Fabrizia e le sue storie : giovani, virili e grati
di
Mark17
genere
trio
Anno 2015 : scelti di non andare più in palestra per autodifesa perché non riuscivo a star lì vedendo l'istruttore e mia nuora Giorgia guardarsi in modo intrigante e sapendo la loro relazione nascosta. Lungo il tempo tempo inizia ad avere una relazione per il lui di cui parlo, extraconiugale! Era il nostro commercialista, Leo, un bell'uomo giovane di quasi 40anni. Accadde tutto dal niente e dalla prima scopata in ufficio, ne sono nate tante e tante volte sono andata li direttamente con abiti succinti o addirittura con cappotti lunghi e in intimo sotto.
Mi mantenevo sempre bene fisicamente, così come ancora oggi considerando che le mie taglie sono 91-66-94 e sono bassa sul metro e sessanta. Difficilmente capitava fuori dal suo ufficio proprio perché era sposato. Il giorno prima dell'avvenimento mi sentii con Leo per organizzare la nostra scappatella in ufficio ma per primis dovevo portare dei documenti completati di tue ragazzi africani che avevamo deciso di aiutare e mettere a lavoro, quindi doveva fare delle assunzioni.
Questi ragazzi erano giovanissimi, mulatti, avevano 19 e 20 anni, non ricordo da quale nazione venissero, e parlavano poco l'italiano, sapevano bene l'inglese però, lingua in cui io sono poco esperta.
Gli avevamo dato sistemazione ad una casetta vicino la mia, veramente a pochi passi da me.
Quindi Leo ed io ci accordammo che sarei andata da lui dopo le 14 così sarebbe rimasto solo.
Quella mattina le nuvole erano nere, era previsto un forte temporale. Era il mese di febbraio, l'aria era fredda ma io ero calda. Mi vestiti sexy in pink. Tacco rosa, parigina fin sopra al ginocchio rosa, perizoma rosa e blu sottilissimo ed una maglia senza reggiseno con scritto dietro la maglia "Fuck this horny woman" (scopate questa donna vogliosa), maglia che comprai in un sexy shop in una delle mie vacanze e messa quel giorno senza sapere bene cosa ci fosse scritto. Mi improfumai, il mio trucco leggero era stupendo e guardandomi allo specchio non feci che immaginarmi e mi eccitai. Presi il mio cappotto lungo beige, sciarpa e via. Con l'auto mi avvisi verso lo studio. Parcheggio, scendo con i documenti, suono ed entro. Mi accoglie lui, mi bacia e mi fa accomodare, cerca di sbrigare la faccenda quando dopo 5 minuti suonano il campanellino, apre e si presenta sua moglie con le scatole del takeaway dicendogli che avrebbe pranzato con lui.
Ci rimanemmo male e sorpresi, entrambi avevamo voglia, ma purtroppo con l'arrivo inaspettato si sua moglie i programmi saltarono tutti. Uscii fuori e intanto inizio un temporale che pian piano diventava sempre più brutto.
Nella strada per il ritorno presi per andare dietro casa ed entrare in un'altro cancello che abbiamo perché la strada principale per arrivare era allagata. Clicca il bottone del telecomando per aprire il cancello ma niente, non si apriva, mi stavo innervosendo, pensavo di andare da mio figlio ma conciata come ero non potevo assolutamente. Presa ancora dal nervoso volli fare manovra per tornare indietro, feci retromarcia inboccando il tratturino della casetta di proprietà dove vivenavo i due ragazzi di colore, e a quella manovra sentii la ruota fare un brutto rumore, intanto la spia gomme lampeggiava. Avevo bucato!
Cerco di mettere la macchina nel tratturino e riesco, cerco il cell e ricordo di averlo scordato a casa, sono isolata. Mi calmo e penso, i due ragazzi! Controllo i documenti per sapere i loro nomi, uno si chiama Ade e l'altro Amadi. Scendo dall'auto, 10 metri ed ho il cappotto bagnato, zuppo d'acqua. Busso alla porta chiamando i loro nomi ma non mi sentivano. Dopo quasi un minuto ecco che mi aprono la porta e mi fanno entrare. Erano a letto, io vedendo il fuoco del camino mi accingo a mettermi vicina ma non potevo spogliarmi. Non riuscivano a capire bene l'italiano ma erano molto intuitivi , uno di loro mise più legna per aumentare calore e l'altro mi porto un'asciugamano pulito ma dissi di no perché non sapevano che sotto il cappotto ero quasi nuda. Cercavano di farsi capire, nominando acqua porgendomi un bicchiere pieno che bevvi ringraziando.. Cercai di farmi capire un po', prendevano il cellulare per fare delle traduzioni, e così riuscimmo a capirci e gli spiegai il tutto. Ma avevo l'umidità del cappotto su di me.. Non mi sarei fatta problemi a spogliarmi, ma dovevano essere dei nostri dipendenti e non volevo farlo anche se, in canotta non erano per niente male, giovani e virili.
