Liliana, una badante da sogno (Prima parte)
di
Brian
genere
tradimenti
Circa un anno fa, mio nonno ebbe necessità di un aiuto in casa, perfettamente autosufficiente, però non riusciva a svolgere le mansioni casalinghe, quali pulire, lavare e tutto il resto.
Decidemmo di assumere una signora che gli desse una mano in casa, dopo diversi colloqui, arrivò Liliana, una donna che ci ispirò subito fiducia, alle spalle una forte esperienza nel settore, e soprattutto una donna molto gentile ed educata, viste le referenze decidemmo di assumerla.
Iniziò il lunedì seguente, la conobbi solo qualche giorno dopo, anche perché io col lavoro che faccio, in casa non ci sono mai, però ogni tanto riuscivo ad andare a trovare mio nonno, mi aprì la porta lei, una signora bionda, sui 48/49 anni circa di nazionalità Romena, era una donna piuttosto affascinante, non aveva grandi curve e nemmeno un gran bel viso, ma comunque la trovavo piuttosto attraente per la sua età.
Ci presentiamo e chiacchierando un po' scopro che è sposata e che il marito è autotrasportatore, e lei fa il mestiere di badante da oltre 20 anni, pensai fra me e me che era una cosa buona visto le condizioni di mio nonno e il suo carattere molto burbero, insomma era abituata.
Una cosa che mi colpì subito era la sua eleganza nel vestirsi, era sempre molto composta e indossava bellissimi vestiti, aveva buon gusto diciamo, di ottima qualità, si vedeva essere una donna seria, mi piaceva.
Passò il tempo, man mano prendemmo confidenza anche perché lei era ogni giorno da mio nonno, e quando andavo a trovarlo era lì, si scherzava e si rideva, era simpatica e molto solare.
Il giorno che cambiò il modo in cui la guardavo fu quando andai a pranzo da mio nonno, lei stava cucinando, a un certo punto le cade una posata a terra... La raccoglie, e nel farlo si piega con tutto il busto, mettendomi davanti la vista il suo bellissimo culo, che fino a quel momento non avevo notato, e soprattutto... Dal pantalone notai che indossava delle Brasiliane, perché si vedevano le strisce con la forma, rimasi di stucco, mi aveva letteralmente incantato, la vista di quel culo e poi al pensiero che indossasse le Brasiliane, la cosa mi eccitava molto.
Diventai rosso in faccia, la mia mente vagava dappertutto in quel momento, pensavo a come potesse essere il corpo di quella donna nudo, con quelle brasiliane addosso...
La giornata procedette, continuavo a guardarla appena potevo, le ammiravo il culo, e anche il seno, che non era un granché, aveva penso una terza piuttosto moscia, ma comunque meritevole, tornai a casa col pensiero di quel culo spiaccicato sul mio viso, dovetti farmi una sega.
Da quel momento cercavo ogni buco libero per andare da mio nonno quando c'era lei, non riuscivo più ad immaginarla in altro modo... Nuda con quelle brasiliane addosso e il suo accento italiano misto a romeno, ogni volta che la vedevo dovevo farmi una sega, cercavo ogni scusa possibile per poterla in qualche modo toccare o avvicinarmi per sentirne il profumo.
Arrivò il caldo, e come tutti, anche lei inizio a vestire più scoperta, finalmente le vedevo le gambe, veniva vestita spesso con pantaloncini e ballerine ai piedi, che poi cambiava con delle infradito, e ammetto, anche i piedi era molto curati, come le gambe, estremamente lisce e perfette, senza una ruga nonostante l'età.
Penso che lei si accorse della situazione ben presto, perché ero quasi sempre presente quando veniva, però notai che non faceva molto per nascondere la sua bellezza, anzi, la metteva ancora più in mostra... Un giorno faceva particolarmente caldo, venne vestita con canottiera, shorts e ballerine ai piedi... Quando la vidi impazzì, lei ogni tanto si girava a guardarmi, ma nulla di più, un giorno osai... Mentre lavava i piatti, mi avvicinai da dietro per prendere un bicchiere nel ripostiglio sopra il lavandino, lei era di schiena, mi avvicinai e mentre mi stiravo per prendere il bicchiere, appoggiai il pacco dei miei pantaloni sul suo culo, fu un istante, giusto per sentire quando fosse sodo... Fu una sensazione bellissima, lei non fece nulla, io mi scusai ridendo e tornai a sedere, lei accennò un sorriso.
