Tina e il Muratore
di
Tina71
genere
prime esperienze
Tina e il muratore
Per chi ha letto gli altri racconti conosce già Tina, per gli altri vi faccio un breve riassunto, Tina 19 anni, altezza nella media 168, mora, una terza di seno, un bel culo, e una bellissima figa, quasi del tutto depilata con un clitoride predominante e delle labbra molto grandi, con il tempo si è resa conto di essere esibizionista e non solo, le piace farsi toccare da sconosciuti e farli eccitare.
Un pomeriggio mi dice che l’indomani iniziavano i lavori a casa sua dove viveva con i suoi, dovevano rifare il bagno vicino la sua camera perché dava problemi, o meglio per accedervi si doveva passare per la sua camera, la cosa le scocciava perché avrebbe avuto il via vai nella sua stanza.
Dopo i vari preventivi hanno deciso di farlo in economia, il tipo che doveva fare i lavori lo avevano consigliato dei conoscenti, assicurando il suo operato. Il lavoro sarebbe durato 10 giorni al massimo.
Il primo giorno di inizio lavori si presenta un signore alla soglia dei 60, sul m 1.70, si mette subito all’opera, Tina essendo abituata ad andare in giro con una maxy maglia e senza intimo non a preso in considerazione dell’estraneo dentro casa, ma per il resto tutto procedeva nella norma.
Il secondo giorno dopo i soliti convenevoli a metà mattina gli porta il caffè, lui era intento a smontare dei tubi allungato sotto il lavandino, Tina entra come di consueto con la sua maxy maglia, senza rendersi conto che dalla sua posizione aveva in primo piano la sua figa in bella vista, ci ha pensato successivamente ma senza troppe preoccupazioni. Nel pomeriggio ha preparato il sua abbigliamento sul letto ( calze per reggicalze color grigie, reggicalze e reggiseno a balconcino anch’essi grigi, gonna nera e maglia nera, il muratore Pasquale, ogni volta che si trovava ad attraversare la camera dava uno sguardo all’ abbigliamento che era pronto sul letto.
Passati altri due o tre giorni tutto procedeva nella normalità poteva capitare qualche sua battuta del tipo dove vai così carina… un pomeriggio convinta che era andato via e che dentro casa non c’erano altre persone, come al solito ha preparato il tutto per uscire, dovevamo vederci per andare al centro commerciale, quel giorno aveva scelto una guepiere nera, calze da reggicalze nere, un vestitino in lana rosso, finita la doccia nel bagno che si trovava alla parte opposta della sua camera, indossa guepiere e calze mette un paio di decolté rosse e si avvia verso la camera per mettersi il vestito, ma si trova davanti Pasquale, che sembra incredulo, la sua esclamazione è stata che figa che sei.. allora è un vizio stare senza mutande… ed è scoppiato a ridere, la risposta di Tina è stata non le sopporto le mutande non pensi sto meglio senza… Pasquale le ha chiesto se la poteva vedere meglio, senza dirlo le ha messo subito la figa davanti piegandosi a 90 con le mani sulla scrivania, pochi secondi dopo si è sentita penetrare con un dito e visto che era già bagnata ha infilato subito il secondo.. quelle dita così tozze la facevano godere.. poi Tina si è girata aprendogli la tuta, il cazzo era semiduro, di medie dimensioni, ma con delle palle notevoli, in pochi secondi ha preso il cazzo in mano per scappellarlo completamente e iniziare a leccare la cappella che era di ottime dimensioni come larghezza, con una mano gli accarezzava le palle mentre lo spompinava arrivando alla base del cazzo con le labbra. Pasquale le dice di girarsi che la voleva scopare, si è messa a 90 sempre poggiata alla scrivania, in un attimo ha sentito il cazzo che la penetrava, le palle che sbattevano su di lei, in pochi secondi sarà stata la situazione Tania è venuta, lui non sembrava fermarsi, aveva un buon ritmo l’ha penetrata ancora per un 15 minuti, facendola venire un’altra volta, poi ha estratto il cazzo e le ha sbarrato sul culo, la sua venuta sembrava non finisse mai.. Tina si è ripulita la sborrata infilato il vestito ed è scesa, con 15 minuti di ritardo.
Come sale in auto le chiedo cosa le fosse successo, è mi ha raccontato il tutto, dicendo che non le sarebbe dispiaciuto farsi scopare di nuovo da Pasquale, ed era rimasta sorpresa come potesse sborrare così tanto.
Mi ha fatto mettere la mano nella sua figa per farmi sentire come era bagnata e dopo fatti i giri gliela dovevo leccare e scopare.
Continua..
