Obbligo o verità (parte 2)
di
S. D. Demon
genere
incesti
Dopo un susseguirsi di sfide sempre più impegnative,Sonia sfida Kirsten a masturbarsi davanti a lei e Anna per un minuto,dichiarando guerra alla cugina che fino ad allora ci era andata leggera.
Vedendo la chiazza che la cugina Anna aveva nei pantaloni del pigiama, proprio in mezzo alle gambe, a Kirsten venne in mente quale sarebbe stato il prossimo obbligo che avrebbe chiesto di fare alla cugina Sonia.
- K : tocca a me adesso dettare l'obbligo giusto?
Bene Soniuccia, preparati.
- S : avanti spara, vediamo cosa ti inventi.
Tanto è inutile, farò qualsiasi cosa ti venga in mente pur di batterti.
- K : io non ne sarei così sicura al posto tuo.
Kirsten era l'unica ad essersi accorta di quanto si fosse bagnata Anna e voleva trarne beneficio chiedendo di fare a Sonia qualcosa che nemmeno lei era sicura di essere capace di fare.
- S : sto aspettando.
Disse Sonia sorseggiando il proprio drink.
- K : io ti obbligo a spogliare completamente tua sorella, a passargli due dita lungo tutta la figa, e leccare tutto il liquido che ti rimarrà tra le dita.
Questa richiesta spiazzò Sonia, che non avrebbe mai immaginato di dover fare quell'obbligo, ma le regole le imponevano di farlo.
Non conoscendo nemmeno le condizioni che la sorella aveva tra le gambe, accettò,forse con un pò troppo leggerezza.
- S : beh tutto qui??
Mi stavi facendo preoccupare...
Lo faccio subito.
Anna che invece sapeva di essere molto bagnata, anche se non aveva la minima idea di quanto, sapeva che non doveva prenderla tanto alla leggera.
E anche l'idea di doversi spogliare davanti a sua sorella e a sua cugina la agitava e eccitava allo stesso tempo.
Ma non volendo essere da meno delle altre ragazze, Anna non disse niente.
Quindi Sonia cominciò a spogliare la sorella cominciando dalla maglietta del pigiama, sfilata quella, la fece girare e le slacciò il reggiseno.
Appena Sonia tolse il reggiseno Anna cominciò ad imbarazzarsi diventando rossa in viso, ma non si coprì per non fare capire quanto si stesse vergognando.
Ma la preoccupazione di Anna erano le parti basse del pigiama e le mutandine.
Non appena si alzò Sonia vide la macchia che aveva creato nel pigiama, e capì che se il pigiama era in quelle condizioni, sotto le mutandine doveva essere molto ma molto peggio.
Cominciò abbassando i pantaloni del pigiama che sembravano incollati in mezzo alle gambe, mentre abbassava dei filamenti di liquido viscoso si allungavano dalle mutande ai pantaloni ormai a terra.
Cominciò ad abbassare anche le mutandine che erano coperte dentro e fuori degli umori di Anna, quel liquido biancastro così denso e viscoso, seguì la stessa sorte dei pantaloni, con dei fili di liquido che collegavano la vagina di Anna alle mutandine.
Solo quando buttarono distanti le mutande e i pantaloni di Anna si spezzo il filo che li univa.
Quindi Anna si sedette e diventando completamente rossa in viso allargò le gambe.
Le tenere e piccole labbra rosa di Anna erano completamente ricoperti dal suo stesso sperma vaginale che copriva anche tutto il resto.
Il clitoride pulsava sotto tutto quel liquido viscoso.
La voglia di Anna di masturbarsi gli era solo aumentata, e data la situazione in cui si trovava, non avrebbe potuto farlo a breve.
Questo faceva solo accrescere la sua eccitazione, e faceva gonfiare e pulsare il suo clitoride.
Certa del fatto che se si fosse toccata, in 30 secondi avrebbe raggiunto l'orgasmo.
Sonia,invece vedendo tutto quel liquido viscoso, cominciò a capire che Kirsten sapeva già le condizioni di sua sorella, ed ecco perché gli aveva proposto quell'obbligo, ma ormai era tardi per tirarsi indietro, e comunque non voleva darla vinta alla cugina, quindi lo avrebbe fatto lo stesso.
Sonia Allungò indice e medio rivolti verso l'alto, li appoggio proprio sotto il buco della vagina della sorella, e cominciò a salire molto lentamente.
Anna sentiva ogni centimetro che la sorella percorreva con il dito sulla sua vagina.
Arrivando con le dita nel buco,entro le dita di un centimetro e continuò a salire.
Questo fece sobbalzare Anna che non se lo aspettava.
Il cuore le stava esplodendo, la testa cominciò a sentirla leggera, mentre il dito della sorella saliva il suo clitoride si gonfiava sempre di più.
Le dita inevitabilmente arrivarono al clitoride che passandoci sopra causarono una scossa in tutto il corpo di Anna che si morse il labbro inferiore e buttò indietro la testa soffocando un grido di piacere.
Passato il clitoride, Sonia aveva raccolto con le due dita una grande quantità di liquido gelatinoso trasparente e biancastro che alla sola idea di doverlo leccare e ingoiare, le faceva venire il voltastomaco.
Anna riprese fiato e si rimise al suo posto bevendo tutto d'un fiato il suo drink.
Con la faccia schifata, uscì la lingua e leccò le dita per l'intera lunghezza, raccogliendo con la lingua tutti gli umori della vagina della sorella.
Mise in bocca la lingua, con la faccia disgustata, sentì la composizione gelatinosa dei liquidi della sorella, per quanto avrebbe voluto istintivamente sputarlo, doveva per forza ingoiarlo.
Sofia, presa dai suoi preconcetti, visto che quel liquido era uscito da una vagina, e visto che lei era etero, doveva per forza farle schifo.
Ma presa dal fatto di non volerlo ingoiare lo tenne in bocca per qualche secondo, mantenendo la faccia disgustata di chi sta facendo qualcosa che non vorrebbe fare.
Ma più teneva quel liquido in bocca, più ne sentiva il gusto, e più si accorgeva che poi tanto male non era, anzi, il gusto le piaceva più dello sperma del suo ragazzo.
Ingoiò senza cambiare espressione, diede una seconda leccata alle dita dalla parte opposta, raccogliendo con la lingua la maggior parte degli umori che erano rimasti.
Ma questa volta conscia del fatto che non aveva un gusto così malvagio, se lo gustò per bene, quel gusto salato e bagnato dei liquidi lussuriosi della sorella, gli piaceva parecchio.
Ma non poteva farlo capire alle altre ragazze, quindi continuò a mantenere l'espressione di disgusto che aveva avuto.
Anche se impercettibilmente l'aveva ammorbidita.
Finendo quasi tutto il liquido di Anna che aveva raccolto con le dita, Sonia che ne avrebbe voluto gustare ancora, si mise le due dita in bocca e cominciò a succhiarle per bene per non lasciarne neanche una goccia.
- S : visto?
Non ci voleva poi tanto a farlo.
Disse Sonia finendo di succhiare le sue stesse dita.
Kirsten invece era rimasta basita da quanto fatto dalla cugina,lei stessa avrebbe avuto dei dubbi sul farlo o meno e invece Sonia lo aveva fatto apparentemente senza batter ciglio, per giunta succhiandosi le dita.
Rimase quindi in silenzio, anche perché non avrebbe saputo cosa dire.
Anna rimasta ormai nuda , vedendo la sorella mandare giù tutti i suoi liquidi vaginali, si era eccitata ancora di più di quanto già non fosse, e continuò a bagnarsi stavolta però non c'era il pigiama a coprirla.
- S : bene adesso è il mio turno.
Anna, io ti obbligo a inserire per 10 volte un dito nella figa di Kirsten.
Il cuore di Anna batteva all'impazzata, la voglia di masturbarsi cresceva in lei sempre di più, ma doveva reprimerla finchè il gioco non fosse finito.
L'idea di inserire un dito dentro la vagina della cugina la incuriosiva, non aveva idea di come fosse l'interno della vagina, visto che lei, essendo vergine, si era sempre masturbata tramite stimolazione clitoridea.
L'eccitazione di Anna aumentava sempre di più, la sua vagina gocciolava, e mettete il dito nella vagina di Kirsten non avrebbe certo aiutato.
