Una sorrelastra premurosa.
di
Brian
genere
incesti
Da quando la conosco, ho sempre avuto un debole a livello fisico per la figlia della moglie di mio padre, una romena tutto pepe che sogno da sempre di scopare, ma... Partiamo dall'inizio.
I miei genitori sono divorziati da oltre 20 anni, praticamente da subito mio padre si rifece una famiglia con una romena, anche lei reduce da un divorzio e con una figlia a carico.
Io conobbi sua figlia Andreea solo qualche anno fa, era il 2016 ed entrambi avevamo circa 20 anni, mi piacque da subito, ma non fisicamente perché ammetto non era un granché, ma aveva quei suoi modi di fare che mi mandavano in tiro appena la vedevo, lei è bionda con dei bellissimi occhi azzurri, non proprio formosa, una 4 di seno molto piena e un bel culo senza troppe pretese... Forse era questo che mi eccitava, il fatto che non fosse una modella ma una cavalla nel vero senso della parola.
Caratterialmente è sempre stata fredda e distaccata, parlava poco e con poche persone e questo mi piaceva, le dava quell'aria di mistero che era intrigante come poche.
Ogni settimana circa andavo a casa di mio padre a trovarlo, lei viveva con loro all'epoca, anche perché a periodi tornava in Romania, quindi stava un po' in Italia e un po' dai parenti su al suo paese, cercavo sempre di andare quando c'era lei così la potevo vedere, ogni volta che la vedevo e passavo con lei le giornate, tornato a casa sentivo il bisogno di farmi una sega liberatoria.
Arriva l'estate, mio padre mi propose di stare a casa sua una settimana mentre loro non c'erano così da poter curare e tenere d'occhio il giardino per evitare che marcisse tutto, accettai e con mio stupore rimase con me anche Andreea, ero contento, anche perché speravo accadesse qualcosa, insomma dovevamo convivere per sette giorni, anche solo l'idea di entrare in bagno e trovare nella cesta dei panni sporchi le sue mutande mi mandava in estasi, oppure di riuscire a intravederla nuda.
I miei vanno via, io e Andreea rimaniamo in casa da soli finalmente, non succede chissà che cosa all'inizio se non semplici chiacchiere e routine normale, di sera film oppure si usciva e poi a letto, lei dormiva in camera e io in salotto.
Cercavo in tutti i modi di poterla beccare nuda o mentre si cambiava, era quasi diventata un ossessione, ogni volta che entrava in bagno cercavo di fare il finto tonto ed entravo anche io, oppure subito dopo che lei si lavava andavo ad annusare la sua biancheria dalla cesta dei panni, ci provavo in tutti i modi, e passavo le giornate ad ammazzarmi di seghe, anche perché comunque la vedevo di continuo e lei in casa camminava sempre in pantaloncini canottiera e infradito, sono state giornate dure, anche solo che mi facesse toccare qualcosa... Anche i suoi piedi erano magnifici, essendo feticista desideravo anche quelli, li aveva sempre scoperti, a volte camminava anche scalza, volevo toccarglieli e mettere il mio cazzo la in mezzo, ma nulla non riuscivo a creare la situazione.
Una sera, ci ritroviamo sul divano, lei in reggiseno e pantaloncini (faceva caldissimo) io ero a petto nudo e con i boxer addosso, stavamo guardando la TV tranquilli, a un certo punto si distende su di me, poggiando le gambe sulle mie, avevo i suoi piedi davanti a me, ero pietrificato dall'eccitazione ho capito che quello sarebbe stato il mio momento, mantenni la calma e feci finta di niente, poi iniziai ad allungare una mano sulla caviglia e accarezzarla, lei non disse nulla, quasi tremavo ma dovevo almeno provarci, mi sollevai fino ai piedi e iniziai a massaggiarli con delicatezza, iniziai dal tallone per poi spostarmi sulla pianta, il suo viso era compiaciuto, mi disse che le piaceva e di continuare, quel massaggio durò quasi 20 minuti, in tutto questo tempo il mio cazzo diventò di marmo, ma riuscii a nasconderlo bene anche perché ero seduto.
Ho massaggiato tutto con calma, passavo ogni dito come fosse una reliquia ma soprattutto dedicavo una moderata forza alla sua pianta che era di taglia 38, un po sudaticcia ma gradevole, mi fece capire che le piaceva perché seguiva i miei movimenti e li assecondava, la sua testa chinata all'indietro mi diede la conferma.
