Giochino in tre: 26° atto "Mio intermezzo con il postino"
di
Laura566
genere
orge
Giochino in tre: 26° atto “Mio intermezzo con il postino”
Sono a casa a scrivere racconti erotici anche ispirati dai giochi sessuali che ho fatto ultimamente.
Non aspetto nessuno, quando improvvisamente suona il campanello.
E’ il postino che già mi guarda con occhi assassini verso la scollatura, io cerco di tapparla, ma ormai lui ha visto. Quindi, mi leva la maglietta e il reggiseno e si mette a succhiarmi, a leccarmi i capezzoli mentre io presa di sorpresa non faccio altro che gemete, gemere.
Quindi, lui mi toglie anche i pantaloni e si mette a leccarmela facendomi venire.
Nel frattempo, siamo passati dal salotto alla camera da letto. Lui conduce il gioco come se mi conoscesse da sempre. A questo punto, io gli tolgo la cintura, tiro giù la zip ed esce un cazzo di notevoli dimensioni.
Io mi eccito ancora di più. Lui mi chiede se mi piace la pecorina. Io rispondo di sì e molto.
Però propongo di ri andare in salotto di mettermi mezza sdraiata con il busto sul tavolino e con il culo all’insù mentre lui in piedi potrà penetrarmi in maniera più profonda.
Lui dice che ho ragione quindi andiamo al tavolino e mi metto in posizione e lui mi penetra in un solo colpo, facendomi all’inizio un po’ male. Poi, invece si muove più lentamente facendomi gemere, gemere per non so quanto tempo fino a che sento la sborra calda nella mia fica.
Mi dice che ho veramente una fica di prima categoria. Io gli rispondo che anche il suo cazzo è veramente notevole.
Lui mi dice se sono interessata ad un altra scopata. Io gli rispondo che l’abbiamo appena fatta e lui mi dice che tra una erezione e l’altra passano pochi minuti, di solito.
Io gli dico che vorrei fare tanto un pompino se lui è d’accordo. Lui lo è. Ri andiamo in camera lui stà in piedi io accucciata gli prendo in mano il cazzo che è veramente durissimo, poi lo lecco, lo prendo lentamente in bocca. Poi, lui si muove scopandomi la bocca finché sborra senza avvertirmi.
Io ingoio con goduria e lui mi dice che è veramente soddisfatto perché è la prima volta che una donna ingoia la sua sborra.
Mi dice che ora vorrebbe incularmi, io dico che si lo sono stata inculata, ma non da un cazzo così grande e grosso.
Allora lui mi risponde che vorrebbe farlo con io sopra e così facciamo e io godo, godo, muovendomi piano su quel cazzo.
Lui viene dopo un tempo che mi sembra infinito con ancora tanta, tanta sborra.
Io gli dico che non ho mai incontrato un uomo con questa resistenza e lui mi risponde che non credeva a vedermi che fossi così disinibita.
Gli dico che è la prima volta che lo faccio con un postino e che da ora in poi quando vorrà potrà suonarmi e se non risponderò vorrà dire che sono impegnata.
Gli dico che sono impegnata in un trio, ma non so se loro vorranno accogliere un nuovo elemento, prima dovrei parlarne con loro.
Quindi, telefono a Caterina gli parlo del postino e del suo cazzo e lei sembra davvero curiosa di provarlo. G. è dubbioso, ma mi sente entusiasta e quindi sì la prossima volta ci vedremo in quattro.
Sono a casa a scrivere racconti erotici anche ispirati dai giochi sessuali che ho fatto ultimamente.
Non aspetto nessuno, quando improvvisamente suona il campanello.
E’ il postino che già mi guarda con occhi assassini verso la scollatura, io cerco di tapparla, ma ormai lui ha visto. Quindi, mi leva la maglietta e il reggiseno e si mette a succhiarmi, a leccarmi i capezzoli mentre io presa di sorpresa non faccio altro che gemete, gemere.
Quindi, lui mi toglie anche i pantaloni e si mette a leccarmela facendomi venire.
Nel frattempo, siamo passati dal salotto alla camera da letto. Lui conduce il gioco come se mi conoscesse da sempre. A questo punto, io gli tolgo la cintura, tiro giù la zip ed esce un cazzo di notevoli dimensioni.
Io mi eccito ancora di più. Lui mi chiede se mi piace la pecorina. Io rispondo di sì e molto.
Però propongo di ri andare in salotto di mettermi mezza sdraiata con il busto sul tavolino e con il culo all’insù mentre lui in piedi potrà penetrarmi in maniera più profonda.
Lui dice che ho ragione quindi andiamo al tavolino e mi metto in posizione e lui mi penetra in un solo colpo, facendomi all’inizio un po’ male. Poi, invece si muove più lentamente facendomi gemere, gemere per non so quanto tempo fino a che sento la sborra calda nella mia fica.
Mi dice che ho veramente una fica di prima categoria. Io gli rispondo che anche il suo cazzo è veramente notevole.
Lui mi dice se sono interessata ad un altra scopata. Io gli rispondo che l’abbiamo appena fatta e lui mi dice che tra una erezione e l’altra passano pochi minuti, di solito.
Io gli dico che vorrei fare tanto un pompino se lui è d’accordo. Lui lo è. Ri andiamo in camera lui stà in piedi io accucciata gli prendo in mano il cazzo che è veramente durissimo, poi lo lecco, lo prendo lentamente in bocca. Poi, lui si muove scopandomi la bocca finché sborra senza avvertirmi.
Io ingoio con goduria e lui mi dice che è veramente soddisfatto perché è la prima volta che una donna ingoia la sua sborra.
Mi dice che ora vorrebbe incularmi, io dico che si lo sono stata inculata, ma non da un cazzo così grande e grosso.
Allora lui mi risponde che vorrebbe farlo con io sopra e così facciamo e io godo, godo, muovendomi piano su quel cazzo.
Lui viene dopo un tempo che mi sembra infinito con ancora tanta, tanta sborra.
Io gli dico che non ho mai incontrato un uomo con questa resistenza e lui mi risponde che non credeva a vedermi che fossi così disinibita.
Gli dico che è la prima volta che lo faccio con un postino e che da ora in poi quando vorrà potrà suonarmi e se non risponderò vorrà dire che sono impegnata.
Gli dico che sono impegnata in un trio, ma non so se loro vorranno accogliere un nuovo elemento, prima dovrei parlarne con loro.
Quindi, telefono a Caterina gli parlo del postino e del suo cazzo e lei sembra davvero curiosa di provarlo. G. è dubbioso, ma mi sente entusiasta e quindi sì la prossima volta ci vedremo in quattro.
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