Al Cinema 2
di
Tina71
genere
esibizionismo
Questa è la seconda parte del racconto al cinema, vi metto il link a fine racconto, vi consiglio di leggerlo.
Io sono luca e la mia ragazza si chiama Tina entrambi 18, ci piace il sesso e divertirci lei molto esibizionista e non solo… quello che vi scrivo di seguito è un fatto vero.
Dopo la prima serata e quello che mi aveva raccontato che aveva fatto, visto la mia reazione positiva mi ha chiesto di tornare al cinema il sabato seguente sperando di ripetere la cosa.
Erano le 20 vado a prenderla, la vedo uscire dal portone con il suo piumino a mezza coscia, e intravedo un vestito rosso fino al ginocchio, la cosa mi è sembrata strana, come è salita in auto mi ha fatto vedere meglio, il vestito arrivava quasi al ginocchio, ma era tutto abbottonato davanti, mi ha detto lo posso sbottonare fin dove voglio e tenere la figa in mostra, le ho chiesto cosa aveva messo sotto, mi ha detto la guepiere nera, le calze nere e scarpe con il tacco rosse, ha aggiunto ho rasato anche completamente il piccolo ciuffo di peli che avevo. Giunti al cinema entriamo in sala cercando un posto vicino a qualcuno che le poteva piacere, individua un ragazzo, ci andiamo a sedere vicino a lui, ma poco prima l’inizio del film entrano altri amici e si sposta con loro, dopo poco arriva una coppia sui 65 lui si side al fianco di Tina.
Tina si toglie la giacca e si accomoda sul divanetto e inizia a sbottonare il vestito è arrivata a dieci centimetri dalla figa, si vedono le calze nella loro totalità, i laccetti della guepiere e parte delle cosce, il tipo a fianco non sembra accorgersene, ma lei non si dà per vinta, con il ginocchio gli urta la gamba, inevitabilmente gira lo sguardo e ha la visione delle sue gambe in mostra, sembra incredulo di ciò che vede e non distoglie lo sguardo, dopo poco prende coraggio e inizia ad accarezzare il ginocchio, lei mette la giacca sulle gambe per poterlo far salire senza che nessuno se ne accorga, soprattutto la moglie, capendo che non le dispiaceva farsi accarezzare si è dato subito da fare, salendo su per le gambe e arrivando subito al bordo delle calze, lei ha sbottonato un altro bottone per agevolargli il lavoro, infatti la sua mano è salita alla figa in cerca dell’elastico dello slip, quando si è accorto che era senza mutande le ha detto sottovoce “che porca che sei”.
Non ha perso tempo ha subito raggiunto il clitoride che era già bello gonfio ed ha iniziato a sgrillettarlo, lei senza farsi sentire le ha detto che gli voleva toccare il cazzo, lui si è subito messo il cappotto sulle gambe e si è cacciato il cazzo e ha rimesso la mano sulla figa continuando a fregarle il clitoride.
Tina non vedeva l’ora di prendere in mano il cazzo, come infila la mano si è trovata una mazza semi eretta completamente scappellato, gli ha preso subito la cappella tra le dita e ha iniziato a giocarci, ogni tanto lo scappellava il più possibile, dopo poco ha raggiunto la massima consistenza. Lui dal clitoride dopo averle ispezionato in lungo e largo la figa le ha infilato un dito aprendole le labbra carnose della figa, trovandola già un lago di umori… quasi immediatamente le ha messo un secondo e un terzo dito dentro cercando di penetrarla il più affondo possibile, la sua mano usciva ed entrava completamente come se fosse un cazzo di notevoli dimensioni. Lei non perdeva un attimo per godersi la cappella nella mano che era sempre più gonfia e iniziava a bagnarsi… L’uomo continuava il suo va e vieni… se non fosse arrivato l’intervallo del primo temo Tina sarebbe venuta. Con l’accensione delle luci le mani sono uscite da sotto le giacche reciproche, facendo finta di nulla, lei nel frattempo aveva tolto il piumino da sopra le gambe e si è sistemata le calze per fargli vedere meglio, si è sentito il commento della moglie “ che troia quella vicino a te ha tutto difuori “ non sapendo che il marito si stava godendo quella figa giovane.
