Quasi ci siamo: la zoccolona prepara il terreno per farsi rompere il culo !!!

di
genere
tradimenti

Immediatamente dopo quell’incredibile settimana le venne in ciclo, ma questo non le impediva affatto di chiedermi di fare sesso telefonico serale. E tutte le sere! Tutte! Ed era sesso sempre più porco e depravato, soprattutto ora che aveva preso consapevolezza di essere una gran vacca da monta. Era come una droga. Non le bastava mai!!!
La settimana successiva ebbe una piccola indisposizione, una banale ma noiosa influenza che le impedì di avere incontri, quindi potete immaginare, dopo oltre due settimane di astinenza, con che voglia incontrò un nuovo toro!
Beh, definirlo toro è effettivamente eccessivo tanto che fu il primo flop della sua carriera da puttana. Ma non certo per colpa sua, bensì del tipo.
Di nick era un certo Matteo più qualcosa che ora non rammento, anche lui intorno la trentina ma un vero disastro. Probabilmente aveva letto sul nostro profilo che la troia apprezzava il turpiloquio spinto e lui si è dedicato a questo senza aver capito che la zoccola apprezzava sì il turpiloquio spinto, ma in contemporanea ad una monta decisa, non in alternativa!
Il risultato fu lui che si menava eternamente il cazzo e lei impaziente che lo aspettava sentendosi dire.” Sei una puttana…una grande troia…una vacca!”, quindi la puttana capì la situazione, glielo prese in bocca e dopo qualche istante lui le sborrava dentro.
“Almeno ho bevuto della sborra” fu il commento della troia “che oltretutto era poca e per fortuna, perché era anche amara!”
Per poter godere la puttana dovette masturbarsi, davanti al presunto toro.
Il risultato fu che, quella sera, io aspettavo una sua telefonata e invece arrivò un sms della vacca che diceva:” Sto già rientrando. Lascia perdere. Poi ti spiego tutto!”
Io ci scherzai sopra perché avevo intuito che alla vacca fino a quel momento era andata fin troppo bene e che doveva prendere in considerazione qualche flop. Da quel momento in poi la troia stette più attenta a valutare i profili dei tori e divenne immediatamente esperta nel leggere tra le righe i vari feedback positivi dei vari bull, imparando a distinguere i complimenti di facciata, da quelli veri.
E comunque, in quella circostanza disse: “A quel cretino il feedback positivo non glielo mando neanche morta! Gli va già di culo che non gliene mando uno negativo!”
Quindi io la raggiunsi per un weekend successivo. Il primo da ospite a casa di mamma la quale mi confidò che da quando la figlia era con me “la vedo più serena e tranquilla “ e mi diede l’ intero merito rendendomi quindi ai suoi occhi ancora più gradito ignorando ovviamente che erano i cazzi presi e la prospettiva di prenderne ancora tanti a renderla “serena e tranquilla”.
Con mille cautele ( per non farsi beccare dal marito) la zoccola mi fece conoscere le sue amichette alle quali feci immediatamente l’ impressione che io fossi il fulcro del rapporto in quanto più spigliato nell’ esprimermi rispetto a lei; la sfottevo ( seppur amichevolmente) su ogni cosa fosse posso e poi, l’ ignara puttana per le amiche, aveva sempre un aria che pendeva dalle mie labbra tanto che le venne raccomandato di non passare dalla padella ( il marito) alla brace ( il sottoscritto) con un : “Si vede che sei persa di lui, ma stai attenta che gli uomini sono sempre uomini e ti potresti ritrovare da subito cornuta perché lui è distante, è un tipo sveglio e non sai cosa potrebbe combinare!”
Sia la madre, sia le amichette ci chiesero come avremmo passato il sabato sera e noi rispondemmo: “ Al cinema poi a bere qualcosa in movida!”. In realtà tornammo nel club privé nel quale eravamo stati la prima volta (prima volta per lei, ovviamente!) ed essendo, in questo caso, di sera non fu niente di paragonabile a quel primo pomeriggio di qualche sabato prima.
Le coppie erano molte e qui bisogna chiarire per l’ennesima volta un aspetto non secondario. So che i vecchi lettori lo conoscono bene ma nel caso qualcuno sia nuovo è indispensabile chiarirlo.
