Sotto ai piedi di jennifer parte 3
di
AlexFree
genere
feticismo
Arrivò la sera,per l’ora di cena Jennifer tornò a casa,era vestita con dei jeans e una maglietta bianca e ai piedi delle scarpe basse da ginnastica molto costose. Come al suo solito entrò in casa con grande scazzo e sta volta si tolse le scarpe da sola e si fiondò in camera sua, penso che oggi sia molto arrabbiata. Presi le sue scarpe ed erano calde dopo l intera giornata fuori,mentre le raccolsi con le dite sentivo l umidiccio che c era dentro la scarpa e inizava a farmi un certo effetto nel basso ventre. Dalla porta del salotto spuntò Costanza che con sua solita arroganza mi ordinò di preparare da mngiare e di fare in fretta perchè oggi la sua bambina non poteva aspettare, infine mi ricordò dela serata madre e figlia quindi voleva che fosse tutto perfetto per la serata. Mi misi subito ai fornelli e cucinai del più e del meno nel mentre Costanza entrava in cucina pe insultarmi un po e farmi dei piccoli dispetti, come predere un pomodorino e schiacciarlo per terra con la ciabatta così che io dovesi pulirlo e perdere tempo. Arrivò il momento della ena , per l occasione avevo preparato i tavolo grosso della sala, chiamai le principesse della casa e subito arrivarono. Jennifer mi disse “sgorbietto sta sera vuoi cenare con noi?” Sia io che costanza eravamo sorpresi della domanda, io comunque sapevo che non potevo rifiutare e che era una domanda retorica pe cui dissi di si. Lei allora disse” okay allora se non finisco un piatto lo dovrai finire tu”. Fatto sta che Jennifer iniziò a non finire apposta i piatti, io avevo preparato tanto da mangiare ,perche cosi mi avevano ordinato,per cui magiare tutto quello che c’era era imposssibile. Iniziò con il primo piatto, cioe della pasta ci diede due forchettate poi lo lascio li, “non mi va più “ e lo mise sotto il tavolo indicandomi di andare li, io mi mise sotto il tavolo vicino alla sua sedia e iniai a mangiare la pasta senz forchetta e senza mani, con Jennifer che mi dava degli schiaffetti incitandomi di mangiare piu veloce. Già dopo il primo e il secondo piatto ero pieno ma Jennifer voleva che mangiassi ancora cosi prese inslata di pollo la mise sotto il tavolo si tolse le ciabattine rosa e ci mise i piedi dentro, io ovviamente come sempre non potevo rifiutarmi e cosi mangiai direttamente dai suoi piedi con lei che mi imboccava con i piedi. Dopo quest’ultimo piatto io mi sdraia a pancia in su e Jennifer inizio a insultarmi dicendomi”dai cosa fai li impalato devi finire tutto” vide la mia faccia esasperata e allora disse” perfetto se non vuoi finire allora ci sarà una punizione per te”, dicendo cosi mi appoggio i piedi incorciati sullo stomaco, con il tallone che spingeva in maniera forte. Rimasi per un po li sotto cercando di resistere anche se ogni tanto setivo la nausea salire, sentivo le due principesse parlare e scherzare, bevendo tanto vino, infatti dopo poco iniziarono a prendermi in giro dicendo quanto fossi inutile e quanto fossi simile ad un cane. Dopo un po, si alzarono e andarono in sala dove c era una televisione grande con un grade divano, io rimisi tutto apposto e sentivo le loro risate che aumentavano. Finito tutto andai in sala Costanza disse”ecco che è arrivato il nostro cagnolinoooo” mi prese per un braccio e mi fece sedere sul divano e mi mise i suo piedi in mano dicendomi he voleva un massaggio, nel mentre loro guardavano la tv e sghignazzavano ,assuefatte dall alchol. La situazione dopo poco degenerò, Jennifer mi ordinò di sdraiarmi ai piedi del divano a pancia in su e mise i suoi piedi nudi sulla mia pancia, e disse”togliti la maglietta mi da fastidio ai piedini” la tolsi, poi spostò i piedi sul miozazzo non in erezioe e disse “mi danno fastidio anche questi” cosi tolsi in pantaloni e rimasi in mutande. Da questo momento Jennifer forse a causa dell alchol iniziò a darmi ordini particolari,”baciami le unghie ma se tocchi per sbaglio la mia pelle prenderai un calceetto li sotto” io ci provai ma era un impresa impossibile, csi lei iniziò a divertirsi . Il primo calcetto fu sul pene ma non mi fece male, il secodo mi prese lepall e gia si poteva sentire inine il erzo fu il piu doloroso. Jennifer voleva che le baciassi il mignolo senza sbagliare, tanto anche se avessi fatto giusto mi avrebbe punito lo stesso, fatto sta che che mi disse”hai sbagliato anche questa volta mi sa che ci vorranno più punizioni per te”. Dicendo cosi,allungò entrambe le gambe incrociandole e mettendosi come a cena cioe i piedi incorciati uno sull altro ma con il