Le sorelle annoiate PARTE 4
di
S. D. Demon
genere
incesti
Quando ariel raggiunse l'orgasmo, ebbe bisogno di un pò di tempo per riprendersi dalla potenza dell'orgasmo appena provato.
Sofia, invece che, aveva subito quello squirt così potente che aveva ingoiato senza potersi allontanare, si sentì così eccitata da non riuscire a pensare ad altro, voleva venire anche lei, il prima possibile.
E voleva chiedere ad ariel se volesse aiutarla. Ma non sapendo come fare decise di girarci intorno.
-S: cazzo ari ma sei fuori?
Mi sei venuta in bocca come se non ci fosse un domani.
Potevi avvertirmi almeno...
-A: si... scusami sofi ma non ho resistito...
Stavo esplodendo...
-S: come minimo dovrai farti perdonare.
-A: e come dovrei farmi perdonare?
-S: beh, facendomi avere un orgasmo come quello che ti ho fatto avere io.
-A: mmh... mi sembra giusto.
Va bene, ci sto.
-S: che ne dici di cominciare a leccarmi la fica?
Scusa ma sono molto eccitata...
Ho una voglia che non ti immagini...
-A: ti capisco perfettamente.
Ok mettiti in posizione che cominciamo.
In men che non si dica sofia si rimise le gambe intorno alle braccia, attendendo l'agognata lingua della sorella.
Che non tardò ad arrivare, ariel afferrò le natiche della sorella con una presa poderosa, e si tuffò con la faccia nella vagina della sorella.
Quando ariel sprofondò nella calda,morbida e bagnata vagina di sofia, non si riuscì più a controllare e cominciò a leccarla come un ossessa.
Come sè non chiedesse altro, come sè avesse sempre voluto farlo, come sè non volesse trovarsi in nessun altro posto al mondo, se non in mezzo le gambe della sorella a gustare gli umori della sua vagina.
Ma questo causò in sofia, già eccitata dall'orgasmo sproporzionato della sorella e dal fatto che l'aveva costretta a bere il suo squirt, un tremore inaspettato.
Cominciò a gemere, cominciò a urlare,cominciò a sbavare,lascio andare una gamba,tenendola comunque sù per mettere una mano sulla testa della sorella che tirandola per i capelli, la indirizzava sul punto in cui doveva leccare per procurargli ancora più piacere di quanto non ne stesse già provando.
-S: ODDIO...AAAH...ARIII...COSÌ... SIII...AHHH....MMMH... SIII CAZZOO...
LECCAMI LÌ...SIII...AAAAH...
Anche sofia aveva ormai perso ogni inibizione e ogni controllo in se stessa.
Entrambe le sorelle avevano un solo desiderio, VENIRE.
Quello che prima era un gioco, o una sfida si trasformò in lussuria senza controllo.
Controllate dal solo desiderio carnale, seguivano gli istinti più primitivi repressi in loro fino a quel momento.
Il clitoride di sofia si gonfiò fino all'inverosimile, il suo bacino le si muoveva da solo con forza verso la lingua della sorella, mentre con la mano spingeva la testa di ariel su e giu sul suo clitoride ormai in procinto di esplodere.
Ariel notò quanto tutto ciò la stava eccitando e cominciò nel contempo a masturbarsi, ma notò anche che sua sorella era in procinto di venire, e questa le fece venire un idea per farla esplodere di piacere.
Sofia tremava in modo significativo,le grida aumentavano sempre di più, il bacino le si muoveva ancora più in fretta contro la lingua della sorella, si strinse più forte che poteva la gamba sinistra con il braccio,strinse la presa sui capelli della sorella bloccandole la bocca sul clitoride in procinto di esplodere da quanto fosse gonfio, spalancò la bocca sbavando ancora di più, e proprio quando sofia stava per avere un orgasmo immenso, in quel preciso istante, ariel tolse la mano ormai fradicia dei suoi stessi umori dalla propria vagina e inserì con forza due dita dentro la vagina della sorella.
L'orgasmo arrivò più forte che mai, lasciò andare le gambe che si strinsero attorno alla testa della sorella in una morsa da cui era impossibile usire, la bocca spalancata, gli occhi le uscivano quasi dalle orbite, inarcò la schiena buttando in bacino in avanti contro la sorella tremando con degli spasmi molto forti e intensi, si lasciò andare ad un grido liberatorio in cui era racchiuso l'immenso piacere che stava provando, squirtando dentro la bocca della sorella che però non fermò la mano, continuando ad entrare e uscire le dita dentro la vagina di sofia con forza e velocità.
