Eva e Gilda punite in vacanza la punizione di Eva 2 parte
di
jerez1963
genere
dominazione
L’allungamento dei capezzoli e del clitoride
dopo la flagellazione la lasciarono riposare per un po’ le fecero bere una specie di cioccolata, almeno il colore era quello, era un fermentato di radice e erbe servivano per reidratarla ma avevano anche un altro scopo lasciavano la mente lucida per sentire tutto il dolore e le umiliazioni a cui veniva sottoposta ma la rendevano più rilassata e più docile, Eva venne sdraiata sul tavolaccio e legata sopra Anabel prese un anello e lo mise sul capezzolo destro di Eva con una pinza il capezzolo viene tirato verso l’alto e l’anello verso il basso e bloccato con due aghi messi a croce trafiggendo il capezzolo lo stesso trattamento al capezzolo sinistro e anche il clitoride ebbe lo stesso trattamento solo più doloroso quando venne preso con la pinza e tirato Eva urlo come una pazza e quando venne forato dagli aghi dopo aver urlato svenne. durante la giornata le avrebbero aggiunto altri anelli dietro il primo per stirare i capezzoli e il clitoride ne avrebbero messi 20 per ogni capezzolo e 10 per il clitoride gli anelli erano spessi 2,5 millimetri i capezzoli sarebbero stati allungati di 5 centimetri sempre che non si fossero strappati prima aprendosi in 4, il clito sarebbe stato allungato di 2,5 cm le vennero aggiunti subito due anelli per capezzolo e uno al clito erano in ottone a semicerchio e con una pinza venivano chiusi a cerchio sul capezzolo o sul clito si faceva spazio dietro al primo spingendo in avanti il capezzolo piangeva mentre le mettevano gli anelli pregava i smetterla ma tanto non la capivano come lei non capiva loro e l’interprete traduceva solo quello che diceva l’anziano. ne mancavano 18 anelli per capezzolo e 9 al clito ed entro sera li avrebbe avuti tutti
Appesa per le tette e 50 bastonate sulle tette
l’avevano lasciata riposare per un po’ giusto per farla riprendere la portarono in mezzo alla stanza le mani legate dietro la schiena Anabel con una corda legò le tette alla base ben strette una per volta e poi assieme ad otto alla fine sembravano due meloni appoggiati sul petto di Eva vennero applicati altri due anelli per capezzolo e una al clitoride i piedi legati a due anelli a terra distanziati da circa un metro venne attaccata con un gancio una corda alla corda che legava le tette e issata il corpo di Eva veniva stirato i piedi legati agli anelli gli anelli erano abbastanza grossi da non far toccare con i piedi il pavimento sollevata per lette tutto il peso del suo corpo era caricato sulle tette tirate verso l’alto sarebbe rimasta così per un giro di clessidra diciamo una mezzora abbondante avrebbe voluto urlare per il dolore che cresceva minuto dopo minuto ma non aveva più la forza e non aveva nemmeno più lacrime da versare, a metà del tempo altri due anelli per tetta e uno al clito aveva il viso stravolto ma il peggio doveva ancora venire sbarrò gli occhi dal terrore quando vide avvicinarsi l’anziano con uno spillone lungo 40 cm con cui trafisse le tette da parte a parte attraversandole entrambe la fitta di dolore la fece svenire la lasciarono appesa in quel modo sino alla fine,
quando si riprese era per terra le tette erano state sciolte e lo spillone rimosso gli misero altri due anelli per capezzolo e uno al clitoride la portarono di peso di fronte ad tavolaccio fatta inginocchiare e appoggiata al tavolaccio in moto che le tette fossero appoggiate su tavolo le mani legate alle caviglie una donna la teneva spinta verso il tavolo con un ginocchio e con le mani le tirava indietro al testa, Anabel schiacciava le tette con le mani sul tavolo tirandole il più possibile in avanti e con due chiodi per tetta piantati sopra le aureole le aveva inchiodate al tavolo, Anabel prese una bastone piatto e colpi con forza le tette il rumore sembrava quello di un melone che cadeva per terra rompendosi i colpi erano a distanza di un minuto l’uno dall’altro non si fermò mai anche se Eva sveniva per dolore una donna la faceva riprendere tra un colpo e l’altro il cinquantesimo colpo l’ultimo non venne dato di piatto ma di taglio fu così violento che la pelle venne tagliata come con un coltello una delle donne che faceva l’infermiera presso un veterinario suturò la ferita anche questa era finita le mancavano ancora due punizione quelle che la avrebbero distrutta
continua
per suggerimenti consigli ed altro don.jerez1963@gmail.com