tallone che sta volta stava sulle miie palle, io però non riuscivo a resistere e iniziai a lamentarmi, allora Costanza per farmi stare zitto si tolse una calza, era una calza di cotone pesante che le faceva sudare moto i piedi, Jennifer me la mise in bocca e continuò a schiacciare e a muovere il suo tallone sullo scroto. Dopo un po mi disse di alzarmi e di girarmi,, mi arrivò un calcio forte nelle palle seguito da intese risate da madre e figlia. Mi accasciai a terra , Jennifer mi disse di avvicinarmi dicendoi” poverino, ti ho fatto male?hahahah”, Costanza la interuppe dicendo”dai voglio provare anchio”. Io uguale a prima mi girai ma sta volta Costanza disse”si ma senza mutande” io mi vergognavo molto ma no potevo rifiutare, mi abbassai le mutande e sperai che questo fosse meno forte di quello precedente presi un respiro e poi arrivò. Il calcio dato con il piede destro che ricordo è il numero 40, mi colpì entrambe le palle con il dorso, il colpo era fortissimo , mi accascia a terra di nuovo con forti risate, solo che sta volta ci volle un po di tempo per riprendermi. Dopo un po di tempo che stavo sul pavimento agonizzando, le principesse andarono nella camera di Costanza, ovviamente Jennifer mi passò sopra al petto con tutto il suo peso.
Le raggiunsi e vidi che entrambe erano sotto le coperte , mi videro entrare e mi dissero”perche ti sei rimesso le mutande allora non hai capito che i cani non portano i pantaloni” , Jennifer disse “ allora proviamo il super calcio madre e figlia” mi fecero avvicinare al letto, si misero in posizione (io avevo ancora le mutande), Jennifer era pronta con il suo piede destro mentre Costanza era pronta con il sinistro, fecero delle prove per vedere se riusciavno a colpire bene, e quindi insieme piegavano le loro gambe e le stendevano in sincronia per vedere se riuscissero a farlo allo stesso tempo. Seguiito da un “ 1,2 e 3” arrivò il super calcio, entrambe mi colpirono con le dite le palle solo che qquello di Jeni fer era più forte, io feci un urletto e subito dopo Jennifer mi prese per un braccio e mi disse “non accasiarti a terra, ma togliti le mutande e vai sotto le coperte” con l ‘approvazione di mamma Costanza” brava bella idea così lo provo un po”. Io dolorante cercai di entrare sotto le coperte, i fondo dai piedi, aiutato da un calcetto di Jennifer. Ero adraiato a pancia in su con i piedi diJennifer sul collo che mi schiacciavano. E i piedi di Costanza incrociati sulla pancia bassa. Loro guardavano un film da ridere ed io sempre nudo iniziavo ad avere caldo, i piedi di Jennifer iniziavano a farmi un certo effetto anche perchè mentre rideva li uoveva. E mi toccava la faccia facendomi eccitare. Ad un tratto mi appoggio le dita del piede sinistro sul naso ed iio mi inebriai di quel odore mi lasciai andare quasi estasiato e avvelenato da quel buonissimo odore. Sentivo il mio pene ingrandirsi e dalla botte subite prima penso che le principesse no si aspettasserò che io avessi un pene lungo per la mia corporatura, fatto sta che che il mio amichetto iniziava a ingrandirsi a dismisura, una sensazione di fresso mi fece riprendere conoscenza, ormai sentivo solo l’odore di jennifer e le risate delle due, oltre a qualche pressione forte dovute alle risate . Questa sensazione mi fece capire dopo un po che stavo toccando con la punta del pene, il tallone sollevato di costanza cioe quello che non mi stava toccando la pancia, il mio pene a questa sensazione rispose muovendosi e quindi piano piano a farmi piccoli movimenti verso l’alto strusciando sul suo tallone, penso che non se ne accorgesse perche ea troppo concentrata sul film. Ad un certo punto nel mentre di una risata Jenifer sposto il suo piede sinistro dal mio naso alla mia bocca sbattendocelo e coprendomi la bocca e parte del naso mentre Costanza alzò entramb i piedi e li riappoggio con forza nella stessa posizione a sta volta piu in basso sul mio pene. Io feci un sussulto ma tanto non venni considerato. I piedi di costanza essendo grossi pesavano erano sopra il mio pene nella parte centrale e sentivo la pelle tirare e bruciare, e anche l erezione stava scemando, i vari momenti di risate si trasformarono in un icubo per e con i piedi di costanza che creavano a tratti una forte pressione , per fortuna non so come riusci a resistere fino alla fine del film. Quando Jennifer si alzò e se ne andò, dicendomi” ciao sgorbietto, io vado in camera mia passa una buona nottatta sotto i piedini di mia madre” dicendo cosi mi premette un po le dita sul naso come per salutarmi e se ne andò.
