Message in a bottle
di
Yuko
genere
sentimentali
Una sedia vuota.
Sei scomparsa.
Quel posto vacante davanti alla scrivania impietosamente scarna.
Quel singolo vacuo che ha il potere di risucchiare tutto il vuoto dell'universo e diventare uno spazio immenso.
Un lacerante oceano di nulla, senza di te.
Il mio sguardo ti cerca.
Il mio cuore ti aspetta.
Sente la tua presenza, il tuo sorriso celato dalla mascherina, il tuo arrivo mentre sono di turno di notte.
Io, in un lettino troppo grande per me sola.
Senza di te.
Il ricordo di te riempie la stanza.
I colori si rimpossessano delle sfumature dei grigi di questo anonimo e impersonale studio.
La tua radiosa presenza, il tuo sguardo curioso sulle mie mani che lavorano, le tue domande sensibili.
Questo luogo spoglio si riempie del tuo profumo, della tua discreta essenza.
Ma basta aprire gli occhi e tu non sei più qui.
I tuoi gemiti quando la mia mano, dopo aver sfiorato la tua soffice peluria, si appoggia sul tuo sesso e, gradualmente, aprendoti, ti entra dentro.
Suoni e sentimenti ancora aggrappati ai miei sensi.
I tuoi sospiri al mio orecchio, mentre ti stringo e le mie dita sondano la tua stretta umidità.
La tua mano che si inoltra tra i miei indumenti, esplora gli spazi tra le mie cosce, prende possesso delle mie forme.
Sei scomparsa.
Il timore di scalfire legami coniugali, il rispetto per la tua stabile relazione, l'attenzione a non turbare consolidati rapporti.
Prima ancora di conoscerci.
Prima di imparare ad amarci.
Fuggita dalla mia vista e così fortemente infissa nel mio cuore.
Turbi i miei sentimenti che, disperatamente, ancora cercano molecole di te avvinghiate ai ricordi, spirali di profumo tenacemente avvolte alle pareti.
L'aroma del tuo sesso sulle mie dita.
Le linee curve e soffici del tuo sedere e le pieghe in cui le mie dita, minuziosamente, ti hanno cercato, trovandoti disponibile e aperta ai miei gesti affettuosi.
Il tuo piccolo seno assetato dei miei baci, fremente alle mie carezze.
I tuoi capelli dalle sfumature cremisi.
Ora il mio sguardo ti anela e il mio cuore erra cercandoti nei luoghi remoti della mia mente.
È tempo di partire.
Lo zaino sulle spalle, nell'autunno che colora i boschi e dà sospiri ai sentimenti, io ti cercherò.
Non in luoghi affollati: lontane dalle vocianti città, noi ci inseguiremo, trovandoci, nella solitudine dei cuori.
Questo messaggio in un sito che non troverai mai.
E mentre ti scrivo, le lacrime rigano il mio volto.
Sei scomparsa.
Quel posto vacante davanti alla scrivania impietosamente scarna.
Quel singolo vacuo che ha il potere di risucchiare tutto il vuoto dell'universo e diventare uno spazio immenso.
Un lacerante oceano di nulla, senza di te.
Il mio sguardo ti cerca.
Il mio cuore ti aspetta.
Sente la tua presenza, il tuo sorriso celato dalla mascherina, il tuo arrivo mentre sono di turno di notte.
Io, in un lettino troppo grande per me sola.
Senza di te.
Il ricordo di te riempie la stanza.
I colori si rimpossessano delle sfumature dei grigi di questo anonimo e impersonale studio.
La tua radiosa presenza, il tuo sguardo curioso sulle mie mani che lavorano, le tue domande sensibili.
Questo luogo spoglio si riempie del tuo profumo, della tua discreta essenza.
Ma basta aprire gli occhi e tu non sei più qui.
I tuoi gemiti quando la mia mano, dopo aver sfiorato la tua soffice peluria, si appoggia sul tuo sesso e, gradualmente, aprendoti, ti entra dentro.
Suoni e sentimenti ancora aggrappati ai miei sensi.
I tuoi sospiri al mio orecchio, mentre ti stringo e le mie dita sondano la tua stretta umidità.
La tua mano che si inoltra tra i miei indumenti, esplora gli spazi tra le mie cosce, prende possesso delle mie forme.
Sei scomparsa.
Il timore di scalfire legami coniugali, il rispetto per la tua stabile relazione, l'attenzione a non turbare consolidati rapporti.
Prima ancora di conoscerci.
Prima di imparare ad amarci.
Fuggita dalla mia vista e così fortemente infissa nel mio cuore.
Turbi i miei sentimenti che, disperatamente, ancora cercano molecole di te avvinghiate ai ricordi, spirali di profumo tenacemente avvolte alle pareti.
L'aroma del tuo sesso sulle mie dita.
Le linee curve e soffici del tuo sedere e le pieghe in cui le mie dita, minuziosamente, ti hanno cercato, trovandoti disponibile e aperta ai miei gesti affettuosi.
Il tuo piccolo seno assetato dei miei baci, fremente alle mie carezze.
I tuoi capelli dalle sfumature cremisi.
Ora il mio sguardo ti anela e il mio cuore erra cercandoti nei luoghi remoti della mia mente.
È tempo di partire.
Lo zaino sulle spalle, nell'autunno che colora i boschi e dà sospiri ai sentimenti, io ti cercherò.
Non in luoghi affollati: lontane dalle vocianti città, noi ci inseguiremo, trovandoci, nella solitudine dei cuori.
Questo messaggio in un sito che non troverai mai.
E mentre ti scrivo, le lacrime rigano il mio volto.
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