Soldati e trans - 1

di
genere
bisex

Sotto la naja le tempeste ormonali sono incontrollabili! Sarà per la lontananza da casa, per l’ambiente tutto maschile (all’epoca del mio servizio militare, anni ’80), per il carattere del maschio italiano che non sa stare senza fottere per più di una settimana…

Per questo io ero diventato la puttanella del plotone, prostituendomi a chiunque avesse voluto incularmi o avere un pompino o banalmente una sega nei cessi della caserma.
Ma anche io ero diventato famelico di scopare, non solo di essere abusato da tutti qui giovani commilitoni e anche da qualche superiore.

Comprai un giornale locale di Cuneo, lessi gli annunci porno, soprattutto di trans e telefonai a quello che più mi ispirava, fissando un appuntamento. La casa non era lontana dalla caserma, appena in “libera uscita” mi precipitai arrapato come un orco, entrai e trovai una bella “donna” italiana, sui 30-35 anni, formosa ma soda, un viso molto bello, appena truccato, capelli scuri naturali lunghi alle spalle, un seno strepitoso molto materno, mani perfette e smaltate rosso fuoco…il top! Nulla tradiva la vera natura da maschio del trans, ovvero Luisa…si atteggiava da vera femmina, molto suadente. Era abituata ovviamente ai soldati di leva, ne aveva “intrattenuti” a migliaia…si capiva subito. Mi fece mettere a mio agio, mi spogliò nudo dell'uniforme, e iniziò subito a masturbarmi dolcemente, io in piedi e lei seduta sul letto, poi a cazzo duro lo prese in bocca e mi fece un pompino straordinario che stavo per sborragli in bocca dopo un minuto. Fu brava, mi fece resistere a lungo, alternando velocità e intensità, da uomo, anzi vera esperta di cazzi! Poi mi chiese se sapevo che lei era effettivamente un trans, balbettai qualcosa, allora si sdraiò e si tolse gli slip rossi mostrando un cazzo enorme! Io ero emozionato, diventai rosso in viso, facendo la figura del verginello…poi mi sdraiai sopra di lei baciandola tutta, insistendo sul seno, i capezzoli, il pube…aveva un profumo molto intenso che copriva quello da maschio della pelle…il mix era esplosivo per me…! Arrivai al pisello, lo presi in mano con cautela e ammirazione, e iniziai a masturbarlo, con sua grande sorpresa! Una volta diventato duro e grosso, lo presi in bocca, quasi tutto, ricambiando lo splendido pompino…Luisa era esterrefatta, mi guardava a occhi sgranati “cucciolo mio…mi sa che io e te abbiamo molto in comune…non è il primo cazzo che prendi, vero? Dai soldatino, sei un frocetto anche tu, giusto?” io la guardai, col suo pisellone in bocca e sorrisi, continuando a segarla e spompinarla senza sosta…Luisa godeva da impazzire, si dimenava sul letto e gemeva, si toccava i capezzoli e il suo grosso pisello mi tremava in bocca “ooooh siiii….dai frocetto…dai…succhiamelo…succhiamelo…cazzo come sei bravo soldatino mio…sei una troietta bravissima…mmmm….ooooh!” io ero emozionato, avere i complimenti da una prostituta trans era bellissimo! Poi Luisa mi fermò, mi tirò su a quattro zampe sul letto, e con un po' di saliva mi lubrificò il buchino del culo “dai soldatino, ora viene il bello...tu sei qua per questo, vero? Vuoi farti sfondare il culetto, giusto tesoro!” io ero imbarazzato, ma sorrisi timidamente. Luisa mi penetrò con tale delicatezza e passione che stavo quasi per eiaculare da solo, sentivo il suo grosso cazzo dilaniarmi l’ano, lo sfintere…sfondarmi il culo sino allo stomaco! Non dissi nulla, piansi in silenzio…soffrivo e godevo nello stesso istante…poi mi prese a inculare piano piano e poi forte, con violenza, i suoi muscoli maschili mi dominavano, sentivo tutta la sua passione, la sua voglia…chissà quanti maschi avrà sodomizzato, quanti soldati, marescialli e ufficiali dell’Esercito Italiano!