Finito questo magnifico massaggio istintivamente mi annusai le mani, un profumo afrodisiaco, lei mi guardò stranita e io le dissi la verità con un falso sorriso in viso, quasi a voler scherzare che mi eccitavano i suoi piedi e che mi eccitava anche lei...Dopo questa confessione ebbi paura di rovinare tutto e che raccontasse l'accaduto ai nostri genitori, ma niente, non disse nulla e si limitò a guardarmi, poi ci fu un attimo di silenzio, diventò rossa in viso, passarono 5 interminabili minuti senza dire nulla, poi d'un tratto, forse presa anche lei da qualche strana voglia mi strusciò il piede sul cazzo ormai duro, lo faceva con delicatezza e questo mi faceva impazzire, notai imbarazzo nei suoi movimenti ma la vedevo impegnarsi, quel gesto mi spezzò letteralmente il fiato, era una vita che desideravo accadesse, ci guardavamo, lei rideva e io godevo, lo tirai fuori, era bagnato fradicio dall'eccitazione e gli e lo poggiai sui piedi umidi e bagnaticci, iniziò a massaggiarlo con la pianta del piede e io accompagnavo i suoi movimenti con le mani.
Poi si abbassò il reggiseno facendomi vedere le sue belle tette enormi e morbide, pensando che quello fosse il via per una bella scopata mi lanciai su di lei che mi scostò subito dicendo che mi dovevo accontentare di una sega sennò nulla, accettai senza esitare, allora si inginocchiò sul divano e lo prese in mano delicatamente, mi guardava e avevo i seni davanti al viso, lei intanto segava con molta calma, e passava anche a massaggiare le palle, la sensazione era favolosa.
Le chiesi se potevo toccarla e acconsentì, notai che le piaceva dominare, e allora iniziai a ciucciare i capezzoli, erano turgidi, e sul viso un espressione di piacere, avidamente continuai e con la mano mi allungai verso il basso ventre avvicinandomi alle sua mutandine ormai umide dei suoi umori, eravamo entrambi presi, la sentivo ansimare, allungai la mia mano sulla sua fica depilata, le massaggiavo le labbra e vedere la goduria nel suo viso mi eccitava ancora di più, non resistevo, la feci sdraiare a pancia in giù e le tolsi le mutande, avevo la vista del suo bel culo davanti a me, le aprii le natiche e misi la faccia dentro e iniziai a leccarle tutto il buco del culo, e con una mano iniziai a farle un ditalino, mi immersi quasi 10 minuti ad assaporare i suoi umori e il bel buchino, era bella lubrificata e pronta per accogliermi.
Mi sdraiai sopra di lei e con il cazzo puntato iniziai a spingerlo dentro la piccola fessura del suo culo, non feci molta fatica ad entrare anche perché gli e l'avevo leccato bene, il suo viso inizialmente di dolore si trasformò in piacere, affondai dentro di lei e
rimasi per un attimo immobile a godermi quella magnifica sensazione di caldo mischiato al bagnato , iniziai con i primi affondi, ad ogni colpo gemeva e chiudeva gli occhi, mi aggrappai ai suoi seni e iniziai a spingere sempre più forte, ero in completa estasi, le girai la testa e feci intrecciare le nostre lingue, sentire la sua saliva era afrodisiaco ma purtroppo non resistetti molto, dopo un paio di minuti sentii la necessità di venire, al culmine mi bloccai e rilasciai dentro il suo culo tutto il mio sperma, diedi un paio di affondi molto decisi così da farglielo entrare per bene e riempirla ancora meglio, lei sentiva i miei schizzi tantoché mi disse che erano caldissimi.
Mi fermai dentro di lei, con il cazzo ancora duro, prendemmo entrambi respiro, eravamo molto stremati dall'eccitazione, lo sfilai delicatamente e lei si girò verso di me, ora il mio cazzo ormai a riposo era poggiato sulla sua bella fica ancora bagnata, mi guardò negli occhi ed era soddisfatta, allungò la mano sul cazzo, lo scappellò e lo andò a pulire con la sua lingua, girava sulla cappella e poi passo a leccare tutta l'asta fino a fare un bellissimo gola profonda, io la fissavo con aria soddisfatta, poi si alzò ed entrambi andammo a darci una sciacquata perché eravamo bagnati fradici, una volta in piedi ci baciammo ancora per poi andare insieme in bagno a pulirci.
