La scappatella di zia Francesca

Consiglio la lettura dei racconti precedenti per poter fruire al meglio del seguente.Del turista non avrei più sentito nulla per tutta la vacanza, mia madre sarebbe tornata la solita mogliettina a modo a cui ero abituato. A continuare le mie sorprese sarebbe stata invece la sorella, mia zia Francesca.Francesca all’epoca ha 40 anni appena compiuti e tra le tre sorelle (ci sarà modo di approfondire anche le avventure della terza) è sempre stata, secondo me, la meno sensuale. Carina in viso, molto simile ovviamente a quello di mia madre, capelli castani lunghi fino al collo, un fisico magro e slanciato, alta circa 175 cm. La accompagna un modo di fare un po’ altezzoso, un po’ ingenuo. È una bella donna, ma all’apparenza sicuramente non il tipo da farsi scopare da chiunque.Siamo alla terza giornata di vacanza, è sera e il villaggio intero è intrattenuto da uno spettacolo di cabaret. Data l’importanza dei comici invitati, praticamente tutti sono nel palco improvvisato in cui si tiene lo show. Tutti, tranne mia zia. A suo dire infatti non starebbe bene e decide di rimanere in bungalow. La serata va avanti liscia, quando decido di andare in bagno. Sarei potuto tornare nel bungalow, ma avrei allungato la strada inutilmente, potevo infatti optare per il bagno chimico di fianco alla piscina e così decido di fare. La piscina si trova in un piano riabbassato rispetto al resto del villaggio, nonostante la vicinanza al palco risulta quindi abbastanza nascosta. Il posto perfetto per appartarsi insomma, fuori dagli occhi di tutti, ma anche coperto dal frastuono del vicino spettacolo. Dopo essermi svuotato la vescica sto per uscire dal bagno, quando sento la voce indistinguibile del bagnino a telefono appena fuori. “Sì non c’è nessuno, dai Franci che ti aspetto, non vedo l’ora” “Franci” poteva essere qualsiasi persona nel villaggio turistico, inizialmente rifiuto il pensiero che si potesse trattare di mia zia. Con tutte le Francesca in giro, è razionalmente improbabile che la moglie docile e innocua che è la mia zia possa essere la protagonista di una scappatella. Per di più, nessuno la chiama “Franci” in famiglia.Tuttavia, gli episodi che ho già raccontato hanno insinuato nella mia testa questa curiosità, che probabilmente all’epoca ancora non era cuckold, di scoprire se fosse veramente così. E se fosse stata effettivamente mia zia? Come detto non la trovavo così sensuale, ma il pensiero che una donna così innocente potesse decidere di scoparsi di nascosto il bagnino mi eccitava da morire. Decido quindi di aspettare. È giusto ora descrivere il bagnino. Si tratta di un ragazzo nero, probabilmente sui 25 anni, alto almeno 190cm, muscoloso e con un taglio con delle treccine. Nei giorni passati si era distinto per essere particolarmente attraente per le signore, mia madre in particolare aveva fatto alcuni commenti scherzosi sulle dimensioni del suo membro, richiamando allo stereotipo (dati questi commenti io ero convinto che sarebbe stata mia madre a scoparselo, di certo non la mia timida zietta). Dopo qualche minuto ecco che arriva qualcuno, come detto il volume dallo spettacolo è alto, ma per mia fortuna i due decidono di mettersi a bordo piscina, abbastanza vicini da poter essere sentiti. E qui ho la conferma: la voce è indiscutibilmente quella di mia zia. “Dobbiamo fare in fretta, penso che stia per finire”“Non mi interessa, ho voglia del tuo cazzone da mandingo”Non posso credere alla mia fortuna, sto per assistere alla scopata di una mia terza parente. Probabilmente quella più porca di tutte. Dopo pochissimo tempo sento indistinguibili rumori di un bocchino, per altro decisamente passionale. I gemiti di lui seguiti al rumore della bocca della zia Francesca sul suo cazzo erano un’ estasi, non posso credere alle mie orecchie. Mi spiace solo non poter uscire dal bagno chimico per guardare coi miei occhi, ma la situazione è comunque eccitante di suo.“Ho la figa in fiamme, sdraiati che ti cavalco”Come se non bastasse è la troia a prendere l’iniziativa. Dopo qualche secondo ecco infatti i gemiti di lei, inizialmente quasi di dolore (probabilmente per abituarsi alle dimensioni), poi sempre più frequenti e rumorosi. Dopo qualche minuto ecco che la sento ridere, poi di nuovo gemere sensualmente.“Ah sì bravo Patrick (che deduco essere il nome del bagnino), così da bravo”  Il ritmo della scopata da questo punto aumenta, il che mi porta a pensare che fosse Patrick ad aver preso l’iniziativa. Immagino che si fossero anche spostati in acqua, dato che il rumore delle palle del bestione che sbattevano sulla pelle di mia zia si alternava a schiaffetti occasionali all’acqua. “Sì sì sì sì Patrick bravo cazzo, così così così così”Lui non parla, ha in mente solo di sfondare la mia zietta. Di tanto in tanto sento un grugnito ma non di più.“Bravooooo, ti piace scoparmi mentre il cornuto è allo spettacolo è?”La provocazione aumenta ancora di più il ritmo delle pompate. Mia zia prova ancora a dire qualcosa ma le frasi vengono interrotte dai gemiti, sempre più alti. “Ah-ah-ah, sborr- aaaaaaah, sborrami dentro, sì sì sì siiiiiii”Il bestione finalmente interagisce: “Vuoi che ti vengo dentro eh Franci?” “Sì, gliela faccio assaggiare al cornuto a casa, dai dai daiiii”Non ho idea di quanti orgasmi abbia avuto mia zia, fatto sta che quello finale, il più rumoroso, è decisamente il più eccitante. “Vengoooooo aaaaaaaaaaaaaah”“Ah siiii ti sborro in figa Franciiii”Dopo che il porco si svuota continuano le risate di mia zia. “Grazie mille, il cornuto apprezzerà”. Il cornuto? Si stava riferendo forse a mio zio come un cuckold? Fortunatamente i due nel frattempo si rivestono in fretta e mi permettono di sgattaiolare fuori prima della fine dello spettacolo. Cosa cazzo è appena successo? Mio zio è probabilmente un cuckold, mia mamma si è scopata un turista a caso e mia zia si è fatta sborrare dentro da un bagnino nero. E poi uno si chiede come si diventa cuckold. Detto ciò, le avventure di zia Francesca non sarebbero finite qua, ma lo vedremo nel prossimo racconto.
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