La Festa(seconda parte)
di
AlexFree
genere
feticismo
Le ragazze iniziano ad arrivare, la musica non ce ancora e io posso scorgere qualche conversazione in lontananza, mentre capisco che si stanno togliendo le scarpe. In tutto questo Sofia fa ben attenzione a non farmi scoprire, vuole che sia assolutamente ignoto che sul pavimento della stanza ci sono, il mio pene e le mie palle pronte ad essere schiacciate. Non so perche Sofia lo faccia, so solo che ha fatto in modo di cammuffare le mie parti intime con gli altri oggetti nella stanza, sperando che il buio e l’alchool non facciano accorgere della mia presenza. Intanto arrivavano sempre piu ragazze a casa di Sofia e piu ragazze arrivavano e piú volte deglutivo. A questa festa c erano tutti i tipi di ragazze, quelle alte e magre quelle basse e grasse, quelle che non vedevano l ora di scatenarsi e quelle piu tranquille e calme. A un certo punto sentí il rumore dell interruttore della luce , era il segnale, il segnale che il peggio stava per arrivare, le ragzze iniziarono ad entrare chiaccherando e facendo molta confusione, meravigliate dalla trovata di Sofia di mantenere tutto buio e di rendere la sala cosi accogliente.per fortuna, inizialmente nessuna ragazza mi sfioró,sentivo solo qualche passo poco lontano da me. L’inferno si scatenó quando la musica inizió.
Il cuore mi batteva a mille sapevo benissimo che da quel momento ero esposto a livelli molto alti, la piccola cosa che mi consolava era il mio amichetto che per fortuna non era sull attenti e perció potevo sperare in meno contatti, ovviamente la speranza duró poco. Intorno a me i passi diventavano sempre piu forti e la musica era altissima, io piu o meno riuscivo a respirare la poca aria che arrivava dai quei buchini sopra la mia faccia, inoltre iniziavo ad avere un po freddo essendo nudo, cercai di non pensarci e rimanre concentrato, provando a capire da dove arrivassero i passi per essere pronto ad un possibile impatto. La festa prosegue siamo ancora all inizio e per adesso nessun contatto,ho potuto sentire passi dalla zona del petto( senza patirne il peso) e un veloce passo sui buchini sopra alla faccia che per pochissimi secondi a inebriato le mie narici. Intanto le ragazze continuavano ad arrivare,piu ragazze arrivavano piu passi sentivo sopra di me e la tensione si faceva sentire, per fortuna il mio membro era ancora calmo nonostante qualche odorino di passaggio. La situazione cambiò drasticamente,la musica era forte l alchool iniziava a fare effetto e le ragazze iniziarono a scatenarsi,io iniziavo a sudare e continuavo a sentire odori diversi sopra di me, mi sembrava di essere quasi in paradiso, passavano sopra di me sia piedi scalzi, sia piedi con le calze e per conto tempo riempivo i miei polmoni di quei odori diversi, alcuni leggeri e piacevoli altri forti e intesi. Ma c erano due problemi, uno, che tutti questi odori iniziavano a stimolare il mio basso ventre esponendolo alle schiacciate ,due, che anche se per poco tempo,i piedi mi coprivano i buchi dell aria e con il caldo della botola la situazione iniziava a farsi davvero tosta. Dal nulla, un forte dolore alla palla destra, per fortuna andato via quasi subito, qualcuna mi deve aver schiacciato con il tallone la palla, poi un calcio al membro che intanto continuava ad allungarsi. Arrivò uno dei momenti piu brutti, sentii contemporaneamente un peso su entrambe le palle che riconobbi come un piede piccolo e calzato e anche un peso sul mio membro (piede nudo) che lo schiacciava davvero con forza, non ce la feci e inziai a urlare, non forte ma urlavo, in quel momento due piedi nudi mi coprirono i buchi dell aria, respiravo a fatica, ma ero davvero eccitato, lo ero cosi tanto da iniziare a leccare tra i buchini e sentire leggermente le piante di quei piedi , per fortuna il peso alle palle,seguentemente sparì, poi