Dopo che si erano fatti insistenti, gli scrivo di non giudicarmi per come ero vestita da sotto al cappotto. Si guardarono negli occhi e risposero ok, insieme. Presi una sedia e la avvicinai al camino, ero rivolta verso il camino e mi tolgo il cappotto. Non mi rendo conto che do vista del mio culo libero, coperto solo dal filo del perizoma. Poggio bene il cappotto vicino al camino e mi giro verso di loro. I loro sguardi parlavano chiaramente, mi stavano mangiando con gli occhi, i miei capezzoli erano turgidi e si vedevano dalla maglia che avevo. Si parlavano nella loro lingua, mi sentivo agitata perché non sapevo che tipo di reazioni potessi vedere.
Ma uno di loro mi si avvicina con il telefono e mi dice in italiano "bellissima donna", lo ringrazio e lui mi abbraccia e nell'orecchio mi dice, "If she needs to be fucked, we'll do it with all of ourselves!", non capivo, e lui mi chiede in italiano, " si o no? “, dentro di me speravo potesse accadere qualcosa, avevo voglia e sentivo qualcosa di duro poggiato su di me.. Guardandolo negli occhi rispondo "si".
In un'attimo mi bacia prendendomi la mano e facendomela mettere sul suo membro dotato. Mi palpa il culo e mi tocca il seno, è caldo e mi sto eccitando, massaggio con fermezza il suo membro e poi gli abbasso la tuta mostrando un sontuoso nervo nero! Mi abbasso ed inizio a succhiarlo e subito trovo l'altro ragazzo che è già arrivato nudo mettendomi in mano il suo membro dalle dimensioni non da meno al suo compagno. Succhio entrambi avidamente e gli massaggio i testicoli, confabulano tra loro nella loro lingua e mugolano allo stesso tempo.
Mi mettono in piedi, io arrivavo al loro petto, mi baciavano e toccavano, mi tolgono la maglia e mi succhiano i capezzoli duri mentre le loro mani toccano le mie parti intime. Io non sono ferma, anzi continuo a segare i loro membri che mi riempiono le mani. L'aria è calda per l'enorme calore che sta dando il camino, ma che anche noi emaniamo. Sono in ginocchio che faccio una spagnola a uno dei ragazzi mentre l'altro è sdraiato sotto di me che mi sta leccando con passione.. Mi toccava ovunque ed io aumentava il ritmo con l'amico, sempre di più finché non noto che sta per scoppiare e mi infilo la cappella in bocca inghiottendo e pulendo il suo seme caldo che schizza dalla sua cappella e finisce dritto in gola!! Gli pulisco l'asta mezza dura e mi giro verso il suo amico facendo una sessantanove, voglio far sborrare anche lui. Le sue dita e la sua lingua mi stanno facendo letteralmente impazzire ed io sego e stimolo enormemente la sua cappella fino a che anche lui non mi viene in bocca e lo pulisco. Avevo il loro sapore sapore in bocca, come una maialina salgo su quello che era sul divano sbattendogli le tette in faccia, sento il suo membro quasi duro, e me lo infilo dentro godendo e gemendo! Il ragazzo ansimava e parlava nella sua lingua ed io saltavo su quel membro così vigoroso, sentivo le mie labbra muoversi ad ogni movimento, spingevo più forte, gemevo tanto, le sue mani erano sul mio culo ed ecco l'altro che punta il mio ano e fa entrare la cappella umida del suo liquido. Pochi attimi e sono posseduta da entrambi non dandogli tregua! Avevo due pistoni che mi pompavano culo e figa, ed io gemevo mentre fuori il tempo era scatenato ma in casa avevo due furie che mi aprivano tutta! Mi girano e incerto i buchi, do il culo al ragazzo sul divano e la figa all'altro che mi bacia e picchia il suo membro nella figa bagnata e fradicia!
Mi mettono a novanta per terra sfondandomi tutta!
Imprecavo in italiano, "sfondatemi, di più!! Più forte!! “. Entrambi mi scopavano i buchi mentre ero a novanta, mentre io mi sgrillettavo e squirtavo!!
Lo prendevo in gola mentre l'altro infilava il suo membro dove voleva.
Ero dilaniata, bevo la lo sborra ancora una volta!
Mi portano a letto e mi baciano e li loro cazzi sono di nuovo duri! Sono su un fianco e ricevo uno dietro e l'altro in figa!! Ancora e ancora! Mi pompavano enormemente! E mi sborrarono in bocca entrambi quando mi misero le loro cappelle in bocca!!
