Chi l'avrebbe detto

di
genere
saffico

Chi l'avrebbe mai detto! Sedotta e abbandonata, colui che giurava amore e fedeltà, geloso oltre misura, si scopava la prima venuta, senza ritegno. Scoperto per caso, un impegno di lavoro, disse, invece si sbatteva la ragazzina nel nostro letto mentre io si che avevo un impegno di lavoro terminato però in anticipo. Decisi allora di dare un taglio a tutto cominciando dai capelli portati sempre lunghi per compiacere il porco.
Prendo appuntamento col parrucchiere e mi ritrovo con la testa tra le mani di una ragazza entusiasta del fatto che volessi un taglio radicale al limite dello skinhead o forse lesbo. Massaggiando con cura, le sue dita scivolavano nella schiuma tra i capelli e scendevano sino al collo, provocando brividi che percorrevano la mia schiena facendomi bagnare. Percepivo una particolare dedizione da parte sua. Mentre tagliava mi lanciava sguardi ammiccanti e strofinava timidamente il suo corpo contro il mio. Ancora non capivo bene. Poi finito il lavoro, prima di andarmene mi porse il suo numero di telefono. La cosa non mi lasciò indifferente infatti quella notte il mio sonno fu agitato da mille pensieri. Il giorno seguente decisi di chiamare quel numero ero curiosa e un po' maliziosa. Mi rispose una voce calda, aspettava una mia chiamata, voleva vedermi. Ci siamo date appuntamento per un aperitivo. Due donne sexy, attratte l'una dall'altra sedute al tavolo di un bar, sorseggiando un cocktail, si corteggiano, scherzano, ridono, si desiderano.
Ormai ebra, in sella alla sua moto, mi ha portata nel suo appartamento. Neanche il tempo di togliermi la giacca che la sua lingua era già tra le mie labbra, un bacio appassionato, da togliere il fiato. I vestiti ci scivolavano via magicamente. La testa mi girava ma non era colpa dell'alcol. Sdraiatami sul divano, il suo corpo abbracciava il mio, sentivo i suoi seni premere sulla schiena, il calore diffondeva, pelle liscia, morbida una contro l'altra. Poi prese a baciare ogni mio lembo fino a raggiungere il culo. Con un dito prese a solleticarmi ed entrò delicatamente mentre leccava e succhiava, affamata, il mio umido turgore. Estasiata, le venni in bocca e lei non perse nemmeno una goccia, voltandomi mi bacio' condividendo il mio aroma, le lingue sembravano impazzite, chi l'avrebbe mai immaginato. I suoi seni meravigliosi, sodi, giovani strofinavano contro i miei, ingolosita volevo assaggiarla allora affondavo le dita nella sua vagina masturbandola mentre le mordevo i capezzoli gonfi e teneri come boccioli di rosa. Tutto in noi profumava di sesso. Sentivo il suo corpo fremere dal desiderio, prendendomi la testa tra le mani, mi invito' tra le sue cosce, la mia lingua le scivolò dentro era morbida, polposa, saporita. Per la prima volta in vita mia stavo assaggiando un sesso femminile e mi piaceva. L'orgasmo mi esplose in viso e ci baciammo sino a pacare l'inquietudine. Dopo quella volta ci siamo riviste tante altre e sempre con la stessa voglia di giocare coi nostri corpi senza impegni, legami complicati, gelosie solo chiacchiere e sesso tra amiche.
scritto il
2023-01-18
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