La prima notte
di
Francopar
genere
prime esperienze
La prima notte (racconto di fantasia)
Carmela era nuda a letto in attesa di suo marito Salvatore. Era la prima notte di nozze, si erano sposati la mattina. Carmela non era felice, non amava Salvatore, era stata costretta a sposarlo, perché era ricco altrimenti suo padre l’avrebbe cacciata da casa. Quanto avrebbe voluto che in quella camera fosse entrato Corrado , l’uomo che amava, ma che aveva il torto di non essere ricco e in quel periodo in Sicilia questo era importantissimo.
Salvatore uscì dal bagno, era ancora vestito, strano pensò Carmela.
“Vado un momento in cucina a bere qualcosa, ho la gola secca”,mentre usciva dalla camera spense la luce.
Carmela rimase al buio, in attesa, con la sua tristezza.
Passarono diversi minuti, poi sentì entrare in camera Salvatore, non accese la luce, Carmela capì che si stava spogliando e poi notò un’ombra infilarsi sotto le lenzuola e abbracciarla teneramente.
“Amore, sono io Corrado”
Carmela trasalì terrorizzata, la voce era quella di Corrado, si divincolò e riuscì a trovare l’accensione della lampada sul comodino.
Era proprio Corrado il quale le disse” Stai calma, non preoccuparti io e Salvatore siamo d’accordo. Ora ti spiego tutto. Le nostre famiglie per interesse ci hanno imposto di sposarci con donne che non amiamo. Poiché io amo te e Salvatore mia moglie Rosalia abbiamo deciso di scambiarci le mogli e non solo per questa notte, favoriti dal fatto che le nostre abitazioni sono molto vicine. Hai capito?”.
Carmela spense la luce e si abbandonò felice nelle braccia di Corrado. Ma non tutto andò per il verso giusto, per Carmela era la prima volta che faceva l’amore con un uomo e Corrado l’aveva bello grosso, una vera e propria mazza che penetrò in un buco troppo piccolo facendo vedere alla ragazza “le stelle” per il dolore, e dopo averla stantuffata e innaffiata per bene col proprio sperma e avendola fatta gridare per il dolore che lui aveva scambiato per godimento, volle anche sodomizzarla pensando di farle piacere, anche in questo caso la povera Carmela urlò per il dolore, la aveva squarciata davanti e dietro provocandole solo dolore e tanta delusione. In futuro sarebbe stato meglio spiegarsi e “aggiustare il tiro”
Carmela era nuda a letto in attesa di suo marito Salvatore. Era la prima notte di nozze, si erano sposati la mattina. Carmela non era felice, non amava Salvatore, era stata costretta a sposarlo, perché era ricco altrimenti suo padre l’avrebbe cacciata da casa. Quanto avrebbe voluto che in quella camera fosse entrato Corrado , l’uomo che amava, ma che aveva il torto di non essere ricco e in quel periodo in Sicilia questo era importantissimo.
Salvatore uscì dal bagno, era ancora vestito, strano pensò Carmela.
“Vado un momento in cucina a bere qualcosa, ho la gola secca”,mentre usciva dalla camera spense la luce.
Carmela rimase al buio, in attesa, con la sua tristezza.
Passarono diversi minuti, poi sentì entrare in camera Salvatore, non accese la luce, Carmela capì che si stava spogliando e poi notò un’ombra infilarsi sotto le lenzuola e abbracciarla teneramente.
“Amore, sono io Corrado”
Carmela trasalì terrorizzata, la voce era quella di Corrado, si divincolò e riuscì a trovare l’accensione della lampada sul comodino.
Era proprio Corrado il quale le disse” Stai calma, non preoccuparti io e Salvatore siamo d’accordo. Ora ti spiego tutto. Le nostre famiglie per interesse ci hanno imposto di sposarci con donne che non amiamo. Poiché io amo te e Salvatore mia moglie Rosalia abbiamo deciso di scambiarci le mogli e non solo per questa notte, favoriti dal fatto che le nostre abitazioni sono molto vicine. Hai capito?”.
Carmela spense la luce e si abbandonò felice nelle braccia di Corrado. Ma non tutto andò per il verso giusto, per Carmela era la prima volta che faceva l’amore con un uomo e Corrado l’aveva bello grosso, una vera e propria mazza che penetrò in un buco troppo piccolo facendo vedere alla ragazza “le stelle” per il dolore, e dopo averla stantuffata e innaffiata per bene col proprio sperma e avendola fatta gridare per il dolore che lui aveva scambiato per godimento, volle anche sodomizzarla pensando di farle piacere, anche in questo caso la povera Carmela urlò per il dolore, la aveva squarciata davanti e dietro provocandole solo dolore e tanta delusione. In futuro sarebbe stato meglio spiegarsi e “aggiustare il tiro”
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