Fuori diluviava, ed ero senza telefono!
Ed io continuai a scoparmeli fino a tarda sera!
Mi mantenevo sempre bene fisicamente, così come ancora oggi considerando che le mie taglie sono 91-66-94 e sono bassa sul metro e sessanta. Difficilmente capitava fuori dal suo ufficio proprio perché era sposato. Il giorno prima dell'avvenimento mi sentii con Leo per organizzare la nostra scappatella in ufficio ma per primis dovevo portare dei documenti completati di tue ragazzi africani che avevamo deciso di aiutare e mettere a lavoro, quindi doveva fare delle assunzioni.
Questi ragazzi erano giovanissimi, mulatti, avevano 19 e 20 anni, non ricordo da quale nazione venissero, e parlavano poco l'italiano, sapevano bene l'inglese però, lingua in cui io sono poco esperta.
Gli avevamo dato sistemazione ad una casetta vicino la mia, veramente a pochi passi da me.
Quindi Leo ed io ci accordammo che sarei andata da lui dopo le 14 così sarebbe rimasto solo.
Quella mattina le nuvole erano nere, era previsto un forte temporale. Era il mese di febbraio, l'aria era fredda ma io ero calda. Mi vestiti sexy in pink. Tacco rosa, parigina fin sopra al ginocchio rosa, perizoma rosa e blu sottilissimo ed una maglia senza reggiseno con scritto dietro la maglia "Fuck this horny woman" (scopate questa donna vogliosa), maglia che comprai in un sexy shop in una delle mie vacanze e messa quel giorno senza sapere bene cosa ci fosse scritto. Mi improfumai, il mio trucco leggero era stupendo e guardandomi allo specchio non feci che immaginarmi e mi eccitai. Presi il mio cappotto lungo beige, sciarpa e via. Con l'auto mi avvisi verso lo studio. Parcheggio, scendo con i documenti, suono ed entro. Mi accoglie lui, mi bacia e mi fa accomodare, cerca di sbrigare la faccenda quando dopo 5 minuti suonano il campanellino, apre e si presenta sua moglie con le scatole del takeaway dicendogli che avrebbe pranzato con lui.
Ci rimanemmo male e sorpresi, entrambi avevamo voglia, ma purtroppo con l'arrivo inaspettato si sua moglie i programmi saltarono tutti. Uscii fuori e intanto inizio un temporale che pian piano diventava sempre più brutto.
Nella strada per il ritorno presi per andare dietro casa ed entrare in un'altro cancello che abbiamo perché la strada principale per arrivare era allagata. Clicca il bottone del telecomando per aprire il cancello ma niente, non si apriva, mi stavo innervosendo, pensavo di andare da mio figlio ma conciata come ero non potevo assolutamente. Presa ancora dal nervoso volli fare manovra per tornare indietro, feci retromarcia inboccando il tratturino della casetta di proprietà dove vivenavo i due ragazzi di colore, e a quella manovra sentii la ruota fare un brutto rumore, intanto la spia gomme lampeggiava. Avevo bucato!
Cerco di mettere la macchina nel tratturino e riesco, cerco il cell e ricordo di averlo scordato a casa, sono isolata. Mi calmo e penso, i due ragazzi! Controllo i documenti per sapere i loro nomi, uno si chiama Ade e l'altro Amadi. Scendo dall'auto, 10 metri ed ho il cappotto bagnato, zuppo d'acqua. Busso alla porta chiamando i loro nomi ma non mi sentivano. Dopo quasi un minuto ecco che mi aprono la porta e mi fanno entrare. Erano a letto, io vedendo il fuoco del camino mi accingo a mettermi vicina ma non potevo spogliarmi. Non riuscivano a capire bene l'italiano ma erano molto intuitivi , uno di loro mise più legna per aumentare calore e l'altro mi porto un'asciugamano pulito ma dissi di no perché non sapevano che sotto il cappotto ero quasi nuda. Cercavano di farsi capire, nominando acqua porgendomi un bicchiere pieno che bevvi ringraziando.. Cercai di farmi capire un po', prendevano il cellulare per fare delle traduzioni, e così riuscimmo a capirci e gli spiegai il tutto. Ma avevo l'umidità del cappotto su di me.. Non mi sarei fatta problemi a spogliarmi, ma dovevano essere dei nostri dipendenti e non volevo farlo anche se, in canotta non erano per niente male, giovani e virili.