Infatti Anna accetto senza battere ciglio, anche perché l'idea la stuzzicava.
- A : niente di più facile.
Disse cercando di nascondere la voglia che aveva di farlo.
Kirsten invece era preoccupata dal fatto che poco prima aveva quasi raggiunto l'orgasmo in tempi record, e non voleva che la cosa si ripetesse.
- S : ma visto che il tuo obbligo implica anche il consenso di Kirsten, devi vedere se anche lei vuole farlo.
- K : certo che lo faccio, c'è da chiedere?
Vincerò io, puoi starne certa.
Kirsten quindi si draiò per permettere ad Anna di compiere il suo obbligo, e visto che Sonia l'aveva sfidata mettendo in dubbio che lei fosse capace di compiere quell'obbligo, voleva dimostrarle di cosa lei fosse capace.
Kirsten fin da piccola era capace di snodarsi nei modi che preferiva, anche aiutata dai corsi di danza classica che frequentava da piccola.
Quindi dopo essersi sdraiata alzò le gambe fino a mettersi i piedi dietro la testa, rimanendo in quella posizione per agevolare l'obbligo di Anna.
Sarebbe bastato anche semplicemente che alzasse le gambe quanto bastava, ma lei voleva esagerare.
Sonia rimase di stucco dalla sfacciataggine di Kirsten che aveva assunto quella posizione e non proferì parola.
Assumendo quella posizione Kirsten, inevitabilmente fece aprire la vagina, che si allargò del tutto,mostrando il clitoride gonfio, e il liquido vaginale che aveva ripreso a bagnare la sua vulva.
Il liquido bagnava anche le lunghe labbra grinzose che si erano separate per via della posizione a gambe spalancate che aveva assunto.
Quindi Anna si piegò verso la vagina della cugina, con il cuore in gola e l'eccitazione che saliva sempre di più, allungò il dito indice, e lo appoggiò nel buco della vagina che era pieno dei liquidi della cugina.
L'odore di quegli umori le rendeva mente annebbiata e leggera, la sua vagina gocciolava a vista d'occhio, e lei quasi sbavava dalla voglia che aveva di infilare il dito dentro la cugina.
Ma voleva assaporarsi il momento, dato che aveva solo 10 mosse da fare.
Cominciò a spingere il dito lentamente dentro la cugina, facendolo entrare millimetro dopo millimetro.
Appena entrò la prima falange Anna sentì la vagina di Kirsten chiudersi attorno al suo dito.
Quella sensazione bagnata, soffice e lussuriosa, mandò Anna in estasi.
O per effetto dell'alcool o per effetto di tutta l'eccitazione provata, cominciò a sentire la testa girare, il cuore batteva più forte che mai, come se volesse saltare fuori dal suo corpo.
L'unico pensiero di Anna era di entrare il dito ancora di più.
Kirsten, che aveva già sfiorato l'orgasmo, sentiva ogni millimetro del dito di Anna con estremo piacere.
Infatti la sua vagina si contorceva e stringeva attorno al dito della cugina.
Entrata la seconda falange del dito di Anna la vagina di Kirsten faceva sempre più resistenza stringendosi attorno al suo dito.
Anna guardava il proprio dito entrare nella cugina con espressione voluttuosa, e involontariamente si morse le labbra mentre continuava a fare entrare il proprio dito.
Entrò del tutto il dito scomparendo dentro alla vagina di Kirsten, quella sensazione attorno al dito di Anna era stupenda.
"allora è così una vagina all'interno? È bellissimo!" Pensò nella sua mente Anna che senza accorgersene stava gocciolando nelle lenzuola.
Kirsten, invece, non appena Anna entrò tutto il dito sentì un piacere mai provato con un solo dito, forse per l'orgasmo sfiorato, ma ogni sensazione o piacere era in quel momento moltiplicato per 10.
Chiuse gli occhi, tirò indietro la testa, irrigidì i piedi che aveva dietro la testa, e quasi come se stesse "gustando" quel piacere, passò la lingua in tutta la lunghezza delle sue labbra, facendosi scappare un gemito sottomesso di piacere.
- K : aah...mmh
Ma tutte erano prese da quello che Anna stava facendo, e non fecero caso ai gemiti di Kirsten.
Anna cominciò lentamente a uscire il dito, e la vagina di Kirsten quasi a non volerlo permettere, si strinse ancora più forte attorno al dito.
Questo fece eccitare ancora di più Anna che capì che stava piacendo anche alla cugina.
Non appena fù uscito, Anna vide il dito completamente fradicio dei liquidi di Kirsten, e aveva il solo desiderio di rientrarlo al più presto.
Quindi lo rientro un pò più velocemente, facendolo di nuovo scomparire dentro la vagina della cugina, che nel frattempo era in estasi, e continuava a gemere in silenzio per non far capire quanto le stava piacendo.
Anna uscì nuovamente il dito, ma questa volta, diede un colpo netto, e lo infilo nella vulva di Kirsten.
Questo fece sussultare Kirsten che strinse forte le gambe tra le braccia, tirò ancora più indietro la testa, aprendo la bocca e stringendo le dita dei piedi che erano bloccati sempre dietro la testa.
Il piacere derivato da quel colpo secco, gli fece gonfiare il clitoride ancora di più.
Anna capì che stava procurando un enorme piacere alla cugina e questo la eccitava ancora di più.
Uscì lentamente il dito dalla vagina, e lo rientrò molto lentamente, facendo assaporare alla cugina ogni millimetro del suo dito.
Kirsten sapeva di non poter resistere a lungo, e sapeva che l'orgasmo era dietro l'angolo.
Anna lo aveva inserito soltanto 4 volte e già pregustava le altre 6.
Uscì il dito velocemente e lo inserì di botto.
Facendo nuovamente sussultare la cugina,che riuscì a sottomettere un grido di piacere che stava per sfuggirle.
Ad ogni volta che Anna inseriva il dito, involontariamente lei si avvicinava sempre di più con la faccia alla vagina della cugina, che con espressione lussuriosa si mordeva le labbra.
Uscì il dito molto velocemente e lo inserì di nuovo fino in fondo, mentre il liquido vaginale di Kirsten continuava a colare anche nelle altre dita di Anna.
Il godimento di Kirsten cresceva sempre di più, al punto che cominciò ad ansimare.
Anna si fece trasportare dalla situazione, e quando ormai il suo viso era a solo qualche centimetro di distanza dalla vagina della cugina, appoggiò la mano sinistra sulle grandi labbra della vulva di Kirsten e le allargò con le dita per riuscire a vedere meglio il suo dito che entrava e usciva da lei.
Senza uscirlo fuori, cominciò a chiudere e ad aprire il dito, stimolando il punto G della cugina, e facendole rompere il silenzio che aveva mantenuto fino ad allora.
- K : PORCA TROIA...MMMH...AAAH... NON ERA QUESTO L'OBBLIGO. CAZZOO!!
MMH...
- A : si giusto, scusami.
Disse Anna quasi con la bava alla bocca.
Lei sapeva quale era il suo obbligo, ma l'eccitazione eccessiva le stava dando alla testa facendole fare qualunque cosa le passasse per la testa.
Uscì quindi il dito dalla vagina di Kirsten ma mantenendolo chiuso, così uscendolo avrebbe stimolato ancora di più la cugina.
La vagina di Kirsten non voleva lasciare andare il dito chiuso di Anna e le si strinse intorno avvolgendolo più forte che poteva.
Appena il dito fù fuori,con la mano sinistra allargò ancora di più le grandi labbra, allargando anche il buco della vulva,e inserì il dito con l'altra mano velocemente dentro e fuori per 3 volte consegutive, facendo uscire del tutto fuori il clitoride della cugina, in balia della sua lussuria.
Kirsten che era già in un altro modo, non si aspettava quei 3 colpi veloci, e appena gli arrivarono, il piacere che le procurò fù immenso.
Il clitoride uscì completamente fuori dal suo cappuccio, gonfiandosi al massimo della sua dimensione, sembrava stesse per esplodere.
Il cuore le batteva senza fermarsi un secondo, quasi a volergli uscire dal petto.
Il corpo le diventò bollente, facendo anche appannare gli occhiali.
Strinse fortissimo le mani che tenevano ferme le gambe,buttò ancora una volta indietro la testa, allargò le dita dei piedi e si morse il labbro inferiore fino a farsi male, nel tentativo di non raggiungere quell'orgasmo che però ormai desiderava con tutta se stessa.
