Il vicino milanese 3

di
genere
dominazione

Venerdì mattina, fine settimana di lavori, sto cambiando la cucina, viene il falegname e smonta tutto, mentre comincio a portare in garage i mobili con mio figlio dó una sbirciatina al cellulare. Giorgio, il mio vicino mi ha mandato un messaggio con su scritto solo Buon giorno, ma so che significa "voglio scopare, tu puoi?", Non gli rispondo perché ho troppo da fare, mentre portiamo giù le cose Francesco, mi chiede se può fare venire a casa Michele, il suo migliore amico per cui ho una forte attrazione (ne ho già parlato nei miei altri racconti). Gli dico "va bene!". Finiamo di spostare i mobili e arriva anche Michele. Riguardo il cellulare e mi accorgo che Giorgio ha provato a chiamarmi due volte. A questo punto mi chiudo in bagno e lo chiamo, gli dico che sono impegnata e che non sono sola, ma lui mi dice che da lui non c'è nessuno. Ci penso un attimo, vaffanculo Michele, ho voglia di scopare, gli dico di darmi il tempo di inventarmi qualcosa e andrò, mi lavo e poi dico a mio figlio che devo controllare delle cose in garage, appena giù richiamo Giorgio per farmi aprire, non mi dà nemmeno il tempo quasi d'entrare che mi infila tutta la lingua in gola e mi lecca il viso e il collo, io gli sbottonò la camicia e lui già mi ha alzato la maglietta e mi sta mordicchiando il seno, lo vedo strano, nel suo modo di fare c'è una determinazione e una foga che non saprei spiegare e di certo in quel momento non mi sono fermata ad analizzare, lo spoglio e lui mi spoglia, poi si siede sul bordo del divano, io mi abbasso per leccarlo, ho voglia di giocarci, quindi passo la lingua su e giù più volte, lui mi dice di leccargli le palle, lo faccio, lui allora allarga ancora di più le gambe e quasi si ribalta sul divano, offrendomi l'immagine del suo bel pene durissimo, ma anche del suo culo, mi dice di leccargli il culo, per me è una cosa nuova, l'ho visto in un video con Rocco Siffredi e ho capito che agli uomini piace, piace anche a me quando me lo fanno, quindi ritorno a leccarlo dalle palle e poi scendo fino al bucchino, ci giro in torno, poi infilo la punta della lingua per tornare un po' più su, lo faccio un paio di volte, lui scende dal divano e mi fa mettere al suo posto, ma di spalle, mi affonda dentro con forza,spinge con foga, devo tapparmi la bocca, ricordando che siamo praticamente a due metri dalla porta, con le mani mi sta allargando le chiappe e poco dopo mi entra nel culo, così all'improvviso, non ero pronta e non lo facevo analmente da tanto, quindi mi fa malissimo, urlo, dopo un paio di spinte mi chiede se mi fa male, a malincuore devo dirgli di sì, quindi ritorna a mettermelo nella fica, mi tira per i capelli e spinge ancora più forte, poi lo tira fuori e mi mette dentro 4 dita, aiutato anche dal lago dei miei umori,ora con un pensiero fulmineo, mi rendo conto che sta provando piacere nel farmi male, cerca di spingere la sua mano dentro, tutta, ma non c'è l'ho così larga, mi fa mettere in ginocchio e tenendomi la testa vicino al suo pene si masturba velocemente poi me lo mette in gola spingendo lui la mia testa, viene e mi lascia, gli lecco la cappella e si allontana, va in bagno, io un po' stravolta, mi rivesto. Quando torna gli dico che devo andare, lui mi dà un bacio e vado. A casa vado in bagno e mi accorgo che perde un po' di sangue dal culo, fa niente se ricomincerò ad avere rapporti anali non succederà più. Vado dai ragazzi e guardando Michele mi viene da sorridere e penso "Peccato che sei così giovane e non hai idea di quante belle cose potremmo fare."
di
scritto il
2023-06-12
5 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Perché una donna no?

racconto sucessivo

I sogni son desideri
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.