Amo due donne

di
genere
saffico

Kitty, Kiki.
Yuko.
Nomi corti, nomi di donne.

Sinfonie di 'K' racchiuse in velluti di pelli profumate.
Racconti combinati, racconti ispirati, prendono forma dalla mia mente e dal mio cuore.
Lettere danzanti intorno alle mie fantasie, si nutrono dei miei desideri e si condensano in frasi, metafore e elegie.
Ed è così facile diventare poetesse, scrivere dando forma ai sogni, condensare fantasie in sequenze verbali, comporre e ordinare caratteri sospesi davanti ai miei occhi, vapori di voci e movimenti del cuore, note di canti e suoni di flauti.
Piccoli petali dai colori variegati, trasportati da un lento tiepido e gentile sono le due donne che amo, le due donne che mi fanno palpitare e che giocano a ping pong con i miei sentimenti.
Muse ispiratrici, a ogni nuova parola, un sentimento suggerito, uno scritto rubato alle ore di lavoro, la mia mente fugge lontano, travolta, in un calesse trainato da cavalli giovani e bizzarri che si fan beffe del mio cuore.
Fughe di poesie, racconti ambientati, sonetti, scambi di tenerezze e confidenze, immagini sensuali e dai colori tenui.
Scivolo nuda tra lenzuola calde, volo da un paese all'altro, da un continente a uno nuovo.
E scintille di carezze, il dolce scoccar di baci appassionati.
Le mie dita pennellano contorni sinuosi.
Setole imbevute di colore descrivono perimetri di amori suggeriti, promesse che aleggiano nell'aria, dolci seduzioni.
Fantasie di parole arabescate per comporre palazzi babilonesi in smalti di giada e mosaici bizantini.
Ogni parola che ricevo in dono mi suggerisce un libro di emozioni che con calma argentata ordino in versi e racconti.
Tentazioni in panna montata scivolano sulla mia pelle in cerca dei miei pertugi e io mi sciolgo come cera profumata arrendendomi alla passione cui è impossibile resistere.
Un'onda e una risacca, oscillo tra una 'K' e un'altra 'K' in moto perpetuo.
Navigo tra un'alba e un tramonto, tra la notte e il giorno pieno.
Luna di giorno e Sole di notte, la mia mente si sbriciola in dolce pazzia.
Sollevata su correnti di profumi esotici che si condensano in code di drago, volo tra nubi di stelle e di galassie. E ad ogni impennata del dragone scintillano nuove stelle in ammassi globulari e coreogrammi di colore.
Nuove forme, parole nuove, perchè la fantasie e l'ispirazione è superiore a quanto i vocaboli esistenti mi concedono di esprimere.
Mi sciolgo, mi dissipo, mi sminuzzo, mi diluisco in un oceano di flutti appeso tra due rive.
Arcobaleno teso tra due cascate vaporose, il sole mi attraversa trasformandomi in piccoli cristalli di quarzo. Miliardi di microscopici prismi per frammentare i moti vibratori dei fotoni.
Bruciano gli incensi, vapori di sandalo e anice stellato, anime orientali sprigionate dalle isole giapponesi fino alle distese di riso del Viet Nam, sfumature metalliche come code di pavoni mitologici.
Candele profumate in variopinti stendardi, il mio spirito si trasforma in fumi che esalano come anime di dragoni morenti e si contorcono in dolorose spirali prima di consegnarsi alle brame assetate.

Nomi di donne, nomi corti.
Yuko.
Kiki, Kitty.
di
scritto il
2022-11-11
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