dopo la flagellazione la lasciarono riposare per un po’ le fecero bere una specie di cioccolata, almeno il colore era quello, era un fermentato di radice e erbe servivano per reidratarla ma avevano anche un altro scopo lasciavano la mente lucida per sentire tutto il dolore e le umiliazioni a cui veniva sottoposta ma la rendevano più rilassata e più docile, Eva venne sdraiata sul tavolaccio e legata sopra Anabel prese un anello e lo mise sul capezzolo destro di Eva con una pinza il capezzolo viene tirato verso l’alto e l’anello verso il basso e bloccato con due aghi messi a croce trafiggendo il capezzolo lo stesso trattamento al capezzolo sinistro e anche il clitoride ebbe lo stesso trattamento solo più doloroso quando venne preso con la pinza e tirato Eva urlo come una pazza e quando venne forato dagli aghi dopo aver urlato svenne. durante la giornata le avrebbero aggiunto altri anelli dietro il primo per stirare i capezzoli e il clitoride ne avrebbero messi 20 per ogni capezzolo e 10 per il clitoride gli anelli erano spessi 2,5 millimetri i capezzoli sarebbero stati allungati di 5 centimetri sempre che non si fossero strappati prima aprendosi in 4, il clito sarebbe stato allungato di 2,5 cm le vennero aggiunti subito due anelli per capezzolo e uno al clito erano in ottone a semicerchio e con una pinza venivano chiusi a cerchio sul capezzolo o sul clito si faceva spazio dietro al primo spingendo in avanti il capezzolo piangeva mentre le mettevano gli anelli pregava i smetterla ma tanto non la capivano come lei non capiva loro e l’interprete traduceva solo quello che diceva l’anziano. ne mancavano 18 anelli per capezzolo e 9 al clito ed entro sera li avrebbe avuti tutti
Appesa per le tette e 50 bastonate sulle tette
l’avevano lasciata riposare per un po’ giusto per farla riprendere la portarono in mezzo alla stanza le mani legate dietro la schiena Anabel con una corda legò le tette alla base ben strette una per volta e poi assieme ad otto alla fine sembravano due meloni appoggiati sul petto di Eva vennero applicati altri due anelli per capezzolo e una al clitoride i piedi legati a due anelli a terra distanziati da circa un metro venne attaccata con un gancio una corda alla corda che legava le tette e issata il corpo di Eva veniva stirato i piedi legati agli anelli gli anelli erano abbastanza grossi da non far toccare con i piedi il pavimento sollevata per lette tutto il peso del suo corpo era caricato sulle tette tirate verso l’alto sarebbe rimasta così per un giro di clessidra diciamo una mezzora abbondante avrebbe voluto urlare per il dolore che cresceva minuto dopo minuto ma non aveva più la forza e non aveva nemmeno più lacrime da versare, a metà del tempo altri due anelli per tetta e uno al clito aveva il viso stravolto ma il peggio doveva ancora venire sbarrò gli occhi dal terrore quando vide avvicinarsi l’anziano con uno spillone lungo 40 cm con cui trafisse le tette da parte a parte attraversandole entrambe la fitta di dolore la fece svenire la lasciarono appesa in quel modo sino alla fine,
quando si riprese era per terra le tette erano state sciolte e lo spillone rimosso gli misero altri due anelli per capezzolo e uno al clitoride la portarono di peso di fronte ad tavolaccio fatta inginocchiare e appoggiata al tavolaccio in moto che le tette fossero appoggiate su tavolo le mani legate alle caviglie una donna la teneva spinta verso il tavolo con un ginocchio e con le mani le tirava indietro al testa, Anabel schiacciava le tette con le mani sul tavolo tirandole il più possibile in avanti e con due chiodi per tetta piantati sopra le aureole le aveva inchiodate al tavolo, Anabel prese una bastone piatto e colpi con forza le tette il rumore sembrava quello di un melone che cadeva per terra rompendosi i colpi erano a distanza di un minuto l’uno dall’altro non si fermò mai anche se Eva sveniva per dolore una donna la faceva riprendere tra un colpo e l’altro il cinquantesimo colpo l’ultimo non venne dato di piatto ma di taglio fu così violento che la pelle venne tagliata come con un coltello una delle donne che faceva l’infermiera presso un veterinario suturò la ferita anche questa era finita le mancavano ancora due punizione quelle che la avrebbero distrutta
continua
per suggerimenti consigli ed altro don.jerez1963@gmail.com
7
voti
voti
valutazione
5.3
5.3
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Eva e Gilda punite in vacanza la punizione di Eva 1° parte la flagellazioneracconto sucessivo
Eva e Gilda punite in vacanza la punizione di Eva 3 parte ed epilogo
Commenti dei lettori al racconto erotico