Fuga nel nuovo rifugio
di
gfranco
genere
sentimentali
Ho paura che i comportamenti abituali possano tradirmi. Un amico mi ha prestato un monocolale. Piccolo, meno di cinquanta metri quadri, ma potrebbe bastarmi per evitare di venire beccato. Lei la Amira e non Samira come erroneamente a volte pronuncio, forse perchè è più facile pronunciare il secondo nome, lei mi aspetta vicino al bar dello Sport. Le telefono un minuto prima e sale in auto. Come sempre bellissima e desiderosa di darmi amore. La freno e preferisco rinviare comportamenti affettuosi a quando arriveremo all'appartamento prestatomi. Solo cinque minuti di auto e poi via in una strada laterale, molto abitata ed anonima. Entro, salgo ed apro la porta. Attivo il contatore e mi butto sull'unico letto matrimoniale. Per il resto un piccolo bagno e il soggiorno-cucina. Immagino che lui, il mio amico lo adoperi quando deve venirci con qualche ragazza che non sia sua moglie. Dicono frequenti una studentessa laureanda in medicina...ma solo per sentito dire, da lui nessuna conferma.
Qui mi sento sicuro e tranquillo e anche Amira si sente a suo agio. La spoglio e ci spogliamo a vicenda. Lei diventa padrona del mio pene e lo masturba per farlo crescere. Ogni tanto intinge la bocca e se lo ingoia quasi tutto...qualche colpo di tosse per l'atto vorace e poi si struscia sul mio petto recitando paroline dolci che mi fanno piacere. Mi dice che è tutta per me...a mia disposizione, anche da dietro perchè ieri sera lui è stato arrogante ed ella vuole di nuovo punirlo. Dalla borsa estrae un vasetto di crema ed io con un dito lo spalmo dietro il suo sederino. Vedo che chiude gli occhi come per aspettare il momento in cui sentirà il botto. In realtà lo faccio delicatamente e lentamente. Il mio pisolone indaga, rallenta ed entra senza scossoni. Dopo un minuto arriva in fondo o meglio sparisce nel suo profondo ed accogliente buchetto. Sento il buco stretto, ma a differenza della prima volta non si restringe ritmicamente. Significa che lei si sta abituando a riceverlo e facile che prossimamente non serva più la crema per oliare il passaggio. Comincio a dare colpi forti ed assestati. Lei gode e geme in continuazione...mi dice di farlo sempre più veloce, le piace sentirlo entrare ed uscire ritmicamente. Nel frattempo, con le dita, masturbo il suo clitoride che è diventato duro e sembra cadenzare i colpi da dietro. Dopo diversi minuti, quando il mio pene sta per esplodere vengo dentro di lei e nel ritirarlo dall'ano le riempio dietro tutto di sperma, che sembra volere invadere anche la vagina. Mi sono accorto che ora lascia crescere un pò di peli sul pube ed attorno e vedere la sua vagina che si sta imboscando mi rende più eccitato. La giro e la lecco...sento che si divincola e la cosa le piace. Poi ci fermiamo, sul letto e ci accarezziamo esausti. Abbiamo in progetto e se tutto va bene, tra poco di passare una notte assieme, sempre se lui parte in trasferta per qualche giorno. Lei non vede l'ora, non abbiamo mai passato una notte assieme e se pure con le dovute cautele ne sentiamo il bisogno. Prima mi fa delle domande come una ragazzina in piena pubertà..vuole conoscere cose nuove che prima le erano precluse. Mi ha detto che un ragazzo di colore, mentre ella mi aspettava in bar, la guardava con insistenza. Voleva sapere da me se è vero che i neri hanno un grande pisellone. Le ho detto che spesso è vero, tanto che ci sono donne bianche, specialmente di mezza età che preferiscono farsi penetrare da loro. Di solito usano di proposito preservativi di misura superiore. Tuttavia essendo il loro pene grande (anche 30 cm) esso a volte è morbido e non rigido a causa della grandezza e durante la penetrazione all'inizio per farlo entrare e che non si pieghi si aiutano con una mano, per tenerlo dritto. Ci sono donne, anche dopo i 60 anni che vanno in vacanza in Brasile, in cerca di neri toy boy, pagati da esse...neri che le soddisfano grazie alle loro misure stratosferiche. Qualcuna rientra in Europa e magari con l'Aids. Per fortuna, con le cure che ci sono potranno vivere per altri dieci o venti anni. La Amira è stata soddisfatta dalla mia lezione di sesso teorico e le ho detto che mi pagherà in natura la prossima volta. Lei ha annuito e mi ha detto che mi porterà in natura patate, pomodori e zucchine. Allora, sempre scherzando ho replicato che le zucchine se le metta.... E' passata quasi un'ora e le ho dato un passaggio vicino a casa. Mi ha incrociato davanti alla porta d'entrata e manco ci siamo salutati...poi lei è salita di sopra ed io sono rientrato felice e sfinito a casa. Ho pensato tra me e me stesso di come le donne ci sfiniscano.
