La ragazza brutta parte 2

di
genere
feticismo

Sono gia passati due mesi da quando Annalisa,la mia compagna di classe, mi ha praticamente fatto diventare il suo schiavo, il suo giocattolo. In pratica il nostro rapporto ormai consiste nel fare tutto quello che vuole lei e quando lo decide lei, in classe adesso mi viene a cercare e vuole sempre che la segua e i miei compagni per questo mi prendono in giro e a casa sua invece praticamente non si parla. Oggi è venerdi, sono in classe a ricreazione quando Giada la snob della classe, mi rivolge la parola: che fai qui tutto solo? Dov è la tua amica?” Io dico solo che non so dove si trovi e che non sto facendo niente, lei allora mi dice: “ ti volevo dire che domani Sara e Francesco vengono da me a studiare, vuoi venire anche tu?”, io pensai, a studiare da Giada la ragazza piu bella della classe? Quella su cui mi sono masturbato chissa quante volte?. Io risposi che mi andava bene e cosi finí la conversazione. La mattinata continuó con l ora di ginnastica, in quest ora Annalisa stava sempre in disparte a farsi gli affari propri ma oggi era diversa, aveva voglia di partecipare e si impegnava tantissimo. Finita l ora tornammo in classe, dove da qualche giorno sono diventato il suo compagno di banco e noto per caso che Annalisa ha le stesse calze nere di ginnastica ma non ci faccio tamto caso. Finita scuola, andammo a casa sua, chiaccheravamo del piu e del meno fino quando mi disse che mi aveva visto parlare con Giada io gli dissi soltanto che mi aveva chiesto delle per scuola, avevo paura di dirgli la verita non volevo che si arrabbiasse, lei mi rispose solo “ okok”. Come sempre a casa sua ci guardammo un film, cosi ci togliemmo le scarpe e io mi misi con le gambe aperte mezzo seduto sul letto mentre Annalisa era sempre sdraita a pancia giu con i piedi sul pacco. Io come sempre iniziai un massaggino che poi si trasformó in altro, effettivamente si sentiva un certo odorino che veniva dai suoi piedi e dalle sue calze ma io continuai, ad un certo punto, decise di muovere i piedini e di farmi eccitare, io gli tolsi le calze ma quando stavo per abbassarmi i pantaloni mi fermó dal nulla e mi disse di chiudere gli occhi. Mi mise una benda nera sugli occhi e un altra benda sulla bocca lasciandomi il naso libero, lei si sdraió sul letto a pancia in giu e mi disse di tenere le mani dietro la schiena con quindi il mio peso sopra. Io mi sentivo stranito, con Annalisa non si sa mai cosa puo succedere, puo decidere di farti una super sega come invece punirti è tutto un mistero. Fatto sta che riprende a farmi eccitare muovendo le sue dita sui miei pantaloni della tuta, sento il rumore delle sue unghie lunghe che strisciano sui miei pantaloni e mi eccito, poi decide di tirarmelo fuori ovviamente insieme alla palle e inizia giocarci tranquillamente fino a quando lo prende con entrambe le piante e stringendo comincia a farmi un super footjob ma sul piu bello si ferma si alza e mi mette una sua calza in bocca e una sul naso, tutte e due sono puzzolentissime avendo fatto anche ginnastica prima. Lei con tutta tranquillita mi dice ti piace l odore dei miei piedini?(ridacchiando) io risposi solo “sisi”, quando in realta non mi piaceva per niente sembrava l avesse fatto apposta di rendere ancora piu puzzolenti quelle calze. Fatto sta che Annalisa era un piu strana del solito infatti dal nulla( dopo essersi rimessa nella solita posizione) tiró su entrambi i piedi e li lasció cadere sul mio cazzo e suelle mie palle, il colpo mi fece sputare una calza dalla bocca e chiesi subito il perche di questa cosa. Lei non mi rispose e inizió a farmi un massaggio con le dita del piede destro sulle palle, io mi rilassai molto fino a quando con entrambe le dita inzió a schiacciare entrambe le mie palle, dicendomi: “ allora ti è piaciuto parlare con Giada? La trovi carina? Pensi che ha i piedi piu belli dei miei?” Facendo cosi spingeva con le dita e con le unghie le palle, io provavo a dimenarmi ma non riuscivo a levarmi da quella posizione appena mi giravo lei mi rimetteva dritto. Io cercai di calmara dicendgli che per me c era solo lei, allora disse ah si? Vediamo. Si giró di scatto si sedette sul mio pacco, mi tolse le bende e mi mise le sue piante in faccia, io ero sorpreso non avevo mai avuto i suoi piedi in faccia dato che non mi piacevano per niente o comunque poco. Sentivo le sue piante un po sudaticce e calde su quasi tutta la mia faccia, cercavo di respirare poco ma era impossibile non sentire quell odore, poi con il suo piede destro mi chiuse la bocca mentre con le dita del piede sinistro mi andava a intrappolare il naso. Io in parte eccitatissimo e in parte troppo schifato cercai di ribellarmi ma senza risultato, la cosa peggiore stava per succedere,quando con il suo piede destro infiló le dita nella mia bocca facendo entrare quasi tutto il piede, ero schifatissimo i suoi piedi oltre che puzzolenti e con le unghie lunghe erano anche un pochino pelosetti sulle dita e non faceva per niente piacere. Fatto sta che si intestardi e inizió a farmi una sega con la mano dicendomi” finche non vieni non ti muovi da questa posizione” cosi mi concentrai tantissimo e dopo un po riusci a venire, lei tolse i piedini dopo un po dalla mia faccia ovviamente e disse” complimenti sei stato bravissimo ora so che ti piacciono molto i miei piedini” io feci un finto sorriso ma pensai:” chissa cosa mi farebbe se sapessse che vado a casa di Giada” conclusi il pensiero ingoiando la saliva amara nella mia bocca.
L ultimo mio pensiero: “ devo trovare il modo di uscire da questa situazione”.
scritto il
2023-01-07
3 . 7 K
visite
3
voti
valutazione
5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Sotto ai piedi di Jennifer

racconto sucessivo

Sotto ai piedi di Jennifer p.2
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.