Venduta per i debiti di suo marito

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Venduta per i debiti di mio marito (storia vera)

Ciò che segue sono le confidenze che una nostra amica di famiglia fece una sera di maggio del 2022. Lei frequentava abitualmente col marito casa nostra perché lui aveva alcuni affari edili con il mio patrigno. Erano una coppia piuttosto rodata, lei più giovane 32 anni lui 58. Seppi da mio papà che si erano lasciati però anche lui non conosceva i dettagli, pensammo tutti per il divario d'età. Rientrai dal corso di Pilates e papà mi disse che aveva ordinato una cena a domicilio perché avevamo Federica ospite, voleva chiarire con noi, che riteneva intimi, la posizione con il suo ex. Ero contenta, Federica mi stava simpatica oltre che davvero molto bella. Una ragazza sul metro e settantacinque senza tacchi, mora capelli mossi, lunghi, due occhioni verdi e lineamenti signorili. Addosso una favola, si era rifatta una terza abbondante di seno, taglia 44, due gambe dritte come un pioppo e un sedere che sfidava la gravità. Arrivo' intorno alle 20. Non aveva il suo solito sorriso, dopo i convenevoli papà apri' un prosecco e Federica iniziò a raccontare. "Scusate non desidero tediarvi con la mia vita, però ci sono dei fatti che in qualche modo riguardano anche te Roberto (il nome del mio patrigno). Bene devi sapere che contrariamente a ciò che fa vedere Mauro (il nome del suo ex) in realtà è pieno di debiti. Tu lo hai aiutato molto io lo so, l'ultimo affare che gli hai fatto fare è stato una manna ed io credevo che fossimo tranquilli economicamente. Mi ha sempre fatto regali, cene, vacanze però circa 20 giorni fa è successa una cosa... "si interrompe ed i suoi occhi luccicavano." Stai bene Fede? "chiede mio papà." Si, si scusate non è facile da raccontare". Asciugo' una lacrima col dorso della mano e " era un giovedì, verso le 22,00 ero sola a casa perché Mauro aveva una riunione, suonano alla porta, il cane stranamente non aveva abbaiato. Vado per vedere chi era dalla telecamera e vedo tre uomini e Mauro. Strano pensai, forse ha dimenticato le chiavi così aprii. Vidi solo quando erano entrati che uno degli uomini aveva una pistola puntata al fianco di Mauro che era pallido come un cencio. Chiesi cosa stava succedendo, uno degli uomini mi prese un braccio e strattonandomi mi diresse verso la sala. Anche Mauro e gli altri due mi avevano seguita". Fece una pausa e prese un sorso di prosecco. "Ma non avevi mai visto quegli uomini" chiese mio papà. "No, mai capii dopo che non erano italiani". Prosegui "fecero sedere Mauro accanto a me sul divano e uno di loro gli disse: digli perché siamo qua. Mauro era visibilmente scosso, mi guardò e disse che aveva fatto un casino. Che tipo di casino gli chiesi, lui disse di aver preso una cifra importante a prestito da una persona, questo prestito non era riuscito ad onorarlo per ben tre volte e adesso quelle persone erano lì per me". Riprese fiato. "Si beh... Mauro aveva preso accordi per cui io a quel punto avrei dovuto pagare parte, attenzione parte del debito andando con loro". La storia si stava facendo drammatica! Papà disse a Federica "se non te la senti credo di aver capito ma avete avvertito le autorità, Mauro dov'è?" chiese preoccupato. Federica disse che erano stati avvertiti che se avessero detto qualcosa alle autorità per Mauro sarebbe stata la fine e che a me avrebbero fatto molto male. Ci spiego' che l'accordo che aveva fatto Mauro consisteva nel fatto che ogni volta ci fossero state persone legate al boss che aveva prestato i soldi "interessate" a Federica, lei avrebbe dovuto concedersi, anche a più di una persona insieme. Ogni volta che ciò sarebbe accaduto il debito si decurtava di 10.000 euro. "A quanto ammontava il debito?" chiese papà. Federica rispose 300.000 euro, in pratica sarebbe stata una schiava sessuale per un bel po'. Eravamo tutti attoniti, nonno che fino a quel momento non