Dance erotique

Bonjour toute petite!
Sei ancora sdraiata sul tuo letto, mezza assonnata. Il baby doll quasi trasparente mi racconta la bellezza del tuo corpo, la sensualità del tuo seno pieno e abbondante, il grazioso ombelico che annuncia il pube rasato che sfuma verso le umide pieghe tra le cosce.
Il tuo volto malizioso nel taglio dei capelli alla maschiaccia, arrogante e provocante. Il braccio dietro alla testa, le tue ascelle che amo leccare e baciare.
Ma questo ci penserò dopo.
Ora salto in piedi sopra le tue lenzuola alla forte musica di "heart of glass" di Blondie.
A piedi nudi, in mutandine di cotone bianco e canottierina corta che mi lascia scoperto il ventre, coprendomi sostanzialmente solo il seno.
Ballo per te, scuotendo la testa, agitando i miei capelli, lunghi e neri.
Muovo le braccia come una ballerina balinese nei tratti di musica più tranquilla, facendo scivolare i capelli davanti al volto per nascondere i miei lineamenti.
E ballo a occhi chiusi, ispirata e decisamente determinata a sedurti.
Poi piego indietro la testa e il dorso.
Raccolgo i capelli sulla schiena, con le mani, mentre sporgo il petto e il ventre.
Mi prendo le tette in mano e me le tocco per stimolare i capezzoli, immaginando il tuo sguardo. Muovo il ventre davanti ai tuoi occhi, le mie cosce nude e intanto abbasso i bordi delle mutandine giusto quel tanto per farti vedere i miei peli dritti e neri come i capelli.
Ma subito le risollevo nascondendoti la visione.
Mi metto le mani sotto la canotta e ancora mi prendo le tette strizzandomi i capezzoli.
La musica tuona, imperversa, selvaggia e aggressiva mentre mi giro di spalle continuando a sculettare di fronte a te.
Mi piego in avanti e ancora abbasso gli slip per mostrarti il sedere.
Chino il busto fino a farti vedere le mie labbra, sotto alla piega dei glutei, ma poi risollevo l'elastico e lo spettacolo si cela.
Ma con un salto mi sono girata di nuovo col volto verso di te.
Scuoto le braccia e i fianchi mentre mi sollevo la maglietta per scoprire il mio seno.
Mi fermo poco prima dei capezzoli e riprendo ad agitarmi facendo nuovamente scivolare la maglietta sopra all'ombelico.
Tu ti stai eccitando. Ti sbircio, ti controllo, hai iniziato ad accarezzarti un seno.
La musica procede impietosa e io riabbasso le mutandine al limite dei peli e le lascio in quella posizione.
Poi finalmente sollevo di nuovo la maglietta scoprendo il petto. Indugio ancora con la canotta a coprirmi il viso e agito le tette che ballano come impazzite.
Tolgo l'indumento e te lo tiro in faccia.
Tu lo afferri con un ringhio e lo mordi annusando il mio odore.
Profumo di pelle giapponese.
Chiudo le ginocchia e continuo ad abbassare l'elastico dell'unico indumento che copre la mia completa nudità. A metà pube mi giro e proseguo scoprendo tutto il sedere.
Poi, gambe unite, mi spoglio completamente.
Ancora mi giro roteando le mutandine con un dito e lanciandotele ancora addosso.
Tu intercetti il cotone e te lo porti al volto.
È bagnato dalla mia figa.
Passera giapponese eccitata.
Riapro le cosce e proseguo il ballo.
Allargo gli inguini con le dita mostrandoti la vulva, nera e luccicante di eccitazione bagnata.
Poi gradualmente mi sedo, mi avvicino a te e, gambe aperte, mi fermo, in piedi sopra il tuo viso. Apro la passera perché tu possa guardare bene come sono fatta, tessuto rosso porpora tra le piccole labbra nere, una sottile corte di peli neri sull'orlo esterno delle damigelle più grandi.
Un rivolo di succo trasparente mi scivola sull'interno coscia indicandoti quanto sono eccitata mentre piego le ginocchia per portare la mia figa davanti alle tue labbra.
Tu apri con le dita il mio germoglio, mi guardi, mi annusi.
Allora io inarco la schiena e mi appoggio con le mani dietro di me, lasciando cadere i capelli fino a lambire i tuoi piedi dalle unghie smaltate.
Poi gorgoglio di piacere selvaggio mentre la tua lingua schaffeggia i miei sensi primitivi.