L'amica perfetta (Seconda parte)
di
Brian
genere
tradimenti
Dopo il sesso, entrambi stravolti ci andiamo a lavare e un silenzio avvolge l'ambiente mentre cerchiamo di ricostruire l'accaduto... Io mi sentivo in colpa, avevo scopato con l'amica della mia ragazza mentre lei stava venendo da noi, però ammetto che il pensiero di quella "fuga" mi eccitava parecchio.
Nel tardo pomeriggio decidiamo di cenare fuori anche perché per il mare era troppo tardi.
Durante la cena iniziamo a parlare dell'accaduto, lei è rimasta piacevolmente sorpresa, e mi confessa che lo desiderava da un po', io ridendo le dico la stessa cosa; la serata procede molto tranquilla, mangiamo una pizza e beviamo una birra, dopodiché usciti dal locale andiamo a bere qualcosa fuori verso il lungomare.
Beviamo un paio di drink e parliamo soprattutto dell'accaduto del pomeriggio risvegliando in noi un certo bollore, io la vedevo molto eccitata, anche perché continuava a fare allusioni e a dirmi che le dispiaceva che Alice sarebbe venuta il giorno dopo, sempre in un contesto scherzoso le dico che avrei voluto provare qualcosa in più di lei, arrossendo mi dice che se avessi voluto quella notte potevamo fare di tutto, un po' come una sorta di "addio" visto che viene Alice.
A un certo punto da sotto il tavolo sento il suo piede che mi accarezza la gamba per poi salire e massaggiare con dolcezza il pacco, la guardo e la situazione mi sta eccitando molto, allora accompagno le mie mani al suo piede avvolgendolo, era caldo, inizio a strofinarlo sul mio cazzo che inizia a dare segni di vita, lei compiaciuta sorride e accompagna il movimento per darmi piacere, in quell'istante le confesso di quanto avrei voluto farlo prima... E che i suoi piedi sono fantastici.
Entrambi ormai caldi ci dirigiamo verso l'alloggio, per tutto il tempo ci stuzzichiamo e diciamo porcate, arrivati alla porta ormai al limite, mentre entriamo lei si sfila la gonna e noto con piacere essere senza intimo, sorride e mi guarda negli occhi, quello sguardo assettato di cazzo mi fece ribollire il sangue, mi calai i pantaloni e la feci inginocchiare puntando la mia cappella dritta nella sua bocca, che avidamente inizia a succhiare fino al fondo dell'asta, inizia a pomparlo velocemente usando tantissima saliva, godo tantissimo e con le mani le schiaccio la testa sul cazzo per farlo entrare ancora di più.
Dopo quella pompa magistrale la butto nel letto e mi lancio addosso a lei per baciarla, intanto il mio cazzo struscia sulla sua figa bagnata e finalmente entra, un gemito attraversa i nostri corpi, in quel momento tutti i sensi di colpa sparirono, pensavo solo a scoparla, mentre ci baciamo i nostri ventri si muovono con calma, quasi danzando, la sento godere e stringersi a me, tutto questo mi manda su di giri, mi stacco dalla sua bocca e inizio a scoparla per bene, ad ogni affondo lei urla di piacere e mi prega di andare più forte, la accontento.
A un certo punto era arrivato il momento di dedicarmi ai suoi magnifici seni, lo sfilo e inizio a ciucciare i capezzoli ormai rigidi dall'eccitazione, con una mano inizia a strofinarsi il clitoride e io mi dedico a un solitario mentre la guardo, mi sento al limite ma non volevo concludere ancora, volevo provare i suoi piedi sul mio cazzo, lo desideravo troppo, allora inizio a scendere con le labbra, passando la lingua ovunque, attorno ai seni poi sul ventre, sulle gambe e infine mi dedico alle caviglie fino a che inizio a baciare prima il dorso e poi la pianta dei piedi, avevano un profumo buonissimo, a lei faceva impazzire tantoché ha iniziato a pizzicarsi i capezzoli per godere ancora di più, con delicatezza mi alzo, lo prendo in mano e lo poso sui suoi piedi caldi, la sensazione era stupenda, a quel punto inizia a muoversi e aiutandosi con l'arcata del piede inizia a segare, era esperta si vedeva, io godevo a tenevo gli occhi chiusi per gustarmi al meglio il momento.
Sento di non resiste a lungo e la avviso per sto per liberarmi, lei con voce strozzata dall'eccitazione mi dice che sta per venire anche lei, sento i suoi occhi fissi su di me in attesa di vedere uscire tutto il mio piacere, finalmente dopo un bel massaggio con quei fantastici piedi vengo, degli enormi schizzi raggiungono il suo addome e gocciolano tra i suoi piedi, un lungo momento di piacere in cui sento di svuotarmi completamente, lei al solo tocco del mio sperma sul suo corpo inizia a venire mentre ancora tiene il mio cazzo ormai mezzo scarico fra i suoi piedi, rimango immobile e compiaciuto a fissarla, pensai quanto fosse porca quella ragazza e quanto fosse fortunato chi se la scopasse, mi sdraio di fianco a lei ed entrambi nudi ci addormentiamo.
I giorni a seguire passarono con tranquillità, ovviamente da parte di entrambi c'era la voglia e c'è lo dimostravamo di nascosto, lei quando si trovava in bagno o sotto la doccia mi inviava foto e video dicendomi che così la pensavo mentre scopavo Alice, e io mentre scopavo con la mia ragazza e lei era in camera sua cercavo di farmi sentire così poteva godere anche lei.
La sera quando uscivamo tutti insieme cercava di vestirsi più sensuale possibile e molte volte veniva nel letto a toccarmi a tarda notte mentre Alice dormiva (ha un sonno molto pesante)
Fu una vacanza fantastica e ricca di eccitazione, ad ogni passato quasi un anno ancora manteniamo lo stesso rapporto, è diventato come una droga, anche se lei si è fidanzata ci incontriamo spesso per fare questa nostra piccola evasione.
