Vecchia Porca.

di
genere
etero

Da qualche anno lavoro presso la spa di un albergo cinque stelle, siamo conosciuti per essere attrezzati di tutto: spa, piscine di ogni tipo, acquapark e terme.
Io sono un massaggiatore professionista e dirigo il centro massaggi dell'albergo oltre a fare in prima persona i massaggi.
I nostri clienti sono prevalentemente anzianotti parecchio ricchi, ma soprattutto donne ereditiere che non hanno nulla da fare nella vita e pensano semplicemente a godersela. (Ovviamente abbiamo anche clienti giovani, però la maggior parte sono anziani)
Voglio condividere con voi una piccola avventura avvenuta con Elena, una signora vedova da un paio di anni che ha ereditato un patrimonio spaventoso, e quindi ogni 2/3 mesi viene da noi per farsi la sua bella vacanza.
Abbiamo un rapporto molto stretto con i clienti, anche perché la maggior parte sono abituali, quindi quasi sempre scelgono noi.
Con Elena tutti abbiamo un bellissimo rapporto perché oltre a dare sempre delle generosissime mance è anche una persona educata e simpatica oltre che una gran bella donna per la sua età (61).
La signora Elena è di statura normale, capelli corti biondissimi (tinti) occhi azzurri e una voce estremamente dolce, il tutto accompagnato da un fisico tonico e curato, data l'età è davvero molto bella, penso abbia una terza di seno.
Come sempre si ferma da noi 14 giorni e dedica una giornata a tutti i trattamenti che offriamo in spa, io accompagno in prima persona i clienti in tutto il percorso relax, anche perché le tempistiche sono lunghe, parliamo di circa 3 ore nella quale si svolge tutto, dalle saune e si termina con un massaggio da 45 minuti full body.
Alle 21, come sempre Elena si presenta in Spa, io la attendo con la mia consueta divisa bianca, arriva in accappatoio con sotto un bellissimo costume nero che le toglieva almeno vent'anni, era diverso dal solito, la mutanda era una brasiliana (il che è strano per l'età) però il fisico stupendo come sempre.
La faccio accomodare e la accompagno nell'intero percorso fino al fatidico massaggio, sono le 23.30 circa, si sdraia sul lettino a pancia in giù e iniziamo, le verso l'olio sulla schiena e nel mentre chiacchieriamo, mi racconta di come procede la sua vita e continuiamo così per un po' finché non sento tutti i suoi muscoli rilassati, parto dal collo e scendo verso le spalle, per poi andare a massaggiare i glutei e con delicatezza le gambe.
Ad un certo punto mi fa una richiesta strana, diciamo che ero abituato a sentirmi dire certe cose (perché i ricchi, soprattutto vecchi sono dei gran porci) Insomma era gente molto ricca e davano mance enormi, quindi era meglio nel possibile accontentarli, mi chiede se posso rimanere in intimo mentre la massaggio, beh nulla di strano... Con imbarazzo accetto e inizio a spogliarmi fino a rimanere in mutande, lei mi guarda e si complimenta dicendo che erano anni che non vedeva un bel ragazzo senza vestiti, io accenno un sorriso e continuo a massaggiare, molte altre volte ricevetti richieste simili, c'è chi addirittura mi chiese di toccarlo vicino ai genitali oppure di stuzzicargli i capezzoli.
Mi trovo nella zona delle spalle e continuo a massaggiare, sento una mano allungarsi verso la mia gamba, all'inizio faccio finta di nulla, poi mi accorgo che Elena stava allungando la mano sulla coscia e la stava massaggiando a sua volta... Ovviamente sono imbarazzato e un po' lei lo capisce, continuo a non fare nulla fino a che sento che si avvicina al pacco, inizia a girare intorno con la mano, un movimento che comunque mi inizia ad eccitare ma cerco di rimanere tranquillo e continuo il mio lavoro.
Sento l'intera mano poggiarsi proprio sul cazzo, tiro un sospiro, era molto delicata ed eccitante, gira la testa e mi guarda dritta negli occhi, ci scambiamo un sorriso e con la sua dolcissima voce mi chiede se può vederlo, non mi era mai capitata una cosa simile e non sapevo che fare, rimasi in silenzio con lei che dalla mutanda lo massaggiava, era quasi completamente duro, esitai un istante anche perché pensavo scherzasse, alla fine però, prese lei l'iniziativa e mi abbassò i boxer.
Lo ha guardato a lungo mentre lo teneva in mano, mi disse che era bellissimo e che erano ormai tantissimi anni che non toccava un cazzo così, a quelle parole l'erezione divenne totale e iniziò con delicatezza a farmi una sega molto lenta, il mio respiro si fece affannoso, anche io non scopavo da molto e quell'occasione era d'oro... io a mia volta allungai una mano sul culo e lo strizzai, chiusi gli occhi mentre mi gustavo la sua mano, d'un tratto lo avvicinò alle sua labbra, sentivo il calore del suo respiro, aprì la bocca e dolcemente lo fece entrare, mi fece uno splendido pompino, non lasciò nulla, leccò bene l'asta e le palle fino ad insalivarlo tutto.
A quel punto mi lasciai andare completamente e decisi di prendere l'iniziativa, mi misi sopra di lei e le sfilai la mutandina, ne uscì una figa depilata, un po' rugosa ma stupenda, la leccai per bene, trovai subito il clitoride e iniziai a stuzzicarlo con la lingua, non gemeva ma dalla sua espressione capì che le piaceva, stava in silenzio con gli occhi chiusi e mi teneva la testa, a quel punto decisi di scoparla, le balzai sopra e puntai il cazzo verso di lei, con un colpo di bacino lo feci entrare, in quel momento sentì la sua voce emettere un sussulto, iniziai a pompare molto forte, ero carico e avevo le palle piene, mi sdraiai su di lei e spinsi ancora di più mettendole una mano sul collo,
andai così per un paio di minuti finché mi tolsi il fiato e mi fermai di colpo dentro, urlò di piacere.
Mentre la scopavo sentivo il cuore a mille, aveva un figa perfetta un po' larga ma comunque mi faceva godere come un porco, allora diedi dei colpi molto più decisi, il suo respiro andava a ritmo con il mio cazzo che entrava e usciva, mi avvicinai al viso e la baciai, la sua lingua si intrecciò con la mia e notai il suo sguardo estasiato sotto i miei colpi. Ormai ero al limite, iniziai ad andare più veloce finché finalmente venni, lo tirai fuori e mi scaricai sul suo culo, entrambi tirammo un sospirò e lei si voltò appagata, con una mano tocco il frutto nella nostra avventura, si alzò e si mise in ginocchio, iniziò a pulirlo con la bocca mentre diventava moscio, io presi un pezzo di carta e mi dedicai a toglierle tutto il mio umore dal culo, le diedi un bacio mentre lei lo teneva ancora in mano.
Ci guardammo e mi ringraziò, con aria maliziosa sussurrò che non scopava così da tanto e che un bel cazzo giovane le serviva proprio.
Da quel momento scopammo ogni volta che venne, fino a che purtroppo persi il lavoro in albergo.
di
scritto il
2022-10-12
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