Giochino in tre: ventesimo atto con l'aggiunta di un cazzo nero
di
Laura566
genere
orge
Giochino in tre: ventesimo atto con l’aggiunta di un cazzo nero
Ci vediamo a casa di un amico di G. un nero ricchissimo con una casa da sogno. Lui ci ha fatto sapere che arriva più tardi per un imprevisto di lavoro.
Andiamo nella vasca idromassaggio, Simona e G. si mettono a bordo vasca a baciarsi in modo appassionato poi G. gli toglie il pezzo di sopra del costume e si mette a leccare i capezzoli mentre a lei sfuggono dei piccoli gemiti.
Io li guardo eccitata e mi sento bagnare ho una gran voglia di masturbarmi e sto per farlo quando entra il padrone di casa in costume, da cui, si intuisce un cazzo di notevoli dimensioni.
Si avvicina a me e dice che una donna come me ha bisogno di un uomo e mi mette la mano sinistra sul cazzo che io percorro in tutta la sua lunghezza. Sono impressionata ed eccitata. Lui mette una mano dentro il mio costume e sentendo l’umidiccio m dice che sono molto birichina.
Lui non toglie la mano ed inizia ad accarezzarmi il clitoride e a me sfuggono dei gemiti quindi toglie la mano, si leva il costume e i miei occhi non credono all’erezione che vedo.
Lui dice che sa come usare il suo cazzo in modo tale da non farmi male.
Io mi tolgo il costume anche il pezzo di sopra e mi avvicino a lui. Voglio giocare con il suo cazzo, ma lui mi dice che vuole scopare la mia fica quindi ci sdraiamo su un lettino.
Io mi metto sopra di lui però di spalle inizio a muovermi e a godere moltissimo. Non ho mai scopato con un cazzo del genere e sono ovviamente molto eccitata.
Lui mi incita a muovermi di più e cerca di imprimere il ritmo mettendo le mani sui miei fianchi e io godo, godo, godo come non mai. Lui resiste moltissimo e mi dice che vuole prendermi alla pecorina quindi mi metto a bordo letto e lui mi penetra, anzi dovrei dire che mi assale facendomi godere ancora di più di prima e arrivando a più orgasmi.
Poi viene e la sua sborra è così tanta che mi cola tra le gambe. Io la assaggio e trovo che ha un buon sapore. Me la spalmo sul seno, mi giro e mi faccio vedere a lui che mi guarda eccitato, con desiderio.
Allora mi porta alla doccia e mi lava personalmente indugiando sul seno e leccandomelo. Io sono tutta un fuoco e ho ancora voglia. Vedo che il suo cazzo stà per ergersi ancora e mi accuccio per leccarlo, per leccare le palle, per prenderlo in bocca, metterlo tra i seni. E’ veramente impressionante tra i seni. Poi provo a metterlo in bocca, ma mi ci va solo la cappella e poco altro.
Comunque lui gradisce come è testimoniato dai suoi grugniti.
Poi sborra così tanto che io non riesco a ingoiarla tutta e quindi
viene Simona che lecca la sborra che cola dalla mia bocca e mi bacia con passione, poi mi accarezza i seni e infine prende a leccarmi la fica mentre il nero cioè Simon lecca il culo di Simona.
Io vengo, vengo, vengo e lascio i due da soli. Io vado da G. e lo trovo che si riposa su un lettino, ma mi dice che trova sempre le forze per fare sesso con me. Io propongo di lasciare fare a me quindi mi metto il cazzo in bocca, lo lecco, lo lecco, con lussuria finché non lo sento duro e grosso. Lui mi dice che ha voglia di sborrare e lo fa e io ingoio, ingoio, ingoio.
Godendo io stessa e contenta di soddisfare G. che cambia posizione quindi io sono sotto e lui prende a leccarmela, a leccarmela, a leccarmela facendomi venire come non mai e vedendo che ha un’ altra erezione. Dice che vuole farlo a pecorina e così mi metto in posizione con lui in ginocchio in terra che mi penetra lentamente.
Siamo così che tornano Simona e Simon. Simon ci guarda si accuccia davanti a me e mi mette il suo cazzo in bocca e io lecco, lecco, lecco finchè mi dice che è vicino a sborrare. Simona si avvicina apriamo le bocche e ci arriva una vera e propria doccia di sborra. Una cosa veramente mai vista e per la quale siamo veramente eccitate.
G. mi ha levato il cazzo e se ne è andato non so dove indispettito e quindi lo vado a cercare e gli dico che non deve essere gelosa perché con Simon è solo sesso mentre con lui è qualcosa di più.
Mi bacia con passione, mi dice che vuole fare l’amore quindi andiamo in una delle innumerevoli camere della villa, in cui, c’è un letto enorme, la vasca con idromassaggio, la doccia trasparente.
Andiamo nella doccia G. mi fa mettere ancora a pecorina e mi penetra col suo cazzo dentro e fuori, dentro e fuori in maniera selvaggia, fino a che veniamo contemporaneamente e mi inonda il buchino con il suo seme. Poi ci laviamo, ci asciughiamo e andiamo a letto. Ci addormentiamo subito.
Poi dopo qualche ora veniamo svegliati da Simona che ci dice che vuole andarsene che Simon è instancabile, per carità va bene, ma lei ora è veramente stanca e non vede l’ora di mettersi nel suo letto.
Quindi, andiamo giù a prendere i vestiti, ci vestiamo e salutiamo Simon dicendogli che è stato molto bello e chissà forse potremmo rivederci.
