"Adesso sei soddisfatta? Troia !" ..."Adesso si! Adesso si !!!"
di
lacollezionistadicazzi
genere
tradimenti
In quella monta la troia non dovette scegliere se farsi sborrare in bocca o nel culo. Li provò entrambi! E (l’aspetto più importante) li provò contemporaneamente!!!
Carlo la stava inculando da sopra e tenendole alte le gambe in modo che il suo cazzo entrasse tutto nel culo della vacca. Fino alla radice. E lo stava facendo senza preservativo!
La zoccola ( ovviamente a faccia su) aveva alla sua sinistra un cazzo e alla sua destra un altro. Erano due cugini e avendo confidenza si tenevano reciprocamente le braccia sulle spalle.
Una bella succhiata al cazzo di sinistra e poi a quello di destra. Con tanta convinzione e con l’ intento di assaggiare anche questa nuova sborra!
Il primo fu quello a sinistra. Un forte gemito e gode in bocca alla troia che accentua il suo succhiare.
Pochi secondi. Solo pochi secondi dopo, quando la troia si sta gustando la sborra del primo arriva un altro gemito di piacere: è Carlo! E sta sborrando in culo con un esplicito: “oohh…tutto nel culo…cazzo che bello…cazzo che bello!”
Nel frattempo, la troia non fa in tempo a pulire il cazzo di sinistra. Almeno non come lo gradirebbe lei, a fondo, che con una mano viene richiamata dal secondo cugino con un:” Dai che sta arrivando la seconda poppata!”
La vacca si gira e apre la bocca giusto in tempo per vedere un abbondante schizzo di sborra che le si deposita sulla lingua. Poi la bocca si chiude e si gusta il resto dello sperma e non la riapre fino ad averlo pulito come piace a lei.
Avendo un video ho cronometrato il tempo che è intercorso tra la prima sborrata e ultima delle tre. Solo trentadue secondi. Un vero record.
Questo è l’evento. Se siete interessati a qualche parola in più sulle circostanze eccole qui sotto.
Quella sera del 2014 si offrì un certo Carlo. E sarebbe stato al primo incontro.
Per la sera stessa si era offerto anche un giovane e inesperto torello calabrese che la tampinava da tempo sul sito. Era sempre il primo a commentare i video e le foto. Non aveva grandi esperienze ma era molto carino di viso.
Con questo toro pareva che ( visto la distanza) l’ incontro sarebbe stato impossibile finché lui ebbe modo di transitare ( era diretto in Germania) dalle nostre parti e letteralmente implorò la troia per incontrarlo ovviamente incontro vincolato a quel giorno e quell’ora. E la vacca acconsentì.
Inizialmente quindi era previsto Carlo e questo ragazzo. Poco dopo e senza particolari insistente il ragazzo ci segnalo che lui avrebbe viaggiato con un suo cugino e chiudeva lumi se lasciarlo in auto o poter ospitare anche lui. La troia facendo veramente uno strappo alla regola disse che poteva aggregarsi anche lui.
La vacca decise stranamente di aspettare tutti e tre in sala. Dapprima arrivarono i due cugini. Giovani, emozionati ed inesperti.
Poco dopo Carlo. Mentre si era al saluto iniziale arrivò a uno dei cugini una telefonata alla quale non potevano non rispondere: le rispettive fidanzate che si conoscevano e in quel momento erano insieme.
Non vi dico espressione di entrambi i cugini. Non avevano scusanti: dovevano rispondere con il rischio che se non lo avesse fatto uno avrebbero chiamato immediatamente altro e in quel caso sarebbe stata dura trovare scusanti.
Dovendo parlare entrambi, avevano il cellulare tra le mani con il risultato che le voci squillanti e dal forte accento calabrese arrivavano chiaramente in sala.
La vacca fu immediatamente eccitata dalla situazione e prese iniziativa. Si mise in ginocchio davanti ai due e comincio a tastare entrambi gli uccelli fino ad abbassare i pantaloni di entrambi ed estrarre i rispettivi cazzi tanto che i due cugini dovettero trovare il pretesto della poca carica del cellulare per chiudere la telefonata.
“sentire le voci delle cornute mi ha eccitato ancora di più” confiderà inutilmente la troia. Inutilmente perché lo si era capito immediatamente.
E poi immediatamente in camera. I due cugini era la primissima volta che si trovavano in una situazione simile e si finì della presentazione lo si capii immediatamente tanto che fu Carlo a dire:” Lasciate a me questa vacca e voi dedicatevi alla bocca!”
Fino all’ epilogo che ho raccontato all’ inizio. Epilogo per i due cugini che dovettero scappare immediatamente. Non per Carlo alla quale la troia disse:” Tu non te ne vai finché non ho assaggiato la tua sborra!”
Li lasciai in camera che stavano conversando. Chiusi la porta e tornai in sala per scaricare la prima parte del video.
Feci giusto in tempo che sentii (nonostante la porta chiusa) che dalla camera arrivavano dei colpi di ariete. Entrai e non mi sbagliavo: la zoccola era alla pecorina e veniva pompata con decisione.
Una ventina di minuti dopo, il porco faccia su, la troia con una mano impugnava a mo’ di coppa le palle e la bocca pompava vorticosamente. Fino alla radice tanto che non si vedeva nemmeno un centimetro dell’uccello di Carlo.
