Io e te siamo complici (Certo, come no)

2018.
La vacca è appena entrata nella camera del motel, con un toro. È ancora vestita che appoggia la videocamera sul comò di fronte al letto e la accende senza curarsi troppo di come stia riprendendo. Quindi va in un lato del letto per spogliarsi. In un istante è fatta. Nel frattempo, il porco abbassa gli slip e solo casualmente lo fa davanti alla telecamera.
A me, quando vedo la scena mi scappa un: “Mamma mia che arnese che ha sotto”
Nel frattempo, la troia si è seduta sul bordo del letto e, in video, le compare solo la nuca che vorticosamente fa avanti indietro divorando quel cazzone. Pare non veda cazzo da secoli questa puttana. Solo qualche giorno prima era stata riempita quattro porci!
Lui le va sopra per un sessantanove e la ripresa sarebbe perfetta per notare che razza di palo ha tra le gambe, peccato che la troia lo abbia in bocca sino alla radice mentre lui accompagna con un movimento del bacino.
Praticamente le sta scopando la bocca!
Quindi la monta. Tutta ripresa di spalle e (causa il cattivo posizionamento della videocamera) immagine non permette di vedere i dettagli anatomici. Si vede solo il porco sopra di lei, la schiena imperlata di sudore e si sentono i forti gemiti della troia.
Quel porco non parla molto, pensa a pompare, a pompare e a pompare con sempre maggiore vigoria.
Nel frattempo, io sono a casa. Quel porco non è stato ospitato per motivi di cautela (possibile visita di parenti della troia) e in quel motel la ricezione è pessima ed io mi sono raccomandato di inviarmi dei WhatsApp vocali. Prima o poi mi sarebbero arrivati mentre al telefono avevo constatato che spesso non era raggiungibile.
Nonostante siano passati quaranta minuti non ho notizie e un poco comincio a preoccuparmi. Le invio quindi un WhatsApp chiedendo se fosse tutto ok. Le spunte indicano un avvenuta consegna ma senza lettura.
Nel video il porco è sopra di lei da tempo e si nota che di tanto in tanto si ferma per armeggiare con il suo cazzone. Solo pochi istanti poi il suo pompare è deciso e non serve capire che va fino in fondo anche perché solleva le gambe della troia che puntano verso il soffitto.
Finalmente qualche parola anche da parte del porco:” Te lo sfondo!”. Evidentemente la stava inculando!
Quel porco viene senza lunghi preavvisi e se vuole dissetare la puttana (come da lei richiesto) deve precipitarsi sulla bocca e nel farlo è evidente che non si toglie alcun preservativo.
La stava quindi scopando a pelle!
Quando sborra il maiale piega leggermente il busto accompagnando il cazzo in bocca della puttana grugnendo mentre le svuota le palle in bocca. Il viso della vacca compare parzialmente quindi è una ripresa che si potrà postare sul sito.
Dopo la sborrata si sdraiano entrambi sfiniti faccia su, per qualche secondo e ridacchiano. Quindi la troia si alza per andare in bagno e passando davanti spegne la telecamera.
Io, nel frattempo, sono sempre più preoccupato anche perché il WhatsApp precedente non ha avuto risposta e riesco a contattarla telefonicamente.
Mi risponde a voce limpida e mi dice che sono in pausa e quando le chiedo conto del motivo del suo mancato invio ha un paio di secondi di silenzio e poi, con la massima naturalezza, mi dice: “Mi sono dimenticata. Lo faccio dopo!”
Questa scena non compare nella videocamera, in compenso la troia la riaccende per il secondo tempo. È evidente che si sono fatti una doccia. Lui è faccia su e lei si appresta a succhiargli il cazzo. Il porco ridacchia mentre cita il mio nome e dice:” Stavolta ricordati di chiamarlo!”
La troia non la si vede in viso ma è evidente che ha un moto di fastidio, come una alzata di spalle. Meno di mezzo minuto dopo la videocamera si spegne. È finita autonomia di circa venticinque minuti. Ma per la vacca e il porco non è certo una priorità.
Dopo un quarto ora dal mio richiamo arriva finalmente il vocale WhatsApp. Sono solo urla di godimento della troia.
Quando rientrerà a casa e io la aspetto nel letto sono esattamente passate tre ore dal momento in cui è uscita.