Eva Gilda e Carlo cap.3

di
genere
dominazione

Eva la figlia

aveva salutato sua madre dopo l’atterraggio e un uomo l’aveva accompagnata all’auto che la stava aspettando appena partiti senti una fitta alla spalla fece appena in tempo a vedere che la donna che era seduta accanto a lei le aveva fatto una iniezione perse conoscenza.
si era risvegliata con un forte mal di testa la stanza era in penombra e le avevano messo un panno sopra gli occhi cercò di toglierlo una fermo la sua
“ ferma non farlo hai ancora le pupille dilatare e di faresti solo male ai tuoi occhi e sono così belli”
a fermarla era stata suor Letizia che le aveva spiegato che era nel convento di santa Lilith (per chi non lo sapesse Lilith secondo la tradizione ebraica era la prima compagna di Adamo cacciata dall’edem da dio perché si era rifiutata di sottomettersi ad Adamo” e che era stata scelta dalla madre superiora in persona per diventare una loro consorella, e che avrebbe dovuta comparire alla madre superiora appena sarebbe stata pronta nel suo aspetto, Eva era confusa e non capiva un convento era tornata per ritrovare quelle sensazioni che aveva provato durante la punizione e come sarebbe diventare una loro consorella sarebbe dovuta rimanere solo 6 al massimo 9 mesi, riempi di domante suor Letizia che oltre a quello che le aveva detto non sapeva altro le disse anche di aver fiducia e che lei l’avrebbe accompagnata in questo cammino si sedette sul letto al suo fianco e le diede un bacio Eva non se lo aspettava rimase sorpresa e rimase ancora più sorpresa quando suor letizia le infilò due dita nella fica
“ così giovane e già così larga ci divertire molto con te “
per Eva era la sua prima volta con una donna suor letizia la seppe guidare bene in quel mondo passarono il resto della giornata a fare sesso leccando e scopandosi con le dita e la mano ogni buco possibile.
la mattina dopo suor Letizia accompagno Eva in un'altra stanza non incontrarono nessuno ma sentiva in lontananza dei lamenti non riusciava a distinguere se di piacere o di dolore, gli spiegò che nel convento tutte erano depilate totalmente capelli compresi la madre superiora non voleva vedere peli sulle sue suore e per farle vedere meglio si tolse la tonaca Eva aveva baciato quel corpo tutto il giorno precedente lo conosceva e sapeva che era depilata poi si tolse il velo quello non l’aveva mai tolto, e vide la testa di letizia completamente pelata e vista così completamente nuda era fantastica, venne sotto posta a depilazione al laser con più sedute giornaliere che la provarono molto erano dolorose e poi la pelle le bruciava, suor Letizia si prese cura di lei dopo ogni seduta le ricopriva il corpo di gel e finiva sempre con infilarle una mano nella figa e una nel culo con la scusa di alleviarle il dolore.
dopo un po di tempo al convento non c’erano ne orologi ne calendari e il tempo non era importante Eva era completamente depilata non aveva più nemmeno un pelo sul suo corpo le aveva tolto persino le ciglia e le sopraciglia era pronta per esser portata dalla madre superiora, era completamente nuda suor letizia la condusse nella parte interna del convento quella destinata alle suore e alle novizie e Eva era una novizia e le novizie non indossavano niente le suore alcune la divisa completa alcune solo il velo in testa erano le suore più anziane che non aveva niente a che fare con l’età anagrafica ma con il tempo che erano li molte avevano cicatrici sul corpo segni di frustate violente una di loro non aveva più i capezzoli e aveva le grandi labbra con due estensori di 10 cm, c’era una novizia che aveva commesso un errore e la stavano punendo era legata su una panca a gambe divaricate e una suora la scopava con un dildo di grosse dimensioni di ferro arroventato nella figa la novizia dopo il primo urlo era svenuta c’era puzza di carne bruciata Eva guardò suor letizia terrorizzata le la rincuorò dicendole che la puttanella aveva già il suo destino segnato da tempo non aveva mai accettato le regole del convento e ora sarebbe finita in un bordello per sadici, c’erano anche due suore in punizione erano legate su una panca con le tette avvolte nel filo spinato e un bavaglio con un imbuto e che ne aveva necessità poteva usarle come pisciatoio le due avevano il ventre gonfio da quanto piscio avevano dovuto ingerire.
