La Bestia

di
genere
tradimenti

“Ragazzi, me la sono scopata e inculata davanti al cornuto che filmava . Poi le ho fatto assaggiare la mia sborra mentre avevo davanti a me il cornuto che ammirava il mio enorme uccello succhiato da quella cagna di sua moglie. È una vera cagna che merita solo cazzi, una grande vacca, una troia, una zoccola, una puttana!”
Così scrisse “Hammer” il giorno successivo di quel lontano 2013 sul sito. In realtà la puttana lo ricorda ancora come “La Bestia” tanto che ogniqualvolta toglie la polvere da sotto il letto ne ha un ricordo. Ma questo lo capiremo tra poco.
Il porco deve avere avuto seri problemi perché dal 2014 è scomparso dai radar. Non mi stupii più di tanto perché già all’epoca il suo profilo era più vicino allo stupratore che al bull. Si narrava infatti che (tra le tante) le era capitato tra le mani una suora nigeriana alla quale poco alla volta la sottopose alle pratiche più hard insieme ad un gruppo di porci da lui guidati. Doppiette anali, bukkake con sperma raccolto in precedenza, bevute obbligate con imbuto in bocca ed erano le pratiche più “ normali “.
Ovviamente era un super dotato!
In quella occasione anche lui si era proposto per montare la puttana e lo avremmo ospitato. Già dal mio contatto telefonico era chiaro che fosse arrogante e deciso tanto che tagliò corto su molti punti evidenziando che “ guarda che io sono deciso e se inizio non smetto più!”.
Quando gli dissi che io avrei solo filmato e che “non ci sono cornuti “ ricordo che fece una sgradevole risatina e aggiunse un “ ok...ok.. contento tu…”.
Era un sabato pomeriggio quando scesi e gli andai incontro. Appena lo vidi mi resi conto che non avrei mai potuto passare inosservati durante il rientro in casa. Alto quanto un giocatore di basket e spallato e muscoloso e una faccia da depravato che parlava da sola.
Aveva volutamente un aria del tipo “non perdiamo tempo e andiamo subito a montare questa puttana “. Anche nell’atteggiamento non indugiava in quello che reputava sicuramente inutili preamboli.
Detto questo non destammo alcun sospetto ed entrammo in casa dove in camera, come di consueto al primo incontro, la troia aspettava nel letto, bendata, a faccia su, gambe spalancate e mano sulla figa mentre si trastullava.
Entrò in camera ancora vestito. In un attimo si tolse le scarpe da tennis facendo leva con i piedi e i pantaloni.
Prese il viso della puttana tra le mani (ancora bendata) e le cacciò la lingua in bocca, ricambiato, e aggiunse:” Finalmente conosco la famosa zoccolona. Adesso ti sistemo io…puttana!”
Il tono era deciso e sprezzante, la voce roca dall’eccitazione .
Quindi estrasse il suo enorme uccello e andò a cavallo della troia impugnandole ancora una volta il viso e soffocandola letteralmente con il cazzo. E iniziò ad ansimare come una bestia, ansimare che non avrebbe smesso fino alla fine.
Le scopava la bocca da vero porco comandando lui il ritmo. La vacca, da vera, gola profonda lo aveva completamente in bocca e faceva impressione saperlo dentro fino alle palle!
Non fu una lunga monta. Il video parla di una quindicina di minuti ma fu di una intensità e una bestialità unica.
La “Bestia” le andò sopra indossando ancora la maglietta nera. Le sollevò le gambe e iniziò a pomparla con una frenesia incredibile bloccandola completamente, viso incluso.
All’ animale mancava il fiato sia dall’eccitazione sia per energia che ci metteva ma, nonostante ciò, ripeteva ossessivamente:” Lo senti come sei troia? Lo senti come sei troia?”
La troia pareva in chiara sofferenza emettendo vocali che non si comprendevano, insomma, pareva uno stupro più che una monta!
La troia pensò di sottrarsi a quella bestiale monta facendo in modo di essere lei ad andargli sopra.
Inutilmente perché la vacca pensava sicuramente di gustarsi quel cazzone cavalcando come fa di consueto gestendo lei il ritmo, la mani sul petto del porco di turno oppure dietro la schiena per appoggiarle sulle gambe con obiettivo di spingete meglio e il capo si inclina a destra e a sinistra, la lingua sulle labbra.
Invece quel porco la aveva tirata a sé bloccandola completamente ed era lui a spingere e ansimando continuava a dire “lo vedi come sei puttana? Lo vedi come sei puttana?”
Quindi la prese di forza la ribaltò e la mise a feccia giù per bloccarla con il suo imponente fisico.
E glielo mise in culo!! Senza preamboli!!! Con violenza!!! Quindi cominciò a rimbalzare sopra di lei! La vacca pareva sofferente. Effettivamente aveva tutta aria di uno stupro!
Improvvisamente: booom! Un botto! Il letto cede da un lato!
Io mi allarmo e dico:” il letto…il letto “
I due scendono e io mi precipito a vedere i danni. Quando mi giro la vacca è davanti allo specchio che è sopra al comò.
Il maiale non si è fatto certo impressionare dalla rottura del letto e ha una chiara intenzione: continuare a incularla davanti allo specchio!
Glielo schiaffa dentro rabbiosamente. La troia sembra comunque sofferente. Le prende i capelli e le alza il viso in modo che si possano reciprocamente vedere in faccia.
Quel porco è la libidine allo stato puro! E la puttana? Alla apparenza una vittima di uno stupro ma nel rivedere il video appare un dettaglio che mi era sfuggito dal vivo tra ansimare del porco, le urla della troia e il trambusto del letto rotto: quando lui schiaffa alla pecorina davanti allo specchio la puttana spontaneamente ( da sottolineare!) allarga le gambe per agevolare il porco tanto che lui se ne accorge e dice sottovoce;” “ brava! Così!”
Altro che violenza!
La furia si placa solo quando il porco ritiene che sia arrivata ora di gustarsi la bocca della troia o meglio, come lo definisce lei, lo “ sborratoio “.
Io ho ripristinato alla meglio il letto mettendo sotto dei libri. Il porco quindi di sdraia a faccia su mentre la zoccola gli lavora il cazzone per farsi sborrare in bocca.
Io sono di fronte e scatto delle foto. Una è significativa in quanto il maiale osserva obiettivo o forse semplicemente osserva me che sono dietro obiettivo. Ha un’aria sorridente anzi, direi, beffarda. Un’aria del tipo:” Hai visto che servizio ho fatto a quella puttana della tua donna? E ora le faccio assaggiare la mia sborra!!”
Appena il porco se ne andò senza convenevoli se non un “ Ciao è stato un piacere domani ti metto il feedback “ io constatai la devastazione del letto. Non potevo certo lasciarlo così e mi attivai per recuperare il recuperabile.
Il letto che abbiamo è il medesimo che avevo da single. È un letto giapponese quindi in legno con la rete senza sostegni verticali ma appoggiata sulla struttura stessa. Ed era quella che aveva ceduto quindi la dovetti integrare con un apposito sostegno ad integrazione. E evidente anche ai non esperti che è un rammendo non fosse altro per il colore e il tipo di legno usato.
Il letto non è stato cambiato e ancora oggi il sostegno è lì presente. In bella mostra tanto che la vacca, in caso di mia presenza, me lo fa notare passandosi semplicemente le lingua sulle labbra con il suo consueto e porco “mmmm”
scritto il
2023-03-18
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