aveva proferito parola disse "occorre denunciare per forza, sarai protetta e così Mauro, non è possibile una situazione del genere questa gente va fatta ingabbiare!". Federica si oppose veemente "no no, voi non capite è gentaccia senza scrupoli, con i tempi della giustizia fanno tempo a farci di tutto, per carità!". Era calata una tristezza cupa in sala, suona Glovo che ci consegnava la cena che aveva ordinato papà. "Scusate ma ho lo stomaco chiuso" disse Federica. Comprendevamo tutti. A me era venuta una curiosità morbosa, sapere cosa le avevano fatto quei tre ma sicuramente non l'avrebbe mai raccontato davanti a papà e nonno. Lei non sapeva che a casa nostra noi facevamo le peggio porcate. Continuo' il racconto dicendo che quella sera erano successe cose inenarrabili e che aveva subito violenze ripetutamente. Mangiammo qualcosa ma la fame era passata a tutti, papà le disse che per qualsiasi cosa noi c'eravamo, disse anche che avrebbe provato a mettersi in contatto con Mauro per vedere di trovare una soluzione. Federica chiese di poter andare in bagno ed io l'accompagnai a quello del piano superiore. Scesi e attendemmo che tornasse. Nel frattempo papà aveva preparato il caffè. Quando scese loro tre continuarono a chiacchierare anche di altre cose, io mi ero messa le cuffie ed ero salita su. Mi chiamò papà dopo una mezz'ora dicendo che Federica andava via, così scesi a salutarla. Mi congedai da papà e nonno, volevo starmene in camera ad ascoltare un po' di musica. Vado in bagno, mi lavo i denti, mi cambio per la notte e noto una pennetta sotto il bidet che è di quelli sospesi da terra. La raccolgo, non mi sembrava fosse una delle nostre. Vado in camera e curiosa la metto nel pc. Era un unico file video. Parte. Mi metto sul letto. C'erano Federica e Mauro seduti sul divano di casa loro, la scena era ripresa da una telecamera interna leggermente laterale, si intravedevano 2 persone davanti a loro, uno si muoveva concitatamente, l'audio era disturbato. Poi, un uomo che era fuori scena si avvicina a Mauro, lo fa mettere in ginocchio puntandogli una pistola alla testa. Mauro sembra piangere. Nel frattempo Federica viene fatta alzare e uno dei tre le strappa camicetta e reggiseno, lei tenta di coprirsi ma prende uno schiaffo, le viene ordinato di togliersi i leggins e le scarpe, è nuda a parte un micro perizoma. L'uomo inizia a toccarla dappertutto, lei piange e l'uomo si sente rivolgersi a Mauro sembra capire te la scopiamo per bene o la tratteremo bene. Si avvicina un altro uomo a Federica e anche lui le stropiccia i seni con particolare cura ai capezzoli che sembrano più turgidi. Federica è una statua è impietrita, così uno di loro le si avvicina al viso e con la lingua inizia a leccarla sulle guance, le labbra, la fronte. L'altro ha le mani tra le sue gambe sembra sditalinarla, gliele fa divaricare per far vedere meglio a Mauro cosa le sta facendo. Federica a tratti sembra godere ma è difficile da capire, l'uomo si spoglia rimanendo anfibi e boxer, una parte del cazzo gli si intravede, a occhio direi un 22 cm di cazzo terninante con una cappella davvero enorme. Se lo tocca, poi prende una mano di Federica e la obbliga a segarlo dicendo parole sconce, capisco bene puttana, tettona poi poco altro. Anche l'altro si spoglia e fa lo stesso, gli mette il cazzo in mano. Lei li sta segando, loro le toccano i seni con rudezza e intrufolano dita nei sui buchi, tanto che si capisce pur non vedendo che uno dei due gli sta seviziando il culetto. Hanno il cazzo in tiro e sono dei gran bei cazzi (beata lei penso). Uno si siede e la obbliga a salire sopra di lui, l'altro monta sul divano, le prende la testa e glielo mette in bocca, lei fa no con la testa, rimedia una sberla e si vede il tipo che glielo affonda grezzo più di prima. Federica ha dentro il cazzo di quello seduto, Mauro supplica di smettere ma prende una botta in testa col calcio della pistola. Stanno sbattendo Federica