Completamente in balia della cugina, Kirsten, ansimando di piacere, non aveva più il controllo del proprio corpo.
Ogni azione che il suo corpo faceva era del tutto involontaria, e senza il suo consenso.
Kirsten non poteva fare altro che aspettare l'ultimo colpo che Anna doveva dargli per completare il suo obbligo.
Sonia invece guardava la cugina Kirsten godere, e la sorella che inseriva ripetutamente il dito dentro la cugina quasi con gusto.
Guardando la sorella che era con la faccia ad un centimetro di distanza dalla vagina di Kirsten, con il seno appoggiato nel materasso e il sedere in alto con le gambe aperte, si accorse che stava gocciolando.
Sonia che aveva assaggiato quei liquidi vaginali e le erano piaciuti, guardava la vagina di Anna gocciolare con l'acquolina in bocca, cominciando anche a sbavare inavvertitamente.
Desiderando di assaggiarne ancora un pò, cominciò ad immaginare di mettersi sotto la vagina della sorella, con la testa fra le sue gambe e farsi gocciolare direttamente quel liquido delizioso in bocca.
Sonia rimase ipnotizzata da quella visione, rimase con la bocca aperta mentre continuava a sbavare, e continuava a bagnarsi dentro le mutandine, poichè era rimasta l'unica ancora vestita.
Anna nel frattempo, voleva chiudere in bellezza il suo obbligo, e aveva già pensato a qualcosa che di certo anche Kirsten avrebbe apprezzato.
Kirsten invece era ormai al limite, era in dubbio se avrebbe retto un altro dito dentro.
Si tirò su con la testa, ma non riuscì a vedere nulla.
Tra gli occhiali appannati dalla caloria del suo stesso corpo e la vista annebbiata dall'eccitazione e dall'alcol che aveva assunto,non vedeva ad un palmo dal naso.
Anna uscì quindi il dito dalla vagina di Kirsten molto lentamente.
Ogni volta che Anna entrava e usciva il dito, il liquido che era uscito dalla vulva della cugina gli aveva bagnato anche le altre dita involontariamente.
Quindi Anna senza dire niente, unì indice, medio e anulare e gliele infilò tutte dentro la vagina fino in fondo.
Kirsten sentì quel colpo così grosso e repentino più forte che mai e non riuscì più a resistere.
- K : CAZZOOOOO!!! AAAAAAAAH
Involontariamente incrociò gli occhi, tirò indietro la testa, chiudendo forte le dita dei piedi e tirando sù il bacino si lasciò andare ad un orgasmo esplosivo.
Squirtando in faccia alla cugina che era con il viso a qualche millimetro dalla sua vagina.
La potenza del getto le bagnò del tutto la faccia entrandogliene anche un pò dentro la bocca che era aperta.
Anna si tolse di scatto appena le arrivò il getto in faccia,togliendo anche le dita da dentro la vagina della cugina.
Ma Kirsten continuò a godersi l'orgasmo non riuscendo a muovere altri muscoli che erano irrigiditi, inarcò la schiena verso l'esterno,piegando in bacino verso l'alto.
Lo squirt che ancora stava uscendo poderoso, fù indirizzato verso l'alto arravandole addosso.
Quando finì di squirtare, Kirsten in preda a spasmi violenti per via della potenza dell'orgasmo, riuscì a liberarsi dalla morsa in cui si era chiusa da sola.
Continuò ad ansimare per altri 2 minuti prima di riuscire a spiccicare parola.
- K : Anna sei una bastarda...
Dovevi inserire solo un dito...
- A : minchia mi hai lavato la faccia.
Mi è finito anche in bocca e non volendo l'ho ingoiato cazzo.
- K : ti sta bene... così impari a improvvisare...
Dopo le urla di Kirsten anche Sonia si era svegliata dall'ipnosi che aveva causato il liquido vaginale di Anna gocciolando.
Dopo qualche minuto Kirsten usci dalla borsa di nuovo le salviettine imbevute e lei e Anna si ripulirono di tutto quello squirt e di tutti gli umori che avevano entrambe in mezzo alle gambe.
Tranne Sonia che ancora con il pigiama aveva accumulato un sacco di liquido vaginale che stava uscendo fuori anche dal pigiama.
Presero tutte e 3 il loro drink e se lo scolarono come fosse acqua, anche se non si erano rese conto che molte gocce dello squirt di Kirsten erano finite proprio nei loro drink.
Mandarono giù, e riempirono di nuovo i bicchieri.
Dopo essersi calmata un pò Anna, cominciò a pensare a cosa potesse far fare a Kirsten.
Anche se nella sua testa la voglia che aveva di masturbarsi era un pensiero fisso.
Questo però le fece venire un idea.
- A : ora tocca a me, giusto?
- S : si tocca a te.
- A : bene Kiki, il tuo obbligo è di spogliare Sonia, metterti dietro di lei, e di masturbarla per almeno 2 minuti.
Questo obbligo per Kirsten era il peggiore che potessero dargli.
Data la loro rivalità l'idea di dover masturbare Sonia non le piaceva affatto.
Ma non voleva sfigurare e quindi decise di farlo anche se controvoglia.
Sonia invece era preoccupata dal fatto che con l'eccitazione che aveva in corpo, resistere 2 minuti senza avere un orgasmo le sembrava un miracolo.
E non voleva assolutamente finire come Kirsten e squirtare per merito suo.
Ma non poteva fare altro che accettare, e sperare.
Quindi Kirsten cominciò a spogliare Sonia,e cominciò da sotto, che come la sorella poco prima, non appena tolse le mutandine dei fili di liquido vaginale collegavano le mutande alla sua vagina.
- K : ti sei eccitata molto a guardare eh??
Disse Kirsten a Sonia con fare scherzoso, facendola arrossire.
Tolse poi la maglietta del pigiama e il reggiseno scoprendo la sua terza di seno che faceva tanto invidia a Kirsten.
La vagina di Sonia invece aveva delle grandi labbra rosse e gonfie, e le piccole labbra di un rosa acceso e anch'esse gonfie e carnose rimanevano dritte e ricoperte di liquido vaginale appiccicoso luccicavano come se fossero di vetro.
Il clitoride già grosso ed esposto di suo, era ancora più esposto e gonfio per l'eccitazione che aveva provato fino a quel momento.
Quindi Kirsten si posizionò dietro Sonia e passò la mano destra accanto al fianco destro della cugina fino a toccarle la vagina bagnata, le appoggiò il suo seno nella schiena, tenendo l'altra mano per terra.
- K : io sono pronta.
Disse alla cugina Anna per far partire il timer.
Il cuore di Sonia batteva all'impazzata, sentendo la mano di Kirsten sulla sua vagina.
- A : puoi partire.
Disse Anna facendo partire il timer di 2 minuti.
Quindi Kirsten cominciò raccogliendo un pò dello sperma vaginale che aveva prodotto Sonia, e cominciò a muovere medio e anulare in circolo sul clitoride anch'esso zuppo di liquidi della cugina.
Sonia, appena Kirsten cominciò a muovere le dita, strinse le mani appoggiate sulle lenzuola, tirandolo a se.
Il piacere cresceva troppo in fretta, ed era troppo intenso da riuscire a sopportare.
Capì in fretta che avrebbe raggiunto l'orgasmo per mano della cugina, che muoveva molto lentamente le due dita sul suo clitoride, facendolo gonfiare ancora più di quanto già non fosse.
L'obbligo era appena cominciato e Sonia sentiva già di poter raggiungere l'orgasmo da un momento all'altro.
Le dita bagnate sul clitoride scorrevano con piacere e a Kirsten quella sensazione stava piacendo sempre di più.
Toccare una vagina che non era la sua, un clitoride diverso dal suo, quel clitoride così gonfio e quelle labbra carnose tra le dita, la stavano facendo eccitare,cominciando nuovamente a bagnarsi.
Il corpo appiccicato a quello della cugina Sonia si scaldava sempre di più.
Sorpresa che la cosa le stesse piacendo, aumentò leggermente il ritmo delle dita.
Sonia stringeva sempre più forte le lenzuola, con il piacere che aumentava sempre di più, non avrebbe retto ancora molto.
