L'idraulico e la cliente difficile
di
gfranco
genere
voyeur
Mario faceva l'idrulico e lo faceva con passione. Un bel ragazzo che dedicava molte ore al suo mestiere. Ogni tanto qualche signora, d'ogni età cercava di avvicinarlo fisicamente, ma lui evitava contatti che andassero oltre la sua professionalità artigianale...voleva distinguere il piacere dal mestiere e voleva anche evitare problemi eventuali con mariti gelosi o donne isteriche che poi gli avessero creato dei problemi.
La signora, signora perchè sposata, ma altrimenti signorina o meglio la ragazza di nome Ofelia ( che strano nome) lo aveva chiamato già due volte per lo stesso guasto.
Era pensieroso perchè la prima volta gli sembrava di avere aggiustato bene il rubinetto e quindi alla seconda chiamata si era sentito in colpa per non avere fatto bene il proprio mestiere...e la cosa gli dava fastidio, non era tipo da fare male le riparazioni.
Si era accorto che la Ofelia non era molto vestita, ma in casa faceva caldo e la cosa poteva anche andare bene. Finita la riparazione, con una scusa lei lo aveva fermato a bere un caffè e a chiaccherare. Aveva premura e poco tempo per le chiacchere, il tempo era denaro e questa volta aveva dovuto fare tutto gratis, anche scusandosi per l'inconveniente. Certo la signora Ofelia era una bella ragazza, fatto bene, leggermente curvy, ma sicuramente desiderabile e sensuale. Pensava a quel fortunato marito che la sera si trovava pronta una donna così bella e gentile.
Ma dopo una settimana arrivò un'altra telefonata...stesso problema. A questo punto un pensiero: o il rubinetto era stregato o qualcosa non quadrava. Forse la signora si divertiva a prenderlo in giro? Aveva suonato il campanello leggermente seccato e non fosse per la gentilezza della Ofelia, la sua reazione sarebbe stata negativa o le avrebbe detto di non essere disponibile. Ma prima di tutto la professionalità e per lui era davanti ad ogni incertezza o dubbio.
La Ofelia si era accorta che il ragazzo era sicuramente seccato e mentre lui si dava da fare con le pinze...la ragazza gli disse di andare al bagno, dove la doccia perdeva, di poco, ma perdeva.
Si vide perso e fu l'unica cosa che vide...la ragazza nuda che lo attirava, spogliandolo dentro la doccia. Non ebbe neanche il tempo di reagire o di dare una risposta o positiva o negativa al suo gesto, che se la vide con la bocca appigliata al suo pene che gli faceva un pompino...con molto gusto e con molto impegno. Solo allora si accorse del bellissimo e tornito corpo della Ofelia, donna di casa che si stava scatenando come una ragazzina alle prime armi.
Lo portò sul letto, si fece penetrare e quasi urlò per il forte orgasmo. Lui la pompava e lei non sapeva più che parte del corpo da dargli a baciare...sembrava scatenata, quasi in un processo convulsivo.
Lui venne e le inondò il pube di sperma. Non contenta la ragazza con la lingua gli pulì dal pene ogni residuo seminale.
Mario si sentiva quasi intontito dalla velocità ed intensità con cui la ragazza si era concessa. Ma lei non fece storie, lo lasciò uscire per arrivare in tempo agli altri appuntamenti di lavoro. Unica richiesta...la prossima settimana doveva promettergli di aggiustare il bidè che funzionava male. Povero Mario, d'ora in poi altro lavoro e tutto gratis. Ma gli conveniva?
La signora, signora perchè sposata, ma altrimenti signorina o meglio la ragazza di nome Ofelia ( che strano nome) lo aveva chiamato già due volte per lo stesso guasto.
Era pensieroso perchè la prima volta gli sembrava di avere aggiustato bene il rubinetto e quindi alla seconda chiamata si era sentito in colpa per non avere fatto bene il proprio mestiere...e la cosa gli dava fastidio, non era tipo da fare male le riparazioni.
Si era accorto che la Ofelia non era molto vestita, ma in casa faceva caldo e la cosa poteva anche andare bene. Finita la riparazione, con una scusa lei lo aveva fermato a bere un caffè e a chiaccherare. Aveva premura e poco tempo per le chiacchere, il tempo era denaro e questa volta aveva dovuto fare tutto gratis, anche scusandosi per l'inconveniente. Certo la signora Ofelia era una bella ragazza, fatto bene, leggermente curvy, ma sicuramente desiderabile e sensuale. Pensava a quel fortunato marito che la sera si trovava pronta una donna così bella e gentile.
Ma dopo una settimana arrivò un'altra telefonata...stesso problema. A questo punto un pensiero: o il rubinetto era stregato o qualcosa non quadrava. Forse la signora si divertiva a prenderlo in giro? Aveva suonato il campanello leggermente seccato e non fosse per la gentilezza della Ofelia, la sua reazione sarebbe stata negativa o le avrebbe detto di non essere disponibile. Ma prima di tutto la professionalità e per lui era davanti ad ogni incertezza o dubbio.
La Ofelia si era accorta che il ragazzo era sicuramente seccato e mentre lui si dava da fare con le pinze...la ragazza gli disse di andare al bagno, dove la doccia perdeva, di poco, ma perdeva.
Si vide perso e fu l'unica cosa che vide...la ragazza nuda che lo attirava, spogliandolo dentro la doccia. Non ebbe neanche il tempo di reagire o di dare una risposta o positiva o negativa al suo gesto, che se la vide con la bocca appigliata al suo pene che gli faceva un pompino...con molto gusto e con molto impegno. Solo allora si accorse del bellissimo e tornito corpo della Ofelia, donna di casa che si stava scatenando come una ragazzina alle prime armi.
Lo portò sul letto, si fece penetrare e quasi urlò per il forte orgasmo. Lui la pompava e lei non sapeva più che parte del corpo da dargli a baciare...sembrava scatenata, quasi in un processo convulsivo.
Lui venne e le inondò il pube di sperma. Non contenta la ragazza con la lingua gli pulì dal pene ogni residuo seminale.
Mario si sentiva quasi intontito dalla velocità ed intensità con cui la ragazza si era concessa. Ma lei non fece storie, lo lasciò uscire per arrivare in tempo agli altri appuntamenti di lavoro. Unica richiesta...la prossima settimana doveva promettergli di aggiustare il bidè che funzionava male. Povero Mario, d'ora in poi altro lavoro e tutto gratis. Ma gli conveniva?
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