La troia ha un aspetto veramente da casalinga e da moglie e mamma. Anche nel vestire sobrio, sempre in jeans e ampie maglie e nel caso andassimo al club privé non era certamente diverso. Oltretutto in quel periodo non si fidava ancora completamente della madre, temeva che andasse a controllare cosa avesse nell’armadio quindi per un lungo periodo non si azzardò a comprare corsetti sexy o altro. Risultato? Alle monte in cui andava si spogliava completamente il che è ben diverso farlo in una camera di albergo rispetto ad un club privé dove tutte le troie sono più che accessoriate in tal senso!
Inoltre, seppur fosse(e sia ancora attraente) non è certo quella che si dice una stra- figa che ti fa girare la testa e il tutto abbinato all’età la rende, inizialmente, una anonima tra le tante puttane presenti.
E tutto questo la puttana lo sapeva benissimo, lo aveva capito fin da quell’incontro, come aveva capito che aveva nella bocca il suo punto forte. E non si sbagliava! Appena un porco aveva modo di metterle il cazzo in bocca si rendeva conto di che razza di zoccola potesse essere e da lì il passo a scoparsela era breve!
Quella sera si sedette su un divanetto e fu fortunata che al primo cazzo che le capitò di succhiare trovò il tipo giusto!
Si piacquero entrambi immediatamente. Non ne capisco molto di uomini ma non fu difficile capire che si trattava di un bel ragazzo di almeno una decina di anni più giovane della puttana.
Dopo aver assaggiato la sua bocca fu il porco a dedicarsi con, con la sua lingua, alla figa della troia e lo fece con tale abilità da farla venire per be due volte. Ancora oggi lo ricorda come il migliore leccatore di figa che lei abbia mai provato! E, come sempre, non è una novizia a parlare!
Venne il momento della monta, momento in cui avrei voluto partecipare anche io. Ci appartammo in uno sgabuzzino mettendo il cordone per impedire l’accesso ad altri. I due iniziarono e mentre il porco le era sopra mi resi conto che stavano avendo un dialogo fitto fitto. Quindi la vacca mi chiamò a sé e mi chiese se io fossi stato disponibile solo a guardare in quanto il tipo le aveva confidato che era in difficoltà con un altro uomo vicino, aggiungendo che si sarebbe dedicata a me una volta concluso con lui. Io acconsentii.
Il porco non cambiò molte posizioni e, a parte una veloce pecorina, se la montò praticamente sempre da sopra, ma questo non impedì alla vacca godere più volte, da vera ninfomane. Fino al momento (che la troia gli aveva sussurrato gradire) dell’immancabile sborrata in bocca.
Qualche breve parola con il porco, dopo la monta e fu il mio turno di scoparmela con decisione mentre dagli spioncini si intravedevano i visi di anonimi osservatori.
Ma alla vacca non poteva bastare chiudere così quella serata. Appena uscimmo dallo sgabuzzino ci accorgemmo immediatamente che un ragazzo era seriamente interessato alla puttana e la puttana ricambiava. Era altrettanto chiaro che era anche inesperto di quelle situazioni. Detto questo sia lui, sia la troia (come me dietro) camminano sul piccolo labirinto buio e stretto che dava agli sgabuzzini.
Si incrociano una prima volta, si sfiorano, ma niente. Una seconda volta e ancora niente.
La terza volta è la troia a spingerlo all’interno di uno sgabuzzino e praticamente a metterlo su un divanetto. È lei ad abbassargli i pantaloni con lui incredulo. Quindi si mette in ginocchio e glielo prende la bocca e lo tiene finché non reputa sia venuto il momento di prenderlo in figa.
È un sussurro la sua voce: “Hai un preservativo?”
Il ragazzo farfuglia qualcosa e lo estrae dalla tasca dei pantaloni. La vacca da un morso alla confezione, lo estrae, lo infila in un attimo sul cazzo del ragazzo e lo pompa con la bocca ancora per qualche istante.
Come una navigata prostituta!!!
Poi gli va a cavallo estraendo le tette e invitandolo, senza parole, a succhiarle.
Su e giù, su e giù, in modo ritmato. Il capo inclinato a sinistra o a destra e la lingua passata sulle labbra.
Anche qui un sussurro: “Avvisami prima quando stai per sborrare!”
Qualche minuto dopo il ragazzo che dice. “Ci sono!”
Lei scende velocemente da cavallo, si rimette in ginocchio, in un istante estrae il preservativo e lo getta quindi divora il cazzo del ragazzo.