Dopo che si erano fatti insistenti, gli scrivo di non giudicarmi per come ero vestita da sotto al cappotto. Si guardarono negli occhi e risposero ok, insieme. Presi una sedia e la avvicinai al camino, ero rivolta verso il camino e mi tolgo il cappotto. Non mi rendo conto che do vista del mio culo libero, coperto solo dal filo del perizoma. Poggio bene il cappotto vicino al camino e mi giro verso di loro. I loro sguardi parlavano chiaramente, mi stavano mangiando con gli occhi, i miei capezzoli erano turgidi e si vedevano dalla maglia che avevo. Si parlavano nella loro lingua, mi sentivo agitata perché non sapevo che tipo di reazioni potessi vedere.
Ma uno di loro mi si avvicina con il telefono e mi dice in italiano "bellissima donna", lo ringrazio e lui mi abbraccia e nell'orecchio mi dice, "If she needs to be fucked, we'll do it with all of ourselves!", non capivo, e lui mi chiede in italiano, " si o no? “, dentro di me speravo potesse accadere qualcosa, avevo voglia e sentivo qualcosa di duro poggiato su di me.. Guardandolo negli occhi rispondo "si".
In un'attimo mi bacia prendendomi la mano e facendomela mettere sul suo membro dotato. Mi palpa il culo e mi tocca il seno, è caldo e mi sto eccitando, massaggio con fermezza il suo membro e poi gli abbasso la tuta mostrando un sontuoso nervo nero! Mi abbasso ed inizio a succhiarlo e subito trovo l'altro ragazzo che è già arrivato nudo mettendomi in mano il suo membro dalle dimensioni non da meno al suo compagno. Succhio entrambi avidamente e gli massaggio i testicoli, confabulano tra loro nella loro lingua e mugolano allo stesso tempo.
Mi mettono in piedi, io arrivavo al loro petto, mi baciavano e toccavano, mi tolgono la maglia e mi succhiano i capezzoli duri mentre le loro mani toccano le mie parti intime. Io non sono ferma, anzi continuo a segare i loro membri che mi riempiono le mani. L'aria è calda per l'enorme calore che sta dando il camino, ma che anche noi emaniamo. Sono in ginocchio che faccio una spagnola a uno dei ragazzi mentre l'altro è sdraiato sotto di me che mi sta leccando con passione.. Mi toccava ovunque ed io aumentava il ritmo con l'amico, sempre di più finché non noto che sta per scoppiare e mi infilo la cappella in bocca inghiottendo e pulendo il suo seme caldo che schizza dalla sua cappella e finisce dritto in gola!! Gli pulisco l'asta mezza dura e mi giro verso il suo amico facendo una sessantanove, voglio far sborrare anche lui. Le sue dita e la sua lingua mi stanno facendo letteralmente impazzire ed io sego e stimolo enormemente la sua cappella fino a che anche lui non mi viene in bocca e lo pulisco. Avevo il loro sapore sapore in bocca, come una maialina salgo su quello che era sul divano sbattendogli le tette in faccia, sento il suo membro quasi duro, e me lo infilo dentro godendo e gemendo! Il ragazzo ansimava e parlava nella sua lingua ed io saltavo su quel membro così vigoroso, sentivo le mie labbra muoversi ad ogni movimento, spingevo più forte, gemevo tanto, le sue mani erano sul mio culo ed ecco l'altro che punta il mio ano e fa entrare la cappella umida del suo liquido. Pochi attimi e sono posseduta da entrambi non dandogli tregua! Avevo due pistoni che mi pompavano culo e figa, ed io gemevo mentre fuori il tempo era scatenato ma in casa avevo due furie che mi aprivano tutta! Mi girano e incerto i buchi, do il culo al ragazzo sul divano e la figa all'altro che mi bacia e picchia il suo membro nella figa bagnata e fradicia!
Mi mettono a novanta per terra sfondandomi tutta!
Imprecavo in italiano, "sfondatemi, di più!! Più forte!! “. Entrambi mi scopavano i buchi mentre ero a novanta, mentre io mi sgrillettavo e squirtavo!!
Lo prendevo in gola mentre l'altro infilava il suo membro dove voleva.
Ero dilaniata, bevo la lo sborra ancora una volta!
Mi portano a letto e mi baciano e li loro cazzi sono di nuovo duri! Sono su un fianco e ricevo uno dietro e l'altro in figa!! Ancora e ancora! Mi pompavano enormemente! E mi sborrarono in bocca entrambi quando mi misero le loro cappelle in bocca!!
Fuori diluviava, ed ero senza telefono!
Ed io continuai a scoparmeli fino a tarda sera!
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Fabrizia e le sue storie : chi sono per giudicare mia nuora?racconto sucessivo
Fabrizia e le sue storie : una vacanza di piena di cazzi
Commenti dei lettori al racconto erotico