Ancora oggi a distanza di anni ricordo con piacere quella giornata, mi ci sego parecchie volte e francamente spero riaccada.
I miei genitori sono divorziati da oltre 20 anni, praticamente da subito mio padre si rifece una famiglia con una romena, anche lei reduce da un divorzio e con una figlia a carico.
Io conobbi sua figlia Andreea solo qualche anno fa, era il 2016 ed entrambi avevamo circa 20 anni, mi piacque da subito, ma non fisicamente perché ammetto non era un granché, ma aveva quei suoi modi di fare che mi mandavano in tiro appena la vedevo, lei è bionda con dei bellissimi occhi azzurri, non proprio formosa, una 4 di seno molto piena e un bel culo senza troppe pretese... Forse era questo che mi eccitava, il fatto che non fosse una modella ma una cavalla nel vero senso della parola.
Caratterialmente è sempre stata fredda e distaccata, parlava poco e con poche persone e questo mi piaceva, le dava quell'aria di mistero che era intrigante come poche.
Ogni settimana circa andavo a casa di mio padre a trovarlo, lei viveva con loro all'epoca, anche perché a periodi tornava in Romania, quindi stava un po' in Italia e un po' dai parenti su al suo paese, cercavo sempre di andare quando c'era lei così la potevo vedere, ogni volta che la vedevo e passavo con lei le giornate, tornato a casa sentivo il bisogno di farmi una sega liberatoria.
Arriva l'estate, mio padre mi propose di stare a casa sua una settimana mentre loro non c'erano così da poter curare e tenere d'occhio il giardino per evitare che marcisse tutto, accettai e con mio stupore rimase con me anche Andreea, ero contento, anche perché speravo accadesse qualcosa, insomma dovevamo convivere per sette giorni, anche solo l'idea di entrare in bagno e trovare nella cesta dei panni sporchi le sue mutande mi mandava in estasi, oppure di riuscire a intravederla nuda.
I miei vanno via, io e Andreea rimaniamo in casa da soli finalmente, non succede chissà che cosa all'inizio se non semplici chiacchiere e routine normale, di sera film oppure si usciva e poi a letto, lei dormiva in camera e io in salotto.
Cercavo in tutti i modi di poterla beccare nuda o mentre si cambiava, era quasi diventata un ossessione, ogni volta che entrava in bagno cercavo di fare il finto tonto ed entravo anche io, oppure subito dopo che lei si lavava andavo ad annusare la sua biancheria dalla cesta dei panni, ci provavo in tutti i modi, e passavo le giornate ad ammazzarmi di seghe, anche perché comunque la vedevo di continuo e lei in casa camminava sempre in pantaloncini canottiera e infradito, sono state giornate dure, anche solo che mi facesse toccare qualcosa... Anche i suoi piedi erano magnifici, essendo feticista desideravo anche quelli, li aveva sempre scoperti, a volte camminava anche scalza, volevo toccarglieli e mettere il mio cazzo la in mezzo, ma nulla non riuscivo a creare la situazione.
Una sera, ci ritroviamo sul divano, lei in reggiseno e pantaloncini (faceva caldissimo) io ero a petto nudo e con i boxer addosso, stavamo guardando la TV tranquilli, a un certo punto si distende su di me, poggiando le gambe sulle mie, avevo i suoi piedi davanti a me, ero pietrificato dall'eccitazione ho capito che quello sarebbe stato il mio momento, mantenni la calma e feci finta di niente, poi iniziai ad allungare una mano sulla caviglia e accarezzarla, lei non disse nulla, quasi tremavo ma dovevo almeno provarci, mi sollevai fino ai piedi e iniziai a massaggiarli con delicatezza, iniziai dal tallone per poi spostarmi sulla pianta, il suo viso era compiaciuto, mi disse che le piaceva e di continuare, quel massaggio durò quasi 20 minuti, in tutto questo tempo il mio cazzo diventò di marmo, ma riuscii a nasconderlo bene anche perché ero seduto.
Ho massaggiato tutto con calma, passavo ogni dito come fosse una reliquia ma soprattutto dedicavo una moderata forza alla sua pianta che era di taglia 38, un po sudaticcia ma gradevole, mi fece capire che le piaceva perché seguiva i miei movimenti e li assecondava, la sua testa chinata all'indietro mi diede la conferma.
