Il giocattolo erotico

di
genere
bisex

IL GIOCATTOLO EROTICO

Evelina nuda dalla cintola in giù, sdraiata su un lettino con lo schienale piegato a 45 gradi. Evelina ha 55 anni, un fisico robusto ma non grasso, pelle liscia, ventre quasi piatto. Ha capelli castani e ricci tagliati corti e un’aria di chi vorrebbe essere da tutt’altra parte.
L’imbarazzo è che si trova nello studio del suo ginecologo, il dottor Frugone Emilio, ora in contemplazione dubbiosa delle sue gambe aperte e di quell’oggetto incastrato nella sua vagina, motivo del perché si trova lì “Mi sento sporca. Vorrei sprofondare” piagnucola lei
“Non si preoccupi dell’imbarazzo, Evelina. Non è la prima donna che passa da me con problemi simili” commenta il dottore
“Ecco qui dottore” l’infermiera che aiuta il dottore entra munita di guanti che porge al dottore
“Grazie Francesca” dice lui afferrandoli “Dunque, Evelina, esattamente, come si sono svolti i fatti?”
“I fatti, dottore. Ecco, come lei sa, sono una donna sola e non vedo più un uomo da qualche tempo. L’ultimo che ho avuto, beh.. non abbiamo mai fatto sesso. E, un’amica mi ha consigliato questi giocattoli. Io non sapevo nulla di questo, si figuri, ho sempre apprezzato le cose vere, naturali. Ma, sa, lunga astinenza e voglia di provare qualcosa… Fatto sta che mi dice come devo fare e mi consiglia questo prodotto. Che io provo. Con lei. Mi mostra come infilarlo, come si azione il tutto e poi.. Sì, piacevole nella vibrazione ma, nulla di più.
Poi, un giorno si presenta a me con questo nuovo giocattolo, lo estrae dalla scatola e quasi mi spavento nel vedere la sua forma: forma, colore, tatto. Sembrava un vero pene maschile. Una volta attivato, diventava duro ma anche morbido e cominciava a vibrare. = Provalo= ha detto la mia amica e l’ho fatto. Con lei presente sembrava facile. Poi ho cominciato ad usarlo quando ero da sola e cercavo una valvola di sfogo. L’ho inserito e l’ho tenuto per un po’. Era rilassante avere un affare di quel genere dentro alla mia vagina.
Poi, dopo circa una mezz’ora, decido di toglierlo e.. boh, non so cosa ho toccato, la parte bassa, quella dove ci sono i testicoli, si è staccata. E, ho provato a riattaccarlo ma niente. Poi ho infilato le dita ma nulla nemmeno lì. Allora chiamo la mia amica ma, telefono irraggiungibile. E sono stata lì un bel po’. Poi ho chiamato lei e..”
“Ha guidato fino a qui con quell’affare dentro?” chiede il dottor Frugone
“Sì”
“Signorina, veda lei se riesce ad estrarre il fallo meccanico” dice rivolto alla sua assistente
“Ok, si rilassi” dice l’infermiera avvicinando le dita e cominciando a ravanarci attorno “Però, conficcato dentro per benino. Si ricorda la marca?”
“MT2000”
“Ah, lo conosco” spinge il fallo finto nella vagina, cerca di insinuare le dita. Evelina ha un sussulto, le viene lo stimolo “Ha provato con lo sperma? Magari lubrifica”
“Sono venuta due volte quando ero a casa. Ma così, no”
“Allora, vediamo. Il fallo è simile ad uno che uso io con la mia amica Valeria”
“Signorina Francesca” la voce quasi scandalizzata del dottore
“Oh, dottore, non si scandalizzi in quella maniera” ride l’infermiera “Bene, Francesca, forse ho capito il problema. Se è come il mio, e lo è, allora il problema e nella parte che si è staccata. LA sua amica le ha dato solo questo tipo di vibratore?”
“Sì”
“Voglio dire, insieme a questo c’era anche un altro innesco, simile ad una ventosa che, doveva essere inserita all’interno della vagina”
“No, nessuna ventosa nella mia vagina. Solo quel maledetto fallo rotto”
“No, la ventosa si innesta nella vagina di una eventuale altra. Tipo la sua amica”
“Ah, no..no.. Non sono.. Sono etero”
“ok, scusi l’imbarazzo. Però, vede Evelina, ora le dico la soluzione ma, non so se la piacerà”
“Qualunque cosa pur di non avere più quest’affare incastrato dentro”
“Allora, vado dalla mia amica Valeria e le spiego quello che ho bisogno” si gira verso il dottore “Con permesso”
“No, aspetti un attimo, la sua amica?”
Fa per alzarsi dal lettino ma, il dottore la invita gentilmente a rimanere ferma “LA prego, signora Evelina”
Evelina ha un brivido. Il tocco del dottore, anche se lo aveva avvertito già altre volte, ha un effetto strano. E lo osserva per la prima volta in quei profondi occhi blu. Il dottore alza lo sguardo e li aggancia in quelli di Evelina “Signora Eve..”
“Niente signora, dottore”
“Niente dottore, Evelina” dice lui