Ci vediamo a casa di un amico di G. un nero ricchissimo con una casa da sogno. Lui ci ha fatto sapere che arriva più tardi per un imprevisto di lavoro.
Andiamo nella vasca idromassaggio, Simona e G. si mettono a bordo vasca a baciarsi in modo appassionato poi G. gli toglie il pezzo di sopra del costume e si mette a leccare i capezzoli mentre a lei sfuggono dei piccoli gemiti.
Io li guardo eccitata e mi sento bagnare ho una gran voglia di masturbarmi e sto per farlo quando entra il padrone di casa in costume, da cui, si intuisce un cazzo di notevoli dimensioni.
Si avvicina a me e dice che una donna come me ha bisogno di un uomo e mi mette la mano sinistra sul cazzo che io percorro in tutta la sua lunghezza. Sono impressionata ed eccitata. Lui mette una mano dentro il mio costume e sentendo l’umidiccio m dice che sono molto birichina.
Lui non toglie la mano ed inizia ad accarezzarmi il clitoride e a me sfuggono dei gemiti quindi toglie la mano, si leva il costume e i miei occhi non credono all’erezione che vedo.
Lui dice che sa come usare il suo cazzo in modo tale da non farmi male.
Io mi tolgo il costume anche il pezzo di sopra e mi avvicino a lui. Voglio giocare con il suo cazzo, ma lui mi dice che vuole scopare la mia fica quindi ci sdraiamo su un lettino.
Io mi metto sopra di lui però di spalle inizio a muovermi e a godere moltissimo. Non ho mai scopato con un cazzo del genere e sono ovviamente molto eccitata.
Lui mi incita a muovermi di più e cerca di imprimere il ritmo mettendo le mani sui miei fianchi e io godo, godo, godo come non mai. Lui resiste moltissimo e mi dice che vuole prendermi alla pecorina quindi mi metto a bordo letto e lui mi penetra, anzi dovrei dire che mi assale facendomi godere ancora di più di prima e arrivando a più orgasmi.
Poi viene e la sua sborra è così tanta che mi cola tra le gambe. Io la assaggio e trovo che ha un buon sapore. Me la spalmo sul seno, mi giro e mi faccio vedere a lui che mi guarda eccitato, con desiderio.
Allora mi porta alla doccia e mi lava personalmente indugiando sul seno e leccandomelo. Io sono tutta un fuoco e ho ancora voglia. Vedo che il suo cazzo stà per ergersi ancora e mi accuccio per leccarlo, per leccare le palle, per prenderlo in bocca, metterlo tra i seni. E’ veramente impressionante tra i seni. Poi provo a metterlo in bocca, ma mi ci va solo la cappella e poco altro.
Comunque lui gradisce come è testimoniato dai suoi grugniti.
Poi sborra così tanto che io non riesco a ingoiarla tutta e quindi
viene Simona che lecca la sborra che cola dalla mia bocca e mi bacia con passione, poi mi accarezza i seni e infine prende a leccarmi la fica mentre il nero cioè Simon lecca il culo di Simona.
Io vengo, vengo, vengo e lascio i due da soli. Io vado da G. e lo trovo che si riposa su un lettino, ma mi dice che trova sempre le forze per fare sesso con me. Io propongo di lasciare fare a me quindi mi metto il cazzo in bocca, lo lecco, lo lecco, con lussuria finché non lo sento duro e grosso. Lui mi dice che ha voglia di sborrare e lo fa e io ingoio, ingoio, ingoio.
Godendo io stessa e contenta di soddisfare G. che cambia posizione quindi io sono sotto e lui prende a leccarmela, a leccarmela, a leccarmela facendomi venire come non mai e vedendo che ha un’ altra erezione. Dice che vuole farlo a pecorina e così mi metto in posizione con lui in ginocchio in terra che mi penetra lentamente.
Siamo così che tornano Simona e Simon. Simon ci guarda si accuccia davanti a me e mi mette il suo cazzo in bocca e io lecco, lecco, lecco finchè mi dice che è vicino a sborrare. Simona si avvicina apriamo le bocche e ci arriva una vera e propria doccia di sborra. Una cosa veramente mai vista e per la quale siamo veramente eccitate.
G. mi ha levato il cazzo e se ne è andato non so dove indispettito e quindi lo vado a cercare e gli dico che non deve essere gelosa perché con Simon è solo sesso mentre con lui è qualcosa di più.
Mi bacia con passione, mi dice che vuole fare l’amore quindi andiamo in una delle innumerevoli camere della villa, in cui, c’è un letto enorme, la vasca con idromassaggio, la doccia trasparente.
Andiamo nella doccia G. mi fa mettere ancora a pecorina e mi penetra col suo cazzo dentro e fuori, dentro e fuori in maniera selvaggia, fino a che veniamo contemporaneamente e mi inonda il buchino con il suo seme. Poi ci laviamo, ci asciughiamo e andiamo a letto. Ci addormentiamo subito.
Poi dopo qualche ora veniamo svegliati da Simona che ci dice che vuole andarsene che Simon è instancabile, per carità va bene, ma lei ora è veramente stanca e non vede l’ora di mettersi nel suo letto.
Quindi, andiamo giù a prendere i vestiti, ci vestiamo e salutiamo Simon dicendogli che è stato molto bello e chissà forse potremmo rivederci.
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Giochino in tre: diciannovesimo attoracconto sucessivo
Giochino in tre: ventunesimo atto "In giardino con una sorpresa"
Commenti dei lettori al racconto erotico