Ogni tanto smetteva, mi prendeva il cazzo e lo ciucciava alacremente, poi me lo rimetteva in culo, chiavandomi con gusto, violenza cieca, e io lacrimavo e godevo, gemevo…il letto era profumato, le lenzuola delicate di lino sulla mia pelle, le luci soffuse…ero nella casa di una puttana trans a farmi inculare…che vergogna! Se mi avesse visto la mia fidanzata…

Il cazzo mi dilaniava il retto, Luisa mi baciava sulla schiena dolcemente, le sue mani mi carezzano i capelli, il collo, la sua lingua mi leccava le orecchie…ma il suo pisello mi stava sventrando l’anima…colpi potenti, forti, a fondo, sentivo la cappella aprirmi tutto l’ano!
Poi, con un gemito tipicamente maschile, mi urlò in viso “Andrea, tesoro, sto per godere…vuoi che ti sborri dentro cucciolo mio…mi fai sborrare dentro il culo…?vengoooo…vengoooo…godo cucciolo, sborro!!!” e prima che rispondessi Luisa mi stava allagando il culo di sperma caldo e abbondante, la sua eiaculazione non finiva mai, il suo corpo tremava come un martello pneumatico. Mi sborrò dentro, senza preservativo, ma mi sono goduto quel momento senza problemi!

Si sfilò rossa in viso, sudata, sfinita ma felice…m baciò in bocca con vera passione, non da prostituta…il suo profumo di sesso era inebriante. Luisa mi chiese “ti va di scoparmi?...vuoi incularmi anche tu?” io dissi subito di si, lei si mise a gambe all’aria, si bagnò il buco del culo con la sua saliva, era perfettamente depilata…meravigliosa, con due coglioni enormi che teneva in mano per esporre bene il buchino del culo…la penetrai senza fatica, era completamente sfondata in culo…c’era passato tutto l’esercito italiano dentro! Il mio cazzo (non piccolo…) sgusciò dentro l’ano caldo e accogliente, arrivai in fondo subito, comincia a incularla con foga tipicamente da giovane soldato arrapato, chiavandola come un treno, a cosce aperte…Luisa le teneva per le ginocchia, poi le pose sulle mie spalle, allargando di più il buco del culo…le bacia i piedi, le caviglie, ero impazzito…la inculavo da pazzi…colpi frenetici, profondi…mi chinavo a baciarle le tette, la pancia, la bocca…come prostituta, si faceva baciare in bocca tranquillamente…le piacevo! Mentre ci baciavamo, la inculavo con foga asinina…non riuscivo a smettere…neanche la mia fidanzata dell’epoca, Anita, la scopavo così. Poi si girò a pecorina, facendosi inculare come una vacca in calore, ed io la tenevo per i fianchi, le spalle, le tette…ero in estasi a incularla…ogni tanto afferravo il suo pisello sotto la pancia e la masturbavo, e lei era felice! Cambiammo posizione, si rimise supina, a cosce larghe, lei mi sussurrava parole dolci e porche, mi esortava a incularla ancora più forte, poi le riprendevo il cazzo e lo masturbavo, lo succhiavo, facendolo tornare bello duro…dopo un po', mi sborrò in mano con un urlo bestiale, da maschio…si schizzò sperma sulla pancia muscolosa, sulle tette…mi abbassai a leccare tutta quella sborra calda…il suo sapore acido ma gustoso mi eccitò…poco dopo venni anch’io…lei però mi disse di venire fuori…ero senza preservativo…andai subito sulle tette, lei mi strizzò il cazzo in mezzo e le sborrai sul seno, in faccia, sul collo…fu una eruzione di sborra!! Luisa mi guardava e sorrideva soddisfatta, felice “piccolo Andrea, sei stato meraviglioso…mi hai fatto veramente godere tanto…lo dico sinceramente, oggi sei il primo e unico appuntamento…volevo scopare veramente…che bel cazzo che hai…che bella sborra…mmmmm!"! Prese del mio sperma dal seno e lo assaggiò…gustandolo! Io ero estasiato…Mi alzai, andammo in bagno a turno per pisciare e lavarci, mi rivestii dell’uniforme, e lasciai i soldi sul tavolo della cucina. Luisa mi accompagnò alla porta, e proprio sull’uscio, si inginocchiò e con fare molto materno, mi sfilò fuori l’uccello, facendomi un pompino in divisa, straordinario, masturbandomi con delicatezza ma passione, succhiando e leccando il cazzo e le palle, appena fuori dalla cerniera…ero in visibilio…ci volle un po', ma alla fine mi fece venire…”vieni Andrea, sborrami in bocca…godi cucciolo mio…i clienti come te sono pochi…sei un frocetto fantastico…questo è un omaggio della casa!!” e le venni in bocca, allagandola di sborra, Luisa inghiottì tutto quanto, aprendo la bocca e facendomi vedere lo sperma…si leccò le labbra vogliosa, e con un bacetto sulla cappella mi rimise il cazzo nella divisa.

Tornai in caserma, entusiasta, e appena i miei commilitoni della camerata tornarono gli raccontai tutto, eccitandoli come orchi!

Fissai un nuovo appuntamento la settimana dopo con Luisa, avvertendola che sarei arrivato con i “rinforzi”…
scritto il
2023-05-18
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