Finito questo magnifico massaggio istintivamente mi annusai le mani, un profumo afrodisiaco, lei mi guardò stranita e io le dissi la verità con un falso sorriso in viso, quasi a voler scherzare che mi eccitavano i suoi piedi e che mi eccitava anche lei...Dopo questa confessione ebbi paura di rovinare tutto e che raccontasse l'accaduto ai nostri genitori, ma niente, non disse nulla e si limitò a guardarmi, poi ci fu un attimo di silenzio, diventò rossa in viso, passarono 5 interminabili minuti senza dire nulla, poi d'un tratto, forse presa anche lei da qualche strana voglia mi strusciò il piede sul cazzo ormai duro, lo faceva con delicatezza e questo mi faceva impazzire, notai imbarazzo nei suoi movimenti ma la vedevo impegnarsi, quel gesto mi spezzò letteralmente il fiato, era una vita che desideravo accadesse, ci guardavamo, lei rideva e io godevo, lo tirai fuori, era bagnato fradicio dall'eccitazione e gli e lo poggiai sui piedi umidi e bagnaticci, iniziò a massaggiarlo con la pianta del piede e io accompagnavo i suoi movimenti con le mani.
Poi si abbassò il reggiseno facendomi vedere le sue belle tette enormi e morbide, pensando che quello fosse il via per una bella scopata mi lanciai su di lei che mi scostò subito dicendo che mi dovevo accontentare di una sega sennò nulla, accettai senza esitare, allora si inginocchiò sul divano e lo prese in mano delicatamente, mi guardava e avevo i seni davanti al viso, lei intanto segava con molta calma, e passava anche a massaggiare le palle, la sensazione era favolosa.
Le chiesi se potevo toccarla e acconsentì, notai che le piaceva dominare, e allora iniziai a ciucciare i capezzoli, erano turgidi, e sul viso un espressione di piacere, avidamente continuai e con la mano mi allungai verso il basso ventre avvicinandomi alle sua mutandine ormai umide dei suoi umori, eravamo entrambi presi, la sentivo ansimare, allungai la mia mano sulla sua fica depilata, le massaggiavo le labbra e vedere la goduria nel suo viso mi eccitava ancora di più, non resistevo, la feci sdraiare a pancia in giù e le tolsi le mutande, avevo la vista del suo bel culo davanti a me, le aprii le natiche e misi la faccia dentro e iniziai a leccarle tutto il buco del culo, e con una mano iniziai a farle un ditalino, mi immersi quasi 10 minuti ad assaporare i suoi umori e il bel buchino, era bella lubrificata e pronta per accogliermi.
Mi sdraiai sopra di lei e con il cazzo puntato iniziai a spingerlo dentro la piccola fessura del suo culo, non feci molta fatica ad entrare anche perché gli e l'avevo leccato bene, il suo viso inizialmente di dolore si trasformò in piacere, affondai dentro di lei e
rimasi per un attimo immobile a godermi quella magnifica sensazione di caldo mischiato al bagnato , iniziai con i primi affondi, ad ogni colpo gemeva e chiudeva gli occhi, mi aggrappai ai suoi seni e iniziai a spingere sempre più forte, ero in completa estasi, le girai la testa e feci intrecciare le nostre lingue, sentire la sua saliva era afrodisiaco ma purtroppo non resistetti molto, dopo un paio di minuti sentii la necessità di venire, al culmine mi bloccai e rilasciai dentro il suo culo tutto il mio sperma, diedi un paio di affondi molto decisi così da farglielo entrare per bene e riempirla ancora meglio, lei sentiva i miei schizzi tantoché mi disse che erano caldissimi.
Mi fermai dentro di lei, con il cazzo ancora duro, prendemmo entrambi respiro, eravamo molto stremati dall'eccitazione, lo sfilai delicatamente e lei si girò verso di me, ora il mio cazzo ormai a riposo era poggiato sulla sua bella fica ancora bagnata, mi guardò negli occhi ed era soddisfatta, allungò la mano sul cazzo, lo scappellò e lo andò a pulire con la sua lingua, girava sulla cappella e poi passo a leccare tutta l'asta fino a fare un bellissimo gola profonda, io la fissavo con aria soddisfatta, poi si alzò ed entrambi andammo a darci una sciacquata perché eravamo bagnati fradici, una volta in piedi ci baciammo ancora per poi andare insieme in bagno a pulirci.
Ancora oggi a distanza di anni ricordo con piacere quella giornata, mi ci sego parecchie volte e francamente spero riaccada.
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