La prima volta
di
Vandal
genere
prime esperienze
La prima volta
Lui entra quasi in punta di piedi, sulle sue guance un forte rossore. Ha la mano stretta nella sua di lei. Sorya, timida e casta, ha resistito più che poteva, a differenza delle sue coetanee che lo han fatto già tempo indietro "Quindi, questa è la tua stanza" Lui, Giacomo,diciotto anni appena compiuti, si guarda intorno e se ne viene fuori con quella frase. Perché non sa cosa dire, non sa cosa fare. Vede mensole piene di pupazzi e peluche. Vede libri dagli svariati generi, vede delle foto incorniciate che raffigurano lei con i genitori
E lei, come una bambina che è appena uscita dall'asilo, con la mano ancora stretta nella sua, infagottata in un vaporoso maglione rosa e jeans troppo stretti che, non sapendo nemmeno lei che dire, lo asseconda "Il mio piccolo rifugio"
"Dunque" fa lui girandosi verso di lei. E si blocca perchè, gli occhi di lei lo catturano e sembrano pietrificarlo. E lei a guardarlo che pensa = Devo farcela =
Lui si sblocca e si avvicina a lei, staccando la mano dalla sua e poggiandole entrambe sulle braccia. Basta poco, un bacio leggero, niente lingua. Sorya si sente la testa girare. Se è così per un bacio leggero, come verrà su tutto il resto?
"Che ne diresti se...?" chiede lui
lei si toglie il maglione e rimane in reggipetto davanti a lui "Grandi" le mani prendono a tremargli
Tolgono ogni reticenza, si spogliano restando solo in intimo. Lei nota l'evidente turgore nei boxer, Lei gli afferra la mano e lo conduce fino al letto. Ci si sdraia sopra e...
Si baciano, le mani di lui che si infilano sotto il tessuto del reggiseno. Morbide e piene, capezzoli che sembrano punte di lapis.
Si baciano, labbra che più audaci, leggeri colpi di lingua. La mano di lui dentro le mutandine di lei. Pelo ispido, umido “Hai voglia?” ansima lei
“Sì” fa lui
“Hai.. la protezione?”
Lui cerca frenetico i pantaloni, si sfila i boxer, trova la confezione, strappa e infila. Lei è senza mutandine, gambe aperte pronta ad accoglierlo. Lui arriva sopra di lei, entra. Fa male, all’inizio. Prendono il ritmo, si muovono in armonia. Lei mugugna e arpiona la pelle di Lui.
Lui è il primo a venire. Si baciano. Sono più rilassati, felici “Pentita?”
“Perché dovrei?”
“E’ stata una buona prima volta” dice lui
“Sì, anche per te?”
“Sì”
“Abbiamo tutto il pomeriggio” dice Sorya
“Facciamo la seconda volta?” sorride lui prendendo un secondo preservativo
Lui entra quasi in punta di piedi, sulle sue guance un forte rossore. Ha la mano stretta nella sua di lei. Sorya, timida e casta, ha resistito più che poteva, a differenza delle sue coetanee che lo han fatto già tempo indietro "Quindi, questa è la tua stanza" Lui, Giacomo,diciotto anni appena compiuti, si guarda intorno e se ne viene fuori con quella frase. Perché non sa cosa dire, non sa cosa fare. Vede mensole piene di pupazzi e peluche. Vede libri dagli svariati generi, vede delle foto incorniciate che raffigurano lei con i genitori
E lei, come una bambina che è appena uscita dall'asilo, con la mano ancora stretta nella sua, infagottata in un vaporoso maglione rosa e jeans troppo stretti che, non sapendo nemmeno lei che dire, lo asseconda "Il mio piccolo rifugio"
"Dunque" fa lui girandosi verso di lei. E si blocca perchè, gli occhi di lei lo catturano e sembrano pietrificarlo. E lei a guardarlo che pensa = Devo farcela =
Lui si sblocca e si avvicina a lei, staccando la mano dalla sua e poggiandole entrambe sulle braccia. Basta poco, un bacio leggero, niente lingua. Sorya si sente la testa girare. Se è così per un bacio leggero, come verrà su tutto il resto?
"Che ne diresti se...?" chiede lui
lei si toglie il maglione e rimane in reggipetto davanti a lui "Grandi" le mani prendono a tremargli
Tolgono ogni reticenza, si spogliano restando solo in intimo. Lei nota l'evidente turgore nei boxer, Lei gli afferra la mano e lo conduce fino al letto. Ci si sdraia sopra e...
Si baciano, le mani di lui che si infilano sotto il tessuto del reggiseno. Morbide e piene, capezzoli che sembrano punte di lapis.
Si baciano, labbra che più audaci, leggeri colpi di lingua. La mano di lui dentro le mutandine di lei. Pelo ispido, umido “Hai voglia?” ansima lei
“Sì” fa lui
“Hai.. la protezione?”
Lui cerca frenetico i pantaloni, si sfila i boxer, trova la confezione, strappa e infila. Lei è senza mutandine, gambe aperte pronta ad accoglierlo. Lui arriva sopra di lei, entra. Fa male, all’inizio. Prendono il ritmo, si muovono in armonia. Lei mugugna e arpiona la pelle di Lui.
Lui è il primo a venire. Si baciano. Sono più rilassati, felici “Pentita?”
“Perché dovrei?”
“E’ stata una buona prima volta” dice lui
“Sì, anche per te?”
“Sì”
“Abbiamo tutto il pomeriggio” dice Sorya
“Facciamo la seconda volta?” sorride lui prendendo un secondo preservativo
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