Cominciò a mordersi le labbra, sperando che con il dolore avrebbe attenuato il piacere, ma il dolore era sommerso dall'enorme piacere che le dava ogni cerchio che Kirsten disegnava sul suo clitoride.
Cominciò a chiudere leggermente le gambe poco a poco per diminuire la pressione che la cugina aveva sul suo clitoride, ma lei se ne accorse.
Messa seduta dietro di Sonia, Kirsten appiccicata alla schiena della cugina,le passò le gambe tra i fianchi, e mise i piedi nella parte interna delle giunture delle gambe di Sonia, così da allargare le sue gambe insieme a quella della cugina, per non permettergli di chiuderle.
Chiusa in quella morsa a gambe spalancate, Sonia non poteva più sottrarsi in alcun modo, sentendo il piacere crescere sempre di più.
Cominciò ad ansimare, abbandonandosi completamente al piacere, e appoggiandosi alla cugina seduta dietro di lei.
- S : aaaah....mmhh...Kirsten...aaah...
Oddio...è troppo...mmmh...bello...aaah
Kirsten sentendo quanto piacere stava dando alla cugina si eccitava sempre di più.
Più Kirste si eccitava e più lei muoveva le dita, più lei muoveva le dita e più Sonia ansimava, più Sonia ansimava e più Kirsten si eccitava.
Chiusa in questo circolo vizioso, Kirsten voleva fare eccitare ancora di più la cugina.
Quindi finì un ultimo cerchio con le dita nel clitoride della cugina e poi scese pian piano con la mano verso il buco, stuzzicandole l'entrata ma senza infilare le dita dentro.
Il rumore delle dita bagnate in mezzo a tutto quel liquido, faceva eccitare ancor di più le ragazze.
Le dita che stuzzicavano il buco della vulva di Sonia, ma che non entravano, le stavano solo facendo venire voglia di averle dentro.
Voleva dentro di sé le dita di sua cugina con tutta se stessa, ansimando sempre in modo più pesante.
- S : aaaah...Kiki...mmh...ti prego...
MHH...aaah
Kirsten nel vedere la cugina in preda al desiderio e alla voglia, era più eccitata che mai.
Non voleva accontentare la cugina, voleva vederla sempre più vogliosa, ma allo stesso tempo voleva infilare le sue dita sudice dentro di lei.
Kirsten ormai in preda all'eccitazione senza pensarci più di tanto, infilo dentro la vagina di Sonia medio e anulare fino a non poterle entrare più in profondità, facendo godere Sonia, che finalmente aveva avuto quello che tanto stava desiderando.
- S : Aaah...Dio sii!
Kirsten muoveva le dita dentro la vagina di Sonia senza però uscirle, sentiva la vagina della cugina stringersi intorno alle sue dita con forza, causando in Kirsten la completa perdita del controllo di se stessa.
Anna, invece, stava osservando con gusto la scena che aveva davanti agli occhi, e per quanto desiderio avesse in corpo, non poteva fare altro che osservare in silenzio.
Guardava la sorella Sonia godere e ansimare sotto le mani di Kirsten, desiderando di essere lei al posto suo.
Mordendosi le labbra dal desiderio, si passò una mano sul seno stringendolo.
E l'altra mano che aveva poggiata sulla coscia la faceva scivolare pian piano verso la sua vagina, stando attenta in caso Sonia o Kirsten l'avessero scoperta.
Ma Sonia, che si contorceva di piacere tra le mani della cugina,aveva gli occhi chiusi e Kirsten che era dietro Sonia,e le stava regalando quel piacere così intenso, avevano altro a cui pensare, e non stavano guardando quello che Anna stesse facendo.
"Ora o mai più" pensò Anna, facendo scivolare la mano alla sua vagina.
Quella scena, era così eccitante per Anna che non poteva resistere.
Doveva masturbarsi mentre guardava la cugina masturbare la sorella.
Ma non appena Anna poggiò il dito sul proprio clitoride già gonfio di eccitazione, Kirsten,che ormai non aveva più coscienza di quello che stava facendo, cominciò ad uscire ed entrare le dita nella vagina di Sonia,con forza e velocità, facendo sobbalzare Sonia che spalancò gli occhi, godendo come non mai.
- S : CAZZOO!! AaaAah...MmHh...
Vedendo la sorella con gli occhi aperti Anna tolse la mano dalla sua vagina, facendo finta che la stesse tenendo appoggiata alla propria coscia.
La voglia e il desiderio di Anna che non potevano avere sfogo, stavano diventando una tortura per lei, che continuava a bagnarsi in maniera eccessiva.
Passato un minuto nel timer senza che nessuno se ne rendesse conto, la situazione era diventato a dir poco bollente.
Kirsten che ormai aveva il solo pensiero di fare godere il più possibile Sonia, godendo anche lei al contempo, continuava ad entrare e uscire dalla vagina fradicia della cugina le dita.
Mise la mano sinistra che prima era poggiata a terra sulla coscia della cugina, mentre con la destra usciva dalla vulva di Sonia passando nuovamente al clitoride pronto ad esplodere di piacere da un momento all'altro.
Kirsten teneva la cugina chiusa in quella morsa a gambe spalancate senza che lei potesse divincolarsi, costringendola ad arrendersi al piacere.
Mentre con la mano destra disegnava dei cerchi sul clitoride di Sonia, con la sinistra, dalla coscia, cominciò lentamente a salire.
Strisciando sul bacino,passandole il fianco, salendo sulla pancia per arrivare al seno.
Le afferrò quindi il seno in una stretta poderosa, quel seno che lei avrebbe tanto voluto avere.
Strinse la mano sul seno sinistro di Sonia tirandolo, passando poi al capezzolo, strizzandolo con due dita per poi tirarlo.
Facendo salire a dismisura l'eccitazione di Sonia che era ormai prossima all'orgasmo più intenso che lei abbia mai provato.
- S : CaZzO KIkI!! MmMH... diO...SI...
CoSì...TI PrEgO...aAAaH
Con la voce che sobbalzava dalla forte eccitazione, Sonia era quasi al limite, si piegò all'indietro e piegò la testa verso destra involontariamente.
Kirsten che ormai non ragionava lucidamente, continuò a masturbarla con la mano destra alternando la stimolazione del clitoride alla penetrazione delle dita, facendo così eccitare ancora di più Sonia ma cambiando stimolazione ritardava di poco l'orgasmo ormai imminente che la cugina stava per avere.
Con la sinistra le strizzava il seno e i capezzoli e quando Sonia spostò la testa verso destra, lasciò scoperta la parte sinistra del collo.
In quel groviglio di eccitazione, Kirsten si avventò sul collo esposto di Sonia cominciato a baciarlo e succhiarlo voracemente, mentre entrava e usciva le dita dalla vulva sempre più bagnata della cugina.
- S :OdDiO...AaAH...KiKi...cHE...
MmmMh...sTaI FaCenDO?...
AaAaH...Si...CaZzO sI!!
Kirsten muoveva la lingua sul collo della cugina, succhiando poi con forza.
Mentre passò di nuovo a stimolare il clitoride con la mano destra, con la sinistra tirava il capezzolo sinistro della cugina.
Il piacere che Sonia stava provando era indescrivibile, non era nemmeno cosciente di quello che stava succedendo, voleva solo godere.
E quando Sonia era al limite della sopportazione, Kirsten invece di creare dei cerchi sul clitoride della cugina, cominciò a muovere le dita da destra a sinistra velocemente colpendo in ogni cambio di direzione il clitoride gonfio di Sonia.
- S : ODDIO... ODDIOO...CAZZOOO!!!
AAAAAAAAH...SIII...AAAAH
Sonia raggiunse l'orgasmo più forte mai provato, squirtando con una violenza impressionante e colpendo in pieno la sorella Anna che era di fronte a lei.
Mentre Sonia gridava e squirtava, Kirsten non smise di masturbarla continuando a muovere le dita velocemente da sinistra a destra mentre il getto di piacere della cugina colpiva anche la sua mano.
- S : AAAAAH KIKI!!! DIOOO AAAHH
BASTA TI PREGOO!!!
CAZZOO!! AAAAAAAH!
Le grida di piacere di Sonia non facevano che incitare Kirsten che continuava imperterrita a muovere ancora più velocemente le dita.
Finchè tra le urla di piacere, non si sentì il rumore del timer che avevano impostato.
