Tre numero perfetto

Le nostre lingue come impazzite, sfiorandosi, assaggiavano ingorde il suo cazzo fiero e nerboruto. Leccando e succhiando indugiavano sul glande umido per fondersi poi in un interminabile bacio saffico pregno del suo umore. Le mani incontrollabili, sfuggivano e rovistavano tra i corpi sodi e abbondanti. Le carezze si facevano sempre più spinte fino ad arrivare a insidiare i sessi bagnati. Mi masturbavi ma non volevo godere non ancora. A gambe aperte sulla mia faccia mostravi il tuo fiore sbocciato, le grandi labbra rosa pulsavano, la mia bocca l'ha colto subito succhiando avidamente. Lui impazzito nell'attesa, sempre più eccitato, ti ha presa da dietro, ha cercato il tuo stretto buco segreto per poi deflorarlo senza chiedere facendoti urlare. Io sotto di voi mi nutrivo, non mi bastava mai. Continuavi a saziarti golosa tra le mie gambe mentre il suo cazzo duro ti colpiva sempre più a fondo facendoti gemere e implorare. Schiavi del piacere più perverso. Abbandonata completamente alla tua ingordigia, sotto voi due, estasiata poppavo, leccavo non mi bastava mai. Palle vellutate rigonfie di sperma, strofinavano le mie labbra mentre sbattevano contro la vagina fino a sgorgare riempiendole il culo. Posseduti dall'orgasmo, il profumo della lussuria inebriava i sensi assopendo gli istinti inquieti.