Non posso crederci che Jennifer mi abbia lasciato da solo in camera di sua madre, io sono il suo giocattolo non quello di sua madre, poi a me i suoi piedi non piacciono o almeno non molto, perche dev essere cosi perfida a volte. Fatto sta che finalmente Costanza levò i suoi piedoni dal mio membro che nel mentre cil sudore si era un po appiccicato al suo tallone sinistro e levandolo si tirò come ci fosse stata della colla. Si girò sul lato siistro e con il piede sinistro mi spinse la parte destra del sorpo per farmi girare sul lato destro cioe verso di lei, e dicendomi” buona notte cagnolino grazie per scaldarmi i piedini” dicendo così allungò le gambe schiacciandomi sul fondo del letto e mettendomi tanta pressione, anche perchè lei era molto alta. La notte era lunghissima, Costanza continuava a girarsi e a darmi calci nel sonno tutti sulla zona del busto, fino a quando mi mise il piede sinistro vicino alla faccia , potevo sentire il suo odore un po forte ma non terribile, colto dalla curiosità seguii alla cieca nel buio il suo odore. Lo trovai e mi avvicinai e senza essere scoperto ( no vorrei mai che Costanza pensasse che mi piacciono i suoi piedi) iniziai a mettere il naso tra le dita e a respirare, cavolo mi piaceva. Pero c era un problema mi piaceva troppo non so perche in questo momento mi sia scattata questa cosa a e prima non interessavano molto i suoi piedi e ora mi trovo ad annusarli volontariamente? . Fatto sta che ci presi gusto, e iniziai a lecccarli piano, fino a quando cercai di muovere il bacino alla ricerca del suo altro piedini, al buio cercavo di sentirlo o almeno di cercarlo con la mano, finalmente lo trovai era girato verso il su, mi avvicinai e con il pene dolorante da prima iniziai a strusciarcelo. Mi eccitai piano piano fino ad avercelo durissimo, ma Costanza si girò, si mise sul lato destro e adesso non avevo piu il suo piede in faccia e anche l altro era sparito. Andai di nuovo alla ricerca i piedi erano girati con le piante verso di me ed erano uniti e uno sopra l’altro, allora piano piano li portai verso il mio pene, lo infilai nel mezzo e iniziai e a muoverlo ero cosi eccitato che venni in mezzo ai suoi piedi e mi addormentai come un bambino…….