L'obbligo era finito, e quindi Kirsten mollò la presa sulla cugina, che tra spasmi e urla, crollò esausta sul materasso, mentre dalla vagina le usciva ancora liquido per ogni spasmo che aveva.
Continua...
Vedendo la chiazza che la cugina Anna aveva nei pantaloni del pigiama, proprio in mezzo alle gambe, a Kirsten venne in mente quale sarebbe stato il prossimo obbligo che avrebbe chiesto di fare alla cugina Sonia.
- K : tocca a me adesso dettare l'obbligo giusto?
Bene Soniuccia, preparati.
- S : avanti spara, vediamo cosa ti inventi.
Tanto è inutile, farò qualsiasi cosa ti venga in mente pur di batterti.
- K : io non ne sarei così sicura al posto tuo.
Kirsten era l'unica ad essersi accorta di quanto si fosse bagnata Anna e voleva trarne beneficio chiedendo di fare a Sonia qualcosa che nemmeno lei era sicura di essere capace di fare.
- S : sto aspettando.
Disse Sonia sorseggiando il proprio drink.
- K : io ti obbligo a spogliare completamente tua sorella, a passargli due dita lungo tutta la figa, e leccare tutto il liquido che ti rimarrà tra le dita.
Questa richiesta spiazzò Sonia, che non avrebbe mai immaginato di dover fare quell'obbligo, ma le regole le imponevano di farlo.
Non conoscendo nemmeno le condizioni che la sorella aveva tra le gambe, accettò,forse con un pò troppo leggerezza.
- S : beh tutto qui??
Mi stavi facendo preoccupare...
Lo faccio subito.
Anna che invece sapeva di essere molto bagnata, anche se non aveva la minima idea di quanto, sapeva che non doveva prenderla tanto alla leggera.
E anche l'idea di doversi spogliare davanti a sua sorella e a sua cugina la agitava e eccitava allo stesso tempo.
Ma non volendo essere da meno delle altre ragazze, Anna non disse niente.
Quindi Sonia cominciò a spogliare la sorella cominciando dalla maglietta del pigiama, sfilata quella, la fece girare e le slacciò il reggiseno.
Appena Sonia tolse il reggiseno Anna cominciò ad imbarazzarsi diventando rossa in viso, ma non si coprì per non fare capire quanto si stesse vergognando.
Ma la preoccupazione di Anna erano le parti basse del pigiama e le mutandine.
Non appena si alzò Sonia vide la macchia che aveva creato nel pigiama, e capì che se il pigiama era in quelle condizioni, sotto le mutandine doveva essere molto ma molto peggio.
Cominciò abbassando i pantaloni del pigiama che sembravano incollati in mezzo alle gambe, mentre abbassava dei filamenti di liquido viscoso si allungavano dalle mutande ai pantaloni ormai a terra.
Cominciò ad abbassare anche le mutandine che erano coperte dentro e fuori degli umori di Anna, quel liquido biancastro così denso e viscoso, seguì la stessa sorte dei pantaloni, con dei fili di liquido che collegavano la vagina di Anna alle mutandine.
Solo quando buttarono distanti le mutande e i pantaloni di Anna si spezzo il filo che li univa.
Quindi Anna si sedette e diventando completamente rossa in viso allargò le gambe.
Le tenere e piccole labbra rosa di Anna erano completamente ricoperti dal suo stesso sperma vaginale che copriva anche tutto il resto.
Il clitoride pulsava sotto tutto quel liquido viscoso.
La voglia di Anna di masturbarsi gli era solo aumentata, e data la situazione in cui si trovava, non avrebbe potuto farlo a breve.
Questo faceva solo accrescere la sua eccitazione, e faceva gonfiare e pulsare il suo clitoride.
Certa del fatto che se si fosse toccata, in 30 secondi avrebbe raggiunto l'orgasmo.
Sonia,invece vedendo tutto quel liquido viscoso, cominciò a capire che Kirsten sapeva già le condizioni di sua sorella, ed ecco perché gli aveva proposto quell'obbligo, ma ormai era tardi per tirarsi indietro, e comunque non voleva darla vinta alla cugina, quindi lo avrebbe fatto lo stesso.
Sonia Allungò indice e medio rivolti verso l'alto, li appoggio proprio sotto il buco della vagina della sorella, e cominciò a salire molto lentamente.
Anna sentiva ogni centimetro che la sorella percorreva con il dito sulla sua vagina.
Arrivando con le dita nel buco,entro le dita di un centimetro e continuò a salire.
Questo fece sobbalzare Anna che non se lo aspettava.
Il cuore le stava esplodendo, la testa cominciò a sentirla leggera, mentre il dito della sorella saliva il suo clitoride si gonfiava sempre di più.
Le dita inevitabilmente arrivarono al clitoride che passandoci sopra causarono una scossa in tutto il corpo di Anna che si morse il labbro inferiore e buttò indietro la testa soffocando un grido di piacere.
Passato il clitoride, Sonia aveva raccolto con le due dita una grande quantità di liquido gelatinoso trasparente e biancastro che alla sola idea di doverlo leccare e ingoiare, le faceva venire il voltastomaco.
Anna riprese fiato e si rimise al suo posto bevendo tutto d'un fiato il suo drink.
Con la faccia schifata, uscì la lingua e leccò le dita per l'intera lunghezza, raccogliendo con la lingua tutti gli umori della vagina della sorella.
Mise in bocca la lingua, con la faccia disgustata, sentì la composizione gelatinosa dei liquidi della sorella, per quanto avrebbe voluto istintivamente sputarlo, doveva per forza ingoiarlo.
Sofia, presa dai suoi preconcetti, visto che quel liquido era uscito da una vagina, e visto che lei era etero, doveva per forza farle schifo.
Ma presa dal fatto di non volerlo ingoiare lo tenne in bocca per qualche secondo, mantenendo la faccia disgustata di chi sta facendo qualcosa che non vorrebbe fare.
Ma più teneva quel liquido in bocca, più ne sentiva il gusto, e più si accorgeva che poi tanto male non era, anzi, il gusto le piaceva più dello sperma del suo ragazzo.
Ingoiò senza cambiare espressione, diede una seconda leccata alle dita dalla parte opposta, raccogliendo con la lingua la maggior parte degli umori che erano rimasti.
Ma questa volta conscia del fatto che non aveva un gusto così malvagio, se lo gustò per bene, quel gusto salato e bagnato dei liquidi lussuriosi della sorella, gli piaceva parecchio.
Ma non poteva farlo capire alle altre ragazze, quindi continuò a mantenere l'espressione di disgusto che aveva avuto.
Anche se impercettibilmente l'aveva ammorbidita.
Finendo quasi tutto il liquido di Anna che aveva raccolto con le dita, Sonia che ne avrebbe voluto gustare ancora, si mise le due dita in bocca e cominciò a succhiarle per bene per non lasciarne neanche una goccia.
- S : visto?
Non ci voleva poi tanto a farlo.
Disse Sonia finendo di succhiare le sue stesse dita.
Kirsten invece era rimasta basita da quanto fatto dalla cugina,lei stessa avrebbe avuto dei dubbi sul farlo o meno e invece Sonia lo aveva fatto apparentemente senza batter ciglio, per giunta succhiandosi le dita.
Rimase quindi in silenzio, anche perché non avrebbe saputo cosa dire.
Anna rimasta ormai nuda , vedendo la sorella mandare giù tutti i suoi liquidi vaginali, si era eccitata ancora di più di quanto già non fosse, e continuò a bagnarsi stavolta però non c'era il pigiama a coprirla.
- S : bene adesso è il mio turno.
Anna, io ti obbligo a inserire per 10 volte un dito nella figa di Kirsten.
Il cuore di Anna batteva all'impazzata, la voglia di masturbarsi cresceva in lei sempre di più, ma doveva reprimerla finchè il gioco non fosse finito.
L'idea di inserire un dito dentro la vagina della cugina la incuriosiva, non aveva idea di come fosse l'interno della vagina, visto che lei, essendo vergine, si era sempre masturbata tramite stimolazione clitoridea.
L'eccitazione di Anna aumentava sempre di più, la sua vagina gocciolava, e mettete il dito nella vagina di Kirsten non avrebbe certo aiutato.
Infatti Anna accetto senza battere ciglio, anche perché l'idea la stuzzicava.
- A : niente di più facile.
Disse cercando di nascondere la voglia che aveva di farlo.
