Poesiola in rima senza pretese
di
Vandal
genere
poesie
Poesiola in rima senza pretese
Facendo colazione vicino alla stazione
Cappuccino e brioche a mangiare e con la mente a fantasticare
Mi distrae la cameriera dall’aria alquanto fiera
Non posso a meno di vedere quanto è bello il suo sedere
E un seno prosperoso che mi rende desideroso
Lei si avvicina ancheggiando e mi chiede ammiccando
“Ho notato che mi fissi il sedere non è che me lo vuoi possedere?”
Io di slancio le rispondo “E’ un argomento a tutto tondo.
Si da’ il caso che ne sono ammirato e vorrei rendermene grato.
Così diretta mi faccio audace se sono parole senza mordace.
Ma io son testardo come un mulo e vorrei mirar il tuo culo”
Lei che sorride e si avvina al mio orecchio “Ti dirò, mi piaci parecchio”
Alla fine mi concede appuntamento pausa pranzo per un momento
E si, fu un bel sedere, degno da oscar un belvedere
Quando si offri con le sue chiappe, penetrai con molte tappe
Come una cagna a farsi inculare e io dentro a stantuffare
“Alla volta prossima mio martello. Non poteva esserci anale più bello”
Soddisfatto come un bambino le chiedo anche un pompino
Lei sorride e si concede del tutto in buona fede
Stasera dopo una doccia vorrei offrirti la mia coccia
Se non hai da fare giusto per completare
Hai un argomento da sfruttare e non me lo lascio certo scappare
Che potevo dire a quella signorina “Certo che sì, piccola maialina”
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