anche quello del pene e infine quello dell aria. Finalmente un momento di calma per riprendere fiato, ma durò poco la musica iniziò a cambiare e diventava sempre piu veloce, il mio membro era diventato grandissimo e da un momento all altro i rumori sopra di me si fecero molto piu intesi ,fino a quando sentivo dei veri e propri salti sopra di me, il peggio fu l istante dopo, quando una ragazza inizio a scatenarsi sulle mie palle, saltava e saltava senza sosta prendendomi solo i testicoli, io urlavo forte sta volta e smisi di urlare solo quando i salti passarono sul mio cazzo, li riusci a sentire che la ragazza era a piedi nudi e la mia eccitazione saliva sempre di piu,ad un certo punto ricobbi un odore era un odore familiare, ma certo i piedini di Sofia, era come sentirsi al sicuro per un momento, infatti non durò a lungo perche arrivò una raffica di schiacciate e calci nella suguente sequenza, prima senti che passando una ragazza mi aveva tirato un calcetto al membro subito dopo sempre al membro una schiacciata forte proveniente da un tallone che me lo schiaccio nel mezzo, poi pestata ai gioelli fatta con le dite infatti potevo sentire le unghie che mi pizzicavano la pelle o meglio le palle,dopo ancora, un peso che prendeva dalla cappella alle palle, il piede di questa ragazza mi copriva completamente il pene, dividendo in due i testicoli,il peso durò almeno un minuto. Sono stremato non ce la faccio piu troppo dolore e troppo dolore inaspettato, è una tortura troppo forte per me, dopo quest utlimo peso senti un leggero tocco, di qualcosa di freddo, il mio cazzo era ormai stremato era sempre allungato ma non era piu duro, in piu lo iniziavo a sentir bruciare, per fortuna ce questo tocco, questa cosa piacevole mi tira su, anche perche piano piano inzia a muoversi avanti e indietro, ed è li che capii, era Sofia, certo poco fa ho sentito il suo odore, magari gli ho fatto pena e mi vuole dare una mano. Sofia con i suoi piedi freddi inizia a masturbarmi, anche perche in teoria è l unica che sa che sono li, io piano piano mi eccito sempre di piu e il mio cazzo diventa sempre piu duro, intanto sopra di me, continuo a sentire odori diversi che mi inebriano, propio quando pensavo che il bello stesse per arrivare Sofia si ferma, la musica cambia e diventa lenta e Sofia dice alle sue amiche di venire da lei e ballare abbracciate, arrivarono 3 ragazze o capii dai passi e dalla musica che essendo diversa mi dava l opportunita di capire qualche frase, almeno due delle ragazze mi pestarono il membro, poi sentii soltanto tanti pesi diversi che si spostavano dal mio membro alle mie palle,fino ad arrivare a un momento stazionario dove avevo praticamento tutto schiacciato da piedi sia nudi che con le calze, la situazione fini quando sentii Sofia gridare: Agataaa. In me si sviuluppo la paura profonda, Sofia:alla fine sei passata non ci credooo. Nel mentre che sofia diceva questo sopra di me l aria era completamente scomparsa sentivo un odore leggero e fortte allo stesso tempo che mi mandava fuori di testa, da una parte avevo bisogno di ossigeno dall altra non volevo che quell odore terminasse. Nel mentre dei discorsi tra sofia e agata, sofia rimaneva ferma coi suoi piedi nudi freddi sopra di me o meglio sopra il mio membro e sopra i miei testicoli. Sofia prese le mani di Agata tirandola verso di lei, Agata semplicemente distrusse tutto. Con il piede destro mi schiaccio parte del pene e con la parte sotto le dita mi appiattiva completamente una palla, mentre con il sinistro mi schiacciava l altra parte del pene e l altra palla. In pratica avevo tutto il suo enorme peso sui miei genitali, non so per quanto tempo lei ci rimase, so che mi è sembrato davvero un infinità. Quando scese,potevo sentire la pelle del mio cazzo attaccata a quella dei suoi piedi come se ci fosse stata della colla, tirai un