Kirsten invece era preoccupata dal fatto che poco prima aveva quasi raggiunto l'orgasmo in tempi record, e non voleva che la cosa si ripetesse.
- S : ma visto che il tuo obbligo implica anche il consenso di Kirsten, devi vedere se anche lei vuole farlo.
- K : certo che lo faccio, c'è da chiedere?
Vincerò io, puoi starne certa.
Kirsten quindi si draiò per permettere ad Anna di compiere il suo obbligo, e visto che Sonia l'aveva sfidata mettendo in dubbio che lei fosse capace di compiere quell'obbligo, voleva dimostrarle di cosa lei fosse capace.
Kirsten fin da piccola era capace di snodarsi nei modi che preferiva, anche aiutata dai corsi di danza classica che frequentava da piccola.
Quindi dopo essersi sdraiata alzò le gambe fino a mettersi i piedi dietro la testa, rimanendo in quella posizione per agevolare l'obbligo di Anna.
Sarebbe bastato anche semplicemente che alzasse le gambe quanto bastava, ma lei voleva esagerare.
Sonia rimase di stucco dalla sfacciataggine di Kirsten che aveva assunto quella posizione e non proferì parola.
Assumendo quella posizione Kirsten, inevitabilmente fece aprire la vagina, che si allargò del tutto,mostrando il clitoride gonfio, e il liquido vaginale che aveva ripreso a bagnare la sua vulva.
Il liquido bagnava anche le lunghe labbra grinzose che si erano separate per via della posizione a gambe spalancate che aveva assunto.
Quindi Anna si piegò verso la vagina della cugina, con il cuore in gola e l'eccitazione che saliva sempre di più, allungò il dito indice, e lo appoggiò nel buco della vagina che era pieno dei liquidi della cugina.
L'odore di quegli umori le rendeva mente annebbiata e leggera, la sua vagina gocciolava a vista d'occhio, e lei quasi sbavava dalla voglia che aveva di infilare il dito dentro la cugina.
Ma voleva assaporarsi il momento, dato che aveva solo 10 mosse da fare.
Cominciò a spingere il dito lentamente dentro la cugina, facendolo entrare millimetro dopo millimetro.
Appena entrò la prima falange Anna sentì la vagina di Kirsten chiudersi attorno al suo dito.
Quella sensazione bagnata, soffice e lussuriosa, mandò Anna in estasi.
O per effetto dell'alcool o per effetto di tutta l'eccitazione provata, cominciò a sentire la testa girare, il cuore batteva più forte che mai, come se volesse saltare fuori dal suo corpo.
L'unico pensiero di Anna era di entrare il dito ancora di più.
Kirsten, che aveva già sfiorato l'orgasmo, sentiva ogni millimetro del dito di Anna con estremo piacere.
Infatti la sua vagina si contorceva e stringeva attorno al dito della cugina.
Entrata la seconda falange del dito di Anna la vagina di Kirsten faceva sempre più resistenza stringendosi attorno al suo dito.
Anna guardava il proprio dito entrare nella cugina con espressione voluttuosa, e involontariamente si morse le labbra mentre continuava a fare entrare il proprio dito.
Entrò del tutto il dito scomparendo dentro alla vagina di Kirsten, quella sensazione attorno al dito di Anna era stupenda.
"allora è così una vagina all'interno? È bellissimo!" Pensò nella sua mente Anna che senza accorgersene stava gocciolando nelle lenzuola.
Kirsten, invece, non appena Anna entrò tutto il dito sentì un piacere mai provato con un solo dito, forse per l'orgasmo sfiorato, ma ogni sensazione o piacere era in quel momento moltiplicato per 10.
Chiuse gli occhi, tirò indietro la testa, irrigidì i piedi che aveva dietro la testa, e quasi come se stesse "gustando" quel piacere, passò la lingua in tutta la lunghezza delle sue labbra, facendosi scappare un gemito sottomesso di piacere.
- K : aah...mmh
Ma tutte erano prese da quello che Anna stava facendo, e non fecero caso ai gemiti di Kirsten.
Anna cominciò lentamente a uscire il dito, e la vagina di Kirsten quasi a non volerlo permettere, si strinse ancora più forte attorno al dito.
Questo fece eccitare ancora di più Anna che capì che stava piacendo anche alla cugina.
Non appena fù uscito, Anna vide il dito completamente fradicio dei liquidi di Kirsten, e aveva il solo desiderio di rientrarlo al più presto.
Quindi lo rientro un pò più velocemente, facendolo di nuovo scomparire dentro la vagina della cugina, che nel frattempo era in estasi, e continuava a gemere in silenzio per non far capire quanto le stava piacendo.
Anna uscì nuovamente il dito, ma questa volta, diede un colpo netto, e lo infilo nella vulva di Kirsten.
Questo fece sussultare Kirsten che strinse forte le gambe tra le braccia, tirò ancora più indietro la testa, aprendo la bocca e stringendo le dita dei piedi che erano bloccati sempre dietro la testa.
Il piacere derivato da quel colpo secco, gli fece gonfiare il clitoride ancora di più.
Anna capì che stava procurando un enorme piacere alla cugina e questo la eccitava ancora di più.
Uscì lentamente il dito dalla vagina, e lo rientrò molto lentamente, facendo assaporare alla cugina ogni millimetro del suo dito.
Kirsten sapeva di non poter resistere a lungo, e sapeva che l'orgasmo era dietro l'angolo.
Anna lo aveva inserito soltanto 4 volte e già pregustava le altre 6.
Uscì il dito velocemente e lo inserì di botto.
Facendo nuovamente sussultare la cugina,che riuscì a sottomettere un grido di piacere che stava per sfuggirle.
Ad ogni volta che Anna inseriva il dito, involontariamente lei si avvicinava sempre di più con la faccia alla vagina della cugina, che con espressione lussuriosa si mordeva le labbra.
Uscì il dito molto velocemente e lo inserì di nuovo fino in fondo, mentre il liquido vaginale di Kirsten continuava a colare anche nelle altre dita di Anna.
Il godimento di Kirsten cresceva sempre di più, al punto che cominciò ad ansimare.
Anna si fece trasportare dalla situazione, e quando ormai il suo viso era a solo qualche centimetro di distanza dalla vagina della cugina, appoggiò la mano sinistra sulle grandi labbra della vulva di Kirsten e le allargò con le dita per riuscire a vedere meglio il suo dito che entrava e usciva da lei.
Senza uscirlo fuori, cominciò a chiudere e ad aprire il dito, stimolando il punto G della cugina, e facendole rompere il silenzio che aveva mantenuto fino ad allora.
- K : PORCA TROIA...MMMH...AAAH... NON ERA QUESTO L'OBBLIGO. CAZZOO!!
MMH...
- A : si giusto, scusami.
Disse Anna quasi con la bava alla bocca.
Lei sapeva quale era il suo obbligo, ma l'eccitazione eccessiva le stava dando alla testa facendole fare qualunque cosa le passasse per la testa.
Uscì quindi il dito dalla vagina di Kirsten ma mantenendolo chiuso, così uscendolo avrebbe stimolato ancora di più la cugina.
La vagina di Kirsten non voleva lasciare andare il dito chiuso di Anna e le si strinse intorno avvolgendolo più forte che poteva.
Appena il dito fù fuori,con la mano sinistra allargò ancora di più le grandi labbra, allargando anche il buco della vulva,e inserì il dito con l'altra mano velocemente dentro e fuori per 3 volte consegutive, facendo uscire del tutto fuori il clitoride della cugina, in balia della sua lussuria.
Kirsten che era già in un altro modo, non si aspettava quei 3 colpi veloci, e appena gli arrivarono, il piacere che le procurò fù immenso.
Il clitoride uscì completamente fuori dal suo cappuccio, gonfiandosi al massimo della sua dimensione, sembrava stesse per esplodere.
Il cuore le batteva senza fermarsi un secondo, quasi a volergli uscire dal petto.
Il corpo le diventò bollente, facendo anche appannare gli occhiali.
Strinse fortissimo le mani che tenevano ferme le gambe,buttò ancora una volta indietro la testa, allargò le dita dei piedi e si morse il labbro inferiore fino a farsi male, nel tentativo di non raggiungere quell'orgasmo che però ormai desiderava con tutta se stessa.
Completamente in balia della cugina, Kirsten, ansimando di piacere, non aveva più il controllo del proprio corpo.