Spente le luci, le giacche sono tornate sulle gambe e le mani di lui nella figa e quella di Tina sul cazzo che nel frattempo si era un po’ ammosciato ma giusto il tempo di fare un paio di volte su e giù ed è tornato alla massima erezione, Tina non vedeva l’ora di venire il tipo aveva ripreso a stantuffarle la figa con tre dita… gli umori bagnavano tutta la mano, poco dopo ho visto che metteva un lembo della giacca sulla bocca per attenuare il suo orgasmo, Tina si contorceva sperando che dopo l’orgasmo il tipo si fermasse per farla riprendere, ma le dita andavano e venivano sempre più velocemente… non poteva dire nulla, si poteva solo concentrare sul suo cazzo per farlo venire il prima possibile scappellando il cazzo fino alle palle… scarso cinque minuti la venuta non si è fatta attendere una sborrata interminabile sicuramente era un po’ che non veniva, si è trovata la mano piena della sua sborra, anche lei nel frattempo aveva raggiunto il secondo orgasmo. Aveva ancora la mano piena di sborra non ha resistito a leccarla per assaggiare quella sborra densa. Il tipo prima di alzarsi per andare in bagno le ha detto “sei una gran troia”. Io tutto questo l’ho saputo quando siamo risaliti in macchina, e mi ha fatto vedere la figa che era un lago di umori e slabbrata.
Le sue parole successive sono state ho voglia di scopare e sentire il tuo cazzo dentro.
Poi ha aggiunto visto che ti piace che mi toccano lo dobbiamo fare di nuovo.
Spero vi sia piaciuto
Vi lascio la mail per eventuali commenti e curiosità giocherellone41@outlook.it
https://www.eroticiracconti.it/racconto/77523-al-cinema
Io sono luca e la mia ragazza si chiama Tina entrambi 18, ci piace il sesso e divertirci lei molto esibizionista e non solo… quello che vi scrivo di seguito è un fatto vero.
Dopo la prima serata e quello che mi aveva raccontato che aveva fatto, visto la mia reazione positiva mi ha chiesto di tornare al cinema il sabato seguente sperando di ripetere la cosa.
Erano le 20 vado a prenderla, la vedo uscire dal portone con il suo piumino a mezza coscia, e intravedo un vestito rosso fino al ginocchio, la cosa mi è sembrata strana, come è salita in auto mi ha fatto vedere meglio, il vestito arrivava quasi al ginocchio, ma era tutto abbottonato davanti, mi ha detto lo posso sbottonare fin dove voglio e tenere la figa in mostra, le ho chiesto cosa aveva messo sotto, mi ha detto la guepiere nera, le calze nere e scarpe con il tacco rosse, ha aggiunto ho rasato anche completamente il piccolo ciuffo di peli che avevo. Giunti al cinema entriamo in sala cercando un posto vicino a qualcuno che le poteva piacere, individua un ragazzo, ci andiamo a sedere vicino a lui, ma poco prima l’inizio del film entrano altri amici e si sposta con loro, dopo poco arriva una coppia sui 65 lui si side al fianco di Tina.
Tina si toglie la giacca e si accomoda sul divanetto e inizia a sbottonare il vestito è arrivata a dieci centimetri dalla figa, si vedono le calze nella loro totalità, i laccetti della guepiere e parte delle cosce, il tipo a fianco non sembra accorgersene, ma lei non si dà per vinta, con il ginocchio gli urta la gamba, inevitabilmente gira lo sguardo e ha la visione delle sue gambe in mostra, sembra incredulo di ciò che vede e non distoglie lo sguardo, dopo poco prende coraggio e inizia ad accarezzare il ginocchio, lei mette la giacca sulle gambe per poterlo far salire senza che nessuno se ne accorga, soprattutto la moglie, capendo che non le dispiaceva farsi accarezzare si è dato subito da fare, salendo su per le gambe e arrivando subito al bordo delle calze, lei ha sbottonato un altro bottone per agevolargli il lavoro, infatti la sua mano è salita alla figa in cerca dell’elastico dello slip, quando si è accorto che era senza mutande le ha detto sottovoce “che porca che sei”.