Qui mi sento sicuro e tranquillo e anche Amira si sente a suo agio. La spoglio e ci spogliamo a vicenda. Lei diventa padrona del mio pene e lo masturba per farlo crescere. Ogni tanto intinge la bocca e se lo ingoia quasi tutto...qualche colpo di tosse per l'atto vorace e poi si struscia sul mio petto recitando paroline dolci che mi fanno piacere. Mi dice che è tutta per me...a mia disposizione, anche da dietro perchè ieri sera lui è stato arrogante ed ella vuole di nuovo punirlo. Dalla borsa estrae un vasetto di crema ed io con un dito lo spalmo dietro il suo sederino. Vedo che chiude gli occhi come per aspettare il momento in cui sentirà il botto. In realtà lo faccio delicatamente e lentamente. Il mio pisolone indaga, rallenta ed entra senza scossoni. Dopo un minuto arriva in fondo o meglio sparisce nel suo profondo ed accogliente buchetto. Sento il buco stretto, ma a differenza della prima volta non si restringe ritmicamente. Significa che lei si sta abituando a riceverlo e facile che prossimamente non serva più la crema per oliare il passaggio. Comincio a dare colpi forti ed assestati. Lei gode e geme in continuazione...mi dice di farlo sempre più veloce, le piace sentirlo entrare ed uscire ritmicamente. Nel frattempo, con le dita, masturbo il suo clitoride che è diventato duro e sembra cadenzare i colpi da dietro. Dopo diversi minuti, quando il mio pene sta per esplodere vengo dentro di lei e nel ritirarlo dall'ano le riempio dietro tutto di sperma, che sembra volere invadere anche la vagina. Mi sono accorto che ora lascia crescere un pò di peli sul pube ed attorno e vedere la sua vagina che si sta imboscando mi rende più eccitato. La giro e la lecco...sento che si divincola e la cosa le piace. Poi ci fermiamo, sul letto e ci accarezziamo esausti. Abbiamo in progetto e se tutto va bene, tra poco di passare una notte assieme, sempre se lui parte in trasferta per qualche giorno. Lei non vede l'ora, non abbiamo mai passato una notte assieme e se pure con le dovute cautele ne sentiamo il bisogno. Prima mi fa delle domande come una ragazzina in piena pubertà..vuole conoscere cose nuove che prima le erano precluse. Mi ha detto che un ragazzo di colore, mentre ella mi aspettava in bar, la guardava con insistenza. Voleva sapere da me se è vero che i neri hanno un grande pisellone. Le ho detto che spesso è vero, tanto che ci sono donne bianche, specialmente di mezza età che preferiscono farsi penetrare da loro. Di solito usano di proposito preservativi di misura superiore. Tuttavia essendo il loro pene grande (anche 30 cm) esso a volte è morbido e non rigido a causa della grandezza e durante la penetrazione all'inizio per farlo entrare e che non si pieghi si aiutano con una mano, per tenerlo dritto. Ci sono donne, anche dopo i 60 anni che vanno in vacanza in Brasile, in cerca di neri toy boy, pagati da esse...neri che le soddisfano grazie alle loro misure stratosferiche. Qualcuna rientra in Europa e magari con l'Aids. Per fortuna, con le cure che ci sono potranno vivere per altri dieci o venti anni. La Amira è stata soddisfatta dalla mia lezione di sesso teorico e le ho detto che mi pagherà in natura la prossima volta. Lei ha annuito e mi ha detto che mi porterà in natura patate, pomodori e zucchine. Allora, sempre scherzando ho replicato che le zucchine se le metta.... E' passata quasi un'ora e le ho dato un passaggio vicino a casa. Mi ha incrociato davanti alla porta d'entrata e manco ci siamo salutati...poi lei è salita di sopra ed io sono rientrato felice e sfinito a casa. Ho pensato tra me e me stesso di come le donne ci sfiniscano.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Pomeriggio di soleracconto sucessivo
Curiosità femminile
Commenti dei lettori al racconto erotico