E mentre sofia stava ancora godendo e squirtando per il primo orgasmo provato ne arrivò quasi immediatamente un altro, intensificando il getto ed il piacere che già stava provando.
L'urlo si assottigliò diventando uno stidio sottile,e mentre godeva del secondo orgasmo,ariel uscì le dita con velocità e ne inserì tre dentro con forza e decisione.
Lo stridiò cessò, sofia spalancò ancor di più la bocca, ma non uscì nessun suono.
Arrivò così il terzo orgasmo consecutivo che fece perdere la voce a sofia, lasciandola nell'agonia del piacere, sprofondò in un baratro di perdizione.
Squirtò per la terza volta dentro la bocca della sorella che mandò giù tutto fino all'ultima goccia, lasciando sofia a godersi il terzo orgasmo.
Non appena l'orgasmo fini sofia, sprofondò nel letto, ariel uscì le dita da dentro la sorella e le si draiò accanto per circa 10 minuti rimanendo in completo silenzo.
-A: che dici mi sono fatta perdonare??
-S: AHAHAH...CAZZO SII...
eccome se ti sei fatta perdonare...
Nemmeno il mio ragazzo è riuscito mai a farmi avere orgasmi multipli.
Cazzo...
-A: devi ammettere però che oggi ce la siamo spassata noi due.
-S: eccome.
Anche se in teoria, quello che abbiamo fatto è sbagliato...
-A: gia...
Quindi non dovremmo farlo mai più??
-S: in effetti no...
Quindi le due sorelle rimasero in silenzio, nel pensiero che tutto quello che avevano provato in quel meraviglioso giorno, non sarebbe mai più successo.
Quindi ripensarono a come si stavano annoiando, a come si toccarono il seno per confrontarlo, a quando si masturbarono al sapore degli umori dell'altra, agli orgasmi intensi che avevano provato solo in quel giorno e solo tra di loro, pensarono tutte queste cose...
Poi si guardarono con un sorriso negli occhi:
-S: ANCHE SE...
-A: ANCHE SE...
FINE!
Sofia, invece che, aveva subito quello squirt così potente che aveva ingoiato senza potersi allontanare, si sentì così eccitata da non riuscire a pensare ad altro, voleva venire anche lei, il prima possibile.
E voleva chiedere ad ariel se volesse aiutarla. Ma non sapendo come fare decise di girarci intorno.
-S: cazzo ari ma sei fuori?
Mi sei venuta in bocca come se non ci fosse un domani.
Potevi avvertirmi almeno...
-A: si... scusami sofi ma non ho resistito...
Stavo esplodendo...
-S: come minimo dovrai farti perdonare.
-A: e come dovrei farmi perdonare?
-S: beh, facendomi avere un orgasmo come quello che ti ho fatto avere io.
-A: mmh... mi sembra giusto.
Va bene, ci sto.
-S: che ne dici di cominciare a leccarmi la fica?
Scusa ma sono molto eccitata...
Ho una voglia che non ti immagini...
-A: ti capisco perfettamente.
Ok mettiti in posizione che cominciamo.
In men che non si dica sofia si rimise le gambe intorno alle braccia, attendendo l'agognata lingua della sorella.
Che non tardò ad arrivare, ariel afferrò le natiche della sorella con una presa poderosa, e si tuffò con la faccia nella vagina della sorella.
Quando ariel sprofondò nella calda,morbida e bagnata vagina di sofia, non si riuscì più a controllare e cominciò a leccarla come un ossessa.
Come sè non chiedesse altro, come sè avesse sempre voluto farlo, come sè non volesse trovarsi in nessun altro posto al mondo, se non in mezzo le gambe della sorella a gustare gli umori della sua vagina.
Ma questo causò in sofia, già eccitata dall'orgasmo sproporzionato della sorella e dal fatto che l'aveva costretta a bere il suo squirt, un tremore inaspettato.
Cominciò a gemere, cominciò a urlare,cominciò a sbavare,lascio andare una gamba,tenendola comunque sù per mettere una mano sulla testa della sorella che tirandola per i capelli, la indirizzava sul punto in cui doveva leccare per procurargli ancora più piacere di quanto non ne stesse già provando.
