Spio la mamma
di
lucaded
genere
incesti
Spio la mamma
Mi chiamo Marco, sono un ragazzo normale, con una famiglia normale, mamma, papà e una sorella, mi sono laureato e lavoro come traduttore, a volte in ufficio e spesso in casa, ho 28 anni, una fidanzata che a volte viene a passare il fine settimana da me, nel mio bilocale.
Di colpo mamma e papà annunciano che si separano, io e mia sorella siamo scioccati, anche se comunque viviamo ormai per conto nostro, per tutti una gran bella coppia, lui un metro e novanta, lei più bassa ma molto formosa, un metro e settanta con tante tette e un bel culo, decidono di vendere il loro quadrilocale e io dico alla mamma che a fianco a me vendono un bilocale, la mia palazzina e' piccola, quattro piani 6 appartamenti, lei accetta e lo acquista.
Trasloca e spesso mangiamo insieme, lei parla, racconta, insomma ritroviamo una bella intimità, dopo qualche mese mi dice che con mio padre ormai si sentivano come fratello e sorella.
Sai Marco ho 55 anni e mi sento ancora donna, il sesso mi manca mi dice, io arrossisco, ma mamma le dico e lei ormai sei un uomo, hai una fidanzata, non mi dire che non fate sesso risponde.
Io sono un metro e novanta come papà, magro, con un gran cazzo, ma mia ragazza e' carina, magra, alta come mia mamma 170 cm, ma la mamma e' bellissima, bionda, carnagione bianca lattea, bel culo e tante tette, da sempre e' stata il mio sogno, ma la ho sempre vista come asessuata, ora spesso vado da lei e la vedo in vestaglia, spesso le vedo le cosce, il seno si intravvede, insomma anche se ho una fidanzata a volte mi masturbo pensando a mamma, poi un giorno mi dice che ha conosciuto un uomo e vorrebbe uscire con lui, io mi sento geloso, una sera organizziamo una uscita a quattro, io la mia fidanzata e lei e quest'uomo, so che e' già uscita con lui ma non so se ci abbia scopato o no.
La mamma e' radiosa, splendida, una gonna stretta e una camicetta, lui e' un bell'uomo, un metro e ottanta, biondo, sulla cinquantina, ben messo comunque, la cena trascorre bene, nel dopocena lui va a casa di mamma e io porto a casa mia la mia fidanzata,, solo che sono nervoso, li penso a letto e non mi basta fare l'amore con la mia fidanzata, il cazzo non e' neanche durissimo, la faccio venire, in fondo i miei 24 cm la soddisfano bene, ma vengo anche io in fretta, poi lei si addormenta e io mi alzo e vado a sentire se nell'appartamento della mamma si sente qualcosa, ma nulla, la mattina la mia fidanzata se ne va e nel mentre si apre la porta e anche lui va via.
Vado a pranzo da mamma, allora mamma come e' andata con Luigi, così si chiamava il suo amico, lei ride, Marco posso dirti una cosa dice, si mamma dimmi pure, era la prima volta che andavamo a letto insieme, io arrossisco, lei ride, ha un cazzo minuscolo, nemmeno dieci centimetri, gli ho fatto mettere il preservativo, non e' quello che cerco, bravo a leccare ma non mi ha fatto godere, tuo padre aveva un cazzo almeno doppio del suo.
Io sono rosso in viso, il cazzo duro, sono in tuta e non mi posso alzare, wow Marco parlare di sesso mi ha fatto venire caldo, mi sudano le tette vado a fare una doccia dice.
Io cerco di calmarmi, ma saperla in doccia mi eccita ancora di più, che fare, masturbarmi non oso, ma il cazzo si vede, gonfio e duro, lei esce dalla doccia con l'accappatoio, Marco che fai ancora lì seduto, ehh lo so io, con l'accappatoio le tette si vedono quasi fino al capezzolo, Marco sei tutto rosso, ma stai male e si avvicina, mi tocca la fronte, in effetti sei caldo, mi tocca l'orologio si hai qualcosa, hai 90 battiti vuoi stenderti sul divano e mi prende per mano, dai su alzati, io quasi tremo per quanto sono eccitato, mi tira, io resisto e lei perde l'equilibrio, mi si siede addosso, ha sentito il cazzo duro, ora e' lei ad arrossire, mi guarda, anche tu mamma non stai tanto bene le dico, sei rossa, sentiamo il cuore e le metto una mano sul seno, lei lascia fare, dai mamma ti metto a letto, la alzo, la prendo per mano e la faccio sdraiare, poi le allargo l'accappatoio, vedo la figa depilata e mi abbasso a leccarla, mi aspetto una tirata di capelli e invece lei inizia a mugolare, in effetti la figa e' già bagnata, la lecco, la succhio e lei ohh Marco e mi prende la testa e la spinge ancora di più, io mi fermo, mi spoglio, il cazzo svettante, Marco ma e' enorme, lo tocca ahh mamma, lei si siede sul letto e inizia a spompinarmi, con una mano mi stringe le palle, ahh come succhia, non resisto ahhh mamma vengo e lei rimane ferma con la bocca e le labbra intorno alla cappella, sento la lingua che gioca con la punta del pene, sborro e lei strabuzza gli occhi, sto sborrando tantissimo, ma neppure una goccia cola dalle sue labbra, alla fine mi sento svuotato, mi sdraio a fianco a lei oh mamma che bella sei un sogno.
Perchè la tua fidanzata non ti fa i pompini mi chiede, no lei non vuole rispondo, lei ride, mi guarda negli occhi e mi dice noi possiamo fare quello che vogliamo, il tuo cazzo è un sogno, più grosso di quello di tuo padre.
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