E Francesca entra in quel momento raggiante “Tutto a posto” e si accorge di quegli sguardi tra il dottore ed Evelina e ha un punto di gelosia
“Sì, mi dica Francesca”
“Valeria mi porta il nostro giocattolo”
“E, in che maniera aiuterà Evelina ad uscire da questo imbarazzo?”
“Provocando altro imbarazzo. E’ l’unica soluzione”

Non ha visto chi è questa Vale ma vede l’oggetto che Francesca regge in mano “Vede questa ventosa? Dovrò inserirla dentro di me e inserire questo peduncolo” e indica una piccola asta di alluminio al centro della ventosa “Nel vano del suo Toys. Come una chiave, dovrebbe inserirsi alla perfezione e, poi.. Poi, dovrò scopare con te, Evelina”
La faccia di Evelina diventa paonazza per l’imbarazzo “Cosa? No..”
“Francesca” fa il dottore
“E’ l’unico modo” si stringe nelle spalle Francesca “Potrebbe lasciarci soli, dottore?”
Il dottor Frugone annuisce visibilmente imbarazzato ed esce, chiudendosi la porta alle spalle
“Sei sicura che è l’unico modo?”
“temo di sì. Lo so che è difficile per te che sei etero…”
“Se è l’unica maniera per togliermi quell’affare da lì, sì”
Francesca incomincia a spogliarsi. Evelina guarda i suoi movimenti lenti e studiati, quasi stesse facendo uno strip tease e non una missione infermiera paziente. Rimane in intimo di pizzo nero. Deve ammettere, Evelina che, quella ragazza ha un bellissimo corpo, sodo, tonico, grandi tette e bel culo. Quasi si vergogna di questi pensieri lesbo nei confronti della ragazza. Si toglie il reggiseno, liberando due bocce grandi come meloni e, poi, sfila le mutandine, rivelando una vagina perfetta e depilata, con solo una piccola aureola di ciuffetti scuri attorno alle grandi labbra “Spogliati completamente” dice Francesca “Rimani nuda”
Evelina, che non si fa domande, obbedisce e si spoglia, rimanendo anche lei con le tette libere e la vagina al vento “Quindi..”
Francesca si infila la ventosa nella sua vagina e si avvicina ad Evelina “Devo complimentarmi con te: hai un corpo invidiabile per una signora della tua età” sorride. Si avvicina con cautela “Ora, attenzione” le afferra le gambe, le discosta un poco, guida il cuneo di metallo nel fallo inerte e..CLIC.. Il fallo artificiale comincia a vibrare ma non ne vuole sapere di staccarsi “Ok, primo passo fatto” sorride Francesca “Ora..” comincia a muovere i fianchi: dentro e fuori, delicatamente. Si china verso Evelina, con le tette le sfiora la pelle. Si muove e comincia a pomparla. Ci vuole un po’, Evelina ha un orgasmo, il finto fallo fuoriesce dalla sua vagina come il tappo da una bottiglia di champagne
Francesca si lascia cadere sulla sedia, il grottesco fallo umido di sperma. Lei che ride. Evelina si massaggia le sue grandi labbra e sospira “Sia ringraziato Pan” volendo non essere blasfema “Non pensavo di dirlo ma..” guarda verso Francesca “Mi è piaciuto questo mio lato non etero”
“Quando vuoi, sai dove trovarmi” si toglie il giocattolo erotico e lo avvolge in uno straccio bianco, poi in una borsa. Prima di rivestirsi, si avvicina ad Evelina e, con sorpresa di quest’ultima, la bacia con passione “Ti do’ un paio di consigli, Evelina. 1) evita di usare questi giochini quando sei da sola 2) Il bel dottor ha una cotta per te e tu per lui. Quindi, ti direi di lanciarti e chiedergli di uscire”
E, detto questo, si riveste in fretta ed esce “Ma cosa diavolo è successo?” si domanda meravigliata Evelina
“Evelina” il dottore entra nella stanza “Si sente bene?”
“Io, sì, meglio” fa per rialzarsi e vestirsi
“Ecco, Evelina…”
Lei lo previene e si gira lesto verso di lui “Vorrei invitarla a cena, dottore.. Emilio”
“Oh, ne sarei lusingato” fa lui raggiante. Poi, lo sguardo di Evelina cade sulla patta dei pantaloni del dottore, leggermente aperta e..
Lui se ne accorge e si affretta a dirle “Visita gratuita, Evelina”
Ed Evelina sorride mentre si riveste ed esce.
Fuori, Francesca sta parlando con una bionda formosa, dalla bellezza mozzafiato. LA vede, la squadra, abbozza un sorriso. Bacia Francesca lanciando verso di lei un’occhiata, giusto per sottolineare a chi appartiene quel campo. Poi saluta e se ne va con la borsa dove Francesca, aveva sistemato il giocattolo erotico
Ed Evelina si sente sollevata e felice, pregustando la sua uscita con il bel ginecologo.
di
scritto il
2022-05-03
3 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.