Nel tardo pomeriggio decidiamo di cenare fuori anche perché per il mare era troppo tardi.
Durante la cena iniziamo a parlare dell'accaduto, lei è rimasta piacevolmente sorpresa, e mi confessa che lo desiderava da un po', io ridendo le dico la stessa cosa; la serata procede molto tranquilla, mangiamo una pizza e beviamo una birra, dopodiché usciti dal locale andiamo a bere qualcosa fuori verso il lungomare.
Beviamo un paio di drink e parliamo soprattutto dell'accaduto del pomeriggio risvegliando in noi un certo bollore, io la vedevo molto eccitata, anche perché continuava a fare allusioni e a dirmi che le dispiaceva che Alice sarebbe venuta il giorno dopo, sempre in un contesto scherzoso le dico che avrei voluto provare qualcosa in più di lei, arrossendo mi dice che se avessi voluto quella notte potevamo fare di tutto, un po' come una sorta di "addio" visto che viene Alice.
A un certo punto da sotto il tavolo sento il suo piede che mi accarezza la gamba per poi salire e massaggiare con dolcezza il pacco, la guardo e la situazione mi sta eccitando molto, allora accompagno le mie mani al suo piede avvolgendolo, era caldo, inizio a strofinarlo sul mio cazzo che inizia a dare segni di vita, lei compiaciuta sorride e accompagna il movimento per darmi piacere, in quell'istante le confesso di quanto avrei voluto farlo prima... E che i suoi piedi sono fantastici.
Entrambi ormai caldi ci dirigiamo verso l'alloggio, per tutto il tempo ci stuzzichiamo e diciamo porcate, arrivati alla porta ormai al limite, mentre entriamo lei si sfila la gonna e noto con piacere essere senza intimo, sorride e mi guarda negli occhi, quello sguardo assettato di cazzo mi fece ribollire il sangue, mi calai i pantaloni e la feci inginocchiare puntando la mia cappella dritta nella sua bocca, che avidamente inizia a succhiare fino al fondo dell'asta, inizia a pomparlo velocemente usando tantissima saliva, godo tantissimo e con le mani le schiaccio la testa sul cazzo per farlo entrare ancora di più.
Dopo quella pompa magistrale la butto nel letto e mi lancio addosso a lei per baciarla, intanto il mio cazzo struscia sulla sua figa bagnata e finalmente entra, un gemito attraversa i nostri corpi, in quel momento tutti i sensi di colpa sparirono, pensavo solo a scoparla, mentre ci baciamo i nostri ventri si muovono con calma, quasi danzando, la sento godere e stringersi a me, tutto questo mi manda su di giri, mi stacco dalla sua bocca e inizio a scoparla per bene, ad ogni affondo lei urla di piacere e mi prega di andare più forte, la accontento.
A un certo punto era arrivato il momento di dedicarmi ai suoi magnifici seni, lo sfilo e inizio a ciucciare i capezzoli ormai rigidi dall'eccitazione, con una mano inizia a strofinarsi il clitoride e io mi dedico a un solitario mentre la guardo, mi sento al limite ma non volevo concludere ancora, volevo provare i suoi piedi sul mio cazzo, lo desideravo troppo, allora inizio a scendere con le labbra, passando la lingua ovunque, attorno ai seni poi sul ventre, sulle gambe e infine mi dedico alle caviglie fino a che inizio a baciare prima il dorso e poi la pianta dei piedi, avevano un profumo buonissimo, a lei faceva impazzire tantoché ha iniziato a pizzicarsi i capezzoli per godere ancora di più, con delicatezza mi alzo, lo prendo in mano e lo poso sui suoi piedi caldi, la sensazione era stupenda, a quel punto inizia a muoversi e aiutandosi con l'arcata del piede inizia a segare, era esperta si vedeva, io godevo a tenevo gli occhi chiusi per gustarmi al meglio il momento.
Sento di non resiste a lungo e la avviso per sto per liberarmi, lei con voce strozzata dall'eccitazione mi dice che sta per venire anche lei, sento i suoi occhi fissi su di me in attesa di vedere uscire tutto il mio piacere, finalmente dopo un bel massaggio con quei fantastici piedi vengo, degli enormi schizzi raggiungono il suo addome e gocciolano tra i suoi piedi, un lungo momento di piacere in cui sento di svuotarmi completamente, lei al solo tocco del mio sperma sul suo corpo inizia a venire mentre ancora tiene il mio cazzo ormai mezzo scarico fra i suoi piedi, rimango immobile e compiaciuto a fissarla, pensai quanto fosse porca quella ragazza e quanto fosse fortunato chi se la scopasse, mi sdraio di fianco a lei ed entrambi nudi ci addormentiamo.
I giorni a seguire passarono con tranquillità, ovviamente da parte di entrambi c'era la voglia e c'è lo dimostravamo di nascosto, lei quando si trovava in bagno o sotto la doccia mi inviava foto e video dicendomi che così la pensavo mentre scopavo Alice, e io mentre scopavo con la mia ragazza e lei era in camera sua cercavo di farmi sentire così poteva godere anche lei.
La sera quando uscivamo tutti insieme cercava di vestirsi più sensuale possibile e molte volte veniva nel letto a toccarmi a tarda notte mentre Alice dormiva (ha un sonno molto pesante)
Fu una vacanza fantastica e ricca di eccitazione, ad ogni passato quasi un anno ancora manteniamo lo stesso rapporto, è diventato come una droga, anche se lei si è fidanzata ci incontriamo spesso per fare questa nostra piccola evasione.
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