Vi lascio la mail per eventuali commenti giocherellone41@houtlook.it
rispondo solo alle mail
Per chi ha letto gli altri racconti conosce già Tina, per gli altri vi faccio un breve riassunto, Tina 19 anni, altezza nella media 168, mora, una terza di seno, un bel culo, e una bellissima figa, quasi del tutto depilata con un clitoride predominante e delle labbra molto grandi, con il tempo si è resa conto di essere esibizionista e non solo, le piace farsi toccare da sconosciuti e farli eccitare.
Un pomeriggio mi dice che l’indomani iniziavano i lavori a casa sua dove viveva con i suoi, dovevano rifare il bagno vicino la sua camera perché dava problemi, o meglio per accedervi si doveva passare per la sua camera, la cosa le scocciava perché avrebbe avuto il via vai nella sua stanza.
Dopo i vari preventivi hanno deciso di farlo in economia, il tipo che doveva fare i lavori lo avevano consigliato dei conoscenti, assicurando il suo operato. Il lavoro sarebbe durato 10 giorni al massimo.
Il primo giorno di inizio lavori si presenta un signore alla soglia dei 60, sul m 1.70, si mette subito all’opera, Tina essendo abituata ad andare in giro con una maxy maglia e senza intimo non a preso in considerazione dell’estraneo dentro casa, ma per il resto tutto procedeva nella norma.
Il secondo giorno dopo i soliti convenevoli a metà mattina gli porta il caffè, lui era intento a smontare dei tubi allungato sotto il lavandino, Tina entra come di consueto con la sua maxy maglia, senza rendersi conto che dalla sua posizione aveva in primo piano la sua figa in bella vista, ci ha pensato successivamente ma senza troppe preoccupazioni. Nel pomeriggio ha preparato il sua abbigliamento sul letto ( calze per reggicalze color grigie, reggicalze e reggiseno a balconcino anch’essi grigi, gonna nera e maglia nera, il muratore Pasquale, ogni volta che si trovava ad attraversare la camera dava uno sguardo all’ abbigliamento che era pronto sul letto.
Passati altri due o tre giorni tutto procedeva nella normalità poteva capitare qualche sua battuta del tipo dove vai così carina… un pomeriggio convinta che era andato via e che dentro casa non c’erano altre persone, come al solito ha preparato il tutto per uscire, dovevamo vederci per andare al centro commerciale, quel giorno aveva scelto una guepiere nera, calze da reggicalze nere, un vestitino in lana rosso, finita la doccia nel bagno che si trovava alla parte opposta della sua camera, indossa guepiere e calze mette un paio di decolté rosse e si avvia verso la camera per mettersi il vestito, ma si trova davanti Pasquale, che sembra incredulo, la sua esclamazione è stata che figa che sei.. allora è un vizio stare senza mutande… ed è scoppiato a ridere, la risposta di Tina è stata non le sopporto le mutande non pensi sto meglio senza… Pasquale le ha chiesto se la poteva vedere meglio, senza dirlo le ha messo subito la figa davanti piegandosi a 90 con le mani sulla scrivania, pochi secondi dopo si è sentita penetrare con un dito e visto che era già bagnata ha infilato subito il secondo.. quelle dita così tozze la facevano godere.. poi Tina si è girata aprendogli la tuta, il cazzo era semiduro, di medie dimensioni, ma con delle palle notevoli, in pochi secondi ha preso il cazzo in mano per scappellarlo completamente e iniziare a leccare la cappella che era di ottime dimensioni come larghezza, con una mano gli accarezzava le palle mentre lo spompinava arrivando alla base del cazzo con le labbra. Pasquale le dice di girarsi che la voleva scopare, si è messa a 90 sempre poggiata alla scrivania, in un attimo ha sentito il cazzo che la penetrava, le palle che sbattevano su di lei, in pochi secondi sarà stata la situazione Tania è venuta, lui non sembrava fermarsi, aveva un buon ritmo l’ha penetrata ancora per un 15 minuti, facendola venire un’altra volta, poi ha estratto il cazzo e le ha sbarrato sul culo, la sua venuta sembrava non finisse mai.. Tina si è ripulita la sborrata infilato il vestito ed è scesa, con 15 minuti di ritardo.
Come sale in auto le chiedo cosa le fosse successo, è mi ha raccontato il tutto, dicendo che non le sarebbe dispiaciuto farsi scopare di nuovo da Pasquale, ed era rimasta sorpresa come potesse sborrare così tanto.
Mi ha fatto mettere la mano nella sua figa per farmi sentire come era bagnata e dopo fatti i giri gliela dovevo leccare e scopare.
Continua..
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