Io e Ricky

Penso che sia meglio presentarci: io mi chiamo Ben, ho 18 anni e mi sembra di essere abbastanza bello; sì, va bene, sono veramente un bel ragazzo. Biondo, capelli corti, abbronzato ed un corpo favoloso: braccia muscolose, bei capezzoli forati da un anello d’argento, addominali per cui morire ed un l'uccello da venti centimetri. Ho anche un piercing che mi attraversa la lingua e due nell’orecchio sinistro. Ho occhi blu ed un culo veramente stretto.
Allora la mia storia inizia qui: cinque giorni fa ero andato a trovare il mio compagno Riky, poichè ci vado spesso ho una chiave della porta. Aprii la porta ed entrai senza chiamare, lui non sapeva che stavo arrivando. Andai silenziosamente in soggiorno e lo trovai addormentato, a culo nudo, sul divano, sdraiato sullo stomaco. Lentamente mi slacciai la cintura dei jeans, li aprii e li feci scendere un poco. Non indossavo biancheria intima, così il mio cazzo scoccò fuori dei pantaloni nel momento in cui li tirai giù.
Lentamente mi misi su di lui e feci scivolai il mio uccello nel suo buco del culo stretto mentre lui dormiva. Quando fui completamente dentro, lui si lamentò forte facendomi capire che si era svegliato. Cominciai lentamente ad inculare il mio miglior amico sbattendo il mio uccello duro come una pietra nel suo culo. Riky gemeva forte come stavo facendo io. Afferrai le sue spalle, le spinsi giù e cominciai a fottere più velocemente. Raggiunsi l’orgasmo quando Riky strinse le natiche a spremere il mio pene. Spinsi dentro la mia erezione il più possibile e scaricai fiotto dopo fiotto di sperma caldo nei suoi intestini. Ehi, non avevo mai sparato tanto e mentre lo inculavo il mio succo di uomo gocciolò fuori dal suo buco e corse giù per le sue palle! Che grande opportunità! Estrassi il mio uccello e leccai il mio sperma dalle sue palle; mi alzai e spinsi la lingua nel buco del culo aperto di Riky, leccando tutto il succo che avevo sparato e dando al mio dolce ragazzo il miglior rimming che gli avessero mai fatto.
Ora toccava a lui, ci mettemmo nella posizione del 69, io succhiai i suoi 20 centimetri duri, lui i miei. Succhiò via tutto il succo e l'ingoiò.
Io succhiai l'asta di Riky e lavorai le sue palle, ingoiai il suo pacco nella mia gola. Dai rumori che faceva capii che gli piaceva. Presto fu pronto a venire, gettai le mie braccio dietro di lui e lo strinsi stretto contro di me. Sentii i suoi capezzoli duri strofinare contro il mio torace. Quando cominciai a succhiare più forte, finalmente venne nella mia bocca. Ingoiai tutto il suo dolce succo gustandolo. Godetti veramente nel sentire il caldo sperma del mio miglior amico correre giù nella mia gola.
Dopo che ebbi leccato tutto il suo succo, ci voltammo e cominciammo a baciarci in un modo estremamente appassionato. A Riky piace succhiare tutto il suo sperma dal piercing sulla mia lingua e questo mi eccita enormemente. Gettai le braccia e le gambe ermeticamente intorno al suo eccitante corpo e rimanemmo così per almeno 10 minuti. Mentre ci baciavamo tenni gli occhi aperti e guardai i suoi occhi marroni ed il sudore sulla sua fronte, tra i capelli biondi e le sopracciglia.
Più tardi lui cominciò ad incularmi, ma aveva difficoltà a mettere il suo uccello nel mio culo stretto. Ma dopo che il dolore per l’introduzione fu diminuito, mi sembrò di essere in paradiso. Sicuramente vi ero perché Riky mi diede una tale forte cavalcata che cominciai ad eiaculare. Sparai il mio carico sul divano ed un po’ mi cadde sul torace e sugli addominali. Anche Riky sparò nei miei caldi intestini e questo rese più facile il movimento del suo uccello dentro di me. Mi inculò alla velocità di un treno, dentro e fuori, dentro e fuori. Mi inculava così forte che ero sdraiato sul mio torace e mi agitavo nel mio sperma al ritmo con cui il suo uccello mi fotteva. Era bello e probabilmente non avevo mai avuto un orgasmo così. Lui mi inculava come se non ci fosse un domani ed io mi lamentavo come se non ci fosse stato un ieri. L’uccello di Riky si stava gonfiando tanto che io potevo sentire il suo sangue precipitarsi nell’uccello quando lui lo sbatteva nel mio culo. Sudavo dannatamente, i miei capelli gocciolavano. Ma desideravo che Riky non smettesse mai di fottermi. Mi misi alla pecorina e Riky gettò le sue braccia intorno alle mie anche, masturbandomi l’uccello bagnato. Ed io sborrai di nuovo, sparando dappertutto. E anche Riky doveva aver sparato, perché io sentii il suo sperma che gocciolava sulle mie palle e correre giù per le mie cosce. Ma lui continuò ad inculare, sembrò che passassero ore. Potrebbe continuare per tutta la mia vita, pensai. Ma non lo fece! Con spavento sentii il suo uccello che diventava più molle, così Riky dovette estrarlo. Ma io mi girai sulla schiena e Riky si abbasso sul mio uccello tra le mie gambe allargate a leccare via lo sperma dai miei addominali e dal mio capezzolo destro forato. Aveva una lingua veramente morbida e mi divenne duro l’uccello quando sentii la sua saliva nel mio ombelico. Quando fui completamente eretto lui succhiò fuori tutto il succo dalla mia fessura del pene, dalla mia asta e dalle mie palle. Poi continuò a leccarmi i capezzoli ed il mento, dove c’era un po’ di sperma. Vedevo la mia erezione spuntare tra le sue gambe, strofinare le sue palle e le sue natiche bagnate di sperma. Riky cominciò ad accarezzare i miei capelli bagnati, io accarezzai i suoi ed in quella posizione ci addormentammo.
La mattina seguente dovevo andare via presto perché la scuola mi aspettava.
Aprii il bagagliaio della mia macchina, presi la borsa e ne tolsi un grosso dildo di gomma. Mi sedetti in macchina, aprii i pantaloni e mi sbattei il dildo nel culo. Richiusi i jeans e mi diressi a scuola, passai tutta la mattina col dildo nel culo e durante l’intervallo per il pranzo mi feci una sega in bagno immaginando che l’uccello di Riky fosse nel mio culo.
Sto aspettano ansiosamente la prossima riunione col mio piccolo bel Riky, sarà domani quando adremo alla partita di hockey su ghiaccio.