-S: ODDIO...AAAH...ARIII...COSÌ... SIII...AHHH....MMMH... SIII CAZZOO...
LECCAMI LÌ...SIII...AAAAH...
Anche sofia aveva ormai perso ogni inibizione e ogni controllo in se stessa.
Entrambe le sorelle avevano un solo desiderio, VENIRE.
Quello che prima era un gioco, o una sfida si trasformò in lussuria senza controllo.
Controllate dal solo desiderio carnale, seguivano gli istinti più primitivi repressi in loro fino a quel momento.
Il clitoride di sofia si gonfiò fino all'inverosimile, il suo bacino le si muoveva da solo con forza verso la lingua della sorella, mentre con la mano spingeva la testa di ariel su e giu sul suo clitoride ormai in procinto di esplodere.
Ariel notò quanto tutto ciò la stava eccitando e cominciò nel contempo a masturbarsi, ma notò anche che sua sorella era in procinto di venire, e questa le fece venire un idea per farla esplodere di piacere.
Sofia tremava in modo significativo,le grida aumentavano sempre di più, il bacino le si muoveva ancora più in fretta contro la lingua della sorella, si strinse più forte che poteva la gamba sinistra con il braccio,strinse la presa sui capelli della sorella bloccandole la bocca sul clitoride in procinto di esplodere da quanto fosse gonfio, spalancò la bocca sbavando ancora di più, e proprio quando sofia stava per avere un orgasmo immenso, in quel preciso istante, ariel tolse la mano ormai fradicia dei suoi stessi umori dalla propria vagina e inserì con forza due dita dentro la vagina della sorella.
L'orgasmo arrivò più forte che mai, lasciò andare le gambe che si strinsero attorno alla testa della sorella in una morsa da cui era impossibile usire, la bocca spalancata, gli occhi le uscivano quasi dalle orbite, inarcò la schiena buttando in bacino in avanti contro la sorella tremando con degli spasmi molto forti e intensi, si lasciò andare ad un grido liberatorio in cui era racchiuso l'immenso piacere che stava provando, squirtando dentro la bocca della sorella che però non fermò la mano, continuando ad entrare e uscire le dita dentro la vagina di sofia con forza e velocità.
E mentre sofia stava ancora godendo e squirtando per il primo orgasmo provato ne arrivò quasi immediatamente un altro, intensificando il getto ed il piacere che già stava provando.
L'urlo si assottigliò diventando uno stidio sottile,e mentre godeva del secondo orgasmo,ariel uscì le dita con velocità e ne inserì tre dentro con forza e decisione.
Lo stridiò cessò, sofia spalancò ancor di più la bocca, ma non uscì nessun suono.
Arrivò così il terzo orgasmo consecutivo che fece perdere la voce a sofia, lasciandola nell'agonia del piacere, sprofondò in un baratro di perdizione.
Squirtò per la terza volta dentro la bocca della sorella che mandò giù tutto fino all'ultima goccia, lasciando sofia a godersi il terzo orgasmo.
Non appena l'orgasmo fini sofia, sprofondò nel letto, ariel uscì le dita da dentro la sorella e le si draiò accanto per circa 10 minuti rimanendo in completo silenzo.
-A: che dici mi sono fatta perdonare??
-S: AHAHAH...CAZZO SII...
eccome se ti sei fatta perdonare...
Nemmeno il mio ragazzo è riuscito mai a farmi avere orgasmi multipli.
Cazzo...
-A: devi ammettere però che oggi ce la siamo spassata noi due.
-S: eccome.
Anche se in teoria, quello che abbiamo fatto è sbagliato...
-A: gia...
Quindi non dovremmo farlo mai più??
-S: in effetti no...
Quindi le due sorelle rimasero in silenzio, nel pensiero che tutto quello che avevano provato in quel meraviglioso giorno, non sarebbe mai più successo.
Quindi ripensarono a come si stavano annoiando, a come si toccarono il seno per confrontarlo, a quando si masturbarono al sapore degli umori dell'altra, agli orgasmi intensi che avevano provato solo in quel giorno e solo tra di loro, pensarono tutte queste cose...
Poi si guardarono con un sorriso negli occhi:
-S: ANCHE SE...
-A: ANCHE SE...
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