Segati, segami, succhiami

di
genere
dominazione

SEGATI, SEGAMI, SUCCHIAMI


((non sapevo come classificarlo))


1-bendami
Eccomi, sdraiata su un letto morbido e soffice. Sono alla tua mercè. Vedi le mie belle tette tonde, sono una misura tre. Guarda il mio ventre piatto, guarda i miei fianchi snelli. E guarda le mi mutandine rosa bordate di pizzo, che coprono il poco indispensabile. Ti vedo che avanzi verso di me con gli occhi pieni di desiderio. Sei in tuta color pastello e si nota l'eccitazione sotto di essa
Eccomi, sdraiata su un letto morbido e soffice. Sono alla tua mercè. Vedi le mie belle tette tonde, sono una misura tre. Guarda il mio ventre piatto, guarda i miei fianchi snelli. E guarda le mi mutandine rosa bordate di pizzo, che coprono il poco indispensabile. Ti vedo che avanzi verso di me con gli occhi pieni di desiderio. Sei in tuta color pastello e si nota l'eccitazione sotto di essa
"Bendami" ti ordino. E tu che usi una fascia rossa per bendarmi "Legami" e tu che usi delle manette per assicurarmi alla tastiera del letto "Accarezzami piano sulle tette e sui fianchi" il tuo tocco delicato mi sfiora e mi eccita "Pizzicami" una pizzicata sui capezzoli che sembrano aculei "Oro voglio che tu lo tiri fuori e cominci a masturbarti. Accarezzami come te lo stai menando" ne sento il tocco deciso e morbido "Spogliati e continua a segarti verso di me. Segati e sborrami sulle tette, sul ventre, sui fianchi"
Sento lo sforzo per trattenere il più possibile. Poi arriva, come pioggia densa, mi colpisce le tette, il ventre, anche la faccia. Anche se non te l'ho detto ma, è piacevole "Ora in ginocchio sopra il letto, spalmami lo sperma addosso" sento le tue mani, delicate eseguono il rito "E ora sdraiati su di me e fammi sentire la tua erezione" Obbedisci, il tuo peso aderisce piacevolmente. La tua erezione è ancora attiva, nonostante tutto "Rimani qui, fammi godere della presenza del tuo corpo"
Lo fai senza esitare

2-Nipote
Torna a casa da scuola, ha l'aspetto stravolto. Scalcia via le scarpe e si lascia cadere sul divano accanto a me "Giornataccia?" chiedo
"Ci hanno massacrati di compiti e interrogazioni" sbuffa "Non vedo l'ora che sia giugno"
"Manca poco ormai" rispondo. Io leggo il giornale ma, in realtà non sto leggendo nulla. La stavo aspettando trepidante, smanioso di fare qualcosa.
"Ho una gran fame" dice lei appoggiando la testa all'indietro sullo schienale del divano
giacchetta a quadri aperta sul davanti. Camicetta bianca con bottoni con tre sbottonati a far intravedere il reggiseno sotto, petto non abbondante, misura due, gonnellina fino alle ginocchia. Ha capelli neri tagliati a caschetto e fermati da un nastro rosso. Gli occhi neri come pezzi di carbone. diciannove anni, pronta per la maturità "Prima una doccia" salta su come una molla
Venti minuti e finisce. Arriva di corsa, saltellando come Heidi sui monti. Completamente nuda, una peluria appena accennata a contornarle le grandi labbra. Si mette a danzare una musica tutta sua. Mi si rizza solo a guardarla. Lei ne è consapevole, mi lancia sguardi languidi di sottecchi. So cosa sta per accadere.
Finisce la sua danza e si viene a raggomitolare accanto a me. Sorride, armeggia con la patta dei pantaloni. La zip va’ giù, armeggia nei boxer, lo tira fuori. Ride e comincia a segarmelo “Scommetto che ti sei segato tutta la mattina”
“Ho pensato largamente a te” rispondo toccandole una tetta
“Mi piace quando hai il cazzo così duro” dice lei
“I tuoi han chiamato”
“Che volevano?”
“Sincerarsi che tu stessi bene e che non cadessi nelle mani di loschi individui”
“Lasciamoli nella loro ignoranza”
“Sarei un losco individuo?”
“Non saprei, zio” si abbassa e me lo ingoia. Se mi piace quando fa così

3-Sperma
Questa volta voglio che mi vieni sulle chiappe. Sì, così, segati fino a farti male. Ecco, uh, caldo è il tuo sperma. Ora leccamelo, sì, li dove il tuo seme mi ha colpito. Bene, bene così. Ora usa il preservativo e ficcamelo nel culo. Sì, così. Stai stantuffando come si deve. Sì, sono la tua cagna in calore.

4-La prima volta
Scoparmi mia nipote. Ho quarantacinque anni, lei diciannove. Se i suoi lo sapessero. E’ stata lei la prima a farsi avanti. “Zio, te lo ha mai detto nessuno che sei un gran fico?”
“Un paio di ex” ho annuito
“Ho voglia di succhiartelo”
Ero rimasto interdetto, credendo di avere sognato “Come?”
“Ho voglia di farti un pompino, zietto”
Ero lì che stavo ai fornelli e farle una frittatina. Mi sono girato verso di lei, era seria “Eh, non si può” poi, tornando verso il fornello. Tre secondi, la sento arrivarmi da dietro, premersi contro di me, la mano che scivolava giù verso il pacco. Ho spento il fornello ma, invece di dissuaderla, l’ho lasciata fare. Ho lasciato che me lo tirasse fuori e me lo masturbasse. Era così bello.

5- Verità1
Ora te ne puoi andare, ci vediamo qui domani alla stessa ora. Mi rivesto dopo una rapida doccia. Nello spogliatoio recupero la mia roba, afferro lo zaino. Alla fermata del bus, cuffie con heavy metal.
Torno a casa. Ho tutto il tempo per assumere una faccia stravolta. Se i miei sapessero che faccio sega da scuola da qualche mese.
Ho un alibi.
Entro in casa senza bussare. Lui è seduto sul divano che legge il giornale. Calcio via le scarpe e mi lascio cadere accanto a lui “Giornataccia?” mi chiede lui
“Ci hanno massacrati di compiti ed interrogazioni. Non vedo l’ora che sia giugno”
“E’ presto qui ormai” risponde mio zio
Crede di avere l’esclusiva lo zietto ma, non sa che sono una troia di prima classe. Dico che ho fame e poi corro a farmi la doccia. Torno nuda e mi metto a ballare davanti a lui. Gli si rizza subito. Conosco i miei polli. Mi accartoccio accanto a lui sul divano e gli faccio un bel segotto. Poi, anche un pompino a regola d’arte. Lui è felice.

6-Verità 2
L’uomo in tuta si sta masturbando su di lei. Dallo spioncino osservo e mi masturbo. Lo faccio da un po’. La seguo, la spio, mi masturbo. Che gran cagna: ha diciannove anni e batte come una troia da primato. Conosco la padrona di casa. Mi fa entrare e nascondere dietro una finta parete. Resto lì e li osservo. Quando finiscono io ho il tempo di tornare a casa e sistemarmi comodamente sul divano a far finta di leggere i fatti del giorno. Venti minuti e la recita ricomincia..

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scritto il
2023-04-02
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