Ogni azione che il suo corpo faceva era del tutto involontaria, e senza il suo consenso.
Kirsten non poteva fare altro che aspettare l'ultimo colpo che Anna doveva dargli per completare il suo obbligo.
Sonia invece guardava la cugina Kirsten godere, e la sorella che inseriva ripetutamente il dito dentro la cugina quasi con gusto.
Guardando la sorella che era con la faccia ad un centimetro di distanza dalla vagina di Kirsten, con il seno appoggiato nel materasso e il sedere in alto con le gambe aperte, si accorse che stava gocciolando.
Sonia che aveva assaggiato quei liquidi vaginali e le erano piaciuti, guardava la vagina di Anna gocciolare con l'acquolina in bocca, cominciando anche a sbavare inavvertitamente.
Desiderando di assaggiarne ancora un pò, cominciò ad immaginare di mettersi sotto la vagina della sorella, con la testa fra le sue gambe e farsi gocciolare direttamente quel liquido delizioso in bocca.
Sonia rimase ipnotizzata da quella visione, rimase con la bocca aperta mentre continuava a sbavare, e continuava a bagnarsi dentro le mutandine, poichè era rimasta l'unica ancora vestita.
Anna nel frattempo, voleva chiudere in bellezza il suo obbligo, e aveva già pensato a qualcosa che di certo anche Kirsten avrebbe apprezzato.
Kirsten invece era ormai al limite, era in dubbio se avrebbe retto un altro dito dentro.
Si tirò su con la testa, ma non riuscì a vedere nulla.
Tra gli occhiali appannati dalla caloria del suo stesso corpo e la vista annebbiata dall'eccitazione e dall'alcol che aveva assunto,non vedeva ad un palmo dal naso.
Anna uscì quindi il dito dalla vagina di Kirsten molto lentamente.
Ogni volta che Anna entrava e usciva il dito, il liquido che era uscito dalla vulva della cugina gli aveva bagnato anche le altre dita involontariamente.
Quindi Anna senza dire niente, unì indice, medio e anulare e gliele infilò tutte dentro la vagina fino in fondo.
Kirsten sentì quel colpo così grosso e repentino più forte che mai e non riuscì più a resistere.
- K : CAZZOOOOO!!! AAAAAAAAH
Involontariamente incrociò gli occhi, tirò indietro la testa, chiudendo forte le dita dei piedi e tirando sù il bacino si lasciò andare ad un orgasmo esplosivo.
Squirtando in faccia alla cugina che era con il viso a qualche millimetro dalla sua vagina.
La potenza del getto le bagnò del tutto la faccia entrandogliene anche un pò dentro la bocca che era aperta.
Anna si tolse di scatto appena le arrivò il getto in faccia,togliendo anche le dita da dentro la vagina della cugina.
Ma Kirsten continuò a godersi l'orgasmo non riuscendo a muovere altri muscoli che erano irrigiditi, inarcò la schiena verso l'esterno,piegando in bacino verso l'alto.
Lo squirt che ancora stava uscendo poderoso, fù indirizzato verso l'alto arravandole addosso.
Quando finì di squirtare, Kirsten in preda a spasmi violenti per via della potenza dell'orgasmo, riuscì a liberarsi dalla morsa in cui si era chiusa da sola.
Continuò ad ansimare per altri 2 minuti prima di riuscire a spiccicare parola.
- K : Anna sei una bastarda...
Dovevi inserire solo un dito...
- A : minchia mi hai lavato la faccia.
Mi è finito anche in bocca e non volendo l'ho ingoiato cazzo.
- K : ti sta bene... così impari a improvvisare...
Dopo le urla di Kirsten anche Sonia si era svegliata dall'ipnosi che aveva causato il liquido vaginale di Anna gocciolando.
Dopo qualche minuto Kirsten usci dalla borsa di nuovo le salviettine imbevute e lei e Anna si ripulirono di tutto quello squirt e di tutti gli umori che avevano entrambe in mezzo alle gambe.
Tranne Sonia che ancora con il pigiama aveva accumulato un sacco di liquido vaginale che stava uscendo fuori anche dal pigiama.
Presero tutte e 3 il loro drink e se lo scolarono come fosse acqua, anche se non si erano rese conto che molte gocce dello squirt di Kirsten erano finite proprio nei loro drink.
Mandarono giù, e riempirono di nuovo i bicchieri.
Dopo essersi calmata un pò Anna, cominciò a pensare a cosa potesse far fare a Kirsten.
Anche se nella sua testa la voglia che aveva di masturbarsi era un pensiero fisso.
Questo però le fece venire un idea.
- A : ora tocca a me, giusto?
- S : si tocca a te.
- A : bene Kiki, il tuo obbligo è di spogliare Sonia, metterti dietro di lei, e di masturbarla per almeno 2 minuti.
Questo obbligo per Kirsten era il peggiore che potessero dargli.
Data la loro rivalità l'idea di dover masturbare Sonia non le piaceva affatto.
Ma non voleva sfigurare e quindi decise di farlo anche se controvoglia.
Sonia invece era preoccupata dal fatto che con l'eccitazione che aveva in corpo, resistere 2 minuti senza avere un orgasmo le sembrava un miracolo.
E non voleva assolutamente finire come Kirsten e squirtare per merito suo.
Ma non poteva fare altro che accettare, e sperare.
Quindi Kirsten cominciò a spogliare Sonia,e cominciò da sotto, che come la sorella poco prima, non appena tolse le mutandine dei fili di liquido vaginale collegavano le mutande alla sua vagina.
- K : ti sei eccitata molto a guardare eh??
Disse Kirsten a Sonia con fare scherzoso, facendola arrossire.
Tolse poi la maglietta del pigiama e il reggiseno scoprendo la sua terza di seno che faceva tanto invidia a Kirsten.
La vagina di Sonia invece aveva delle grandi labbra rosse e gonfie, e le piccole labbra di un rosa acceso e anch'esse gonfie e carnose rimanevano dritte e ricoperte di liquido vaginale appiccicoso luccicavano come se fossero di vetro.
Il clitoride già grosso ed esposto di suo, era ancora più esposto e gonfio per l'eccitazione che aveva provato fino a quel momento.
Quindi Kirsten si posizionò dietro Sonia e passò la mano destra accanto al fianco destro della cugina fino a toccarle la vagina bagnata, le appoggiò il suo seno nella schiena, tenendo l'altra mano per terra.
- K : io sono pronta.
Disse alla cugina Anna per far partire il timer.
Il cuore di Sonia batteva all'impazzata, sentendo la mano di Kirsten sulla sua vagina.
- A : puoi partire.
Disse Anna facendo partire il timer di 2 minuti.
Quindi Kirsten cominciò raccogliendo un pò dello sperma vaginale che aveva prodotto Sonia, e cominciò a muovere medio e anulare in circolo sul clitoride anch'esso zuppo di liquidi della cugina.
Sonia, appena Kirsten cominciò a muovere le dita, strinse le mani appoggiate sulle lenzuola, tirandolo a se.
Il piacere cresceva troppo in fretta, ed era troppo intenso da riuscire a sopportare.
Capì in fretta che avrebbe raggiunto l'orgasmo per mano della cugina, che muoveva molto lentamente le due dita sul suo clitoride, facendolo gonfiare ancora più di quanto già non fosse.
L'obbligo era appena cominciato e Sonia sentiva già di poter raggiungere l'orgasmo da un momento all'altro.
Le dita bagnate sul clitoride scorrevano con piacere e a Kirsten quella sensazione stava piacendo sempre di più.
Toccare una vagina che non era la sua, un clitoride diverso dal suo, quel clitoride così gonfio e quelle labbra carnose tra le dita, la stavano facendo eccitare,cominciando nuovamente a bagnarsi.
Il corpo appiccicato a quello della cugina Sonia si scaldava sempre di più.
Sorpresa che la cosa le stesse piacendo, aumentò leggermente il ritmo delle dita.
Sonia stringeva sempre più forte le lenzuola, con il piacere che aumentava sempre di più, non avrebbe retto ancora molto.
Cominciò a mordersi le labbra, sperando che con il dolore avrebbe attenuato il piacere, ma il dolore era sommerso dall'enorme piacere che le dava ogni cerchio che Kirsten disegnava sul suo clitoride.