Erano già 6 mesi che stava con noi, io andavo avanti a farmi seghe ogni giorno, pensavo solo a lei e al suo corpo, finché un giorno accadde l'inaspettato...
Andai da mio nonno, lui non c'era, era sceso non so a fare cosa, lei stava stirando, la salutai, e rimasi a parlare, dopo un po' arriva mia nonno, lei era bellissima, capelli legati, una gonna molto casalinga e una canottiera bianca, la fissavo, intanto che mio nonno saliva le dissi che era davvero bella vestita così, lei sorrise e mi ringraziò, passa un oretta, finì i lavori di casa, se ne stava per andare quando le chiesi se voleva rimanere un altro po' a chiacchierare, accettò, si sedette vicino a me sul divano, non l'avevo mai avuta così vicino a me... Mi eccitai e dai pantaloni si vide che era duro, lei mi guardò con aria seria, si alzò spazientita e mi disse di raggiungerla in salotto, mi alzai e andai, ebbi paura, pensavo mi avrebbe sgridato per quell'erezione e insomma tutti i tentativi di approcciarmi a lei passati... Si mise di fronte a me, senza dire una parola, si sputò nella mano, mi abbassò i pantaloni e iniziò a farmi una sega molto veloce, io la guardavo stupefatto, lei segava e a bassa voce mi incitava di venirle sulla gamba, non resistetti molto, e le riempii la coscia del mio seme, lei sospirò e mi chiese se fossi soddisfatto... Le risposi che lo ero, ma che in un altra occasione avrei voluto assaporare lei, mi guarda con serietà, prende della carta e mi pulisce il cazzo, si volta e se ne và, dicendo che ci saremmo visti l'indomani, io rimasi li, col cazzo di fuori, estasiato... Ma volevo di più... La desideravo.
Decidemmo di assumere una signora che gli desse una mano in casa, dopo diversi colloqui, arrivò Liliana, una donna che ci ispirò subito fiducia, alle spalle una forte esperienza nel settore, e soprattutto una donna molto gentile ed educata, viste le referenze decidemmo di assumerla.
Iniziò il lunedì seguente, la conobbi solo qualche giorno dopo, anche perché io col lavoro che faccio, in casa non ci sono mai, però ogni tanto riuscivo ad andare a trovare mio nonno, mi aprì la porta lei, una signora bionda, sui 48/49 anni circa di nazionalità Romena, era una donna piuttosto affascinante, non aveva grandi curve e nemmeno un gran bel viso, ma comunque la trovavo piuttosto attraente per la sua età.
Ci presentiamo e chiacchierando un po' scopro che è sposata e che il marito è autotrasportatore, e lei fa il mestiere di badante da oltre 20 anni, pensai fra me e me che era una cosa buona visto le condizioni di mio nonno e il suo carattere molto burbero, insomma era abituata.
Una cosa che mi colpì subito era la sua eleganza nel vestirsi, era sempre molto composta e indossava bellissimi vestiti, aveva buon gusto diciamo, di ottima qualità, si vedeva essere una donna seria, mi piaceva.
Passò il tempo, man mano prendemmo confidenza anche perché lei era ogni giorno da mio nonno, e quando andavo a trovarlo era lì, si scherzava e si rideva, era simpatica e molto solare.
Il giorno che cambiò il modo in cui la guardavo fu quando andai a pranzo da mio nonno, lei stava cucinando, a un certo punto le cade una posata a terra... La raccoglie, e nel farlo si piega con tutto il busto, mettendomi davanti la vista il suo bellissimo culo, che fino a quel momento non avevo notato, e soprattutto... Dal pantalone notai che indossava delle Brasiliane, perché si vedevano le strisce con la forma, rimasi di stucco, mi aveva letteralmente incantato, la vista di quel culo e poi al pensiero che indossasse le Brasiliane, la cosa mi eccitava molto.
