma senza preoccuparmi di farla godere...lì godetti solo io! Al mattino dopo scesi in sala per fare colazione e la signora Maria mi disse che le dovevo solo la cena di ieri sera e il pernottare fu gratis ed allora, sapendo che stava rinnovando le proposi di venire di nuovo da lei per darle il meglio dei miei materassi, cosa che accettò subito e, dopo una telefonata ad un taxi, me ne andai salutando tutte loro. Giunto alla concessionaria vidi la mia Picasso che aveva il motore fuso ed il venditore, mi accompagnò a vedere la C5, auto che, come le vecchie Ds ecc. aveva il sollevamento delle sospensioni idrauliche che faceva transitare l'auto anche su strade accidentatissime, come una fuoristrada. La acquistai subito senza esitare e, dopo neanche un'ora ero uscito dalla concessionaria con la C5, rosso prugna. Già stavo pensando di passare "per caso" alla trattoria di Maria e lo misi nel mio programma di lavoro.
scritto il
2022-02-03
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