Cominciò a chiudere leggermente le gambe poco a poco per diminuire la pressione che la cugina aveva sul suo clitoride, ma lei se ne accorse.
Messa seduta dietro di Sonia, Kirsten appiccicata alla schiena della cugina,le passò le gambe tra i fianchi, e mise i piedi nella parte interna delle giunture delle gambe di Sonia, così da allargare le sue gambe insieme a quella della cugina, per non permettergli di chiuderle.
Chiusa in quella morsa a gambe spalancate, Sonia non poteva più sottrarsi in alcun modo, sentendo il piacere crescere sempre di più.
Cominciò ad ansimare, abbandonandosi completamente al piacere, e appoggiandosi alla cugina seduta dietro di lei.
- S : aaaah....mmhh...Kirsten...aaah...
Oddio...è troppo...mmmh...bello...aaah
Kirsten sentendo quanto piacere stava dando alla cugina si eccitava sempre di più.
Più Kirste si eccitava e più lei muoveva le dita, più lei muoveva le dita e più Sonia ansimava, più Sonia ansimava e più Kirsten si eccitava.
Chiusa in questo circolo vizioso, Kirsten voleva fare eccitare ancora di più la cugina.
Quindi finì un ultimo cerchio con le dita nel clitoride della cugina e poi scese pian piano con la mano verso il buco, stuzzicandole l'entrata ma senza infilare le dita dentro.
Il rumore delle dita bagnate in mezzo a tutto quel liquido, faceva eccitare ancor di più le ragazze.
Le dita che stuzzicavano il buco della vulva di Sonia, ma che non entravano, le stavano solo facendo venire voglia di averle dentro.
Voleva dentro di sé le dita di sua cugina con tutta se stessa, ansimando sempre in modo più pesante.
- S : aaaah...Kiki...mmh...ti prego...
MHH...aaah
Kirsten nel vedere la cugina in preda al desiderio e alla voglia, era più eccitata che mai.
Non voleva accontentare la cugina, voleva vederla sempre più vogliosa, ma allo stesso tempo voleva infilare le sue dita sudice dentro di lei.
Kirsten ormai in preda all'eccitazione senza pensarci più di tanto, infilo dentro la vagina di Sonia medio e anulare fino a non poterle entrare più in profondità, facendo godere Sonia, che finalmente aveva avuto quello che tanto stava desiderando.
- S : Aaah...Dio sii!
Kirsten muoveva le dita dentro la vagina di Sonia senza però uscirle, sentiva la vagina della cugina stringersi intorno alle sue dita con forza, causando in Kirsten la completa perdita del controllo di se stessa.
Anna, invece, stava osservando con gusto la scena che aveva davanti agli occhi, e per quanto desiderio avesse in corpo, non poteva fare altro che osservare in silenzio.
Guardava la sorella Sonia godere e ansimare sotto le mani di Kirsten, desiderando di essere lei al posto suo.
Mordendosi le labbra dal desiderio, si passò una mano sul seno stringendolo.
E l'altra mano che aveva poggiata sulla coscia la faceva scivolare pian piano verso la sua vagina, stando attenta in caso Sonia o Kirsten l'avessero scoperta.
Ma Sonia, che si contorceva di piacere tra le mani della cugina,aveva gli occhi chiusi e Kirsten che era dietro Sonia,e le stava regalando quel piacere così intenso, avevano altro a cui pensare, e non stavano guardando quello che Anna stesse facendo.
"Ora o mai più" pensò Anna, facendo scivolare la mano alla sua vagina.
Quella scena, era così eccitante per Anna che non poteva resistere.
Doveva masturbarsi mentre guardava la cugina masturbare la sorella.
Ma non appena Anna poggiò il dito sul proprio clitoride già gonfio di eccitazione, Kirsten,che ormai non aveva più coscienza di quello che stava facendo, cominciò ad uscire ed entrare le dita nella vagina di Sonia,con forza e velocità, facendo sobbalzare Sonia che spalancò gli occhi, godendo come non mai.
- S : CAZZOO!! AaaAah...MmHh...
Vedendo la sorella con gli occhi aperti Anna tolse la mano dalla sua vagina, facendo finta che la stesse tenendo appoggiata alla propria coscia.
La voglia e il desiderio di Anna che non potevano avere sfogo, stavano diventando una tortura per lei, che continuava a bagnarsi in maniera eccessiva.
Passato un minuto nel timer senza che nessuno se ne rendesse conto, la situazione era diventato a dir poco bollente.
Kirsten che ormai aveva il solo pensiero di fare godere il più possibile Sonia, godendo anche lei al contempo, continuava ad entrare e uscire dalla vagina fradicia della cugina le dita.
Mise la mano sinistra che prima era poggiata a terra sulla coscia della cugina, mentre con la destra usciva dalla vulva di Sonia passando nuovamente al clitoride pronto ad esplodere di piacere da un momento all'altro.
Kirsten teneva la cugina chiusa in quella morsa a gambe spalancate senza che lei potesse divincolarsi, costringendola ad arrendersi al piacere.
Mentre con la mano destra disegnava dei cerchi sul clitoride di Sonia, con la sinistra, dalla coscia, cominciò lentamente a salire.
Strisciando sul bacino,passandole il fianco, salendo sulla pancia per arrivare al seno.
Le afferrò quindi il seno in una stretta poderosa, quel seno che lei avrebbe tanto voluto avere.
Strinse la mano sul seno sinistro di Sonia tirandolo, passando poi al capezzolo, strizzandolo con due dita per poi tirarlo.
Facendo salire a dismisura l'eccitazione di Sonia che era ormai prossima all'orgasmo più intenso che lei abbia mai provato.
- S : CaZzO KIkI!! MmMH... diO...SI...
CoSì...TI PrEgO...aAAaH
Con la voce che sobbalzava dalla forte eccitazione, Sonia era quasi al limite, si piegò all'indietro e piegò la testa verso destra involontariamente.
Kirsten che ormai non ragionava lucidamente, continuò a masturbarla con la mano destra alternando la stimolazione del clitoride alla penetrazione delle dita, facendo così eccitare ancora di più Sonia ma cambiando stimolazione ritardava di poco l'orgasmo ormai imminente che la cugina stava per avere.
Con la sinistra le strizzava il seno e i capezzoli e quando Sonia spostò la testa verso destra, lasciò scoperta la parte sinistra del collo.
In quel groviglio di eccitazione, Kirsten si avventò sul collo esposto di Sonia cominciato a baciarlo e succhiarlo voracemente, mentre entrava e usciva le dita dalla vulva sempre più bagnata della cugina.
- S :OdDiO...AaAH...KiKi...cHE...
MmmMh...sTaI FaCenDO?...
AaAaH...Si...CaZzO sI!!
Kirsten muoveva la lingua sul collo della cugina, succhiando poi con forza.
Mentre passò di nuovo a stimolare il clitoride con la mano destra, con la sinistra tirava il capezzolo sinistro della cugina.
Il piacere che Sonia stava provando era indescrivibile, non era nemmeno cosciente di quello che stava succedendo, voleva solo godere.
E quando Sonia era al limite della sopportazione, Kirsten invece di creare dei cerchi sul clitoride della cugina, cominciò a muovere le dita da destra a sinistra velocemente colpendo in ogni cambio di direzione il clitoride gonfio di Sonia.
- S : ODDIO... ODDIOO...CAZZOOO!!!
AAAAAAAAH...SIII...AAAAH
Sonia raggiunse l'orgasmo più forte mai provato, squirtando con una violenza impressionante e colpendo in pieno la sorella Anna che era di fronte a lei.
Mentre Sonia gridava e squirtava, Kirsten non smise di masturbarla continuando a muovere le dita velocemente da sinistra a destra mentre il getto di piacere della cugina colpiva anche la sua mano.
- S : AAAAAH KIKI!!! DIOOO AAAHH
BASTA TI PREGOO!!!
CAZZOO!! AAAAAAAH!
Le grida di piacere di Sonia non facevano che incitare Kirsten che continuava imperterrita a muovere ancora più velocemente le dita.
Finchè tra le urla di piacere, non si sentì il rumore del timer che avevano impostato.
L'obbligo era finito, e quindi Kirsten mollò la presa sulla cugina, che tra spasmi e urla, crollò esausta sul materasso, mentre dalla vagina le usciva ancora liquido per ogni spasmo che aveva.
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