Diventai rosso in faccia, la mia mente vagava dappertutto in quel momento, pensavo a come potesse essere il corpo di quella donna nudo, con quelle brasiliane addosso...
La giornata procedette, continuavo a guardarla appena potevo, le ammiravo il culo, e anche il seno, che non era un granché, aveva penso una terza piuttosto moscia, ma comunque meritevole, tornai a casa col pensiero di quel culo spiaccicato sul mio viso, dovetti farmi una sega.
Da quel momento cercavo ogni buco libero per andare da mio nonno quando c'era lei, non riuscivo più ad immaginarla in altro modo... Nuda con quelle brasiliane addosso e il suo accento italiano misto a romeno, ogni volta che la vedevo dovevo farmi una sega, cercavo ogni scusa possibile per poterla in qualche modo toccare o avvicinarmi per sentirne il profumo.
Arrivò il caldo, e come tutti, anche lei inizio a vestire più scoperta, finalmente le vedevo le gambe, veniva vestita spesso con pantaloncini e ballerine ai piedi, che poi cambiava con delle infradito, e ammetto, anche i piedi era molto curati, come le gambe, estremamente lisce e perfette, senza una ruga nonostante l'età.
Penso che lei si accorse della situazione ben presto, perché ero quasi sempre presente quando veniva, però notai che non faceva molto per nascondere la sua bellezza, anzi, la metteva ancora più in mostra... Un giorno faceva particolarmente caldo, venne vestita con canottiera, shorts e ballerine ai piedi... Quando la vidi impazzì, lei ogni tanto si girava a guardarmi, ma nulla di più, un giorno osai... Mentre lavava i piatti, mi avvicinai da dietro per prendere un bicchiere nel ripostiglio sopra il lavandino, lei era di schiena, mi avvicinai e mentre mi stiravo per prendere il bicchiere, appoggiai il pacco dei miei pantaloni sul suo culo, fu un istante, giusto per sentire quando fosse sodo... Fu una sensazione bellissima, lei non fece nulla, io mi scusai ridendo e tornai a sedere, lei accennò un sorriso.
Erano già 6 mesi che stava con noi, io andavo avanti a farmi seghe ogni giorno, pensavo solo a lei e al suo corpo, finché un giorno accadde l'inaspettato...
Andai da mio nonno, lui non c'era, era sceso non so a fare cosa, lei stava stirando, la salutai, e rimasi a parlare, dopo un po' arriva mia nonno, lei era bellissima, capelli legati, una gonna molto casalinga e una canottiera bianca, la fissavo, intanto che mio nonno saliva le dissi che era davvero bella vestita così, lei sorrise e mi ringraziò, passa un oretta, finì i lavori di casa, se ne stava per andare quando le chiesi se voleva rimanere un altro po' a chiacchierare, accettò, si sedette vicino a me sul divano, non l'avevo mai avuta così vicino a me... Mi eccitai e dai pantaloni si vide che era duro, lei mi guardò con aria seria, si alzò spazientita e mi disse di raggiungerla in salotto, mi alzai e andai, ebbi paura, pensavo mi avrebbe sgridato per quell'erezione e insomma tutti i tentativi di approcciarmi a lei passati... Si mise di fronte a me, senza dire una parola, si sputò nella mano, mi abbassò i pantaloni e iniziò a farmi una sega molto veloce, io la guardavo stupefatto, lei segava e a bassa voce mi incitava di venirle sulla gamba, non resistetti molto, e le riempii la coscia del mio seme, lei sospirò e mi chiese se fossi soddisfatto... Le risposi che lo ero, ma che in un altra occasione avrei voluto assaporare lei, mi guarda con serietà, prende della carta e mi pulisce il cazzo, si volta e se ne và, dicendo che ci saremmo visti l'indomani, io rimasi li, col cazzo di fuori, estasiato... Ma volevo di più... La desideravo.
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