Porta due birre, la prossima volta

di
genere
etero

Una ragazza nuda accanto a me sul letto. Sta dormendo a pancia in su, la testa ricciuta piegata verso la mia faccia.
Ha la pelle color della cannella, fisico magro e asciutto, seni piccoli come pesche e un bel ciuffetto di peli neri tra le gambe

La sera prima, in un pub, vestita con giubbotto e pantaloni di pelle, intenta a gustarsi una birra. L'ho vista che discuteva con un tizio dal fisico taurino. Ha incominciato a strattonarla ed urlare. La gente si è ammutolita e si è fatta in disparte. Il barista gli ha detto di andarsene via subito, ma il bestione lo ha zittito con uno spintone
E allora, mi sono alzato, scostando bene la giacca mentre mi avvicinavo, facendo in modo che vedesse prima la pistola e poi il distintivo: "Gira sui tacchi bisonte"
"Che cazzo vuoi tu?"
"La vedi la pistola, sopra il distintivo?"
Il bestione aveva grugnito, poi ha guardato verso di lei "Troia fotti sbirri" e se n'era andato
"Carino e simpatico" commento
"Come due dita nel sedere" replica lei "Grazie. Pensavo che queste cose accadessero solo nei film"
"Il fatto di essere ingiuriate e maltrattate?"
"Il fatto che venissi salvata da uno sbirro"
"Di solito, il salvatore di ragazze in difficoltà, offre da bere a chi ha salvato"
"Direi che è giusto. Ma so anche, dopo aver bevuto una birra con il proprio salvatore, la ragazza si sente in dovere di ricambiare con qualcosa di più cospicuo"
"E la ragazza in questione ha intenzione di offrire questo scambio di favori?"
"Beviamoci una birra e poi vedremo"

E dopo la birra e aver pagato il conto al barista, lei mi ha accompagnato nella casa di fronte al pub, ha aperto la porta e siamo entrati
"Chi era quel tizio?" le chiedo mentre salgo le scale dietro a lei. Bel culetto sodo, penso.
"Uno che crede di essere mio boyfriend"
"Uno stalker?"
"Un idiota pompato che passa più tempo a gonfiarsi in palestra. Mai fatto nulla con lui. Sono una ragazza con la testa ben salda sulle spalle"
Arriviamo su un pianerottolo. Una porta con scritto un nome M. Spencer "M per cosa?"
"Mirka" risponde lei
Siamo entrati in una specie di attico, un unica stanza con salotto e cucina sulla sinistra. Cinque scalini portano ad un piano rialzato dove campeggia una camera da letto. La porta con il vetro smerigliato sulla destra, ipotizzo sia un bagno "Benvenuto nella mia umile dimora" dice lei esibendosi in un inchino
"Umile?" sorrido
"Mettiti comodo, io vado a darmi una rinfrescata" e corre verso la porta di vetro smerigliato
Trovo un tavolino e ci appoggio sopra portafoglio, distintivo e pistola. Mi guardo in giro, arredamento spartano, una mensola con dei libri: alcuni di cucina, qualche romanzo classico come "Il vento tra i salici" e "Per chi suona la campana"

Apro il frigorifero, un sacco di frutta e verdura, qualche fesa di tacchino sottile. Bottiglie di birra. Ne afferro due, trovo un cavatappi e stappo. Mi giro e me la trovo davanti quasi nuda, con solo un paio di mutandine color ruggine a coprirla "Non ti avevo detto di metterti comodo?" chiede lei
"Le birre vanno bene" sorride lei "Vieni"
Mi spoglio e appoggio i vestiti su una sedia. Rimango in boxer e le porgo una delle bottiglie che ho preso dal frigorifero "Dunque, in mutande a fare due chiacchiere?"
"Due chiacchiere" si siede su un divano e mi invita a sederle accanto. Ha un buon profumo che l'avvolge, non saprei dire che marca ma, me lo fa rizzare subito. Certo, un bel fisico: magra, tette piccole ma, credo, adorabili da mordicchiare e quel culetto così sodo"Le birre vanno bene" sorride lei "Vieni"
"Si va nel sacro talamo?" Chiedo
"Se pensi al sesso,dovrai aspettare.Prima, io faccio sempre un test agli uomini”
Sempre? Da quanto tempo lo fa? La guardo, dovrebbe essere sui venticinque anni. Io ne ho quindici di più “Quale test?”
“Dormono con me nudi, senza fare nulla per tutta la notte.”
“Ok”
“Niente scopate, masturbate o baciate”
“Ok”
“Pensi di poter resistere?”
“Penso di sì”
“Bene allora” mi fa cin cin con il collo della bottiglia “Andata”