Fino al suo lungo gemito mentre la bocca della puttana continua il suo lungo su e giù. Poi una lunga pulizia dell’uccello e solo allora si alza e si ricompone e mi dice: “Ora se vuoi, possiamo andare!”
Al mattino successivo (quindi di domenica) ci incontrammo (sempre con cautela) con le amichette per la colazione. Io, nel frattempo, mi ero già preparato una trama di un film nel caso lo avessero chiesto. Cosa che infatti fecero.
Quindi rientrai a casa e qualche giorno dopo ebbi una brutta e dolorosa caduta da cavallo (praticavo equitazione) che mi rese mezzo infermo, se poi si considera che ero pieno di antidolorifici la sera mi addormentavo molto presto tanto che mi persi un’uscita della puttana in motel con un altro toro. Anche perché in quella circostanza il porco le aveva dato appuntamento dopo le 21,30 e io non riuscivo fisicamente a reggere oltre quell’orario.
In compenso mi svegliai presto e la vacca (che era già sveglia a letto) mi dettagliò su quell’incontro e pur riconoscendo che andò molto meglio di quello precedente (“Non serviva tanto per essere meglio” aggiunse!) mi disse che fu niente di che trascendentale. “Come cazzo non era male, il tipo era anche carino ma ogni tanto si smollava e per godere come piace a me ho dovuto cavalcarlo !” fu la sua sintesi.
Pareva quindi che il “tocco magico” della settimana da puttana fosse finito. O forse, semplicemente, si erano alzate le sue aspettative.
Arrivò Pasqua che grosso modo era alla fine di Aprile e la troia ebbe modo di venire a trovarmi per la prima volta. Il maritino non mollava la presa e la invitò, durante quei giorni, a passare qualche ora con lui e figli e lei dovette ammettere che non ci sarebbe stata. Se non erro anche in quel caso prese come pretesto andare da parenti.
Io ero ancora molto convalescente e ogni movimento della schiena mi causava molto dolore, quindi, fu la troia a scopare me con lunghe cavalcate.
Nel frattempo le amichette (sapendo dove fosse) le chiedevano del nuovo “ nido d’amore “ e di come fosse romantico non incontrarci in un hotel o a casa di mamma ma bensì a casa mia.
Le amichette ignoravano che, in quei giorni, si era proposto un ragazzo giovane. Ma veramente giovane. Ne ho già accennato nel racconto: “Mai con uno più giovane, mai con un nero …” e ora sotto potete leggere cosa scrissi in quella circostanza:
“Solo due mesi dopo sarebbe venuta a trovarmi dove abitavo. Per il giorno successivo si era offerto un ragazzo. Uno che faceva la carriera militare. Ventuno anni! Piccolo ma muscoloso e timidissimo. Fu la puttana a prenderlo per mano e salire le scale a chiocciola che davano alle camere. Io la feci fare e per non mettere in imbarazzo il ragazzo aspettai a salite. Quando lo feci lui era sopra di lei che la pompava.”
E così anche nel mio letto il ghiaccio era rotto. Prima volta a casa mia e immediatamente prima monta con uno che non fosse il sottoscritto.
Prima di tornarsene a casa le ricordai che, se non avessi avuto quella caduta, avrei dovuto romperle il culo. Ne parlavamo spesso e la troia lo diceva con la massima tranquillità:” È ora che me lo rompi! Ho un poco di timore del male ma è veramente arrivato il momento. Ho aspettato anche troppo ma con quel coglione (si riferisce al marito) che in venticinque anni non è riuscito a rompermelo…”
“Sarà per la prossima volta “dissi io.
“Certo amore!” replicò la zoccola.
In quel momento non potevo immaginare che, per me, non ci sarà una prossima volta!
Arrivò il 4 maggio alle ore 10,04 quando uno dei tre porci presenti in quella camera del motel Futura le disse:” Adesso ti spacchiamo il culo!!! Puttana!!!”
La troia non fece molto per evitarlo. Anzi: niente! Intimamente era più che convinta che quella fosse la sera giusta per perdere l’ingombrante verginità anale.
Nel gruppo era già deciso chi fosse il primo: Marco (un altro Marco, non quello del racconto precedente). Il più resistente e soprattutto dotato dei tre porci presenti.
“Dai che faccio delle foto mentre glielo spacchi!” disse un altro.
Un grande urlo di dolore e il culo della puttana non era più vergine!
Ma tutto questo lo racconteremo nel prossimo episodio.
Non perdetelo!!!

scritto il
2023-02-11
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