Un giorno di sole in agosto

di
genere
dominazione

Un giorno di sole in agosto,

abbiamo bevuto una michelada in spiaggia, camminando con l’acqua tra i piedi e punzecchiandoci, guardando le altre persone e osservando il posto. È un mare nuovo, un oceano che non abbiamo mai visto e passeggiamo sulle rive della Nuova Zelanda. Stiamo viaggiando solo noi due, per passare del tempo insieme e scoprire posti nuovi, usanze e cibi nuovi.

Ogni tanto sento il tuo corpo con la mia mano, ti accarezzo la pancia, la coscia stringo il tuo seno strizzando il capezzolo tra le dita e osservo la tua smorfia divertita. Siamo un po' ubriachi, felici e man mano che avanziamo ci lasciamo dietro una maglietta, un costume. Io ti osservo, guardo il tuo corpo sotto il sole, i capelli che ondeggiando da una spalla all’altra. Sei nuda, libera sulla riva e ti guardo avanzare un passo dopo l’altro e rimango estasiato dal movimento delle tue forme che mi chiamano a te.

Ci tuffiamo nell’oceano nudi, ci abbracciamo e baciamo nell’acqua, ti prendo e ti faccio sedere sulle mie gambe per stringerti a me mentre giochi con la mia lingua. Sono anni che facciamo l’amore, e penso che mi ecciti sempre tremendamente, mi fai gonfiare il sesso in un lampo, sesso che ti premo tra le gambe facendoti sussultare. Sento i tuoi movimenti su di me, ti muovi lentamente avanti e indietro accarezzandomi il pisello con le labbra sfruttando il movimento delle onde, mi piace guardarti mentre giochi con il mio corpo, stuzzichi il mio desiderio.

Ti prendo in braccio, usciamo dall’acqua e ti sdraio sul bagnasciuga, bacio la tua pelle umida e salata cominciando da dietro l’orecchio, scendo al collo e mi soffermo sul capezzolo turgido e fieramente prominente. Lo prendo tra i denti, mordicchiandolo e baciandolo, ogni tanto lo succhio con forza per sentire il sapore del tuo siero. Non lo sai quanto mi eccita bere da te, ovunque, e qualunque sapore che assaggio da un impulso al mio sesso che s’indurisce. Ora ho voglia di tenere i tuoi piedi tra le mani, baciarne il dorso e sentire il sapore del sale sulla punta della lingua mentre risalgo le tue gambe.
Lungo l’interno coscia mi soffermo con il naso vicino le tue labbra tanto da sfiorarle. Bacio la tua pelle e la mordo, lasciandoti un segno arrossato, mentre con le mani esploro la tua fica umida. Con due dita stringo leggermente le tue labbra, arrivando pian piano fino a su, e gioco con il tuo clitoride; lo bacio, lo succhio e stringo tra i polpastrelli. Con l’altra mano allargo le labbra ormai calde e bagnate di te, ci passo un dito in mezzo discostandole, accarezzo delicatamente la tua pelle rosa e mi avvicino per sentirne l’odore. Mi piace oggi, è forte.
Voglio sentire il gusto della tua eccitazione e con la lingua prendo il posto delle dita, lentamente la lascio scorrere su e giù, mi soffermo e ti esploro spingendola dentro, dove sei più calda e il sapore è più intenso. Accompagno il movimento del tuo bacino con la lingua e con un dito spingo dentro di te, nell’orifizio penetrando il tuo culo mentre succhio il clitoride tra le labbra.
Il tuo ventre si muove e ansimando oscilli su e giù sul mio pollice facendoti penetrare avidamente nel culo, assaporando ogni movimento. Ti ordino di metterti pancia in giù, cosi da lasciarti esposta alle mie voglie. Mentre gioco con quello che ormai è il mio buco preferito, hai la bocca socchiusa e con gli occhi guardi il mio cazzo avvicinarsi al tuo viso, tiri fuori la lingua per accoglierlo nella bocca e cominci a darmi piacere, muovendoti ritmicamente con la penetrazione che stai subendo tra le tue natiche per opera della mia mano che non ti dà tregua.

Ti alzo in piedi, ti abbraccio da dietro e mordendoti il collo ti prendo, affondando il cazzo nel tuo sesso. Guido i tuoi movimenti stringendoti i fianchi, godo di ogni oscillazione che fai andando a cercare sempre più profondità, mi prendi la mano e la poggi sul tuo ventre così che io possa stringerla nella mano mentre ti esploro a fondo.
Ci sdraiamo, senza interrompere il movimento dei nostri corpi, tu stesa sulla pancia e io sdraiato su di te, tengo le tue le gambe leggermente allargate con le mie ginocchia, le tue mani sono bloccate sotto le mie dal peso del mio corpo. I nostri respiri accelerano, si fanno più pesanti man mano che sentiamo il piacere crescere e ci avviciniamo al godimento.
Sento il tuo corpo muoversi sotto al mio, accentuare avidamente ogni spinta, cercare ogni secondo una sensazione più intensa, ti sento stringere le gambe sulle mie, sei a pochi istanti dall’orgasmo, lo sento e il cazzo mi s’indurisce come mai, farti godere mi fa godere a mia volta.
Ho voglia di riempirti tutta, di darti piacere facendoti sentire completamente posseduta, così un istante prima di farti arrivare penetro ancora una volta il tuo culo, spingo due dita in fondo all’unisono con il mio cazzo che ti riempie la fica.
Non appena senti il tuo corpo riempito godi intensamente, mi senti venire allo stesso tempo e spargere il mio seme dentro di te, ti stringo a me fino alla fine del nostro orgasmo accompagnando ogni brivido che ci percorre.
Rimaniamo su quella spiaggia deserta alcuni minuti, sdraiati al sole mentre ti accarezzo la testa appoggiata sul mio petto. Ci alziamo solo per un altro bagno che rifresca i nostri corpi con una bella nuotata nell’oceano.
È solo il primo di molti giorni da vivere su quell’isola..
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scritto il
2023-02-17
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