Nadeshiko
di
Th3w4y
genere
sentimentali
Musica: Yiruma - River flows in you
Immagine: Ikenaga Yasunari - Root, Makiko 根・真喜子
La guardo e mi sembra la materializzazione di un quadro di Ikenaga Yasunari. Adoro questo artista che rappresenta figure femminili giapponesi raffinate, sognanti e allo stesso tempo sensuali. Personalmente le ho sempre trovate anche molto erotiche. È coperta di una veste chiara con dei disegni floreali dai colori sobri. Si avvicina al letto con eleganza iniziando a sciogliere il nodo della fascia che in vita tiene chiusa la veste. Si appoggia la letto dove sono disteso e le sussurro “Nadeshiko”, l’ideale della bellezza giapponese, il garofano frangiato, simbolo anche di un trionfo femminile arrivato a dare gioia in un periodo così triste per quel popolo. Il mio ideale di bellezza. Makiko mi sorride abbassando lo sguardo e socchiudendo quegli occhi il cui taglio mi ha sempre attratto. Un gesto umile come non meritasse quel soprannome … Nadeshiko. Torna a guardarmi mentre sposta il lenzuolo che mi scopre. Con un movimento sinuoso si mette sopra di me. La veste si apre mostrandomi parte dei suoi seni. Vicino al mio corpo abbronzato, la sua pelle candida risalta ancora di più. La dolcezza con cui si abbassa verso di me per baciarmi mi porta all’apoteosi. Le mie mani si posano sui fianchi e scorrono verso l’alto aprendo la vestaglia. I pollici sotto i suoi seni, le altre dita appena sotto alle ascelle. Muove il bacino accogliendomi dentro di lei. Si risolleva e la vesta scivola giù da una spalla. Si mostra in tutta la sua bellezza mentre raccoglie i capelli e li sposta davanti alla spalla scoperta. Le nostre mani si raggiungono e le dita s’intrecciano mentre danziamo sulle note di River flows in you.
Immagine: Ikenaga Yasunari - Root, Makiko 根・真喜子
La guardo e mi sembra la materializzazione di un quadro di Ikenaga Yasunari. Adoro questo artista che rappresenta figure femminili giapponesi raffinate, sognanti e allo stesso tempo sensuali. Personalmente le ho sempre trovate anche molto erotiche. È coperta di una veste chiara con dei disegni floreali dai colori sobri. Si avvicina al letto con eleganza iniziando a sciogliere il nodo della fascia che in vita tiene chiusa la veste. Si appoggia la letto dove sono disteso e le sussurro “Nadeshiko”, l’ideale della bellezza giapponese, il garofano frangiato, simbolo anche di un trionfo femminile arrivato a dare gioia in un periodo così triste per quel popolo. Il mio ideale di bellezza. Makiko mi sorride abbassando lo sguardo e socchiudendo quegli occhi il cui taglio mi ha sempre attratto. Un gesto umile come non meritasse quel soprannome … Nadeshiko. Torna a guardarmi mentre sposta il lenzuolo che mi scopre. Con un movimento sinuoso si mette sopra di me. La veste si apre mostrandomi parte dei suoi seni. Vicino al mio corpo abbronzato, la sua pelle candida risalta ancora di più. La dolcezza con cui si abbassa verso di me per baciarmi mi porta all’apoteosi. Le mie mani si posano sui fianchi e scorrono verso l’alto aprendo la vestaglia. I pollici sotto i suoi seni, le altre dita appena sotto alle ascelle. Muove il bacino accogliendomi dentro di lei. Si risolleva e la vesta scivola giù da una spalla. Si mostra in tutta la sua bellezza mentre raccoglie i capelli e li sposta davanti alla spalla scoperta. Le nostre mani si raggiungono e le dita s’intrecciano mentre danziamo sulle note di River flows in you.
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