Fino al suo rumoroso gemito. Dopo un minuto abbondante di pulizia fu Carlo a chiederle:” Adesso sei soddisfatta? Troia!”
“Adesso si! Adesso sì “rispose senza problemi la puttana.
Carlo la stava inculando da sopra e tenendole alte le gambe in modo che il suo cazzo entrasse tutto nel culo della vacca. Fino alla radice. E lo stava facendo senza preservativo!
La zoccola ( ovviamente a faccia su) aveva alla sua sinistra un cazzo e alla sua destra un altro. Erano due cugini e avendo confidenza si tenevano reciprocamente le braccia sulle spalle.
Una bella succhiata al cazzo di sinistra e poi a quello di destra. Con tanta convinzione e con l’ intento di assaggiare anche questa nuova sborra!
Il primo fu quello a sinistra. Un forte gemito e gode in bocca alla troia che accentua il suo succhiare.
Pochi secondi. Solo pochi secondi dopo, quando la troia si sta gustando la sborra del primo arriva un altro gemito di piacere: è Carlo! E sta sborrando in culo con un esplicito: “oohh…tutto nel culo…cazzo che bello…cazzo che bello!”
Nel frattempo, la troia non fa in tempo a pulire il cazzo di sinistra. Almeno non come lo gradirebbe lei, a fondo, che con una mano viene richiamata dal secondo cugino con un:” Dai che sta arrivando la seconda poppata!”
La vacca si gira e apre la bocca giusto in tempo per vedere un abbondante schizzo di sborra che le si deposita sulla lingua. Poi la bocca si chiude e si gusta il resto dello sperma e non la riapre fino ad averlo pulito come piace a lei.
Avendo un video ho cronometrato il tempo che è intercorso tra la prima sborrata e ultima delle tre. Solo trentadue secondi. Un vero record.
Questo è l’evento. Se siete interessati a qualche parola in più sulle circostanze eccole qui sotto.
Quella sera del 2014 si offrì un certo Carlo. E sarebbe stato al primo incontro.
Per la sera stessa si era offerto anche un giovane e inesperto torello calabrese che la tampinava da tempo sul sito. Era sempre il primo a commentare i video e le foto. Non aveva grandi esperienze ma era molto carino di viso.
Con questo toro pareva che ( visto la distanza) l’ incontro sarebbe stato impossibile finché lui ebbe modo di transitare ( era diretto in Germania) dalle nostre parti e letteralmente implorò la troia per incontrarlo ovviamente incontro vincolato a quel giorno e quell’ora. E la vacca acconsentì.
Inizialmente quindi era previsto Carlo e questo ragazzo. Poco dopo e senza particolari insistente il ragazzo ci segnalo che lui avrebbe viaggiato con un suo cugino e chiudeva lumi se lasciarlo in auto o poter ospitare anche lui. La troia facendo veramente uno strappo alla regola disse che poteva aggregarsi anche lui.
La vacca decise stranamente di aspettare tutti e tre in sala. Dapprima arrivarono i due cugini. Giovani, emozionati ed inesperti.
Poco dopo Carlo. Mentre si era al saluto iniziale arrivò a uno dei cugini una telefonata alla quale non potevano non rispondere: le rispettive fidanzate che si conoscevano e in quel momento erano insieme.
Non vi dico espressione di entrambi i cugini. Non avevano scusanti: dovevano rispondere con il rischio che se non lo avesse fatto uno avrebbero chiamato immediatamente altro e in quel caso sarebbe stata dura trovare scusanti.
Dovendo parlare entrambi, avevano il cellulare tra le mani con il risultato che le voci squillanti e dal forte accento calabrese arrivavano chiaramente in sala.
La vacca fu immediatamente eccitata dalla situazione e prese iniziativa. Si mise in ginocchio davanti ai due e comincio a tastare entrambi gli uccelli fino ad abbassare i pantaloni di entrambi ed estrarre i rispettivi cazzi tanto che i due cugini dovettero trovare il pretesto della poca carica del cellulare per chiudere la telefonata.
“sentire le voci delle cornute mi ha eccitato ancora di più” confiderà inutilmente la troia. Inutilmente perché lo si era capito immediatamente.
E poi immediatamente in camera. I due cugini era la primissima volta che si trovavano in una situazione simile e si finì della presentazione lo si capii immediatamente tanto che fu Carlo a dire:” Lasciate a me questa vacca e voi dedicatevi alla bocca!”
Fino all’ epilogo che ho raccontato all’ inizio. Epilogo per i due cugini che dovettero scappare immediatamente. Non per Carlo alla quale la troia disse:” Tu non te ne vai finché non ho assaggiato la tua sborra!”
Li lasciai in camera che stavano conversando. Chiusi la porta e tornai in sala per scaricare la prima parte del video.
Feci giusto in tempo che sentii (nonostante la porta chiusa) che dalla camera arrivavano dei colpi di ariete. Entrai e non mi sbagliavo: la zoccola era alla pecorina e veniva pompata con decisione.
Una ventina di minuti dopo, il porco faccia su, la troia con una mano impugnava a mo’ di coppa le palle e la bocca pompava vorticosamente. Fino alla radice tanto che non si vedeva nemmeno un centimetro dell’uccello di Carlo.
Fino al suo rumoroso gemito. Dopo un minuto abbondante di pulizia fu Carlo a chiederle:” Adesso sei soddisfatta? Troia!”
“Adesso si! Adesso sì “rispose senza problemi la puttana.
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