Non ha perso tempo ha subito raggiunto il clitoride che era già bello gonfio ed ha iniziato a sgrillettarlo, lei senza farsi sentire le ha detto che gli voleva toccare il cazzo, lui si è subito messo il cappotto sulle gambe e si è cacciato il cazzo e ha rimesso la mano sulla figa continuando a fregarle il clitoride.
Tina non vedeva l’ora di prendere in mano il cazzo, come infila la mano si è trovata una mazza semi eretta completamente scappellato, gli ha preso subito la cappella tra le dita e ha iniziato a giocarci, ogni tanto lo scappellava il più possibile, dopo poco ha raggiunto la massima consistenza. Lui dal clitoride dopo averle ispezionato in lungo e largo la figa le ha infilato un dito aprendole le labbra carnose della figa, trovandola già un lago di umori… quasi immediatamente le ha messo un secondo e un terzo dito dentro cercando di penetrarla il più affondo possibile, la sua mano usciva ed entrava completamente come se fosse un cazzo di notevoli dimensioni. Lei non perdeva un attimo per godersi la cappella nella mano che era sempre più gonfia e iniziava a bagnarsi… L’uomo continuava il suo va e vieni… se non fosse arrivato l’intervallo del primo temo Tina sarebbe venuta. Con l’accensione delle luci le mani sono uscite da sotto le giacche reciproche, facendo finta di nulla, lei nel frattempo aveva tolto il piumino da sopra le gambe e si è sistemata le calze per fargli vedere meglio, si è sentito il commento della moglie “ che troia quella vicino a te ha tutto difuori “ non sapendo che il marito si stava godendo quella figa giovane.
Spente le luci, le giacche sono tornate sulle gambe e le mani di lui nella figa e quella di Tina sul cazzo che nel frattempo si era un po’ ammosciato ma giusto il tempo di fare un paio di volte su e giù ed è tornato alla massima erezione, Tina non vedeva l’ora di venire il tipo aveva ripreso a stantuffarle la figa con tre dita… gli umori bagnavano tutta la mano, poco dopo ho visto che metteva un lembo della giacca sulla bocca per attenuare il suo orgasmo, Tina si contorceva sperando che dopo l’orgasmo il tipo si fermasse per farla riprendere, ma le dita andavano e venivano sempre più velocemente… non poteva dire nulla, si poteva solo concentrare sul suo cazzo per farlo venire il prima possibile scappellando il cazzo fino alle palle… scarso cinque minuti la venuta non si è fatta attendere una sborrata interminabile sicuramente era un po’ che non veniva, si è trovata la mano piena della sua sborra, anche lei nel frattempo aveva raggiunto il secondo orgasmo. Aveva ancora la mano piena di sborra non ha resistito a leccarla per assaggiare quella sborra densa. Il tipo prima di alzarsi per andare in bagno le ha detto “sei una gran troia”. Io tutto questo l’ho saputo quando siamo risaliti in macchina, e mi ha fatto vedere la figa che era un lago di umori e slabbrata.
Le sue parole successive sono state ho voglia di scopare e sentire il tuo cazzo dentro.
Poi ha aggiunto visto che ti piace che mi toccano lo dobbiamo fare di nuovo.
Spero vi sia piaciuto
Vi lascio la mail per eventuali commenti e curiosità giocherellone41@outlook.it
https://www.eroticiracconti.it/racconto/77523-al-cinema
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