I-A solcare i mari, su quel veliero
di
Vandal
genere
poesie
I-A solcare i mari, su quel veliero
Ti prendo e ti porto via
Lontano su un veliero
A solcare i mari, tra le onde
E il vento che ti schiaffeggia il viso
E i tuoi occhi di salsedine contro il sole
Ad inseguire i gabbiani
Ad ascoltar cantare le sirene
Tra gli scogli di quell’antico mare
Che i nostri avi navigarono
Ti accoglierò nuda sul ponte
Tra lenzuola di lana e odore di spuma
Sono il tuo capitano che ti accoglie
Polena scolpita sulla prua
Ti porterò lontano, mio amore
Tra stridi di gabbiani e onde tempestose
A sfiorare i coralli e nuotar tra le conchiglie
Ti amerò ovunque andremo, su quel veliero
A solcare il mare, tra le onde
Ti prendo e ti porto via
Lontano su un veliero
A solcare i mari, tra le onde
E il vento che ti schiaffeggia il viso
E i tuoi occhi di salsedine contro il sole
Ad inseguire i gabbiani
Ad ascoltar cantare le sirene
Tra gli scogli di quell’antico mare
Che i nostri avi navigarono
Ti accoglierò nuda sul ponte
Tra lenzuola di lana e odore di spuma
Sono il tuo capitano che ti accoglie
Polena scolpita sulla prua
Ti porterò lontano, mio amore
Tra stridi di gabbiani e onde tempestose
A sfiorare i coralli e nuotar tra le conchiglie
Ti amerò ovunque andremo, su quel veliero
A solcare il mare, tra le onde
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