alla grande, sembra quasi piacerle perché ogni tanto è lei che si muove per sentirlo meglio, dura così alcuni minuti, l'uomo che le stava stuprando la bocca scende dal divano, si sente Federica gemere forte ora cheha la bocca libera. Si, gode e si sente bene! Mauro declina il capo come per non guardare ma il suo aguzzino lo prende per i capelli e lo obbliga. L'uomo sceso dal divano fa cenno al tipo con la pistola di avvicinarlo poi indicando il culetto di Federica gli ordina qualcosa, Mauro indietreggia sempre in ginocchio allora il tipo gli piazza un calcio altezza fianchi. Viene fatto avvicinare e tenendolo per i capelli, gli fanno leccare tra le chiappe di Federica e le palle dell'uomo che la sta montando. Viene detto qualcosa anche a Federica, perché pochi istanti dopo con entrambe le mani si allarga le chiappe per permettere a Mauro di leccare più a fondo. Federica sembra venire e tanto. Il tipo sotto Federica la tiene con entrambe le mani per il collo e la pompa con vigore. Mauro viene riportato a circa 2 metri dalla scena e l'uomo che aveva scopato la bocca di Federica si mette dietro di lei. Armeggiando con il suo cazzone trova il buchetto di Federica e la impala senza nessuna pietà, si sente Federica urlare un nooooo di supplica ma adesso è riempita culo e fica tanto che i suoi gemiti divengono urla, si contorce ma è trattenuta per la gola e per i fianchi dall'altro. La sbattano forte, lo si capisce dai movimenti involontari del corpo di Federica. I due pompano di pari passo poi quasi insieme, prima sfila il cazzo quello che la stava inculando, poi l'altro. La buttano sul divano a gambe larghe, lei si tiene le mani sul basso ventre, probabilmente sente dolore, quei cazzi l'hanno squassata. Mauro viene trascinato a forza tra le cosce della moglie, uno da dietro la prende per le caviglie, gli allarga le gambe al massimo e a Mauro viene spinto il capo sulla fica della moglie che gronda la sborra del tizio, gli viene mossa la faccia su e giù, probabilmente gli dicono di ripulirla dalla sborra che gli sgorga anche dal suo buchetto violentato. Si vede Mauro con la lingua che lecca e Federica che gli tremano le gambe, fremiti visibilissimi dalle cosce alla punta dei suoi piedini. Mauro viene tolto da lì, il tipo con la pistola la passa all'altro e si piazza sopra Federica a cazzo di fuori. Le tiene le gambe larghe aiutato dall'altro, la scopa chiaramente nel culo. Federica inarca la schiena è a bocca aperta grida, non ne può più ma se devo essere troia, come sono, se la sta comunque godendo perché poco dopo trema tutta e uno degli uomini ridendo dice a Mauro qualcosa tipo "sta venendo un altra volta". Finisce anche il terzo di pomparla, per la verità forse super eccitato per tutto quello che aveva già visto, dura poco e le esplode dentro bestemmiando animatamente. Mauro viene riportato a pulire l'ormai sfondato buco del culo della moglie. Poi gli mettono delle fascette ai polsi e lo sdraiano in terra. Stessa sorte a Federica, le legano caviglie e polsi però messa a pecorina con la faccia rivolta verso la spalliera del divano. I tre si ricompongono, uno si rivolge a Mauro puntandogli la pistola in faccia, lui abbassa la testa. Gli uomini spariscono dall'inquadratura. Si vede Mauro avvicinarsi alla moglie e tentare di levare le fascette dei polsi, non riesce, lei è a pecorina, meravigliosa. Fermo il video, sono eccitata da matti. Prendo il mio fallo preferito, quello che riproduce il calco del cazzo di Rocco, lo umetto, me lo pianto nel culo portando i piedini in alto, immagino i tre aguzzini di Federica su di me, mi stuprano, mi picchiano, mi riempiono, pompo forte dentro di me quel cazzo finto lo spingo su mi sento aperta, ho appena il tempo di toccarmi il cazzo che inizio a pisciare latte, tanto, incandescente. Tengo il fallo dentro il mio buchetto, rilasso le gambe. Chiudo gli occhi.
scritto il
2023-04-08
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