Eva e suor letizia entrarono nello studio della madre superiora non c’era si misero in ginocchio a testa bassa davanti la scrivania anche se la suora le aveva detto di non farlo Eva guardava in giro e non potè non notare una grande foto di tre ragazze identiche bellissime minute capelli neri lunghi ne era ammaliata non era lesbica e prima di entrare in convento non aveva mai avuto rapporti con le donne ma di alcune ne era ammaliata suor letizia sottovoce e stando attenta a qualsiasi rumore per evitare di essere punita gli disse che quella al centro era la madre superiora Sara e le sue due sorelle gemelle Mara e Lara le conoscerai di sicuro stai attenta a Lara è quella più pericolosa è sadica e poi puzza peggio delle capre di mio padre un hanno fa le ho fatto da domestica quando è stata a far visita alla sorella mi ha frustato inculata a sangue e mi ha cagato addosso me la fatta usare come crema corpo sono stata ricoperta di merda per tre giorni Mara invece è una masochista sottomessa alla ricerca di un padrone e o padrona, un rumore di passi fece zittire suor letizia la madre superiora era bellissima nuda con i capelli rasati sui lati e raccolti in una treccia lunga sino al culo si mise davanti alle due donne
“ che magnifica creatura letizia hai fatto un ottimo lavoro lo sai Eva tra qualche mese diventerai mia moglie e mi darai tanti figli ma prima dovrai diventare una brava suora “ la madre superiora si era seduta sulla sua poltrona aveva messo le gambe sui braccioli mettendo in mostra la sua figa e il suo buco di culetto non c’era un pelo da anni
“ vieni mia futura moglie leccami figa e culo e tu letizia leccami i piedi”
le due donne avevano passato un tempo infinito a leccare la madre superiora non sentivano più ne la lingua ne la mascella alla fine piscio loro in bocca, le congedò con un bacio.
Eva nne condotta da suor letizia in una camera con un letto e un cesso e una doccia nient’altro li le incollarono sopra gli occhi due coppette e poi bendata con una fascia elastica e le tapparono le orecchie con cera era completamente isolata dal mondo sarebbe restata cosi per un po di tempo non poteva nemmeno parlare le era stato proibito qualcuno di aiuterà a fare tutto pisciare cagare mangiare potrei essere io o qualche altra mia consorella non avere paura non ti faremo mai del male non senti nient’altro per non sa quanti giorni in ci veniva visitata da tante suore che la toccavano baciavano la scopavano e inculavano con mani o oggetti le pisciavano anche in bocca la nutrivano e la pulivano quando faceva la cacca, di notte veniva raggiunta da una suora aveva capito dopo qualche giorno che era sempre la stessa facevano sesso ma era dolce e premurosa sempre attenta a darle il massimo del piacere si addormentavano sempre con la suora che abbracciava Eva da dietro, una notte si sveglio sentiva qualcosa farle solletico su un fianco allungò la mano e trovò una treccia di capelli era la madre superiora e si rese avrebbe dovuto abituarsi conto che la amava avrebbe fatto di tutto per lei per le sue carezze e i suoi abbracci, dopo un tempo non definito si risveglio e non aveva più bendata e le avevano tolto di tappi delle orecchie una voce che aveva riconosciuto subito anche se l’aveva sentita una sola volta le disse sottovoce di tenere gli occhi chiusi doveva dar loro il tempo di riabituarsi alla luce e che nel frattempo se era d’accordo le avrebbero tolto il clitoride e le piccole labbra aggiunse “vuoi farlo per me” senza esitazione Eva disse parole che nemmeno lei avrebbe mai immaginato di dire “si faccia di me ciò che vuole la amo la mia vita senza di lei non avrebbe più senso il mio destino è di essere sua moglie e sua schiava per sempre”

continua

per suggerimenti consigli ed altro don.jerez1963@gmai.com
scritto il
2022-05-15
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