Le raggiunsi e vidi che entrambe erano sotto le coperte , mi videro entrare e mi dissero”perche ti sei rimesso le mutande allora non hai capito che i cani non portano i pantaloni” , Jennifer disse “ allora proviamo il super calcio madre e figlia” mi fecero avvicinare al letto, si misero in posizione (io avevo ancora le mutande), Jennifer era pronta con il suo piede destro mentre Costanza era pronta con il sinistro, fecero delle prove per vedere se riusciavno a colpire bene, e quindi insieme piegavano le loro gambe e le stendevano in sincronia per vedere se riuscissero a farlo allo stesso tempo. Seguiito da un “ 1,2 e 3” arrivò il super calcio, entrambe mi colpirono con le dite le palle solo che qquello di Jeni fer era più forte, io feci un urletto e subito dopo Jennifer mi prese per un braccio e mi disse “non accasiarti a terra, ma togliti le mutande e vai sotto le coperte” con l ‘approvazione di mamma Costanza” brava bella idea così lo provo un po”. Io dolorante cercai di entrare sotto le coperte, i fondo dai piedi, aiutato da un calcetto di Jennifer. Ero adraiato a pancia in su con i piedi diJennifer sul collo che mi schiacciavano. E i piedi di Costanza incrociati sulla pancia bassa. Loro guardavano un film da ridere ed io sempre nudo iniziavo ad avere caldo, i piedi di Jennifer iniziavano a farmi un certo effetto anche perchè mentre rideva li uoveva. E mi toccava la faccia facendomi eccitare. Ad un tratto mi appoggio le dita del piede sinistro sul naso ed iio mi inebriai di quel odore mi lasciai andare quasi estasiato e avvelenato da quel buonissimo odore. Sentivo il mio pene ingrandirsi e dalla botte subite prima penso che le principesse no si aspettasserò che io avessi un pene lungo per la mia corporatura, fatto sta che che il mio amichetto iniziava a ingrandirsi a dismisura, una sensazione di fresso mi fece riprendere conoscenza, ormai sentivo solo l’odore di jennifer e le risate delle due, oltre a qualche pressione forte dovute alle risate . Questa sensazione mi fece capire dopo un po che stavo toccando con la punta del pene, il tallone sollevato di costanza cioe quello che non mi stava toccando la pancia, il mio pene a questa sensazione rispose muovendosi e quindi piano piano a farmi piccoli movimenti verso l’alto strusciando sul suo tallone, penso che non se ne accorgesse perche ea troppo concentrata sul film. Ad un certo punto nel mentre di una risata Jenifer sposto il suo piede sinistro dal mio naso alla mia bocca sbattendocelo e coprendomi la bocca e parte del naso mentre Costanza alzò entramb i piedi e li riappoggio con forza nella stessa posizione a sta volta piu in basso sul mio pene. Io feci un sussulto ma tanto non venni considerato. I piedi di costanza essendo grossi pesavano erano sopra il mio pene nella parte centrale e sentivo la pelle tirare e bruciare, e anche l erezione stava scemando, i vari momenti di risate si trasformarono in un icubo per e con i piedi di costanza che creavano a tratti una forte pressione , per fortuna non so come riusci a resistere fino alla fine del film. Quando Jennifer si alzò e se ne andò, dicendomi” ciao sgorbietto, io vado in camera mia passa una buona nottatta sotto i piedini di mia madre” dicendo cosi mi premette un po le dita sul naso come per salutarmi e se ne andò.
Non posso crederci che Jennifer mi abbia lasciato da solo in camera di sua madre, io sono il suo giocattolo non quello di sua madre, poi a me i suoi piedi non piacciono o almeno non molto, perche dev essere cosi perfida a volte. Fatto sta che finalmente Costanza levò i suoi piedoni dal mio membro che nel mentre cil sudore si era un po appiccicato al suo tallone sinistro e levandolo si tirò come ci fosse stata della colla. Si girò sul lato siistro e con il piede sinistro mi spinse la parte destra del sorpo per farmi girare sul lato destro cioe verso di lei, e dicendomi” buona notte cagnolino grazie per scaldarmi i piedini” dicendo così allungò le gambe schiacciandomi sul fondo del letto e mettendomi tanta pressione, anche perchè lei era molto alta. La notte era lunghissima, Costanza continuava a girarsi e a darmi calci nel sonno tutti sulla zona del busto, fino a quando mi mise il piede sinistro vicino alla faccia , potevo sentire il suo odore un po forte ma non terribile, colto dalla curiosità seguii alla cieca nel buio il suo odore. Lo trovai e mi avvicinai e senza essere scoperto ( no vorrei mai che Costanza pensasse che mi piacciono i suoi piedi) iniziai a mettere il naso tra le dita e a respirare, cavolo mi piaceva. Pero c era un problema mi piaceva troppo non so perche in questo momento mi sia scattata questa cosa a e prima non interessavano molto i suoi piedi e ora mi trovo ad annusarli volontariamente? . Fatto sta che ci presi gusto, e iniziai a lecccarli piano, fino a quando cercai di muovere il bacino alla ricerca del suo altro piedini, al buio cercavo di sentirlo o almeno di cercarlo con la mano, finalmente lo trovai era girato verso il su, mi avvicinai e con il pene dolorante da prima iniziai a strusciarcelo. Mi eccitai piano piano fino ad avercelo durissimo, ma Costanza si girò, si mise sul lato destro e adesso non avevo piu il suo piede in faccia e anche l altro era sparito. Andai di nuovo alla ricerca i piedi erano girati con le piante verso di me ed erano uniti e uno sopra l’altro, allora piano piano li portai verso il mio pene, lo infilai nel mezzo e iniziai e a muoverlo ero cosi eccitato che venni in mezzo ai suoi piedi e mi addormentai come un bambino…….
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