sospiro di sollievo, cercai di prendere aria nonostante i buchi continuassero a tapparsi, ero ormai a pezzi, il mio pene ormai rimpicciolito, le mie palle viola,mi girava la testa. Mi riportò alla realta di nuovo quella sensazione fredda che stimolava in modo lento e sensuale, ci volle un bel po ma il mio membro riprese forma,oiu il membro riprendeva forma piu le palle facevano male,evidentemente erano troppo provate. Non so come diventò per l ennesima volta duro e sentii la voce di sofia dire: ragazze qua vicino ci dovrebbe essere un pupazzo con all interno dell acqua, se lo trovate avete vinto hahahah. Le ragazze risposero: ma non è vero non esiste un pupazzo con dell acqua! Hahahah io non ci credo!. Cosi per scherzare le ragazze intorno a me iniziarono a tastare i pupazzie cuscini vicini, ovviamente tastando anche il mio cazzo gia in erezione, le ragazze dissero: ma come facciamo a trovarlo, e Sofia rispose: bisogna romperlo schiacciandolo, cosi una ragazza vicino a me che aveva i calzini inizio a toccarmi prima il membro poi palle e disse: qui ce ne uno strano. Arrivarono le altre ragazze e iniziai a sentire diversi piedi, la maggior parte senza calze, aluni piu freddi altri piu caldi, alcuni mi toccavano dolcemente altri lo facevano forte. Dopo poco, iniziarono a toccarlo con un po piu di forza, la ragzza con le claze muoveva a sninistra e destra il suo piede destro che era sulle mie palle, mentre le altre facevano pressione sul cazzo a intervalli. Il mio cazzo sempre piu duro inizio a ingrossarsi sempre di piu e fu in quel momento che una rgazza di cui non so il nome disse: ragazze ci penso io!, sali con entrambe le punte dei piedi sul mio membro, evidentemente aveva dei piedi piccoli perche non schiacciava le palle, salendo scivolava un pochino, per via un po del sudore e forse anche un po del sangue che usciva,cosi non riusciva a stare proprio ferma, ed è proprio in quel momento con quel peso sopra che venni, in realta non venni tanto perche la ragazza mi chiudeva il tubo diciamo cosi venni solo pochissimo, ma qualcuna se ne dev essere accorta perche disse: mi sento un piede bagnato! Allora la ragazza sopra di me scese e fu proprio in quel momento che venni copiosamente. Tutte le ragazze volevano sentire la cosiidetta “acqua” cosi iniziarono a pestare la mia sborra e a toccare la mia cappella che emetteva ancora piccoli getti. Le ragazze erano molte soddisfatte sopratutto una che disse: domani me lo fai vedere pero sto pupazzo Sofia!. Da quel momento la serata pian piano finì, io da qulel momento provai a riposare,svegliato da qualche pestone temporaneo, fino a quando qualche ora dopo mi venne ad aprire Sofia, dicendomi: veloce vieni che mi devi scaldare il letto, io sentii delle voci e dissi: ma ci sono le tua amiche, e lei rispose: lo so adesso te le presento. Entrai in camera sua e non c era nessuno, sofia mi disse avanti mettiti sotto le coperte come sempre, cosi mi misi ai piedi del letto sotto le coperte,ovviamente nudo. Dopo poco arrivarono in stanza sofia e le sue tre amiche. La prima ad entrare fu sofia, che si mise nel mezzo e disse: sta sera avrete un bel calduccio ai piedi. Cosi entrarono anche le altre ragzze che mi guardarono e dissero: ma che gentile questo ragazzo, fossero tutti cosi, e la sofia che rispondeva: questo è solo il mio schiavetto. Io in quel momento ero molto imbarazzato perche dopo un occhiata veloce delle amiche si misero tutte a dormire. Io ero girato sul fianco sinistro e avevo i piedi uniti di agata premuti sulla faccia, i piedi di sofia sulla pancia(gelati come sempre) e i piedi delle altre due amiche vicini tra loro che mi schiacciavano insieme un po le palle premendo verso di me e un po il pene incastrato tra i vari piedi. Quella notte fu la notte piu lunga della mia vita. FINE
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