E fu così. Non so come ma, sono riuscito a non cedere alla tentazione. Niente capezzoli da mordicchiare, niente toccatine, nulla di fatto.
E ci siamo addormentati e la mattina è arrivata, con lei a pancia in su, gli occhi ancora chiusi e il mio sesso duro come una spranga di ferro.
Apre gli occhi mentre io la osservo. Lei mi guarda corrucciando leggermente la fronte "Ben svegliato, principino"
"Salute a te, principessa"
"Credo che, ora mi trasformerò nella principessa sul pisello" ride e si mette cavalcioni a me. Uh. Afferra il sesso e lo guida dentro di sè. Il test è finito e Campanellino si sta trasformando in Cicciolina "Diavolo se è grosso. Scommetto che è tutta la notte che ti fai seghe mentali" incomincia a muoversi, prima sinuosa, poi più selvaggia. I seni danzano come palloni su una spiaggia. E' una mia impressione o sembrano più grosse?
Una bestia vogliosa di sesso. Le esplodo dentro. Lei ride e rotola fuori dal letto "Adesso mi ci vuole una doccia" e sparisce nel bagno. Diavolo se mi frigge il cazzo. Chiudo gli occhi, beatificandomi di quel momento. La porta dell'ingresso si sta aprendo "Oh, cavolo, non sarà mica un marito geloso?" mi alzo di scatto sul letto e, sorpresa, mi cadono i testicoli. Davanti a me, vestita di tutto punto e con due sacchetti della spesa, c’è Mirka “Oh, ciao, dormito bene? Scusa, sono uscita un attimo a comprare due cose” si avvicina al mio letto ma si blocca, quando vede il mio uccello ancora sporco di sperma che le gocciola sulle lenzuola “ Ma cosa?” poi, la faccia di una che realizza “MA che troia opportunista!”
“Mirka, ma tu, non eri..” poi realizzo ancora “Oh, diavolo, non avrai mica una..”
“Gemella del cazzo, sì”
E la gemella del cazzo viene fuori dal bagno avvolta in un asciugamano, raggiante come una Pasqua “Ciao Mirka. Scusa se mi sono permessa ma..”
“Fuori” dice perentoria Mirka “E’ mai possibile che, ogni volta che porto a casa un uomo, tu ci devi infilare a letto?”
“Oh, ma dai, che male c’è a condividere un po’ di sano divertimento?”
“Via!”
Rimango lì, perplesso e anche imbarazzato. Dopo che la gemella di Marika se ne va, il gelo sembra scomparire. Faccio per alzarmi “Beh, io me ne andrei”
“No, ti prego” dice Mirka “Io, non so come scusarmi con mia sorella. E’ sempre stata competitiva nei miei confronti. Ogni volta che conoscevo qualcuno, lei se ne approfittava e si sostituiva a me”
“E’ un atteggiamento da sociopatica” commento
“Già” incomincia a spogliarsi “Comunque, il test è superato, nonostante mia sorella” nuda di fronte a me, si inginocchia e mi afferra il cazzo “Dunque, vediamo di riportarLo in vita” lo afferra e comincia a succhiare avidamente. Lui si risveglia quasi subito e le riempio la bocca. Lei ci da dentro ma non da infoiata. Piano, sensuale, mi lecca persino le palle “E ora” mi sospinge indietro e si mette cavalcioni a me. Sesso, lento e sensuale, direttamente contrario a quello furioso della sorella. Si china su di me, mi bacia, continua a muoversi. Estasi. L’orgasmo tarda ad arrivare.

Alla fine, uno di fianco all’altro, a fissare il soffitto e tenerci mano nella mano “Sì”
“Sì” ripete lei
Mi alzo, vado in bagno, mi faccio una doccia. Dopo un po’, lei mi raggiunge, ci laviamo la schiena a vicenda, ci baciamo, ci tocchiamo, ci masturbiamo.
Alla fine, fuori dalla doccia, ci asciughiamo e ci rivestiamo “Allora, questa è sola una toccata e fuga oppure..”
“Porta due birre la prossima volta” sorride lei
Bacio sulla guancia.
Strana esperienza, strane sorelle. Vediamo cosa accadrà la prossima volta.
di
scritto il
2022-04-14
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